Perché easyJet ha emesso nuove azioni ?
easyJet sta affrontando nel suo 25 esimo anno di attività, come tutte le compagnie aeree, la sua prima e più grave crisi, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per salvaguardare la sua liquidità, ma anche il rating.
Perchè è così importante il rating?
La risposta è semplice, come qualsiasi altra azienda quotata in borsa ha la necessità per potersi garantire in futuro qualora sia necessario, ulteriori prestiti e mantenere il titolo al riparo da speculazioni, di mantenere il proprio rating creditizio investment grade.
419 milioni di sterline, ottenuti con il collocamento di nuove azioni, è una delle azioni attuate dal board di easyJet .
easyJet in questi mesi ha incrementato il suo debito, che pur rimanendo sostenibile, dovrà probabilmente rifinanziare, perchè non sarà in grado di rimborsare a breve termine, vista la ripresa che anche se fortunatamente sembra essere meno lenta del previsto, richiederà al settore e quindi anche easyJet del tempo per poter ripagare il debito, ma soprattutto liquidità per ripartire e rilanciare.
E’ fondamentale quindi mantenere le agenzie di rating “buone” 419 milioni di sterline senza creare ulteriore debito “addolciranno” le società di rating che nella finanza possono segnare il destino di una società, nel caso in cui la declassino abbassando il rating.
E’ importante sottolineare come questo sia fondamentale, anche se il bilancio di easyJet non sia affatto in condizioni disastrose, ma le incognite sul futuro sono ugualmente presenti ed è quindi importante mantenere un rating elevato.
easyJet però secondo diversi analisti, sta cominciando ad assomigliare ad una compagnia legacy, rimane sulla difensiva e ha difficoltà a reagire, la ripresa dei voli è più lenta rispetto ad altri vettori, e molti si chiedono il perchè.
Il vettore nei prossimi mesi dovrà fare delle scelte importanti, efficientare l’intero network, investire sulle basi più redditizie, alcune grandi basi dovranno essere ridimensionate, altre potrebbero essere potenziate, ma i dati su margine operativo e load factor del 2019, non hanno bisogno di un esperto in finanza o statistica per capire che il problema di easyJet è principalmente la Germania e secondariamente il Regno Unito con un
load factor medio dell’80% con una media easyJet del 91 ha bisogno di una piccola “sforbiciata” efficientando le frequenze e le rotte.
easyJet non ha la stessa forza di attacco di Ryanair e Wizz Air, non può permettersi di puntare troppo sul “Dumping” offrendo tariffe sotto costo, ma ha sicuramente altre “doti” e capacità che hanno fatto si che il 20% della clientela a differenza delle altre low cost è rappresentata dal segmento business, molto più redditizio.
La battaglia su Milano si è aperta con
Wizz Air e easyJet più che mai ora ha bisogno di essere più reattiva e pronta, non basta tagliare il personale e differire le spese in Capex, anche se queste erano e sono necessarie per acquisire un ulteriore potenza di attacco riducendo i costi.
Ieri Wizz Air su Milano ha fatto una promo durata solo un giorno per 100.000 posti a 9.90 euro, per qualche secondo sul telefono mi è apparsa una promo del tutto simile di easyJet, peccato che non ne ho trovato poi traccia da nessuna parte #nogood.
easyJet sta affrontando nel suo 25 esimo anno di attività, come tutte le compagnie aeree, la sua prima e più grave crisi, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione per salvaguardare la sua liquidità, ma anche il rating.
www.wetravel.biz