Thread Alitalia da ottobre 2018


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Io non invidio per niente il governo - giocoforza tecnico - che dovra' seguire a questi peracottari.
 

DusCgn

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Alitalia, Af-Klm e Delta
Torna la jv sugli Usa


DI AMINA D'ADDARIO
TRASPORTI 24/10/2018
15:01

Resta aperto il dialogo con Air France-Klm e Delta Airlines per ridefinire la posizione di Alitalia all'interno della joint venture transatlantica. Quell'accordo di collaborazione che lega la compagnia tricolore almeno fino al 31 marzo del 2022 e che, impedendole di aprire nuove rotte verso il Nord America senza l'approvazione dei partner, le è sempre andato stretto.

"Stiamo ridefinendo la jv con Air France-Klm e Delta”, ha assicurato il chief business officer di Alitalia Fabio Lazzerini, a margine dell'Air Symposium promosso a Roma dalla Iata. "Stiamo negoziando la partecipazione di Az all'interno di una nuova alleanza che possa darci una maggiore flessibilità nell'aprire nuove rotte e aumentare la capacità verso gli Stati Uniti".

Usa strategici
Del resto, ha evidenziato Lazzerini, "gli Usa rappresentano il nostro secondo mercato più importante" e proprio su questo bacino si concentreranno parte degli investimenti sul lungo raggio pianificati per la prossima stagione estiva. "Per la summer abbiamo già previsto l'inaugurazione del Roma-Whashington e - ha aggiunto Lazzerini - stiamo valutando altre aperture e incrementi di capacità".

Il bando di vendita
Nel frattempo, Lazzerini sa bene che le sorti del vettore restano legate all'esito del bando di vendita. “È vero – ha detto – che Alitalia ha bisogno di un'iniezione di capitali, ma in questi mesi abbiamo dimostrato che giocando d'attacco, e non stando più sulla difensiva, si possono ottenere buoni risultati”. Ma con orgoglio il chief business officer ha parlato di una compagnia tornata combattiva e decisa a non arretrare di un millimetro pur di aumentare i ricavi. “Su alcune rotte abbiamo dimostrato che quando si decide di non scappare è possibile cambiare prospettiva. Sulle direttrici verso Tokyo - ha spiegato - siamo riusciti ad esempio a migliorare di molto i risultati: mentre prima viaggiavamo con tassi di occupazione alti, ma ottenuti con tariffe basse, lavorando meglio sulla domanda e spingendo di più sulla fascia di business travel, siamo riusciti a incrementare del 19% le tariffe medie”.

E lo stesso, ha aggiunto Lazzerini, è accaduto su una rotta fortemente insidiata dalla concorrenza come la Milano-Londra. "Anche in questo caso non siamo arretrati. Invece di scappare abbiamo incrementato le frequenze e siamo riusciti ad aumentare ricavi e tariffe medie".

TTG
 

DusCgn

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Sicuramente la manifestazione di interesse di FS è del tutto spontanea :D


Alitalia: Di Maio, Stato farà sua parte, ricevute manifestazioni di interesse di primari operatori internazionali

Roma, 24 ott 16:11 - (Agenzia Nova) - Il ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio, durante il question time alla Camera, ha risposto ad un’interrogazione sulla prospettiva di un coinvolgimento statale nella compagine societaria di Alitalia (Lupi e Colucci-Misto-Noi con l'Italia-Usei). Ribadendo quanto già detto in altre occasioni Di Maio ha sostenuto: "Non vogliamo solo salvare Alitalia, ma rilanciarla una volta per tutte in un’ottica di lungo periodo. Anche lo Stato dovrà fare la sua parte. Siamo felici della manifestazione di interesse da parte di Ferrovie dello Stato a presentare un’offerta entro il 31 ottobre, termine ultimo previsto per legge". E ancora il ministro, premettendo la necessità di un rilancio "sostenibile nel lungo periodo", ha anticipato: "Sono felice di dirvi che stiamo ricevendo molte manifestazioni di interesse da parte di primari operatori internazionali del trasporto aereo che sono in fase di valutazione". (Rin)
 

DusCgn

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Alitalia: in crescita il traffico, i passeggeri, le rotte, le alleanze
24/10/2018 16:59
Un ritratto delle possibilità che si sta dando la compagnia tricolore assieme a Fabio Lazzerini


"Diventare dei retailer non vuol dire vendere direttamente". Fabio Lazzerini, chief business officer Alitalia, è favorevole al cambiamento della quarta rivoluzione industriale che si basa sulla flessibilità, arricchendosi con la segmentazione. "La mentalità di acquisto è cambiata e l'obiettivo di Alitalia, come delle altre compagnie, credo, non sia tagliar fuori l'agenzia di viaggi, ma darle una nuova possibilità, implementare la vendita del biglietto con quello che serve per trasformarlo in un'esperienza". Per questa conquista è indispensabile "arrivare ai microcluster che si creano parlando il linguaggio che vogliono sentire, ma è un approccio ancora molto costoso".

Puntuale anche la scelta di allearsi ritenuta vitale per la sopravvivenza. "Noi stessi abbiamo dato una bella accelerata: dalla settimana scorsa è attivo il code share con All Nippon, sta per diventare attiva la joint business con Aerolineas Argentinas, stiamo rinegoziando la joint venture sul Nord America con Delta Airlines e Klm. Nessuna compagnia sopravvive senza alleanze, perché è un'esigenza del cliente stesso, soprattuto in ambito business".

Nel giro di un mese, quindi, dovrebbe chiudersi questa alleanza Transatlantica denominata Blue Skies: "Stiamo rinegoziando un passaggio che ci consente una maggiore flessibilità sul Nord America in termini di rotte e capacità, pur rimanendo però strettamente legati alla partnership, perché il Nord America resta il mercato più importante che abbiamo al mondo, dopo l'Italia; ha ancora delle opportunità, tanto che dal prossimo anno abbiamo annunciato, Washington in estate e poi verranno ancora altre rotte".

Una serie di approcci innovativi che hanno portato Alitalia a crescere: dopo 7 anni in perdita la compagnia segna un incremento del 7% sui passeggeri, "sul Bsp prendiamo quasi 3 punti rispetto al market share mondiale, sulle ancillari cresciamo del 21,9%, sul cargo cresciamo del 9%". Ma nonostante ciò Lazzerini non è contento: "E' chiaro che Alitalia ha bisogno di un'iniezione di capitale per acquistare nuovi aerei, e se questo non avviene sarebbe un peccato in questo momento, perché quando era indifesa e continuava a ridurre rotte poteva 'vivacchiare', adesso invece che abbiamo dimostrato che siamo competitivi, mi dispiacerebbe". Ad esempio, sulle rotte da Roma e Milano su Tokyo, che sembravano da sopprimere, focalizzando sul mondo corporate, non più solo il leisure dei grandi gruppi, che portavano occupazione, ma non redditività, la tratta ha cominciato a dare ottimi risultati con il business, le dmc, gli individuali leisure.

"Abbiamo incrementato il seat factor di 4 punti e la tariffa media del 19%, e lo stesso è avvenuto sulla Milano-Londra in cui sembrava dovessimo togliere qualche frequenza per via della concorrenza e abbiamo aumentato invece, portandole a 6 al giorno su London City, 2 su Heathrow, con un aumento dei passeggeri del 21,9% e del fatturato del 19%".
Per tutte le altre novità il prossimo appuntamento è il 15 novembre con l'arrivo delle nuove divise, il nuovo catering della Magnifica, "e annunci che non posso anticipare", conclude il manager. l.s.
http://guidaviaggi.it/notizie/19373...traffico--i-passeggeri--le-rotte--le-alleanze


Non so quale sarà il presunto partner industriale, ammesso ci sia, però tutto lascia pensare che si vada (a rimanere) in SkyTeam con Delta.
Non ho capito bene cosa sia questa Blue Skies invece
 

AZ209

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Londra.
Alitalia-Fs: un carrozzone che costerà due miliardi e taglierà i treni per pendolari

A fine mese scade il termine per la presentazione delle offerte: Lufthansa,Wizzair ed easyJet chiedono riduzioni del personale,mentre Ferrovie pensa di accollarsi mille dipendenti

DI ETTORE LIVINI

MILANO - Il salvataggio a tappe di Alitalia inizia, cortesia del governo gialloverde, con un paio di certezze: la prima è che a metterci i soldi, in attesa messianica dei soci privati, saranno per l'ennesima volta i contribuenti, via Fs. La seconda è che per mettere in sicurezza la compagnia di bandiera si utilizzano i soldi destinati, in teoria, ai nuovi treni per i pendolari. Mettendo a rischio la solidità finanziaria (e il rating) delle Ferrovie senza avere ad ogg...

https://rep.repubblica.it/pwa/gener...ari-209801924/?ref=RHPPBT-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1
(resto dell'articolo per gli abbonati)
 

DusCgn

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la continuazione dell'articolo

Alitalia-Fs: un carrozzone che costerà due miliardi e taglierà i treni per pendolari

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[FONT=&]DI ETTORE LIVINI
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MILANO - Il salvataggio a tappe di Alitalia inizia, cortesia del governo gialloverde, con un paio di certezze: la prima è che a metterci i soldi, in attesa messianica dei soci privati, saranno per l'ennesima volta i contribuenti, via Fs. La seconda è che per mettere in sicurezza la compagnia di bandiera si utilizzano i soldi destinati, in teoria, ai nuovi treni per i pendolari. Mettendo a rischio la solidità finanziaria (e il rating) delle Ferrovie senza avere ad ogg...
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https://rep.repubblica.it/pwa/gener...ari-209801924/?ref=RHPPBT-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1
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ad oggi un reale piano complessivo per i trasporti nazionali che giustifichi il matrimonio tra l'aereo e il treno. Una coppia promiscua (o un nuovo carrozzone di Stato, dicono i pessimisti) che nessuno al mondo ha mai provato a far convivere in comunione dei beni sotto lo stesso tetto.

L'accelerazione del ministro allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, sulla partita dell'ex-compagnia di bandiera ha una spiegazione semplice. "Secondo me se si fa un buon lavoro sul piano industriale di Alitalia, sui manager e i partner europei, probabilmente non ci sarà neanche bisogno di interventi pubblici" aveva detto il vice-premier ad aprile 2017. Non è andata così, evidentemente. E ora il tempo stringe: entro fine ottobre scade il termine per la presentazione d'offerte per Alitalia. Tutte le avances arrivate sul tavolo dei commissari - da Lufthansa a Easyjet fino a Wizzair - chiedono una ristrutturazione preventiva della società con un corollario di esuberi (i tedeschi ne chiedono circa 4mila) di cui il governo non vuol sentire parlare.

Il 15 dicembre l'aerolinea dovrebbe restituire al Tesoro il prestito ponte che l'ha tenuta in vita negli ultimi due anni. Un miliardo tra capitale e interessi che in cassa non ci sono. Morale: la bomba ad orologeria di Alitalia - che perde ancora più di un milione al giorno - rischia di scoppiare in mano al governo in tempi strettissimi. E la discesa in campo delle Ferrovie ha il pregio, dal punto di vista della maggioranza, di procrastinare - a spese del contribuente - il redde rationem, affogando nel mare magnum del bilancio delle Fs gli storici bubboni, le perdite (e qualcuno dice anche gli esuberi) della compagnia.

Quanto dovranno pagare ancora per il salvataggio di Alitalia gli italiani? A occhio e croce, in una prima fase, tra uno e due miliardi. Il Tesoro - se Tria e la Ue daranno il via libera (difficile) - convertirà una quota del prestito ponte in capitale per entrare con il 15% nel gruppo. Spesa - viste le cifre indicate da Di Maio - tra i 250 e i 300 milioni, soldi che arrivano dritti dritti dalle casse dello Stato. Poi le Fs rileveranno il resto delle azioni, visto che malgrado i "tanti soggetti esteri interessati alla compagnia" (Di Maio dixit) e un iter di vendita che dura da più di un anno, nessuno per ora pare disposto a metterci un centesimo.

Se l'equity - come ha detto il vice-premier - della nuova Alitalia sarà tra 1,5 e 2 miliardi, le Ferrovie dovranno mettere sul piatto (si vedrà se in contanti o come) almeno un miliardo. Soldi distratti al tesoretto da 6 miliardi necessario per rinnovare e ringiovanire i treni dei pendolari. Con il rischio, oltretutto, che Alitalia (in rosso per 500 milioni nel 2018) possa azzerare gli utili di Fs (che guadagna più o meno la stessa cifra). Chi paga a piè di lista, anche in questo caso, sono i cittadini, visto che i bilanci delle Fs stanno in piedi solo grazie a un ingente trasferimento di denaro pubblico, pari a circa 3 miliardi l'anno. Cifra abbastanza capiente per ammortizzare i guai di Alitalia e buona, dice il tam tam romano, anche per assorbire un po' di esuberi del vettore - si parla di un migliaio - rendendolo più appetibile per un eventuale partner.

Nulla però è gratis. Mille dipendenti in più in carico ai treni sono mille stipendi in più da pagare, le risorse buttate in queste buste paga finirebbero per drenare altre risorse. E con la coperta finanziaria sempre più corta causa spese del matrimonio, il rischio è che possano rallentare gli investimenti sulle rotaie e si dilazionino nel tempo gli acquisti dei nuovi treni destinati a migliorare la vita quotidiana dei pendolari. La speranza delle Fs è quella di non trovarsi il cerino in mano quando sarà il momento di mettere mano al portafoglio per rinnovare la flotta a lungo raggio - anche qui balla qualche miliardo - necessaria a rilanciare il vettore. Onere che però - ha ventilato Di Maio - potrebbe essere girato a Cdp. Che procederebbe all'operazione, tanto per cambiare, con i quattrini degli italiani.

L'argine a questa emorragia di denaro statale potrebbe essere l'arrivo del principe azzurro privato evocato da Di Maio. Ma i tempi non saranno di sicuro stretti. La "flotta di Stato" (copyright del presidente di Assolombarda Carlo Bonomi) torna così per ora in carico agli italiani. E forse, come ha suggerito il numero uno degli industriali del Nord, sarebbe giusto chiedere a loro con un referendum "se vogliono pagare di tasca propria un'altra volta" il salvataggio della compagnia.
 

ripps

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Roma, 24 ott. (askanews) - Le manifestazioni di interesse ricevute per Alitalia "per ora arrivano dall'Europa". Lo ha detto a Sky TG24 Economia il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Armando Siri rispondendo ad una domanda se le manifestazioni di interesse per Alitalia, da parte di partner industriali, arrivino dall'Europa o da fuori.

"Alitalia - ha dichiarato Siri spiegando il ruolo dello Stato nel nuovo piano su Alitalia - restituisce i soldi allo Stato e poi lo Stato deciderà che piccola parte di quei soldi destinerà in equity nella nuova newco. Nella newco lo Stato avrà un ruolo abbastanza piccolo, perché noi abbiamo detto fin dall'inizio che i nostri partner in questa nuova scommessa devono essere tutti partner industriali. Ferrovie è un partner industriale, ma non sarà l'unico". Alla richiesta se tra i partner della nuova newco ci saranno anche soggetti che si occupano già di traffico aereo il sottosegretario Siri ha risposto "sicuramente" .
 

Rasmus

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Alitalia: in crescita il traffico, i passeggeri, le rotte, le alleanze
24/10/2018 16:59
Un ritratto delle possibilità che si sta dando la compagnia tricolore assieme a Fabio Lazzerini


"Diventare dei retailer non vuol dire vendere direttamente". Fabio Lazzerini, chief business officer Alitalia, è favorevole al cambiamento della quarta rivoluzione industriale che si basa sulla flessibilità, arricchendosi con la segmentazione. "La mentalità di acquisto è cambiata e l'obiettivo di Alitalia, come delle altre compagnie, credo, non sia tagliar fuori l'agenzia di viaggi, ma darle una nuova possibilità, implementare la vendita del biglietto con quello che serve per trasformarlo in un'esperienza". Per questa conquista è indispensabile "arrivare ai microcluster che si creano parlando il linguaggio che vogliono sentire, ma è un approccio ancora molto costoso".

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Lazzerini non è contento: "E' chiaro che Alitalia ha bisogno di un'iniezione di capitale per acquistare nuovi aerei, e se questo non avviene sarebbe un peccato in questo momento, perché quando era indifesa e continuava a ridurre rotte poteva 'vivacchiare', adesso invece che abbiamo dimostrato che siamo competitivi, mi dispiacerebbe". Ad esempio, sulle rotte da Roma e Milano su Tokyo, che sembravano da sopprimere, focalizzando sul mondo corporate, non più solo il leisure dei grandi gruppi, che portavano occupazione, ma non redditività, la tratta ha cominciato a dare ottimi risultati con il business, le dmc, gli individuali leisure.
Neuro, please.
 

DusCgn

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ALITALIA: DI MAIO, CHI VUOLE TAGLIARE PERSONALE NON HA CAPITO


'Molti interessati, possiamo scegliere' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 25 ott - "Se una compagnia interessata si pone dicendo che dobbiamo tagliare dei posti di lavoro non ha capito che cosa stiamo facendo. Noi stiamo ricevendo, non una, ma tante manifestazioni d'interesse da compagnie aree e altri operatori. Quindi possiamo scegliere". Lo dice il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio su Alitalia riferendosi alle recenti dichiarazioni di Air Dolomiti.



ALITALIA: DI MAIO, FS SARA' PARTNER TECNICO, POI DECIDERA' SE ENTRARE NEL CAPITALE


'I soldi li troviamo sul mercato' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 25 ott - Fs "sara' un partner tecnico" di Alitalia, "non e' detto che debba mettere chissa' quali soldi, poi potra' decidere se entrare nell'equity". Lo ha detto a Radio 24 il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio che ha aggiunto: sara' realizzata una "newco da 1,5-2 miliardi di valore", ci sara' "un piano appetibile e strategico e i soldi li troviamo sul mercato".
 

belumosi

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ALITALIA: DI MAIO, CHI VUOLE TAGLIARE PERSONALE NON HA CAPITO


'Molti interessati, possiamo scegliere' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 25 ott - "Se una compagnia interessata si pone dicendo che dobbiamo tagliare dei posti di lavoro non ha capito che cosa stiamo facendo. Noi stiamo ricevendo, non una, ma tante manifestazioni d'interesse da compagnie aree e altri operatori. Quindi possiamo scegliere". Lo dice il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio su Alitalia riferendosi alle recenti dichiarazioni di Air Dolomiti.



ALITALIA: DI MAIO, FS SARA' PARTNER TECNICO, POI DECIDERA' SE ENTRARE NEL CAPITALE


'I soldi li troviamo sul mercato' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 25 ott - Fs "sara' un partner tecnico" di Alitalia, "non e' detto che debba mettere chissa' quali soldi, poi potra' decidere se entrare nell'equity". Lo ha detto a Radio 24 il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio che ha aggiunto: sara' realizzata una "newco da 1,5-2 miliardi di valore", ci sara' "un piano appetibile e strategico e i soldi li troviamo sul mercato".
Perdonate l'OT. Ho appena letto un articolo sul discorso tenuto alla Nanyang University dal ministro del commercio e dell'industria di Singapore sul futuro dell'economia locale:

https://www.channelnewsasia.com/new...nomy-faces-challenges-chan-chun-sing-10862380

Dopo di che ho letto le esternazioni di giggino nostro. Non aggiungo altro.
 

DusCgn

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Alitalia, Di Maio a Lufthansa: no a esuberi, tante manifestazioni interesse

ROMA (Reuters) - Il governo sta ricevendo manifestazioni di interesse per Alitalia da “tante compagnie” aeree e società, ha detto oggi il vice premier Luigi Di Maio, ma non è interessato a chi, come Lufthansa, chiede in cambio migliaia di esuberi.

Un velivolo Alitalia vola su Fiumicino al tramonto. REUTERS/Max Rossi
“Se una compagnia che è interessata ad Alitalia si pone nei confronti dell’Italia dicendo: ‘noi entriamo però ci dovete mandare a casa 3.000, 4.000, 5.000 persone’, allora evidentemente devo pensare che non ha la contezza di cosa stiamo facendo noi”, ha detto Di Maio durante un’intervista a Radio24.

Oggi, sul quotidiano La Stampa, Joerg Eberhart, presidente di Air Dolomiti, una delle compagnie del gruppo Lufthansa, ha detto che il vettore tedesco resta interessato ad Alitalia, ma a condizione che vengano ridotti costi e personale.

“Noi non stiamo avendo manifestazioni d’interesse da una compagnia, ma da tante compagnie, anche da tanti altri soggetti privati che non sono prettamente compagnie aeree e quindi noi abbiamo scelta per costruirci un buon piano industriale”, ha detto ancora Di Maio rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni di Eberhart.


Alitalia, Eberhart(Air Dolomiti):Lufthansa interessata,ma tagliare

Roma, 25 ott. (askanews) - "Lufthansa è ancora interessata ad Alitalia". Lo ha detto in un'intervista a La Stampa Joerg Eberhart, presidente di Air Dolomiti, una delle compagnie del gruppo Lufthansa, il quale negli scorsi mesi ha guidato le trattative per l'acquisizione da parte dei tedeschi di Alitalia, interrotte in primavera dopo l'arrivo del nuovo governo.

"Al momento cerchiamo di capire cosa succederà - ha aggiunto -abbiamo comunicato al governo il nostro interesse, siamo disposti a incontrare i ministri. Siamo la prima compagnia in Europa, con bilanci in attivo, possiamo essere un buon partner. Siamo totalmente disponibili a discutere. Ma non vogliamo spingere perché sappiamo che il governo è impegnato su diversi dossier".

Secondo Eberhart "Alitalia ha bisogno di ridurre i costi, altrimenti il rischio è di andare avanti come ha fatto finora, cioè perdendo. I commissari straordinari hanno lavorato bene, riducendo i costi, ma non basta. Serve un intervento anche sul personale. Un imprenditore in una situazione del genere cosa farebbe? Un risanamento".

A proposito della quota del 15% al Tesoro, il manager ha detto che "una partecipazione di minoranza dello Stato, dunque piccola, può anche andare bene, può portare dei vantaggi nelle relazioni con gli aeroporti, con gli enti locali e dà credibilità. Ma la governance deve essere in mano a privati". E sul matrimonio inedito Fs-Alitalia ha sottolineato che "ci vorrebbero infrastrutture adeguate, tra stazioni e aeroporti, altrimenti senza intermodalità questo rapporto non funziona. Servirebbero dunque investimenti notevoli".
 

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ALITALIA: DI MAIO, CHI VUOLE TAGLIARE PERSONALE NON HA CAPITO


'Molti interessati, possiamo scegliere' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 25 ott - "Se una compagnia interessata si pone dicendo che dobbiamo tagliare dei posti di lavoro non ha capito che cosa stiamo facendo. Noi stiamo ricevendo, non una, ma tante manifestazioni d'interesse da compagnie aree e altri operatori. Quindi possiamo scegliere". Lo dice il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio su Alitalia riferendosi alle recenti dichiarazioni di Air Dolomiti.



ALITALIA: DI MAIO, FS SARA' PARTNER TECNICO, POI DECIDERA' SE ENTRARE NEL CAPITALE


'I soldi li troviamo sul mercato' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 25 ott - Fs "sara' un partner tecnico" di Alitalia, "non e' detto che debba mettere chissa' quali soldi, poi potra' decidere se entrare nell'equity". Lo ha detto a Radio 24 il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio che ha aggiunto: sara' realizzata una "newco da 1,5-2 miliardi di valore", ci sara' "un piano appetibile e strategico e i soldi li troviamo sul mercato".
Giggì, tutto molto bello ma a fine mese manca meno di una settimana...
 
Stato
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