Giovedì 30 Ottobre 2008, 11:07
Alle 14h30 riunione sindacati in sede Anpac
ROMA (MF-DJ)--Si terra' oggi pomeriggio alle 14h30 nella sede dell'Anpac una riunione intersindacale per fare il punto sulla situazione dopo la rottura nelle trattative con Cai per la nuova Alitalia.
Lo rende noto Andrea Cavola, rappresentante di Sdl, spiegando che i sindacati auspicano di poter incontrare oggi il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi. Le nove sigle sindacali faranno un esame a 360 gradi della situazione, per valutare ogni iniziativa necessaria per riprendere il confronto.
Giovedì 30 Ottobre 2008, 11:09
Sdl: rottura perche' Cai non rispetta accordi
ROMA (MF-DJ)--"Noi non ci siamo alzati dal tavolo. E' stata Cai ad alzarsi in modo assolutamente sorprendente, visto che ieri sera le posizioni si erano anche avvicinate". Ad affermarlo e' Andrea Cavola, interpellato telefonicamente dopo la rottura delle trattative con Cai sulla nuova Alitalia.
Il sindacalista spiega che i sindacati sono pronti a firmare i contratti "basati sull'accordo quadro di Palazzo Chigi piu' i contratti Air One. Se la proposta rispecchia questo, noi siamo pronti a firmare subito, altrimenti no".
Cavola smentisce seccamente che le voci secondo cui il tavolo delle trattative sarebbe saltato sulla questione dei permessi sindacali. "Se esce una dichiarazione ufficiale da Cai o da qualcuno dei componenti della cordata che dice che noi non abbiamo sottoscritto a causa dei permessi sindacali, parte subito una querela" ha affermato Cavola.
Giovedì 30 Ottobre 2008, 11:55
Avia: Cai non ha rispettato impegni intese Palazzo Chigi
(ASCA) - Roma, 30 ott - ''Le intese di Palazzo Chigi prevedono che le parti dovessero sostanzialmente procedere ad un copia/incolla del contratto Air One, con la parte salariale ridotta del 6-7% rispetto al percepito dai dipendenti Alitalia. La Cai non ha ritenuto di rispettare questo impegno e, conseguentemente, ha troncato il confronto''. Lo afferma, in una nota, il Presidente dell'Avia Antonio Divietri, sottolineando che ''l'interruzione delle trattative, da parte di Cai, e' pero' solo una diversa fase negoziale. Dubito che si concretizzi in una rinuncia definitiva; piu' probabile, invece, che si 'bruci il tavolo' con le Federazioni del trasporto aereo e le Associazioni Professionali per riproporlo con altri interlocutori''. Probabilmente - afferma Divietri -, ''il cambio di strategia da parte aziendale e' stato anche generato dalla compattezza del quadro sindacale nel rifiutare, ad esempio, la riproposizione delle odiose discriminazioni per quei lavoratori che assistono familiari in regime di legge 104 e delle lavoratrici madri che fruiscono dell'esonero notturno. Sono situazioni dall'effetto inconsistente sui costi, ma dal forte segnale ideologico. I contratti di lavoro ed i temi salariali si perdono quindi sullo sfondo di questi fatti che sostanzializzano l'impronta che si vuole dare alla nuova Alitalia''. Secondo Divietri ''non c'e' posto in Cai per la solidarieta' sociale. Questo e' stupefacente, vista anche l'attenzione con cui il Paese segue questa vicenda, consapevole che il mettere solo il profitto al centro di tutto genera disastri, economici e sociali. Cosi' si rischia di far rinascere un'Alitalia senza un'etica dell'impresa, generando un'azienda Frankenstein senza anima e morale. Preferisco, quindi, pensare che si tratti di 'schermaglie amorose' e che in tempi ragionevoli prevalga il buon senso e si traduca in fatti quanto gia' stipulato e garantito in sede di Governo''.
Giovedì 30 Ottobre 2008, 11:18
Colaninno preoccupato da rottura trattative
(AGI) - Roma, 30 ott. - Il presidente della Cai Roberto Colaninno esprime in una nota "forte preoccupazione per la situazione determinata dalla rottura delle trattative con le rappresentanze sindacali dei lavoratori di Alitalia, il cui auspicabile buon esito rimane condizione essenziale al proseguimento del progetto". "Nel contesto generale dell'economia italiana e internazionale, il valore di 12.600 posti di lavoro non puo' essere gestito - prosegue Colaninno - in un contesto di radicalizzazione degli interessi di parte". Il presidente della Cai "auspica quindi che tutte le sigle sindacali ritrovino rapidamente le ragioni della coerenza con gli accordi stipulati a Palazzo Chigi".