Thread ITA Airways: LH presenta l’offerta per quota di minoranza


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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Ti segnalo le dichiarazioni su Ansa.
Leggo il famoso “se” che fa sempre parte dei conti lazzerineschi; “…Se noi avessimo considerato la gestione operativa, l'azienda avrebbe generato 432 milioni di cassa…”
A Napoli con le tre carte sbanca insomma.

Leggo anche le dichiarazioni del Presidente, ma a “negoziaZZioni” mi son fermato…
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Leggo il famoso “se” che fa sempre parte dei conti lazzerineschi; “…Se noi avessimo considerato la gestione operativa, l'azienda avrebbe generato 432 milioni di cassa…”
A Napoli con le tre carte sbanca insomma.

Leggo anche le dichiarazioni del Presidente, ma a “negoziaZZioni” mi son fermato…
In realtà il lancio è scritto molto male, ma quello che dice è diverso (con la sola gestione operativa hanno generato cassa per 8 milioni).
 
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East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
In realtà il lancio è scritto molto male, ma quello che dice è diverso (con la sola gestione operativa hanno generato cassa per 8 milioni).
A casa mia, sia personale che aziendale, i conti si fanno mediante la più semplice delle operazioni; differenza tra entrate e uscite, punto.
Che uno mi dica “ho fatto un utile di mille!!” e poi aggiunga “ma ho spesso 1001” vale poco.
 

Seaking

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Se hai un utile di mille, hai una differenza positiva tra quanto ti è entrato e quanto ti è uscito.
Forse volevi dire "fatturato".
 
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Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Credo che quanto scritto da Paolo61 sia sufficiente ad inquadrare il senso dell'affermazione: dal punto di vista OPERATIVO la compagnia ha generato cassa (quindi il flusso di quanto uscito rispetto a quello di quanto entrato è inferiore). Il che non vuol dire avere generato un utile, il che non vuol dire che, in generale, i conti siano in nero. Semplicemente, operativamente, ho messo in cassa più di quanto dalla cassa mi è uscito, limitatamente alle attività di volo ed operazioni gestionali connesse.
Correggimi Paolo se sbaglio ad interpretare.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Credo che quanto scritto da Paolo61 sia sufficiente ad inquadrare il senso dell'affermazione: dal punto di vista OPERATIVO la compagnia ha generato cassa (quindi il flusso di quanto uscito rispetto a quello di quanto entrato è inferiore). Il che non vuol dire avere generato un utile, il che non vuol dire che, in generale, i conti siano in nero. Semplicemente, operativamente, ho messo in cassa più di quanto dalla cassa mi è uscito, limitatamente alle attività di volo ed operazioni gestionali connesse.
Correggimi Paolo se sbaglio ad interpretare.
Corretto. I conti di una azienda sono un tantino più complicati del entra-esce della massaia di Voghera. Detto questo Lazzarihno non dice una cosa non vera, semplicemente da una info parziale. Ad esempio se fosse su base annua sarebbe una buona notizia. Il dato parziale non è detto che sia una cattiva notizia in se, la cassa anche se si va contro un periodo favorevole è meglio generarla che bruciarla e così come perdite nel primo trimestre dell'anno ci possono stare tranquillamente.
 

13900

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Credo che quanto scritto da Paolo61 sia sufficiente ad inquadrare il senso dell'affermazione: dal punto di vista OPERATIVO la compagnia ha generato cassa (quindi il flusso di quanto uscito rispetto a quello di quanto entrato è inferiore). Il che non vuol dire avere generato un utile, il che non vuol dire che, in generale, i conti siano in nero. Semplicemente, operativamente, ho messo in cassa più di quanto dalla cassa mi è uscito, limitatamente alle attività di volo ed operazioni gestionali connesse.
Correggimi Paolo se sbaglio ad interpretare.
Bisogna vedere, pero', cos'e' incluso dal lato operativo. Se parliamo di EBITDA alla LH come di cui sotto, non e' male. Speriamo che prima o poi ITA entri nel sistema LH e che produca cose cosi'.

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Paolo_61

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Credo che quanto scritto da Paolo61 sia sufficiente ad inquadrare il senso dell'affermazione: dal punto di vista OPERATIVO la compagnia ha generato cassa (quindi il flusso di quanto uscito rispetto a quello di quanto entrato è inferiore). Il che non vuol dire avere generato un utile, il che non vuol dire che, in generale, i conti siano in nero. Semplicemente, operativamente, ho messo in cassa più di quanto dalla cassa mi è uscito, limitatamente alle attività di volo ed operazioni gestionali connesse.
Correggimi Paolo se sbaglio ad interpretare.
Perfetto, esattamente quello che intendevo.
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Ita Airways, la distanza sul prezzo tra Tesoro e Lufthansa si riduce a pochi milioni di euro
di Leonard Berberi

Ita Airways, la distanza sul prezzo tra Tesoro e Lufthansa si riduce a pochi milioni di euro
Pochi milioni di euro separano il Tesoro e Lufthansa dall’accordo su Ita Airways. I due team incaricati — uno per conto del ministero, l’altro per i tedeschi — stanno preparando la bozza dell’intesa limando gli ultimi dettagli, anche economici. Anche se la partita non è considerata ancora chiusa, i «pilastri» dell’operazione — dall’entrata dei tedeschi (al 40%) fino alla valorizzazione della parte restante che porterà benefici per le casse pubbliche — sono stati concordati. È quanto spiegano al Corriere fonti a conoscenza dei colloqui. Il Mef, Ita e Lufthansa non commentano.

Il Mef
«La trattativa è molto avanzata», ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Aggiungendo che «è un dossier complesso, con tante variabili, però penso che a giorni avremo un esito che auspico favorevole». Le parole di Giorgetti, che segue personalmente la vicenda e che sin dall’inizio ha deciso il cambio di rotta, sono arrivate il giorno dopo quelle del presidente di Ita Antonino Turicchi che ha parlato di «operazione definita nella sua struttura: poi che qualcuno voglia cambiare una virgola fa parte di una negoziazione».

Le trattative
Proprio Turicchi, spiegano le fonti, è diventato lo snodo di questa trattativa arrivata ormai all’ultimo miglio, invitando le parti a chiudere in fretta perché poi bisognerà affrontare la vera sfida che ci sarà a Bruxelles. Di fronte all’Antitrust Ue Lufthansa e Tesoro dovranno convincere la commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager della «bontà» dell’iniziativa industriale. I contatti tra i due soggetti (ministero dell’Economia e Lufthansa) e l’Antitrust Ue sono stati già avviati, filtra dalla Commissione europea. Anche perché si sta creando un «ingorgo»: gli uffici della Vestager sono chiamati a esprimersi già sull’acquisizione di Air Europa da parte di Iberia e su quella della sudcoreana Asiana da Korean Air che avrà ricadute anche sul mercato comunitario, compresi i voli Roma Fiumicino-Seul.

La valutazione di Ita
Se tutto procede senza intoppi — e il dossier Ita non ha di certo risparmiato i colpi di scena — l’intesa tra il Tesoro e Lufthansa potrebbe arrivare qualche giorno dopo il 25 aprile anche se non si esclude un’accelerazione. Il periodo di esclusiva delle trattative scade il 24 aprile, ma la data non è vincolante. Le valutazioni fatte tra le parti coinvolte fissano la valutazione della compagnia tricolore al 2027 tra 900 milioni e 1,1 miliardi di euro. Dopo Ita — che resta la priorità — Lufthansa non nasconde di volersi ritagliare un ruolo anche nella partita della privatizzazione di Tap, il vettore di bandiera del Portogallo. Altro dossier che finirà poi all’Antitrust Ue.

 
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Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
Ita Airways, la Corte dei Conti: stop alle consulenze esterne (sono costate fino a 9,34 milioni)
di Leonard Berberi

La Corte dei Conti «bacchetta» Ita Airways per le spese significative in consulenze esterne nel 2021 pari a 9,34 milioni di euro. Ma, allo stesso tempo, riconosce che erano necessarie per far decollare la compagnia aerea (il 15 ottobre dello stesso anno). E invita, per il futuro, a «limitare l’utilizzo» di esperti esterni. Lo si legge a pagina 33 della «Determinazione e relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Italia Trasporto Aereo Spa», come si chiama la società — al 100% del Tesoro — proprietaria del vettore tricolore.

(dal rapporto della Corte dei Conti)
(dal rapporto della Corte dei Conti)

Le voci di spesa
Il documento esamina l’andamento dell’azienda pubblica oggetto in questi mesi di una trattativa per l’ingresso nel capitale di Lufthansa. E i temi affrontati sono svariati. Compreso quello delle consulenze. Nel 2021 queste ammontano a 9.342.800 euro per la maggior part a «supporto start up della società»: 2,92 milioni in «consulenza strategica - piano industriale», 2,15 milioni in ambito «legale/societario», 1,74 milioni per l’«Information technology», 1,1 milioni per «Commerciale, rapporti con la clientela, programma di fidelizzazione». Ma anche 752 mila in «Risorse umane», 352 mila di «supporto apertura filiali estere».

Le motivazioni
«Come si può notare — scrive il relatore del documento, il presidente di sezione Francesco Paolo Romanelli — la spesa sostenuta per le consulenze esterne è principalmente riferibile all’ampio ricorso a prestazioni specialistiche che si sono rese necessarie, dapprima, per l’elaborazione del piano industriale e per il suo successivo adattamento durante l’interlocuzione con la Commissione Europea e, successivamente, per la partenza operativa della compagnia aerea in un brevissimo lasso temporale».

La raccomandazione
La Corte — sottolinea il rapporto — «riconosce» la «necessità del ricorso a competenze professionali specialistiche esterne nelle attività aventi particolare carattere di straordinarietà, complessità e rilievo economico». Ma deve anche «raccomandare, per il futuro, di limitare l’utilizzo delle prestazioni di professionisti esterni ai soli casi in cui (...) l’esigenza da soddisfare trascenda effettivamente le possibilità operative della struttura societaria». Tradotto: si può ricorrere alle consulenze esterne solo se non è possibile utilizzare le risorse interne.

I bilanci
La relazione — pubblicata il 21 aprile e lunga 84 pagine — esamina tutto il percorso di Ita. Ricorda la sua nascita, i conti del 2020 (quando non era ancora decollata) che si sono chiusi con una perdita di 1,02 milioni di euro sui 20 milioni versati dal Tesoro. Quindi passa al 2021 caratterizzato, nella prima parte, delle trattative — a tratti dure — con la Commissione europea, quindi nella seconda metà dell’anno con il via libera dell’Antitrust Ue che ha concesso un finanziamento pubblico in tre anni di 1,35 miliardi: 700 milioni nel 2021, 400 milioni nel 2022 e 250 milioni nel 2023.

Alitalia per 1 euro
Il documento conferma anche quanto svelato dal Corriere nella primavera dell’anno scorso: Ita ha pagato un euro il ramo «Aviation» di Alitalia. Il 16 agosto 2021 — ricostruisce la Corte — la nuova compagnia ha inviato un’offerta «per un prezzo pari a zero euro». Come mai? Se il valore dell’asset era «stimato in 88,8 milioni» a questi andavano sottratti i «maggiori costi da sostenere da parte di Ita (calcolati complessivamente in circa 137 milioni) per i lavori di manutenzione degli aeromobili» e per il rinnovo dei contratti di leasing «che risultavano essere stati stipulati a condizioni fuori mercato». Il 14 ottobre, a poche ore dal decollo del primo volo di Ita, le due società firmano il contratto del valore di 1 euro.

La gara per il marchio
Il dossier fa luce anche sull’acquisto del marchio «Alitalia», altro asset finito all’asta. L’advisor incaricato di fornire una valutazione del brand — il professor Giovanni Fiori, conoscitore di tutte le vicissitudini della vecchia compagnia — aveva fissato la stima «tra gli 80 e i 145 milioni». L’unica a partecipare alla gara, Ita, l’ha rilevato per 90 milioni di euro. Da allora il nome non viene utilizzato e si vede soltanto sui pochi aerei, ereditati dalla vecchia società, che non sono stati ridipinti con la livrea azzurra di Ita. «Il marchio Alitalia è ritenuto comunque un asset strategico ed il suo migliore utilizzo è in fase di studio», ha spiegato ai tempi il Chief marketing officer di Ita.

(dal rapporto della Corte dei Conti)
(dal rapporto della Corte dei Conti)

Gli stipendi per i vertici
Un capitolo è dedicato alle remunerazioni dei vertici della compagnia aerea. Compagnia che conta, dalla sua nascita, un amministratore delegato/direttore generale (Fabio Lazzerini) e tre presidenti: due nel 2020-2022, oggetto del documento della Corte dei Conti (Francesco Caio, non esecutivo, e Alfredo Altavilla, esecutivo), mentre ora è in carica Antonino Turicchi (esecutivo) di fatto non coinvolto in questo documento della Corte. Per il ceo/dg il «trattamento economico» è stato, fino al 23 giugno 2021, di 675 mila euro, poi portato a 600 mila. Per il ruolo di presidente il compenso è variato da 220 mila a 600 mila. In entrambi i valori sono compresi 200 mila di «incentivi di breve termine».

Le tensioni nel cda
Il rapporto su Ita si concentra anche sulle frizioni all’interno del board. Il 2022 «è stato caratterizzato da tensioni nell’ambito del Cda a causa di una persistente contrapposizione su alcuni rilevanti temi di gestione aziendale — si legge — venutasi a determinare tra il presidente esecutivo e la maggioranza dei consiglieri non esecutivi (che si sono, poi, dimessi dall’incarico), che hanno finito per ripercuotersi negativamente sul funzionamento dell’organo amministrativo». Tensioni culminate il 12 ottobre con «la revoca delle deleghe esecutive» e su «iniziativa del Mef» a «un nuovo assetto del governo societario» che ha ridotto il cda a 5 membri: il presidente Turicchi, l’ad Lazzerini, i consiglieri Frances Ouseley (unica confermata dal precedente board), Gabriella Alemanno e Ugo Arrigo.

 

belumosi

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Secondo la Meloni intervistata da Milano Finanza (art. a pagamento), l'operazione è chiusa!!!
In effetti sembra che parli dell'accordo con LH come di un fatto certo.

Ita: Meloni, 'Lufthansa assicuri che Italia al centro suoi interessi'
22 aprile, 2023 • 09:10
Roma, 22 apr. (Adnkronos) - "Ita ha voltato pagina, abbiamo risolto una situazione che sembrava impossibile, nessuno ci era riuscito. Ora Lufthansa dovrà assicurare che l'Italia è al centro dei suoi interessi, presentare un piano industriale efficace, espansivo, che serva le rotte del commercio e del turismo". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, in un'intervista a Milano Finanza, parlando delle trattative con Lufthansa per l'ingresso della compagnia tedesca in Ita Airways.

 

Farfallina

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In effetti sembra che parli dell'accordo con LH come di un fatto certo.

Ita: Meloni, 'Lufthansa assicuri che Italia al centro suoi interessi'
22 aprile, 2023 • 09:10
Roma, 22 apr. (Adnkronos) - "Ita ha voltato pagina, abbiamo risolto una situazione che sembrava impossibile, nessuno ci era riuscito. Ora Lufthansa dovrà assicurare che l'Italia è al centro dei suoi interessi, presentare un piano industriale efficace, espansivo, che serva le rotte del commercio e del turismo". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, in un'intervista a Milano Finanza, parlando delle trattative con Lufthansa per l'ingresso della compagnia tedesca in Ita Airways.

E' già li a chiedere... l'importante è che la mettano in condizioni di poter operare senza zavorre.
 

belumosi

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E' già li a chiedere... l'importante è che la mettano in condizioni di poter operare senza zavorre.
Quello fa parte del gioco.
Mi interessa di più il virgolettato, che se riporta fedelmente le dichiarazioni della Meloni, sembra dare piena certezza all'accordo.
A questo punto non dovrebbe essere lontano un annuncio ufficiale.
 

leerit

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3 Settembre 2019
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A margine della presentazione della nuova lounge di Ita Airways e del A320 neo sono stati dati alcuni dati economici della societa' e gli stessi sono stati riportati da molti quotidiani.
Interessanti quelli presentati dal Sole 24 Ore a firma G. Pogliotti.
Eccone alcuni.
Ita Airways si conferma al vertice mondiale della regolarita' con un coefficiente di 99,85%.
I ricavi del primo trimestre sono stati 345 milioni (1,5 in piu' rispetto al budget) mentre quelli in previsione dell'intero esercizio 2023 saranno di un miliardo superiori al 2022 vale a dire 2,5 miliardi di cui 300 milioni legati all'attivita' cargo.
La cassa come riportato da diversi organi di stampa e' di 402 milioni e 30 milioni sono serviti per gli anticipi sul rinnovo flotta.
Non e' stato detto nulla sulle perdite cosi' come Pogliotti ricorda che nel primo trimestre non hanno avuto impatto i previsti aumenti salariali legati al rinnovo contrattuale che si calcola varrano dai 10 ai 15 milioni a trimestre.
Lazzerini ricorda che a trainare i conti di Ita e' stato il lungo raggio. Il LF nel primo triemstre e' stato del 74% (LF 65,8% nazionale, 73% internazionale e 77% intercontinentale). Il dato del 74% e' ben 24 punti piu' alto del primo trimestre 2022 (dove la pandemia era ancora ben presente) ma lo e' anche del 2019 di oltre 3 punti percentuali.
Pogliotti ci ricorda che le tariffe sono cresciute mediamente del 66,9% rispetto allo scorso anno e del 7,9 rispetto al 2019. Aggiungo io che il LF del 74% nel primo trimestre e' un dato che Alitalia non aveva. Basti pensare che nell'anno in cui Sabelli porto' la compagnia al quasi pareggio (meno 6 milioni) il LF nel primo trimestre non aveva raggiunto il 71%. Questo sia ben chiaro non per fare paragoni ma per avere un riferimento numerico relativo al coefficiente di riempimento anche se so bene che questo solo dato significa ben poco.
Altro dato interessante e' la crescita della tariffa media del settore lungo raggio aumentata del 34% rispetto allo scorso anno e del 32,4% rispetto al 2019.
Ita ha raggiunto a febbraio il 29% delle quote di mercato sui voli nazionali pari a 15 punti in piu' rispetto all'anno scorso ma sotto ancora di 10 punti rispetto alla quota Alitalia ma ha il 67,3% delle quote di mercato nazionale su Fiumicino ed oltre il 91% a Milano Linate.
Le previsioni poi, conclude il Sole 24 Ore sono positive per il prossimo trimestre sul fronte dei ricavi (qui aiuta anche la festivita' pasquale). I biglietti venduti infatti hanno una tariffa media superiore del 62% rispetto al 2022 e di oltre il 24% rispetto al 2019.
Lazzerini infine dichiara come le prospettive per i ricavi dell'estate siano eccellenti con punte di LF che ha definito "storiche", cioe' mai raggiunte prima dal vettore nazionale.
Infine un altro organo di informazione che ha avuto modo di intervistare Lazzerini ha raccolto da quest'ultimo il dato che in questa fase la cassa non necessiti della prevista iniezione di 250 milioni pari all'ultima tranche statale di finanziamento poiche' la stessa non e' stata erosa nell'ultimo trimestre. Le motivazioni date sono dipese da tre fattori: il LF piu' alto del previsto e i ricavi medi piu' sostanziosi; il contenimento dei costi e terzo ed ultimo il fuel hedging che Ita ha iniziato a fare dall'inizio dell'anno.
Spero aver fatto cosa utile alla discussione.
 

imac72

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28 Aprile 2021
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Mi fa venire il voltastomaco leggere dalla Corte dei Conti che un Presidente ed un AD si prendano MBO di €200.000 quando l'azienda è in perdita, di solito nelle compagnie aeree qualsiasi bonus è legato alla profitability dell'azienda, se l'azienda non raggiunge EBIT positivo non si eroga 1 euro di bonus.
 

micheleforchini

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9 Gennaio 2010
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Ita Airways, la distanza sul prezzo tra Tesoro e Lufthansa si riduce a pochi milioni di euro
di Leonard Berberi

Ita Airways, la distanza sul prezzo tra Tesoro e Lufthansa si riduce a pochi milioni di euro
Pochi milioni di euro separano il Tesoro e Lufthansa dall’accordo su Ita Airways. I due team incaricati — uno per conto del ministero, l’altro per i tedeschi — stanno preparando la bozza dell’intesa limando gli ultimi dettagli, anche economici. Anche se la partita non è considerata ancora chiusa, i «pilastri» dell’operazione — dall’entrata dei tedeschi (al 40%) fino alla valorizzazione della parte restante che porterà benefici per le casse pubbliche — sono stati concordati. È quanto spiegano al Corriere fonti a conoscenza dei colloqui. Il Mef, Ita e Lufthansa non commentano.

Il Mef
«La trattativa è molto avanzata», ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Aggiungendo che «è un dossier complesso, con tante variabili, però penso che a giorni avremo un esito che auspico favorevole». Le parole di Giorgetti, che segue personalmente la vicenda e che sin dall’inizio ha deciso il cambio di rotta, sono arrivate il giorno dopo quelle del presidente di Ita Antonino Turicchi che ha parlato di «operazione definita nella sua struttura: poi che qualcuno voglia cambiare una virgola fa parte di una negoziazione».

Le trattative
Proprio Turicchi, spiegano le fonti, è diventato lo snodo di questa trattativa arrivata ormai all’ultimo miglio, invitando le parti a chiudere in fretta perché poi bisognerà affrontare la vera sfida che ci sarà a Bruxelles. Di fronte all’Antitrust Ue Lufthansa e Tesoro dovranno convincere la commissaria europea per la Concorrenza Margrethe Vestager della «bontà» dell’iniziativa industriale. I contatti tra i due soggetti (ministero dell’Economia e Lufthansa) e l’Antitrust Ue sono stati già avviati, filtra dalla Commissione europea. Anche perché si sta creando un «ingorgo»: gli uffici della Vestager sono chiamati a esprimersi già sull’acquisizione di Air Europa da parte di Iberia e su quella della sudcoreana Asiana da Korean Air che avrà ricadute anche sul mercato comunitario, compresi i voli Roma Fiumicino-Seul.

La valutazione di Ita
Se tutto procede senza intoppi — e il dossier Ita non ha di certo risparmiato i colpi di scena — l’intesa tra il Tesoro e Lufthansa potrebbe arrivare qualche giorno dopo il 25 aprile anche se non si esclude un’accelerazione. Il periodo di esclusiva delle trattative scade il 24 aprile, ma la data non è vincolante. Le valutazioni fatte tra le parti coinvolte fissano la valutazione della compagnia tricolore al 2027 tra 900 milioni e 1,1 miliardi di euro. Dopo Ita — che resta la priorità — Lufthansa non nasconde di volersi ritagliare un ruolo anche nella partita della privatizzazione di Tap, il vettore di bandiera del Portogallo. Altro dossier che finirà poi all’Antitrust Ue.

BALLANO POCHI MILIONI e sono già partiti per Francoforte gli specialisti Maldini e Massaro.
 

s4lv0z

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11 Dicembre 2017
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272
Mi fa venire il voltastomaco leggere dalla Corte dei Conti che un Presidente ed un AD si prendano MBO di €200.000 quando l'azienda è in perdita, di solito nelle compagnie aeree qualsiasi bonus è legato alla profitability dell'azienda, se l'azienda non raggiunge EBIT positivo non si eroga 1 euro di bonus.
E a leggere quanto hanno pagato per l'impressionante, quanto arguta e rivoluzionaria, consulenza sulla strategia industriale?


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