Alcuni dei tasselli più importanti del riassetto di
Lufthansa vanno al loro posto, ne manca solo uno: l'ok dell'assemblea odierna degli azionisti. Stamani è arrivato il via libera della Commissione europea al pacchetto da 6 miliardi di euro varato dal governo tedesco per la ricapitalizzazione della compagnia. La decisione di Bruxelles è stata adottata nell'ambito del Temporary Framework sugli aiuti di Stato. La ricapitalizzazione, ha sottolineato la Commissione Ue, è parte di un pacchetto più ampio che include anche una garanzia pubblica su un prestito da 3 miliardi di euro che la Germania prevede di erogare alla compagnia, già approvato dall'Ue. In tutto, quindi, un piano di salvataggio da 9 miliardi di euro.
L'ammontare dell'operazione approvata oggi, nel dettaglio, si suddivide in 300 milioni di euro di partecipazione diretta equity attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale pari al 20% di
Lufthansa; 4,7 miliardi di partecipazione silenziosa attraverso uno strumento equity non convertibile; un altro miliardo di partecipazione silenziosa, ma attraverso un'obbligazione convertibile.
La ricapitalizzazione sarà finanziata dallo speciale fondo istituito dal governo tedesco per sostenere le aziende nazionali colpite dagli effetti dell'epidemia di Covid-19. "Questo importante pacchetto di aiuti aiuterà
Lufthansa ad affrontare l'attuale crisi che ha colpito particolarmente il settore aereo", ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, "ma viene adottato con alcune condizioni compresa quella che lo Stato sia sufficientemente remunerato e ulteriori misure per limitare le distorsioni della concorrenza. In particolare,
Lufthansa si è impegnata a rendere disponibili slot e asset sugli scali di Francoforte e Monaco".
Ryanair non ci sta. La compagnia aerea ha già annunciato che impugnerà dinanzi alla giustizia europea il via libera di Bruxelles al piano di salvataggio di
Lufthansa da parte del governo tedesco, ritenendo che il provvedimento abbia effetti distorsivi della concorrenza. "Finora abbiamo fatto appello a tutte le decisioni della Commissione che approvano gli aiuti del governo alle compagnie aeree e lo stesso vale per il via libera a oggi a
Lufthansa", ha detto il direttore legale di Ryanair, Juliusz Komorek.
Intanto, però,
Lufthansa ha incassato altri due importanti via libera. Dopo l'ok della Commissione Ue, il primo azionista di
Lufthansa, il miliardario Heinz Hermann Thiele, ha infatti annunciato che voterà a favore del piano di salvataggio della compagnia. Un cambio di rotta da parte di Thiele, visto che finora aveva minacciato di bocciare il piano all'assemblea odierna. "Voterò per il progetto di accordo", ha detto il miliardario che ha il 15,5% di
Lufthansa.
Al contempo la compagnia tedesca e il sindacato del personale navigante Ufo hanno raggiunto un'intesa che permette 500 milioni di euro di risparmi. Il piano prevede il congelamento delle remunerazioni, pre-pensionamenti e periodi di cassa integrazione per gli steward e le hostess. In particolare, il pacchetto prevede la sospensione degli aumenti salariali, una riduzione delle ore di volo e dei rispettivi compensi e dei tagli temporanei ai contributi per il piano pensionistico.
Le parti hanno anche concordato un pacchetto di misure volontarie e programmi di fine rapporto, che comprendono congedi non retribuiti, riduzioni volontarie degli orari lavorativi e il trasferimento anticipato e agevolato al piano pensionistico dell'azienda. Un pacchetto che permetterà all'azienda di evitare di licenziare i 22.000 membri dello staff di cabina. Gli accordi richiedono ora l'approvazione dei membri del sindacato.
Lufthansa sta, comunque, elaborando un piano B per evitare l'insolvenza nel caso in cui all'assemblea odierna gli azionisti non approvassero il piano di salvataggio da 9 miliardi. Lo Stato potrebbe acquisire inizialmente una quota del 10% della compagnia con l'emissione di azioni senza diritti di sottoscrizione a 2,56 euro per azione (oggi scambiano alla borsa di Francoforte a 10,02223 euro per azione, +11,88%).
Nel corso dell'assemblea straordinaria convocata oggi da
Lufthansa, il presidente del Consiglio di sorveglianza, Karl-Ludwig Kley, e l'amministratore delegato, Carsten Spohr, hanno invitato gli azionisti della società a votare a favore del pacchetto di stabilizzazione economica da 9 miliardi di euro per aiutare la compagnia aerea a sopravvivere alla crisi e a mantenere la posizione di leadership nel settore aereo europeo.
Il presidente del CdS, che dopo lunghe e difficili trattative ha deciso di approvare il pacchetto, ha ammesso che "per il governo è un accordo molto proficuo", ma per la società l'accordo comporta "un onere molto gravoso". Per Kley gli aiuti statali non rappresentano la soluzione alla crisi, ma daranno più tempo alla società per affrontare la situazione. Certo che, ha aggiunto, "non dovrà esserci un'ingerenza da parte dello Stato", che "non è un imprenditore". La compagnia intende ampliare ancora il piano dei voli, "ma non potrà continuare da sola", ha ribadito Spohr. "Abbiamo bisogno di un aiuto, che nel nostro caso si concretizza nel pacchetto di stabilizzazione" da 9 miliardi di euro, ha incalzato il ceo che vede "una nuova normalità tra tre anni". Nel frattempo, ha concluso,
Lufthansa servirà le sue rotte con 100 jet in meno e sarà una società di dimensioni più piccole, ma cercherà di fornire un servizio di qualità elevata. (riproduzione riservata)
La compagnia low cost impugnerà dinanzi alla giustizia europea il semaforo verde di Bruxelles al piano di salvataggio di Lufthansa da parte del governo tedesco, ritenendo che abbia effetti distorsivi della concorrenza. Intanto, però, il vettore incassa altri due via libera: il primo azionista...
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