Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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bombatutto

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2 Ottobre 2011
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Forse è il caso di ricordare che la flotta AZ-LAI era strutturata per volare un network completamente diverso (doppio hub e doppio apt a MIL) e che il taglio (gli aerei formalmente c'erano ma erano in gran numero al prato) è precedente al lancio di CAI.
Io mi ricordo che nel marzo 2008 Alitalia a Malpensa non c'era gia' piu', ridisegnando il suo network base FCO. Non mi ricordo l'esatto aerei a terra pero', visto che te lo ricordi tu, mi sapresti dire quanti aerei misero al prato all'epoca?
 

UM78

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Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

La PayBack (azienda tedesca) collabora già da anni con Lufthansa e Miles & More e, come detto, con AMEX:

http://www.payback.de/pb/milesandmore/id/45080/
E quindi? PayBack e' un fornitore di servizi mica il promoter.
Ma hai visto la mail con cui la presentano e la mail con cui la presenta lufthansa?

Ma chi c'è dietro il marketing di AZ, Nonna Papera?
Nemmeno un minimo di customer profiling per differenziare il tipo do comunicazione in base al tipo di cliente a cui scrivono.

Fanno veramente ridere.
 

aa/vv??

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7 Agosto 2008
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Io mi ricordo che nel marzo 2008 Alitalia a Malpensa non c'era gia' piu', ridisegnando il suo network base FCO. Non mi ricordo l'esatto aerei a terra pero', visto che te lo ricordi tu, mi sapresti dire quanti aerei misero al prato all'epoca?
50 md80 al prato se non ricordo male
 

Mi.To

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1 Febbraio 2012
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Perugia
Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

E quindi? PayBack e' un fornitore di servizi mica il promoter.
Ma hai visto la mail con cui la presentano e la mail con cui la presenta lufthansa?
Ma chi c'è dietro il marketing di AZ, Nonna Papera?
Nemmeno un minimo di customer profiling per differenziare il tipo do comunicazione in base al tipo di cliente a cui scrivono.




Fanno veramente ridere.

io non c ho visto nulla di male nella e.mail: semplicemente di informa che se lo desideri puoi trasformare la tua millemiglia in payback in maniera da accumulare punti anche con altri partner. penso che anche tu vada a fare la spesa o utilizzi il cellulare...
 

UM78

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

io non c ho visto nulla di male nella e.mail: semplicemente di informa che se lo desideri puoi trasformare la tua millemiglia in payback in maniera da accumulare punti anche con altri partner. penso che anche tu vada a fare la spesa o utilizzi il cellulare...
Ti rispondo sull'altro thread così non andiamo OT su questo.
 

lorenzocrew

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7 Novembre 2005
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Mi riferiscono che i sindacati stanno già scrivendo all'azienda in merito al tesserino.
credo che i sindacati dovrebbero/avrebbero dovuto occuparsi di cose molto più serie, tanto nel recente passato quanto nella drammatica attualità del presente.

la questione dei tesserini si riduce in poche parole: INADEGUATA APPROSSIMAZIONE.

pare che people care abbia risposto a chi ha fatto presente il livello di stupidità del prodotto finale che la cosa è stata studiata con l'ausilio dell'ufficio legale.
evidentemente delle due l'una: o quanto sopra non corrisponde alla realtà o l'ufficio legale ha preso un bel granchio (e non aggiungo altro nonostante non fosse questa l'espressione più adatta a descrivere il risultato degli sforzi del loro grandioso lavoro).

invocare la privacy su un documento ufficiale mi sembra la ciliegina sulla torta dell'ennesima buffonata. sarebbe come affermare che il nostro paese (o forse è meglio limitarsi ad alitalia) è l'unico in cui vale la privacy sui documenti ufficiali.
non mi pare che le compagnie serie abbiano mai tatuato il nome dell'assistente di volo sotto le ultime vertebre per questioni di privacy.

un ultimo spassionato parere personale: se fossi il sig. etihad (ma anche il sig. vattellapesca airlines) non potrei mai trattare l'acquisto di una compagnia incapace di produrre dei tesserini aziendali al minimo della decenza.
credo davvero di aver terminato le parole per descrivere lo stato in cui è caduta questa compagnia. e pensare che fino al 2008 abbiamo sputato su quella vecchia.
al peggio non c'è davvero mai fine.
 

Herzog

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20 Settembre 2013
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Sempre accaduto. Anni e anni a dire peste e corna della DC...
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Alitalia, snodo chiave nella ragnatela di Etihad
LA COMPAGNIA POTREBBE DIVENTARE PER IL VETTORE DI ABU DHABI LA SECONDA PORTA D’ACCESSO IN EUROPA, DOPO QUELLA APERTA CON AIR BERLIN, ANCHE PER I TRANSITI DELLE ROTTE COL SUDAMERICA




«Dobbiamo monitorare l’accordo di Etihad con Air Berlin. potrebbe essere questo lo sviluppo anche di un eventuale accordo tra la compagnia di Abu Dabi e Alitalia »: Oliviero Baccelli, vicedirettore del Certet Bocconi, ha chiaro in mente come potrebbe svilupparsi lo scenario:« La compagnia tedesca e Etihad hanno ora voli a doppio brand e stanno sviluppando insieme il network comune, in particolare verso il sud-est asiatico. Air Berlin è molto forte in Germania, che è il primo per traffico outgoing, in uscita, dall’Europa. Lo stesso modello lo potrebbe replicare in Italia, dove si registra un forte traffico invece in entrata, incoming. Se l’accordo con Alitalia andasse in porto, Etihad avrebbe due porte principali d’ingresso nel Vecchio Continente verso destinazioni differenti e che potrebbe utilizzare in particolare per incrementare i voli in cosiddetta “quinta libertà”, ancora poco sviluppati». I voli in quinta libertà sono quelli che consentono a un vettore di emettere biglietti anche a partire da una tratta intermedia di volo, imbarcando o sbarcando passeggeri nello scalo di un altro paese. Facciamo un esempio: oggi Etihad può emettere biglietti solo da e per Abu Dhabi, anche se fa scalo a Roma-Fiumicino o Milano-Malpensa per poi proseguire, per esempio, verso New York. Pur essendo il quinto, come dice il nome, dei diritti fondamentali del traffico aereo, è difficilmente applicato in Europa, soprattutto in Italia, dove fino a poco tempo fa
è stata proprio l’Alitalia a osteggiare la concessione di permessi alle compagnie straniere per paura di perdere clienti. Il primo vettore che è riuscito a superare tutti gli ostacoli è stata la Emirates con il volo DubaiMilano Malpensa- New York. Ma già quando la compagnia araba ha provato a replicare la richiesta per lo scalo di Venezia non c’è stato niente da fare. No, e basta. Un’altra compagnia orientale, la Singapore Airlines, già opera in regime di quinta liberta tra Barcellona e San Paolo. Singapore ha richiesto un permesso analogo per la Singapore-Milano Malpensa-New York, con un iter travagliato che ha messo in moto persino un’interrogazione parlamentare da parte del senatore Pd Luigi Vimercati. Senza entrare nei dettagli tecnici del perché e come, i voli in quinta libertà consentono di ampliare le rotte riducendo le spese. Tutto grazie allo strumento della rete, del network, la strategia chiave in questo settore. Nel caso di Alitalia, per esempio, significherebbe la possibilità di approfittare del forte incremento di turisti dal Sud America verso l’Italia. Il vettore italiano, infatti, non ha aerei da adibire su quelle rotte. Ma Etihad, che invece ne ha molti, potrebbe coprire la tratta da Roma-Fiumicino. Le prove generali di voli in quinta libertà da e per l’Europa Etihad le sta facendo in Belgio. Dopo il fallimento della compagnia belga Sabena, in Belgio s’è creato un vuoto che è stato prontamente riempito dalla compagnia indiana Jet Airways, di cui Etihad è azionista di minoranza. Pur di riempire l’aeroporto di Bruxelles, il governo non ha fatto difficoltà a stringere accordi con Jet Airways che oggi opera in regime di quinta libertà da Bruxelles a New York Newark e Toronto. Etihad ha formalizzato l’acquisto del 26 per cento delle azioni di Jet Airways nel novembre scorso, la prima operazione del genere avvenuta in India. L’ultima di una serie di acquisizioni che il vettore guidato da James Hogan sta portando avanti per crescere. Piccola rispetto alle altre due compagnie del Golfo, Emirates con base a Dubai e Qatar con base a Doha, Etihad vuole acquisire un peso internazionale di rilievo. Sullo scacchiere mondiale del traffico aereo disegnato da Etihad l’accordo con Alitalia, oggi, acquista senso. E anche per la compagnia italiana potrebbe significare il rilancio su rotte intercontinentali che aveva dovuto dismettere. «Siamo in fase preliminare dell’analisi su Alitalia », ha dichiarato James Hogan. Ma le trattative procedono con lentezza e grande cautela. Il piano industriale, infatti, è solido. Mancano, ancora, le fondamenta finanziarie. L’aumento di capitale grazie all’intervento di Intesa San Paolo, oggi primo azionista, Poste italiane e Unicredit, che insieme detengono ora il 52% dell’azionariato di Alitalia, ha permesso di liquidare i debiti più urgenti, evitando la paralisi. Ma i conti restano in rosso. E la condizione posta da Etihad per stringere l’alleanza è la rinegoziazione del debito. I nuovi assetti azionari dopo l’aumento di capitale dell’Alitalia

repubblica
 
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Paolo_61

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Alitalia, snodo chiave nella ragnatela di Etihad
LA COMPAGNIA POTREBBE DIVENTARE PER IL VETTORE DI ABU DHABI LA SECONDA PORTA D’ACCESSO IN EUROPA, DOPO QUELLA APERTA CON AIR BERLIN, ANCHE PER I TRANSITI DELLE ROTTE COL SUDAMERICA




«Dobbiamo monitorare l’accordo di Etihad con Air Berlin. potrebbe essere questo lo sviluppo anche di un eventuale accordo tra la compagnia di Abu Dabi e Alitalia »: Oliviero Baccelli, vicedirettore del Certet Bocconi, ha chiaro in mente come potrebbe svilupparsi lo scenario:« La compagnia tedesca e Etihad hanno ora voli a doppio brand e stanno sviluppando insieme il network comune, in particolare verso il sud-est asiatico. Air Berlin è molto forte in Germania, che è il primo per traffico outgoing, in uscita, dall’Europa. Lo stesso modello lo potrebbe replicare in Italia, dove si registra un forte traffico invece in entrata, incoming. Se l’accordo con Alitalia andasse in porto, Etihad avrebbe due porte principali d’ingresso nel Vecchio Continente verso destinazioni differenti e che potrebbe utilizzare in particolare per incrementare i voli in cosiddetta “quinta libertà”, ancora poco sviluppati». I voli in quinta libertà sono quelli che consentono a un vettore di emettere biglietti anche a partire da una tratta intermedia di volo, imbarcando o sbarcando passeggeri nello scalo di un altro paese. Facciamo un esempio: oggi Etihad può emettere biglietti solo da e per Abu Dhabi, anche se fa scalo a Roma-Fiumicino o Milano-Malpensa per poi proseguire, per esempio, verso New York. Pur essendo il quinto, come dice il nome, dei diritti fondamentali del traffico aereo, è difficilmente applicato in Europa, soprattutto in Italia, dove fino a poco tempo fa
è stata proprio l’Alitalia a osteggiare la concessione di permessi alle compagnie straniere per paura di perdere clienti. Il primo vettore che è riuscito a superare tutti gli ostacoli è stata la Emirates con il volo DubaiMilano Malpensa- New York. Ma già quando la compagnia araba ha provato a replicare la richiesta per lo scalo di Venezia non c’è stato niente da fare. No, e basta. Un’altra compagnia orientale, la Singapore Airlines, già opera in regime di quinta liberta tra Barcellona e San Paolo. Singapore ha richiesto un permesso analogo per la Singapore-Milano Malpensa-New York, con un iter travagliato che ha messo in moto persino un’interrogazione parlamentare da parte del senatore Pd Luigi Vimercati. Senza entrare nei dettagli tecnici del perché e come, i voli in quinta libertà consentono di ampliare le rotte riducendo le spese. Tutto grazie allo strumento della rete, del network, la strategia chiave in questo settore. Nel caso di Alitalia, per esempio, significherebbe la possibilità di approfittare del forte incremento di turisti dal Sud America verso l’Italia. Il vettore italiano, infatti, non ha aerei da adibire su quelle rotte. Ma Etihad, che invece ne ha molti, potrebbe coprire la tratta da Roma-Fiumicino. Le prove generali di voli in quinta libertà da e per l’Europa Etihad le sta facendo in Belgio. Dopo il fallimento della compagnia belga Sabena, in Belgio s’è creato un vuoto che è stato prontamente riempito dalla compagnia indiana Jet Airways, di cui Etihad è azionista di minoranza. Pur di riempire l’aeroporto di Bruxelles, il governo non ha fatto difficoltà a stringere accordi con Jet Airways che oggi opera in regime di quinta libertà da Bruxelles a New York Newark e Toronto. Etihad ha formalizzato l’acquisto del 26 per cento delle azioni di Jet Airways nel novembre scorso, la prima operazione del genere avvenuta in India. L’ultima di una serie di acquisizioni che il vettore guidato da James Hogan sta portando avanti per crescere. Piccola rispetto alle altre due compagnie del Golfo, Emirates con base a Dubai e Qatar con base a Doha, Etihad vuole acquisire un peso internazionale di rilievo. Sullo scacchiere mondiale del traffico aereo disegnato da Etihad l’accordo con Alitalia, oggi, acquista senso. E anche per la compagnia italiana potrebbe significare il rilancio su rotte intercontinentali che aveva dovuto dismettere. «Siamo in fase preliminare dell’analisi su Alitalia », ha dichiarato James Hogan. Ma le trattative procedono con lentezza e grande cautela. Il piano industriale, infatti, è solido. Mancano, ancora, le fondamenta finanziarie. L’aumento di capitale grazie all’intervento di Intesa San Paolo, oggi primo azionista, Poste italiane e Unicredit, che insieme detengono ora il 52% dell’azionariato di Alitalia, ha permesso di liquidare i debiti più urgenti, evitando la paralisi. Ma i conti restano in rosso. E la condizione posta da Etihad per stringere l’alleanza è la rinegoziazione del debito. I nuovi assetti azionari dopo l’aumento di capitale dell’Alitalia

repubblica
Se Etihad acquisisce AZ non avrà bisogno di operare in quinta libertà, ma più semplicemente metterà i C/S su voli AZ (che magari nel frattempo potrebbe essere diventata Etihad Europe, per quel che ne sappiamo) operati in wet leasing con macchine EY. Il tutto senza dover chiedere il permesso a nessuno
 

bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Se Etihad acquisisce AZ non avrà bisogno di operare in quinta libertà, ma più semplicemente metterà i C/S su voli AZ operati in wet leasing con macchine EY. Il tutto senza dover chiedere il permesso a nessuno
..con evidenti ricadute occupazionali, aggiungerei.
 

atlantique

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Se Etihad acquisisce AZ non avrà bisogno di operare in quinta libertà, ma più semplicemente metterà i C/S su voli AZ (che magari nel frattempo potrebbe essere diventata Etihad Europe, per quel che ne sappiamo) operati in wet leasing con macchine EY. Il tutto senza dover chiedere il permesso a nessuno
Non ho capito.E' Etihad che mette il c/s sul volo Az,quindi operato da Az(macchina e crew) oppure il volo è operato da macchina e crew Etihad in wet leasing per Az?
La seconda ipotesi è plausibile direi,avendo Etihad molte macchine in ordine,anche WB,e avendo un costo del lavoro più basso per il proprio personale(non ci sono tasse negli emirati).
Intanto vi informo che alcuni aeroporti esteri hanno creato problemi ai crew in partenza durante i controlli di sicurezza,in quanto molte autorità prevedono che i dati del navigante siano posti nella parte anteriore,e visibile, del badge aziendale.
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Non ho capito.E' Etihad che mette il c/s sul volo Az,quindi operato da Az(macchina e crew) oppure il volo è operato da macchina e crew Etihad in wet leasing per Az?
La seconda ipotesi è plausibile direi,avendo Etihad molte macchine in ordine,anche WB,e avendo un costo del lavoro più basso per il proprio personale(non ci sono tasse negli emirati).
Intanto vi informo che alcuni aeroporti esteri hanno creato problemi ai crew in partenza durante i controlli di sicurezza,in quanto molte autorità prevedono che i dati del navigante siano posti nella parte anteriore,e visibile, del badge aziendale.
La mia ipotesi è che metallo e crew saranno EY in wet leasing ad AZ in modo da sfruttare i diritti di traffico senza necessità di chiedere quinte libertà.
 
Stato
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