Thread Aeroporto di Rimini


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Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Re: Fallimento Aeradria: nuovo bando di concessione per l'aeroporto di Rimini

Non credo che l'A380 possa atterrare a RMI. Comunque se hai tempo e voglia, puoi confrontare i requisiti richiesti per ospitare il bestione con quelli dello scalo riminese.
http://www.recherche.enac.fr/IENACS07/lib/exe/fetch.php?media=a380_airport_compatibility.pdf
Grazie mille. Lettura interessante.
Devo essere sincero, non sono del mestiere e quindi ho cercato di confrontare i dati alla lettera.
Da quello che ho capito il problema per il Fellini non è la lunghezza della pista ma la larghezza della stessa e delle taxiway. Mancano 15 metri alla pista e 10 al TW.
Per il piazzale e le altre cose sembrano a posto.
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
I russi pronti a investire 40 mln
La Novaport svela le carte sull'offerta per la gestione dell'aeroporto Fellini di Rimini. Un colosso da 443 mln di fatturato e 6mila dipendenti

riminiLa cordata russa di Novaport svela le sue carte per la gestione dell’aeroporto di Rimini. E annuncia grandi opportunità per la Riviera se la sua offerta verrà scelta da Enac: oltre 40 mln di investimenti, tra cui una nuova galleria commerciale, l’ampliamento dell’occupazione, l’obiettivo di 3 mln di passeggeri con un piano quinquennale di sviluppo che si baserà non solo sulle tratte aeree da e verso l’est Europa, ma anche verso il Qatar, con cui è in vista un patto strategico. La Novaport Italia srl è la società di diritto italiano della Novaport, colosso delle attività aeroportuali in russia, con i suoi con 443 milioni di dollari di fatturato e circa 6.000 dipendenti nei 7 aeroporti che già gestisce (Novosibirsk, Chelyabinsk, Astrakhan, Barnaul, Tomsk, Chita, Volgograd, dai quali effettua trasporti di passeggeri e merci nel mondo). La Novaport fa parte della Aeon Corporation, la holding internazionale a capitale misto russo-occidentale, classificata da Forbes al 50° posto con attività principalmente in Germania, Russia, Olanda, Kazakhstan, e in tutta l’area orientale del mondo. Il suo core business riguarda investimenti, ristrutturazioni e riorganizzazioni di aziende internazionali in vari settori: industria, trasporti, costruzioni e servizi. La Novaport Italia è interamente gestita da management italiano ed ha in Andrea del Vecchio, manager romagnolo, l’amministratore. “L’opportunità di poter investire in Italia è sempre stata al centro delle strategie di Aeon - dichiara Andrea del Vecchio - Novaport Italia ha individuato in Rimini, una location strategica con uno straordinario potenziale di sviluppo, in una area tra le più ricche d’Europa, baricentrica rispetto ad una vasta area di interessi internazionali, con un tessuto economico di grande rilevanza composto dalla sua enorme ed unica capacità di ricezione alberghiera e da importanti aziende. Crediamo per questo che Rimini possa rappresentare per noi un’ottima occasione per promuovere investimenti di ampio respiro. E vogliamo proprio partire dall’aeroporto, ambito in cui possiamo vantare un’esperienza e una capacità di rilancio strutturale ed economico, che sappiamo essere tra le più solide del mondo”. Il Piano presentato con l’offerta a Enac è di quelli sontuosi. Prevede importanti interventi strutturali che saranno realizzati su mandato da professionisti e aziende del territorio, per un investimento complessivo di 40,6 milioni di euro. Gli interventi riguarderanno l’intera area aeroportuale e la sua viabilità, con interventi che miglioreranno l’accesso in aeroporto, la ristrutturazione del terminal passeggeri, con un ampliamento di circa 10.000 mq, un ampliamento di circa 12.000 mq delle aree dedicate alla sosta degli aeromobili, l’allargamento di una pista, un consistente incremento della disponibilità di parcheggi dedicati all’attività outcoming, la modernizzazione e realizzazione delle attrezzature e tecnologie per i servizi a terra ed infine la realizzazione di una vera gallery che ospiterà negozi, boutique con prodotti del territorio ed in generale del made in Italy. Saranno completamente ristrutturati anche tutti i servizi di ristorazione concedendo ampio spazio ai produttori e alle eccellenze del territorio. Sono poi già in corso contatti con compagnie di primario livello come Qatar Airways per voli diretti “Doha-Rimini con l’obiettivo di produrre un forte incremento dei passeggeri che nelle previsioni del piano industriale, interamente finanziato da risorse e capitali propri aspira a triplicarli entro i primi 5 anni di gestione, “per raggiungere un obiettivo di circa 2,8 - 3 milioni annuali”, fa sapere Novaport Italia. “Il nostro piano industriale avrà un consistente ritorno economico sia diretto che indiretto sul territorio” dichiara Andrea del Vecchio. I dipendenti attualmente impiegati presso l’aeroporto non sono in numero sufficiente per le prospettive di sviluppo del traffico che Novaport Italia intende perseguire. “Sarà quindi necessario poter contare su nuovi addetti che saranno scelti facendo particolare attenzione alle categorie giovanili, a quanti sono in mobilità, alle professionalità fuoriuscite dal mondo del lavoro che non riescono a trovare una nuova occupazione. Enormi saranno per poi le ripercussioni positive sull’indotto del territorio; i lavori di ristrutturazione e ampliamento verranno assegnati preferenzialmente ad aziende locali; l’importante incremento del numero dei passeggeri trasportati e la loro destagionalizzazione, garantirà a tutti gli operatori turistici un importante aumento di attività e al tessuto economico locale nuovi investimenti internazionali”, dichiara Del Vecchio.
 

Luca Cordero

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up and down
I russi pronti a investire 40 mln
La Novaport svela le carte sull'offerta per la gestione dell'aeroporto Fellini di Rimini. Un colosso da 443 mln di fatturato e 6mila dipendenti

Sono poi già in corso contatti con compagnie di primario livello come Qatar Airways per voli diretti “Doha-Rimini con l’obiettivo di produrre un forte incremento dei passeggeri che nelle previsioni del piano industriale, interamente finanziato da risorse e capitali propri aspira a triplicarli entro i primi 5 anni di gestione, “per raggiungere un obiettivo di circa 2,8 - 3 milioni annuali”, fa sapere Novaport Italia. .

3mln di passeggeri entro 5 anni non sono pochi
saprà quel che dice ?
 

dreamjet

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9 Maggio 2013
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I russi pronti a investire 40 mln
La Novaport svela le carte sull'offerta per la gestione dell'aeroporto Fellini di Rimini. Un colosso da 443 mln di fatturato e 6mila dipendenti

riminiLa cordata russa di Novaport svela le sue carte per la gestione dell’aeroporto di Rimini. E annuncia grandi opportunità per la Riviera se la sua offerta verrà scelta da Enac: oltre 40 mln di investimenti, tra cui una nuova galleria commerciale, l’ampliamento dell’occupazione, l’obiettivo di 3 mln di passeggeri con un piano quinquennale di sviluppo che si baserà non solo sulle tratte aeree da e verso l’est Europa, ma anche verso il Qatar, con cui è in vista un patto strategico. La Novaport Italia srl è la società di diritto italiano della Novaport, colosso delle attività aeroportuali in russia, con i suoi con 443 milioni di dollari di fatturato e circa 6.000 dipendenti nei 7 aeroporti che già gestisce (Novosibirsk, Chelyabinsk, Astrakhan, Barnaul, Tomsk, Chita, Volgograd, dai quali effettua trasporti di passeggeri e merci nel mondo). La Novaport fa parte della Aeon Corporation, la holding internazionale a capitale misto russo-occidentale, classificata da Forbes al 50° posto con attività principalmente in Germania, Russia, Olanda, Kazakhstan, e in tutta l’area orientale del mondo. Il suo core business riguarda investimenti, ristrutturazioni e riorganizzazioni di aziende internazionali in vari settori: industria, trasporti, costruzioni e servizi. La Novaport Italia è interamente gestita da management italiano ed ha in Andrea del Vecchio, manager romagnolo, l’amministratore. “L’opportunità di poter investire in Italia è sempre stata al centro delle strategie di Aeon - dichiara Andrea del Vecchio - Novaport Italia ha individuato in Rimini, una location strategica con uno straordinario potenziale di sviluppo, in una area tra le più ricche d’Europa, baricentrica rispetto ad una vasta area di interessi internazionali, con un tessuto economico di grande rilevanza composto dalla sua enorme ed unica capacità di ricezione alberghiera e da importanti aziende. Crediamo per questo che Rimini possa rappresentare per noi un’ottima occasione per promuovere investimenti di ampio respiro. E vogliamo proprio partire dall’aeroporto, ambito in cui possiamo vantare un’esperienza e una capacità di rilancio strutturale ed economico, che sappiamo essere tra le più solide del mondo”. Il Piano presentato con l’offerta a Enac è di quelli sontuosi. Prevede importanti interventi strutturali che saranno realizzati su mandato da professionisti e aziende del territorio, per un investimento complessivo di 40,6 milioni di euro. Gli interventi riguarderanno l’intera area aeroportuale e la sua viabilità, con interventi che miglioreranno l’accesso in aeroporto, la ristrutturazione del terminal passeggeri, con un ampliamento di circa 10.000 mq, un ampliamento di circa 12.000 mq delle aree dedicate alla sosta degli aeromobili, l’allargamento di una pista, un consistente incremento della disponibilità di parcheggi dedicati all’attività outcoming, la modernizzazione e realizzazione delle attrezzature e tecnologie per i servizi a terra ed infine la realizzazione di una vera gallery che ospiterà negozi, boutique con prodotti del territorio ed in generale del made in Italy. Saranno completamente ristrutturati anche tutti i servizi di ristorazione concedendo ampio spazio ai produttori e alle eccellenze del territorio. Sono poi già in corso contatti con compagnie di primario livello come Qatar Airways per voli diretti “Doha-Rimini con l’obiettivo di produrre un forte incremento dei passeggeri che nelle previsioni del piano industriale, interamente finanziato da risorse e capitali propri aspira a triplicarli entro i primi 5 anni di gestione, “per raggiungere un obiettivo di circa 2,8 - 3 milioni annuali”, fa sapere Novaport Italia. “Il nostro piano industriale avrà un consistente ritorno economico sia diretto che indiretto sul territorio” dichiara Andrea del Vecchio. I dipendenti attualmente impiegati presso l’aeroporto non sono in numero sufficiente per le prospettive di sviluppo del traffico che Novaport Italia intende perseguire. “Sarà quindi necessario poter contare su nuovi addetti che saranno scelti facendo particolare attenzione alle categorie giovanili, a quanti sono in mobilità, alle professionalità fuoriuscite dal mondo del lavoro che non riescono a trovare una nuova occupazione. Enormi saranno per poi le ripercussioni positive sull’indotto del territorio; i lavori di ristrutturazione e ampliamento verranno assegnati preferenzialmente ad aziende locali; l’importante incremento del numero dei passeggeri trasportati e la loro destagionalizzazione, garantirà a tutti gli operatori turistici un importante aumento di attività e al tessuto economico locale nuovi investimenti internazionali”, dichiara Del Vecchio.
Può contattare chi gli pare in Qatar Airways come fanno tutti, la wishing list di Al Baker e' estremamente lunga e Rimini non ha nemmeno gli attributi per essere nelle prime 50. Tutta fuffa e basta....
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Può contattare chi gli pare in Qatar Airways come fanno tutti, la wishing list di Al Baker e' estremamente lunga e Rimini non ha nemmeno gli attributi per essere nelle prime 50. Tutta fuffa e basta....
Infatti nell'intervista Del Vecchio non ha detto che ci sia nulla di più di un interesse della compagnia del Qatar sui lavori che vorrebbero fare alla pista ma è prassi comune. Ha lasciato intendere che è rimasto un canale aperto ma come dici tu ne avranno centinaia.
 

Dorico

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14 Febbraio 2010
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London/Ancona
In che senso? a me è sempre detto che non bisogna aprire per ogni notizia un 3d diverso
Qual'è la regola?
Fino a qualche tempo fa il forum "pullulava" di thread dedicati ai singoli aeroporti. C'era il "3ad aeroporto di Ancona" ad esempio (lo avevo aperto io :)), o su Pescara, o vari altri. In seguito i moderatori hanno deciso di chiuderli tutti in modo da evitare che in un singolo thread venissero postate notizie di natura diversa, anche se relative allo stesso aeroporto. Mi sembra con qualche eccezione per Roma e Milano.
Capisco che questo 3ad ha superato 30 pagine, ma una regola dovrebbe essere universale e non speciale...o sbaglio? :)
 

dreamjet

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9 Maggio 2013
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Infatti nell'intervista Del Vecchio non ha detto che ci sia nulla di più di un interesse della compagnia del Qatar sui lavori che vorrebbero fare alla pista ma è prassi comune. Ha lasciato intendere che è rimasto un canale aperto ma come dici tu ne avranno centinaia.
Quì di dichiarazioni di Qatar Airways interessata all'aeroporto di Rimini non ve ne sono. Casomai, interpretando l'italiano vi è scritto che vi sono contatti. Ciò significa che qualcuno è andato da Qatar Airways, oppure ci ha provato, ma gli è stato detto un no grazie. Anche perchè la policy dui Qatar Airways per valutare gli aeroporti è chiara. Poi, in particolare con quel che c'è di ancora meglio sul mercato, non va a cercare Rimini. Le pataccate che vengano raccontate con misure più consone e non esponenziali. Per pataccate non mi riferisco a te, ma chi si inventa balle spaziali.
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Fino a qualche tempo fa il forum "pullulava" di thread dedicati ai singoli aeroporti. C'era il "3ad aeroporto di Ancona" ad esempio (lo avevo aperto io :)), o su Pescara, o vari altri. In seguito i moderatori hanno deciso di chiuderli tutti in modo da evitare che in un singolo thread venissero postate notizie di natura diversa, anche se relative allo stesso aeroporto. Mi sembra con qualche eccezione per Roma e Milano.
Capisco che questo 3ad ha superato 30 pagine, ma una regola dovrebbe essere universale e non speciale...o sbaglio? :)
Ok grazie Dorico
La regola deve essere uguale per tutti.
 

pippen

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11 Giugno 2011
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a mio avviso i grandi aeroporti devono essere gestiti per argomento mentre per i piccoli è sufficiente un thread unico.
La definizione delle soglie (grande/piccolo) viene decisa dai moderatori utilizzando parametri di riferimento del settore
dell'aviazione.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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I RUSSI PRONTI A INVESTIRE 40 MLN

La Novaport svela le carte sull'offerta per la gestione dell'aeroporto Fellini di Rimini. Un colosso da 443 mln di fatturato e 6mila dipendenti
riminiLa cordata russa di Novaport svela le sue carte per la gestione dell’aeroporto di Rimini. E annuncia grandi opportunità per la Riviera se la sua offerta verrà scelta da Enac: oltre 40 mln di investimenti, tra cui una nuova galleria commerciale, l’ampliamento dell’occupazione, l’obiettivo di 3 mln di passeggeri con un piano quinquennale di sviluppo che si baserà non solo sulle tratte aeree da e verso l’est Europa, ma anche verso il Qatar, con cui è in vista un patto strategico. La Novaport Italia srl è la società di diritto italiano della Novaport, colosso delle attività aeroportuali in russia, con i suoi con 443 milioni di dollari di fatturato e circa 6.000 dipendenti nei 7 aeroporti che già gestisce (Novosibirsk, Chelyabinsk, Astrakhan, Barnaul, Tomsk, Chita, Volgograd, dai quali effettua trasporti di passeggeri e merci nel mondo). La Novaport fa parte della Aeon Corporation, la holding internazionale a capitale misto russo-occidentale, classificata da Forbes al 50° posto con attività principalmente in Germania, Russia, Olanda, Kazakhstan, e in tutta l’area orientale del mondo. Il suo core business riguarda investimenti, ristrutturazioni e riorganizzazioni di aziende internazionali in vari settori: industria, trasporti, costruzioni e servizi. La Novaport Italia è interamente gestita da management italiano ed ha in Andrea del Vecchio, manager romagnolo, l’amministratore. “L’opportunità di poter investire in Italia è sempre stata al centro delle strategie di Aeon - dichiara Andrea del Vecchio - Novaport Italia ha individuato in Rimini, una location strategica con uno straordinario potenziale di sviluppo, in una area tra le più ricche d’Europa, baricentrica rispetto ad una vasta area di interessi internazionali, con un tessuto economico di grande rilevanza composto dalla sua enorme ed unica capacità di ricezione alberghiera e da importanti aziende. Crediamo per questo che Rimini possa rappresentare per noi un’ottima occasione per promuovere investimenti di ampio respiro. E vogliamo proprio partire dall’aeroporto, ambito in cui possiamo vantare un’esperienza e una capacità di rilancio strutturale ed economico, che sappiamo essere tra le più solide del mondo”. Il Piano presentato con l’offerta a Enac è di quelli sontuosi. Prevede importanti interventi strutturali che saranno realizzati su mandato da professionisti e aziende del territorio, per un investimento complessivo di 40,6 milioni di euro. Gli interventi riguarderanno l’intera area aeroportuale e la sua viabilità, con interventi che miglioreranno l’accesso in aeroporto, la ristrutturazione del terminal passeggeri, con un ampliamento di circa 10.000 mq, un ampliamento di circa 12.000 mq delle aree dedicate alla sosta degli aeromobili, l’allargamento di una pista, un consistente incremento della disponibilità di parcheggi dedicati all’attività outcoming, la modernizzazione e realizzazione delle attrezzature e tecnologie per i servizi a terra ed infine la realizzazione di una vera gallery che ospiterà negozi, boutique con prodotti del territorio ed in generale del made in Italy. Saranno completamente ristrutturati anche tutti i servizi di ristorazione concedendo ampio spazio ai produttori e alle eccellenze del territorio. Sono poi già in corso contatti con compagnie di primario livello come Qatar Airways per voli diretti “Doha-Rimini con l’obiettivo di produrre un forte incremento dei passeggeri che nelle previsioni del piano industriale, interamente finanziato da risorse e capitali propri aspira a triplicarli entro i primi 5 anni di gestione, “per raggiungere un obiettivo di circa 2,8 - 3 milioni annuali”, fa sapere Novaport Italia. “Il nostro piano industriale avrà un consistente ritorno economico sia diretto che indiretto sul territorio” dichiara Andrea del Vecchio. I dipendenti attualmente impiegati presso l’aeroporto non sono in numero sufficiente per le prospettive di sviluppo del traffico che Novaport Italia intende perseguire. “Sarà quindi necessario poter contare su nuovi addetti che saranno scelti facendo particolare attenzione alle categorie giovanili, a quanti sono in mobilità, alle professionalità fuoriuscite dal mondo del lavoro che non riescono a trovare una nuova occupazione. Enormi saranno per poi le ripercussioni positive sull’indotto del territorio; i lavori di ristrutturazione e ampliamento verranno assegnati preferenzialmente ad aziende locali; l’importante incremento del numero dei passeggeri trasportati e la loro destagionalizzazione, garantirà a tutti gli operatori turistici un importante aumento di attività e al tessuto economico locale nuovi investimenti internazionali”, dichiara Del Vecchio.


http://www.nqnews.it/news/156876/I_russi_pronti_a_investire____mln.html
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Rimini] Il colosso aeroportuale russo della Novaport svela le sue carte per gestire il “Fellini”. Un piano da 40,5 milioni di euro, tutto con capitale proprio e senza prestiti dalle banche, con l’obietti – vo di arrivare entro 5 anni a 1,5 milioni di passeggeri e (entro i 30 anni della concessione) toccare quota 2,8 milioni. Pensa in grande il gruppo che già controlla 7 scali in Russia, fattura 443 milioni di dollari e ha a libro paga 6mila dipendenti. A gestire l’operazione- Fellini c’è un riminese d’adozione, Andrea Del Vecchio, manager 50enne nativo di Cesena e a Rimini da 14 anni, sposato con due figli. Da 6 anni è l’uomo di fiducia di diverse multinazionali dell’Est Europa: due banche, una grande azienda di cosmetici, un gruppo immobiliare. Fino alla Novaport, che fa parte della holding Aeon a capitale russo-occidentale. Tutto nasce l’estate scorsa. L’aeroporto di Rimini è sotto i colpi dell’inchiesta Aeradria. E’ in atto il tentativo di salvataggio dei creditori. E Del Vecchio viene “tirato per la giacca” da diversi amici professionisti e imprenditori della Riviera: “Ma non si può far nulla per rilanciare l’aeroporto? Tu che hai tanti contatti importanti in Russia…”. Del Vecchio si muove, con riservatezza e decisione. A ottobre scorso comincia al lavorare al Piano con i russi di Novaport, fino alla decisione di partecipare con forza al bando Enac.
Una bella sfida, cosa vi fa credere possa essere un progetto vincente? “La Novaport fa questo di mestiere, gestire aeroporti, a differenza degli altri tre soggetti in gara. Ed è una sfida entusiasmante lavorare a questo progetto. Qui abbiamo un aeroporto praticamente sulla spiaggia, affacciato davanti a una costa meravigliosa, con un entroterra da valorizzare, con potenzialità ricettive enormi. La proprietà ci crede, il management è tutto italiano e abbiamo la missione di vincere la gara per far grande il Fellini. L’aeroporto dev’essere il volano per la rinascita della Riviera…”.
I soci pubblici con l’aeroporto di Rimini han combinato un patatrac… “Del passato non voglio parlare. Ma per farle capire le potenzialità, le faccio un esempio. Molti inglesi vanno in vacanza in Toscana non solo per le bellezze di quella terra, ma anche attratti dalle comodità di un aeroporto come quello di Pisa. Scalo gestito benissimo e che ora, nel giro di pochi anni, fa 4 milioni di passeggeri. Perchè non potremmo arrivare anche noi a realizzare una cosa simile? Abbiamo le competenze, l’organizzazione, i contatti con le più grandi compagnie del mondo che già viaggiano con noi nell’Est e Nord Europa. E’ chiaro che vogliamo partire da questo valore aggiunto. Le compagnie che già volano da noi vogliamo vengano anche a Rimini. E già questo è un bel biglietto da visita, che permette di ripristinare rotte strategiche per il turismo in Riviera, come quelle da e per la Norvegia, la Svezia, l’Inghilterra, l’Olan – da, oltre ovviamente a quelle con la Russia”.
E l’accordo di cui avete parlato con la Qatar Airways? “E’ un partner privilegiato, con cui pensiamo di riportare il traffico internazionale in Riviera. Ci sono varie rotte verso gli Emirati Arabi e dintorni, su cui potremmo inserire Rimini, sia per i turisti russi che non solo”.
Un piano di investimenti da 40,5 mln di euro. Prevedete anche piste di atteraggio più grandi? ”Non serve. Quella di Rimini è già lunga 3400 metri e larga a sufficienza per far atterrare i Boeing 747. Noi puntiamo a rendere gradevole e attraente lo scalo. L’aeroporto è un po’ il biglietto da visita della città, la prima cosa che si vede quando si arriva e l’ultima quando si parte. Vogliamo ampliare i piazzali di sosta dei velivoli (con 12mila mq in più), fare una bella galleria commerciale (con 10mila mq in più rispetto ad ora), dove poter apprezzare prodotti tipici, comprare il made in Italy. Aree che potremmo affittare alle singole aziende o dare in subconcessione, vedremo. Certo è che dovrà essere piacevole sostare al bar o fare shopping. E mangiare qualcosa di caratteristico, una bella piada con un buon bicchiere di Sangiovese, non certo un indistinto hamburger che si può trovare dappertutto…”.
Avete un progetto anche per l’area riservata a San Marino per il traffico cargo e i voli privati, con annessa dogana? “Assolutamente no. Il bando Enac non riguardava quell’aspetto. Resta fermo che se saremo noi a gestire l’aeroporto ci confronteremo con chi di dovere nella massima collaborazione”.
Ora in aeroporto ci sono 78 dipendenti. Cosa pensate di fare? “Per il traffico passeggeri attuali sono ovviamente troppi. Ma noi pensiamo di riassumerli inizialmente tutti. Sappiamo bene dicendo ciò che sopporteremo uno squilibrio economico iniziale, ma abbiamo le spalle larghe e pensiamo presto di riassorbirlo con la crescita dei volumi e del fatturato. E’ un investimento che facciamo. Sappiamo bene che ora molti di quei dipendenti stanno facendo miracoli tra mille difficoltà per tenere in pieni l’operatività dell’aero – porto. Ci sono professionalità, esperienze e competenze da cui vogliamo ripartire”.
Occorreranno però anche i tempi tecnici per il passaggio di consegne. Il curatore Santini ha detto che ci sono risorse solo fino al 31 ottobre. Che notizie avete da Enac sui tempi di espletamento della gara? “Sapete che c’è un termine massimo di 6 mesi. Ma c’è anche quella scadenza posta dal curatore. Noi attendiamo fiduciosi. Convinti di avere tutte le carte in regola. Ma certo è che 30-40 giorni ci vorranno tutti, anche lavorando giorno e notte… Ci sono contratti, organizzazione, sistemi operativi da implementare. Speriamo innanzitutto di poter essere noi a fare questo lavoro e di poter cominciare entro settembre. Ci piacerebbe (e lo dico da riminese) contribuire a rilanciare quest’area, facendo dell’aeroporto un volano che può attrarre turismo e nuovi investimenti, con una grande attenzione al territorio e dando il nostro contributo per fare sistema. Partiamo dai professionisti e dalle imprese del luogo, senza colonialismi. I capitale è russo, ma il management è tutto italiano. Noi ci crediamo”. Claudio Casali
NQRimini
 
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