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sevs17

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Milano, Lombardia.
Ita Airways, missione a Roma di Air France-Klm: riparte la sfida a Lufthansa
di Leonard Berberi


Air France-Klm batte un colpo nella sfida per le alleanze e le sinergie industriali di Ita Airways. L’amministratore delegato del gruppo franco-olandese Benjamin Smith è volato nei giorni scorsi in gran segreto a Roma per incontrare il presidente di Ita Airways Alfredo Altavilla, alcuni esponenti del governo italiano e dei rappresentanti della delegazione diplomatica transalpina. È quanto spiegano al Corriere della Sera due fonti che sottolineano come il vertice tra le aviolinee sia stato preceduto da un faccia a faccia nei pressi di Amsterdam al margine di un incontro tra le società aderenti all’alleanza SkyTeam.

Le dinamiche
La mossa di Air France-Klm, proseguono le fonti, arriva su iniziativa della statunitense Delta Air Lines e dopo diverse settimane di silenzio da parte di Parigi. L’incontro Smith-Altavilla rivitalizza la partita a scacchi dei cieli europei e prova pure a deragliare le trattative già avviate tra Lufthansa e il nostro vettore di bandiera per non perdere il mercato italiano. I tedeschi non cambiano idea: da mesi sostengono che prima si debba procedere con una partnership commerciale e che all’inizio non è pensabile l’ingresso nell’azionariato di Ita Airways.


Le posizioni
Il fronte franco-olandese-americano non appare compatto, spiegano le fonti. Klm ha qualche dubbio sull’operazione, temendo il ripetersi di quanto già successo nel passato con Alitalia con investimenti fallimentari. Air France, invece, non vuole perdere quote di mercato in Italia cosa che potrebbe succedere con una Ita Airways nelle mani del colosso tedesco. In particolare i francesi puntano a non lasciare altri spazi a Lufthansa nel Nord Italia che ritengono cruciale per la clientela business: Ita Airways ha ereditato la maggior parte degli slot di Alitalia all’aeroporto di Milano Linate. I tedeschi, grazie anche alla presenza di Air Dolomiti, riescono a catturare una fetta maggiore dei viaggiatori premium.

La sfida nel continente
Delta Air Lines è quella che secondo le fonti ha mostrato l’interesse maggiore nei confronti di Ita Airways che a metà ottobre ha preso il posto di Alitalia. Non solo perché ritiene sia necessaria la «presenza» nell’Europa mediterranea, ma anche perché considera pericoloso lasciare a Lufthansa anche l’Italia, consentendole di costruirsi un blocco centrale — che va dal Belgio (con Brussels Airlines) all’Italia (con Ita) — e dopo che si è già presa la parte orientale del Vecchio continente. A occidente, invece, la competizione è complicata in particolare dalla presenza di Iag, l’holding di British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus e Level.

Le tappe
Secondo una preliminare tabella di marcia Air France-Klm mira a un accordo con Ita Airways da siglare a inizio 2023. Tra i punti più delicati c’è l’ingresso nella joint venture transatlantica che i franco-olandesi hanno con Delta e la britannica Virgin Atlantic, quest’ultima entrata al posto di Alitalia nella nuova versione del patto. La joint venture è una partnership molto più solida e remunerativa dell’alleanza dei cieli (come SkyTeam, Star Alliance e Oneworld) perché riguarda pochi vettori che decidono di condividere rotte, ricavi, costi, iniziative commerciali e sinergie. Nel caso di Air France-Klm, Delta e Virgin Atlantic si tratta anche di incroci azionari.

L’obiettivo finale
In un’intervista al Corriere Altavilla ha spiegato che vorrebbe firmare il patto commerciale entro la fine del 2022, senza però sbilanciarsi su chi sarà l’alleato. Il presidente di Ita Airways non ha mai nascosto di parlare con più potenziali partner, anche se i due blocchi in pole position sono da un lato il gruppo Lufthansa (che include pure Swiss, Austrian Airlines, Eurowings) e dall’altro Air France-Klm (con Delta). L’obiettivo finale — nel 2024 e 2025 — sarebbe poi quello di confluire in uno dei gruppi. Entrambi i blocchi europei però sono per ora zavorrati dai prestiti pubblici e privati necessari per sopravvivere alla pandemia. Lufthansa per ora si sta mostrando la più veloce a restituire i soldi pubblici. Cosa che — si augurano a Palazzo Chigi — potrebbe permetterle persino di provare a entrare nell’azionariato di Ita Airways già tra un paio d’anni.


Fonte: https://www.corriere.it/economia/az...63be5c30-4258-11ec-8325-c375288f2b79_amp.html
 

romaneeconti

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Gli articoli di Berberi son anni che fa il copia incolla del format cambiando i nomi dei manager. Stesse questioni poste a Montezemolo, a Gubitosi commissario per modo di dire a Lazzerini/Caio, ora ad Altavilla. Obiettivi,Alleanze,Strategie...due articoli di media al mese su Alitalia ora ITA da anni...che mestiere..
 

belumosi

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Secondo il report settimanale di Eurocontrol, lo scorso Mercoledì ITA ha effettuato 224 movimenti, posizionandosi in classifica al 19° posto. Davanti ci sono TAP e LOT, dietro Finnair e Aegean.
Confrontando i risultati dei pesi massimi continentali odierni rispetto a quelli del 2019, emerge ancora una volta l'impressionante trend di FR. Che lo scorso Mercoledì ha effettuato la bellezza del 16% di voli in PIU' rispetto a due anni fa.
Tutti gli altri invece registrano perdite a due cifre fino a raggiungere un -50% di BA.

 
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Cesare.Caldi

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Confrontando i risultati dei pesi massimi continentali odierni rispetto a quelli del 2019, emerge ancora una volta l'impressionante trend di FR. Che lo scorso Mercoledì ha effettuato la bellezza del 16% di voli in PIU' rispetto a due anni fa.
Pazzesco Ryanair non solo ha già recuperato il livello del 2019 ma lo ha già superato e sta crescendo.
 

uncomfortable

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Pazzesco Ryanair non solo ha già recuperato il livello del 2019 ma lo ha già superato e sta crescendo.
Siamo in bassa stagione però, oserei dire bassissima, e in questo periodo si riscontra un "rimbalzo" dovuto alla domanda inespressa dei mesi scorsi che ovviamente non c'era nel 2019. Dato comunque impressionante, ma da pesare nella dovuta maniera.
 
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