23 novembre 2022 - 23:45
Ita Airways, spunta l’ipotesi della cordata Lufthansa-Fs
di Leonard Berberi
L’esecutivo italiano studia la possibilità di cedere la maggioranza di Ita Airways a una cordata formata da Lufthansa e Ferrovie dello Stato. È quanto apprende il Corriere della Sera da fonti governative che spiegano come l’idea troverebbe la disponibilità delle società. Resta da capire come procedere:
i tedeschi sono entrati nella data room del vettore il 16 novembre, mentre Fs avrebbe bisogno di un intervento normativo sulla procedura per poter guardare i dati più sensibili.
Le ipotesi
Una prima ipotesi è di vendere il 51% a Lufthansa per 250 milioni di euro, il 29% a Fs e il resto lasciarlo al Mef. Ma questi equilibri, sottolineano le fonti, saranno decisi in un secondo momento nel caso le trattative dovessero portare a un primo accordo. Da Lufthansa arriva un «no comment» alle domande delCorriere. No comment anche dal Mef. Da Fs non è arrivata alcuna risposta. Dal dicastero — che oggi è azionista unico di Ita — fanno filtrare che si lavora senza sosta nelle interlocuzioni con tutti i potenziali soggetti interessati per individuare la soluzione migliore.
Le strategie
Il governo guarda con favore alla presenza di un’azienda italiana dentro Ita da affiancare a Lufthansa e avrebbe contattato anche altre società oltre a Fs, senza chiudere alla possibilità di un rientro di Msc
dopo il passo indietro. Circola anche il nome di un’altra alleata potenziale: Atlantia che attraverso la sua controllata Aeroporti di Roma gestisce gli scali di Fiumicino (hub di Ita) e Ciampino.
Nel 2019
Per Fs sarebbe un ritorno:
nel luglio 2019 fece nascere la cordata proprio con Atlantia e Delta Air Lines per rilevare l’80% di Alitalia, lasciando l’altro 20% — anche in quella occasione — al ministero dell’Economia e delle finanze. Nell’ottobre di quello stesso anno Fs e Atlantia
ricevono la controproposta di Lufthansa. Poi entrambe le iniziative fallirono. In ogni caso la partecipazione di Fs oggi consentirebbe quella intermodalità treno-aereo sfruttando in particolare la rete dell’alta velocità.
Il ruolo dei tedeschi
Lufthansa viene vista favorevolmente perché garantirebbe un futuro a Ita e perché nei loro piani c’è lo sviluppo della connettività con il Sud del mondo, a partire da America Latina e Africa. Del resto lo stesso amministratore delegato del colosso europeo dei cieli, Carsten Spohr, ha spiegato
alcuni mesi fa al Corriere che l’intenzione di Lufthansa è fare di Roma il quinto hub del gruppo, sviluppando la connettività proprio con quelle due aree del mondo.
Le reazioni
«È nostra intenzione chiudere il fascicolo Ita anche se non c’è la fretta di prima», ha detto il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, a margine di un convegno di Assaeroporti dove il presidente dell’associazione Carlo Borgomeo dice sì a un «salvataggio di Ita, ma non a qualunque costo». L’obiettivo, ha chiarito Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, è «una partnership industriale, non ci interessa il Paese dell’alleato».
Fonte:
https://www.corriere.it/economia/az...420cdd56-6b6e-11ed-a6b2-6d41b7f61d74_amp.html