Thread Alitalia da gennaio 2013


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mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Nuovo assetto organizzativo Alitalia




Il Presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, e i due Vicepresidenti, Elio Catania e Salvatore Mancuso, hanno inoltre stabilito le modalità per individuare il nuovo Amministratore Delegato, una volta che verranno definiti, a breve, il profilo e le professionalità necessarie per tale ruolo.

http://corporate.alitalia.it/it/media/comunicati-stampa/26-02-2013.html
Effettivamente appare difficile individuare profilo e professionalità. Magari con qualche suggerimento gli aiutiamo.
Io ci provo: aerei, volare, aria, nuvole, hub, collegamenti aerei, servizi aeronautici...viene in mente qualcuno?
 

Greco

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8 Marzo 2010
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Nuovi voli da Roma a New York JFK (Terminal 4)

Da maggio a ottobre Alitalia consolida la presenza sull'aeroporto di New York JFK con 3 voli settimanali, che da giugno passeranno a 5.

I nuovi voli opereranno con i seguenti orari:

- partenza da Roma Fiumicino alle 09:10, con codice AZ 602
- partenza da New York JFK alle 16:35, con codice AZ 603

Il terminal di riferimento per la partenza e l’arrivo del suddetto volo sarà il T4, mentre gli altri voli Alitalia per l’Italia continueranno a operare presso il terminal T1.

http://www.alitalia.com/IT_IT/news/63255_aznews_2013_02_19.aspx?page=1
Immagino che il T1 sia full. Questo diventa il volo da scegliere se si prosegue con DL!
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
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2 Febbraio 2012
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Una piccola nota, che non vuole essere polemica nei confronti di nessuno.
In molti, non solo qui, rimpiangono il fatto che AZ non sia stata acquistata nel 2008 da AF (e per favore evitiamo la polemica sul chi e sul perché, tanto sappiamo tutti come la pensa ciascuno qui dentro).
A memoria il piano AF prevedeva uno sbilanciamento maggiore di AZ verso il corto raggio. Non era prevista la rotazione/sostituzione della flotta LR, era previsto un aumento dei feed verso CDG, ecc.
Alla luce degli avvenimenti successivi - cioè degli ultimi 4 anni - e vedendo anche quello che LH sta facendo con Air Dolomiti, di cui si paventa un giorno sì e l'altro pure addirittura la chiusura totale per passare tutte le rotte alla mainline o a Germanwings (letta su altro forum - da prendere con beneficio di inventario, per ora però la riduzione della flotta è cosa certa), e considerando anche che AF senza AZ ha fatto segnare un profondo rosso (in percentuale sul fatturato è fin peggio di Alitalia) e ha un indebitamento pesantissimo, sono l'unico a pensare che oggi AZ sarebbe in posizione peggiore se fosse una divisione di AF?
 

UM78

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L' indebitamente di AF, sicuramente importante, fatte le dovute proporzioni rispetto a quella di AZ fa sorridere. La cassa di AF e la disponibilità di linee di credito sono enormi.
Per capirci e buttandola sul facile oggi AZ se la comprano passando la carta di credito del Presidente..la carta del Presidente di AZ invece probabilmente non passa...
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
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2 Febbraio 2012
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L' indebitamente di AF, sicuramente importante, fatte le dovute proporzioni rispetto a quella di AZ fa sorridere. La cassa di AF e la disponibilità di linee di credito sono enormi.
Per capirci e buttandola sul facile oggi AZ se la comprano passando la carta di credito del Presidente..la carta del Presidente di AZ invece probabilmente non passa...
AF ha 3,5 miliardi in cassa e 105, miliardi di debiti, cioè un indebitamento netto pari a 7 miliardi, pari a circa 1/4 del fatturato. Valore non particolarmente distante da quello di AZ (1/3,5).
 

UM78

Utente Registrato
Paolo,
AF ha debito in calo, anche se fortemente influenzato dal costo carburante ed un cash flow positivo per 851 milioni.
Il comparto passeggeri ed in crescita del 7,2% ed hanno una tesoreria di 3,9 miliardi e linee di credito disponibili per 1,85 miliardi, nel mezzo ci hanno messo anche 110 milioni di revenue dalla manutenzione.

AZ, se non ci mettevano 150 milioni, che molti soci non hanno e glieli ha prestati Intesa, non pagava nemmeno gli stipendi questo mese...

Cerchiamo di paragonare mele con mele e pere con pere.
 

Veolia

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10 Settembre 2006
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Paolo,
AF ha debito in calo, anche se fortemente influenzato dal costo carburante ed un cash flow positivo per 851 milioni.
Il comparto passeggeri ed in crescita del 7,2% ed hanno una tesoreria di 3,9 miliardi e linee di credito disponibili per 1,85 miliardi, nel mezzo ci hanno messo anche 110 milioni di revenue dalla manutenzione.

AZ, se non ci mettevano 150 milioni, che molti soci non hanno e glieli ha prestati Intesa, non pagava nemmeno gli stipendi questo mese...

Cerchiamo di paragonare mele con mele e pere con pere.
quoto in pieno,
opportuno e circostanziato!
@paolo61 chiaro che az acquisita da af arebbe diventata meramente una regional in un ambito internazionale di piu' ampio respiro, mentre oggi e' semplicemente una regional fallita!
 

stefanopicariello

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4 Aprile 2008
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CAGLIARI, Sardegna.
quoto in pieno,
opportuno e circostanziato!
@paolo61 chiaro che az acquisita da af arebbe diventata meramente una regional in un ambito internazionale di piu' ampio respiro, mentre oggi e' semplicemente una regional fallita!
Io proprio ieri ho acquistato 3 biglietti intercontinentali AZ per il prossimo Autunno, spendendo quasi 2000€.
Pensate che rischio di perdere i soldi ?
 

rommel

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31 Luglio 2008
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Chia
Effettivamente appare difficile individuare profilo e professionalità. Magari con qualche suggerimento gli aiutiamo.
Io ci provo: aerei, volare, aria, nuvole, hub, collegamenti aerei, servizi aeronautici...viene in mente qualcuno?
Si è parlato di G.De Metrio che attualmente è DG di Sea : non credo , ma posso sbagliare , che sia realmente interessato a lasciare un posto ragionevolmente certo (SEA ha sempre trattato bene i Manager "esodati", non quelli che la lasciano autonomamente) ,per uno difficile come sarà CAI/AZ.
Altri ( Sebastiani , Cempella ) forse troppo avanti con gli anni ,anche se ancora validi.
Io riprenderei Sabelli per un periodo "temporaneo" ammesso che torni;.(conosce l'Azienda, sa dove intervenire e subito) tanto nel giro di 6/9 mesi occorre una soluzione più radicale e non vedo altro , al momento , diverso dall'acquisizione di AF.
Dall'acquisizione AF , ammesso ovviamente che avvenga e non succeda nulla di peggio , non servirà un Genio dell'Aria , ma un mero esecutore di strategie fatte altrove.
 

stefanopicariello

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4 Aprile 2008
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CAGLIARI, Sardegna.
Vabbè, da come la si sta dipingendo sembrerebbe che la compagnia non abbia più liquidità e, salvo ricapitalizzazione avrebbe vita molto corta.
Questa è l'idea che mi son fatto leggendo questo thread.

Se vedo la notizia smentita mi fa solo un gran piacere, non solo per me, quanto per i lavoratori dell' Azienza
 

Frecciarossa

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19 Febbraio 2009
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Si è parlato di G.De Metrio che attualmente è DG di Sea : non credo , ma posso sbagliare , che sia realmente interessato a lasciare un posto ragionevolmente certo (SEA ha sempre trattato bene i Manager "esodati", non quelli che la lasciano autonomamente) ,per uno difficile come sarà CAI/AZ.
Altri ( Sebastiani , Cempella ) forse troppo avanti con gli anni ,anche se ancora validi.
Io riprenderei Sabelli per un periodo "temporaneo" ammesso che torni;.(conosce l'Azienda, sa dove intervenire e subito) tanto nel giro di 6/9 mesi occorre una soluzione più radicale e non vedo altro , al momento , diverso dall'acquisizione di AF.
Dall'acquisizione AF , ammesso ovviamente che avvenga e non succeda nulla di peggio , non servirà un Genio dell'Aria , ma un mero esecutore di strategie fatte altrove.
AZ, per quanto male possa esser messa, non è SEA.

E' grande n volte SEA in termini di fatturato e dipendenti e, a livello di immagine, ha un appeal e visibilità per qualsiasi manager non paragonabile (in meglio) a quello, pur rispettabile, di SEA.

A ciò si aggiunga anche che:
1) un CEO di AZ guadagnerà ALMENO 3-4 volte in più di un DG SEA
2) De Metrio è nato e cresciuto in Alitalia, e per questo immagino (non so se sia vero) abbia legami affettivi/familiari con Roma
3) Tra 2 mesi in SEA scade il CdA, Bonomi verosimilmente non verrà riconfermato e si dovrà vedere che intenzioni abbiano i nuovi vertici riguardo i manager portati da Bonomi (tra cui De Metrio)

A questo punto domanda: se voi foste un manager, sulla base di tutte le suddette considerazioni, lascereste SEA per AZ?
Io non ci penserei neanche un secondo, andrei a Roma a piedi.
 

md80

Bannato
4 Gennaio 2011
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Paolo,
AF ha debito in calo, anche se fortemente influenzato dal costo carburante ed un cash flow positivo per 851 milioni.
Il comparto passeggeri ed in crescita del 7,2% ed hanno una tesoreria di 3,9 miliardi e linee di credito disponibili per 1,85 miliardi, nel mezzo ci hanno messo anche 110 milioni di revenue dalla manutenzione.

AZ, se non ci mettevano 150 milioni, che molti soci non hanno e glieli ha prestati Intesa, non pagava nemmeno gli stipendi questo mese...

Cerchiamo di paragonare mele con mele e pere con pere.
straquoto oltretutto non capisco la mentalità di alcuni nel dire az sta male ma anche af non sta benissimo..forse non si sono ancora resi conto che se non interviene af az fa il botto.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
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10 Dicembre 2007
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Vabbè, da come la si sta dipingendo sembrerebbe che la compagnia non abbia più liquidità e, salvo ricapitalizzazione avrebbe vita molto corta.
Questa è l'idea che mi son fatto leggendo questo thread.

Se vedo la notizia smentita mi fa solo un gran piacere, non solo per me, quanto per i lavoratori dell' Azienza
Stefano, non si tratta di dipingere qualcosa a sentimento, ma solo di leggere dati (purtroppo) ufficiali.
Se la stessa AZ dichiara:
Al termine del 2012, la disponibilità liquida totale - comprendente le linee di credito non utilizzate - ammontava a circa 75 ml. € (326 ml. € nel 2011).
e aggiunge:
Raggiunta la soglia minima, 95 milioni di euro, di sottoscrizione del prestito Soci.
A prescindere da tutti gli altri dati contabili (peraltro negativi), è palese che purtroppo AZ è di fronte ad una crisi di liquidità. I 95+M€ servono probabilmente a tamponare l'emorragia di risorse tipica di questo periodo dell'anno in attesa delle prenotazioni per primavera/estate.
Speriamo che ci sia un'evoluzione positiva, anche se non sarà facile.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Il gruppo mette in vendita l'«argenteria» di G. Dragoni

Alitalia-Cai mette in vendita l'argenteria per non sprofondare. Oltre allo scorporo del programma Millemiglia, un debito per i biglietti premio che, con un tocco magico, si è trasformato in una valorizzazione che sulla carta potrebbe essere di quasi 200 milioni (ma la compagnia non incassa un euro), Alitalia sta facendo cassa usando il tesoro che i Capitani coraggiosi, chiamati nel 2008 da Silvio Berlusconi, hanno trovato nella vecchia compagnia pubblica: gli slot, le bande di decollo e atterraggio negli aeroporti.
Un tesoro di almeno 7-800 milioni di euro, secondo stime prudenziali raccolte dal Sole 24 Ore, che è stato di fatto regalato ai «patrioti» della Cai nel contratto di compravendita firmato dal commissario Augusto Fantozzi. Adesso quegli slot vengono venduti o scambiati dall'Alitalia-Cai di Roberto Colaninno. O a pagamento oppure con altri accordi, in particolare intese commerciali di code sharing, attraverso le quali un'altra compagnia vola con propri aerei ma mette sul volo anche il codice di Alitalia: c'è una contropartita economica che maschera la cessione degli slot.
L'anno scorso Alitalia ha venduto tre-quattro slot nello scalo di Londra Heathrow, l'unico in Europa dove è legalizzato questo commercio, per una somma imprecisata. Alla fine del 2007 l'allora presidente dell'Alitalia pubblica, Maurizio Prato, vendette tre coppie di slot a Heathrow con un incasso di 92 milioni di euro.
Adesso Colaninno ripete l'operazione a Milano Linate, dove il commercio di slot non sarebbe consentito. Secondo indiscrezioni, almeno una coppia di slot di Alitalia a Linate verrà utilizzata dalla spagnola Air Europa, per voli in code sharing Linate-Madrid, dove i passeggeri possono trovare molti voli Iberia per il SudAmerica. Quest'operazione andrebbe a cannibalizzare il volo della brasiliana Tam da Malpensa a San Paolo.
Altri slot, nove coppie secondo indiscrezioni, sono stati trasferiti da Alitalia ai partner Air France e Klm, che hanno spostato a Linate voli che già facevano da Malpensa per Parigi e Amsterdam. E altri ancora potrebbero presto cambiare "proprietario".
Benché queste operazioni siano presentate come code sharing per apparire regolari, di fatto sono un aggiramento delle norme che, in Italia, prevedono che gli slot non utilizzati vengano restituiti e riassegnati da Assoclearance ad altri vettori.
Nel contratto di acquisto della vecchia Alitalia era previsto che, in caso di successive cessioni di slot, la Cai dei «patrioti» berlusconiani avrebbe dovuto restituire metà del ricavato all'Alitalia pubblica: ma solo per tre anni, e il termine è scaduto.
L'Alitalia fa cassa anche in un altro modo. Avrebbe raggiunto un accordo per vendere dieci jet regionali Bombardier Crj900: l'acquirente sarebbe il fondo Tpg (Texas Pacific), per 89 milioni di euro. Ci sarebbe una minusvalenza di 42 milioni rispetto al valore di carico da ammortizzare, ma un effetto tonificante per le esauste casse della Cai.
 
Stato
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