Thread Malpensa e Linate da febbraio 2014


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DusCgn

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adesso il Bersani riguarda Malpensa?!?



Malpensa, Maroni: un'opportunità, non un problema

13 giugno 2014

(Ln - Lonate Pozzolo/Va) "Malpensa non è un problema, ma una grande opportunità di sviluppo, in vista di Expo, ma non solo per Expo: noi vogliamo che non sia penalizzata per favorire gli interessi privati di qualche compagnia straniera e vogliamo che sia valorizzata al pieno in tutte le sue potenzialità. Per questo è utile ragionare, per poter decidere un'azione comune tutti insieme, Istituzioni, società, territorio". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo all'incontro organizzato dal consigliere regionale Luca Ferrazzi, presso il Comune di Lonate Pozzolo (Varese), con il presidente della Sea Pietro Modiano e con i sindaci del comprensorio di Malpensa, per confrontarsi sul futuro dell'hub lombardo.



MALPENSA È L'HUB DI TUTTO IL NORD-OVEST - "Rispetto a qualche giorno fa - ha rilevato Roberto Maroni - siamo in presenza di una novità, ovvero il piano industriale di Etihad, ormai abbastanza noto, che, per così come è stato presentato, non mi sembra che per Malpensa rappresenti un grande investimento. Poi c'è il punto interrogativo su Linate, su cui ancora non sapremo cosa deciderà il Governo, per cui è una situazione con tanti punti interrogativi e, proprio per questo, per me è opportuno - anche se come Regione non ho alcuna partecipazione diretta in Sea - sentire l'opinione dei sindaci e del territorio, perché, nel piano generale degli aeroporti che il Governo sta definendo, Malpensa viene definito come l'hub di tutto il Nord-Ovest e quindi abbiamo una voce in capitolo come Regione".



COINVOLGERE TERRITORIO PER IDEE E PROPOSTE - "Io vorrei che da oggi, da qui, potesse partire una fase che coinvolge tutti, ovvero le Istituzioni, la società, la Camera di commercio, il territorio e tutte le forze politiche, al di là delle diverse appartenenze - ha argomentato il presidente della Giunta regionale lombarda -, perché abbiamo tutti l'interesse a valorizzare il nostro territorio e a fare in modo che sul territorio di Malpensa ci sia un investimento del sistema Italia per Expo, ma non solo per Expo".



TERRITORIO E ISTITUZIONI VOGLIONO SVILUPPO HUB - "Dall'incontro di oggi – ha spiegato ancora Maroni - sono uscite riflessioni interessanti. Abbiamo costituito un gruppo con tutti i soggetti e le Istituzioni coinvolte, in primo luogo i sindaci, tutti favorevoli allo sviluppo ordinato di Malpensa".



VOGLIO FARE LA REGIA - "A questo tavolo - ha proseguito - c'erano tutti i protagonisti del territorio e io, come presidente della Regione, voglio fare da regia ed essere l'interlocutore con il Governo, cui riferirò le preoccupazioni dei sindaci sul fatto che il piano Alitalia-Etihad non sviluppa Malpensa in maniera sufficiente, anche se Alitalia oggi rappresenta solo il 7 per cento del traffico su Malpensa".



FONDAMENTALE LIBERALIZZAZIONE VOLI SU MALPENSA - "Ho parlato con il ministro Lupi - ha proseguito Roberto Maroni -, che mi ha confermato che il piano degli aeroporti verrà approvato entro breve dal Governo e che Malpensa resterà l'hub per il Nord-Ovest: questo però significa che Malpensa deve passare dalla capacità attuale del 35 per cento delle sue potenzialità almeno al doppio. Quando sentirò nuovamente il ministro Lupi, gli ribadirò che il piano Alitalia non deve penalizzare Malpensa e che il Governo, anche in vista di Expo, deve investire su Malpensa, per esempio attraverso la modifica del decreto Bersani, per consentire i voli che al momento non sono consentiti da Malpensa. La liberalizzazione dei voli permetterebbe a Malpensa di essere lo scalo intercontinentale che potenzialmente è, ma che non riesce a diventare per le limitazioni che ci sono".
(Lombardia Notizie)
 

Dr Gio

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Risate fragorose. E questo emerito signore un tempo faceva anche il ministro dell'interno. Quanta incapacita'. Dico, ma prima di fare una intervista, non si puo' documentare su cosa parlera'?

Adesso scopriamo che Malpensa non e' l'hub che potrebbe essere perche' le rotte intercontinentali di MXP sono limitate dal Decreto Bersani. La nostra classe politica e' sempre piu' scioccante.
 

frenchMXP

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6 Novembre 2005
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Linate delenda est²
Risate fragorose. E questo emerito signore un tempo faceva anche il ministro dell'interno. Quanta incapacita'. Dico, ma prima di fare una intervista, non si puo' documentare su cosa parlera'?

Adesso scopriamo che Malpensa non e' l'hub che potrebbe essere perche' le rotte intercontinentali di MXP sono limitate dal Decreto Bersani. La nostra classe politica e' sempre piu' scioccante.
Pensate a questi politici quando affrontano argomenti che noi non conosciamo cosí bene (sanità, educazione, ecc) la qualità dei loro interventi deve essere identica! Disarmante
 

DusCgn

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problemi meteo a Milano?

Ho visto che SN da BRU e KL da AMS stanno atterrando da nord a LIN, eventualità direi piuttosto rara, il tutto dopo 1000 inviluppi e circuitazioni.

Meridiana da NAP sta dirottando su TRN
 

Cataplomosifone

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7 Ottobre 2011
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problemi meteo a Milano?

Ho visto che SN da BRU e KL da AMS stanno atterrando da nord a LIN, eventualità direi piuttosto rara, il tutto dopo 1000 inviluppi e circuitazioni.

Meridiana da NAP sta dirottando su TRN
Un disastro!
Molti ritardi, tanti dirottamenti a MXP e TRN, e su LIn si atterra sulla 18.

Dalle mie parti in brianza vento forte, tempesta e fulmini a più non posso
 

DusCgn

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21:40 VE7095 Brussels (BRU) Volareweb E170 EIRDG Diverted to MXP
21:45 XM5233 London (LHR) Alitalia Express A320 EIDSC Landed 22:35
21:45 AZ81 Barcelona (BCN) Alitalia E170 EIRDB Landed 21:29
22:10 LH278 Frankfurt (FRA) Lufthansa A320 DAIUD Landed 22:16
22:10 AZ2118 Rome (FCO) Alitalia E170 EIRDL Diverted to MXP
22:10 AZ311 Paris (CDG) Alitalia A320 EIDTA Diverted to MXP
22:15 AP6825 Naples (NAP) Air One E190 EIRND Landed 23:08
22:15 U2957 Rome (FCO) EasyJet A319 GEZAF Landed 22:25
22:15 IG226 Catania (CTA) Meridiana MD82 ISMER Landed 22:54
22:20 SN3151 Brussels (BRU) Brussels Airlines RJ1H OODWH Landed 23:15
22:30 AZ1632 Bari (BRI) Alitalia A320 EIIKB Landed 22:55
22:35 IG248 Naples (NAP) Meridiana B733 EIIGR Landed 23:17
22:40 AZ2130 Rome (FCO) Alitalia E190 EIRNB Diverted to TRN
22:40 KL1635 Amsterdam (AMS) KLM B738 PHBGC Landed 23:17
22:45 VE7053 London (LCY) Volareweb E190 EIRNE Landed 23:02
22:45 AZ1718 Catania (CTA) Alitalia A320 EIDSN Landed 23:00
23:00 AZ113 Milan (MXP) Alitalia 32S EIDTC Estimated 22:55*
23:10 VE7106 Lamezia Terme (SUF) Volareweb A320 EIDSG Delayed 00:02
23:15 XM5611 Brindisi (BDS) Alitalia Express A319 EIIMR Landed 23:24
 

flapane

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DUS/NAP
Pensate a questi politici quando affrontano argomenti che noi non conosciamo cosí bene (sanità, educazione, ecc) la qualità dei loro interventi deve essere identica! Disarmante
Penso ad un servizio delle Iene di un paio di anni fa in cui, i deputati e senatori intervistati, non sapevano spiegare in cosa consistesse la proposta di legge di cui avevano dibattuto fino a notte inoltrata.
Bobo è in linea con gli altri, anche se, oggettivamente, questa intervista fa rizzare i capelli. Sa bene che la platea cui si rivolge non distingue la mano destra dalla sinistra, ma si infiamma con un po' di populismo.
Parla di "hub", dai la colpa ad un politico della parte avversa dello schieramento, e sei a cavallo.

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DusCgn

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anche stasera un pò di problemi a LIN.

Holding, giri, circuitazioni e qualche dirottamento a MXP e TRN.
 

freeair

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7 Novembre 2005
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ce un violento temporale da un ora e mezza sulla zona e sulla città.
LIML 141820Z 06015KT 030V090 1500 +TSRA OVC015CB 16/14 Q1012 NOSIG
LIML 141750Z 03025G39KT 2500 +TSRA BKN015CB BKN040 18/16 Q1010 NOSIG
 

DusCgn

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adesso sembra stia tornando alla normalità, i voli riprendono ad atterrare normalmente
 

freeair

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confermo si è placata la tempesta.
sta passando e ha smesso di piovere (Milano zona Città Studi)
 

asterix

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La maggioranza dice no. In Sea Handling il referendum non passa. Salta l'intesa che era una parte del piano per azzerare la multa di Bruxelles da 452 milioni per presunti aiuti di Stato che pende sull'azienda dei servizi di terra negli scali milanesi. Non solo una sconfitta per i sindacati, ma soprattutto mani libere per la società, ora titolata a licenziare tutti e riassumere solo chi vorrà ma a condizioni peggiori. Un passo indietro.

Bruxelles aveva chiesto 'discontinuità', per sanare il conto. Così, nel percorso costruito a fatica tra azienda e sindacati, si è dovuta creare una newco, rifare i contratti con i vettori e provare a gestire il passaggio di 2.200 lavoratori tra le due società. In questa cornice, si era trovata un'intesa: nessun esubero, esclusi i 280 che avevano scelto di farlo volontariamente con quattro anni di stipendio come incentivo. In 1.700 sarebbero stati riassunti subito da Airport Handling, anche grazie ai contratti con le compagnie che sarebbero stati tutti riconfermati: una mole di lavoro che comunque si sarebbe svolta con meno personale, dagli oltre 2.200 dipendenti di oggi ai 1.700 di domani.

L'accordo includeva anche il passaggio di altri 200 in Sea spa per sorvegliare i varchi negli scali. Ma se a Linate il 53 per cento ha detto sì, a Malpensa circa il 60 per cento ha detto no. Una scelta sulla quale potrebbe aver pesato l'aggiunta di otto giorni di lavoro all'anno (oggi festività), oltre al taglio di qualche benefit anche se i sindacati sostengono che nei primi due anni e mezzo lo stipendio sarebbe rimasto invariato. E, non secondario, un certo scollamento tra i lavoratori e gli stessi sindacati.

La trattativa peraltro nelle scorse settimane aveva vissuto anche momenti di tensione, quando una busta con quattro proiettili per dirigenti sindacali e a un manager di Sea era stata bloccata dalle Poste. E ora? Nella pratica, dopo l'avvio della procedura di licenziamento collettivo di due mesi fa nel quadro della trattativa con i sindacati, è piuttosto probabile che partiranno le lettere di licenziamento per tutti i lavoratori, quelle vere. E sarà poi Airport Handling a decidere se e come riassumere i dipendenti, a propria discrezione, ma alle condizioni del contratto nazionale di categoria, che rispetto all'intesa sfumata prevede almeno il 20 per cento in meno di stipendio.

Amaro il commento di Sea, che spiega che per mantenere gli impegni con l'Europa "assumerà tutte le determinazioni necessarie, per consentire l'avvio di Airport Handling ", si legge in una nota. "Deluso e preoccupato", si dice il presidente di Sea, Pietro Modiano. Che aggiunge: "Nelle condizioni date era l'unico accordo possibile per salvaguardare occupazione e retribuzione. Non avevamo più spazi negoziali e ora non abbiamo più interlocutori. Rimettere a posto i cocci sarà difficile. E saremo costretti a farlo, in modo unilaterale. Ci assumeremo fino in fondo le nostre responsabilità ".

I sindacati restano convinti che "che tali accordi definissero le migliori condizioni
possibili" e parlano di scenari e decisioni "che ora non sono prevedibili: chi ha sostenuto il 'no' si è assunto una pesante responsabilità. Ora è difficile trovare una soluzione che eviti conseguenze drammatiche".

repubblica.it
 

AZ209

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Londra.
Sea: "Al via 2mila licenziamenti"

Operai avevano bocciato nascita newco

23:57 - Dopo il referendum tra i lavoratori che ha bocciato la nascita della newco Airport Handling, il Cda della Sea (la società di gestione degli aeroporti di Linate e Malpensa) conferma che la liquidazione di Sea Handling inizierà a luglio e ha dato il via alla "procedura di licenziamento collettivo". I dipendenti della società sono circa 2mila, ora inizia il percorso per cercare un collocamento in Airport Handling, progetto che comunque prosegue.

http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/2014/notizia/sea-al-via-2mila-licenziamenti-_2051895.shtml
 

asterix

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Chi salverà Malpensa dal ruolo di scalo destinato al traffico merci e low cost? Così la vede l’Alitalia che si prepara al matrimonio con Etihad. Per carità, il traffico merci è importante per un territorio produttivo come quello del Nord Ovest. Ma il punto è che Malpensa era nata con un’altra ambizione. Quella di diventare l’hub del Nord Ovest. I difensori di Malpensa come hub sono rimasti in pochi. Intendiamoci sulle parole. Un hub è un aeroporto in grado di portare i propri passeggeri direttamente in altri continenti senza scali intermedi. E per «altri continenti» non si intendono le destinazioni per i turisti del mar Rosso. Il punto è raggiungere la Cina, il Brasile, l’India. I mercati con tassi di crescita a due cifre che interessano al mondo degli affari.


Il ruolo delle imprese
Gli esperti del settore sono concordi: finché Linate porterà passeggeri a Francoforte, Londra, Parigi (e in prospettiva Abu Dhabi) difficilmente Malpensa potrà fare il salto di qualità. Per un motivo molto semplice. L’emorragia di viaggiatori verso altri hub priva Malpensa della massa critica di passeggeri necessaria a riempire i grandi aerei che volano sulle lunghe distanze intercontinentali. Le prime a spingere perché Malpensa diventi un hub dovrebbero essere le rappresentanze delle imprese. «Oggi, fatto pari a 100 l’indicatore di connettività internazionale di Londra, Milano sta a 23,5 mentre Monaco a 45,6. Per crescere, abbiamo bisogno di una rete efficiente che colleghi le imprese e i mercati finali», ha detto dal palco dell’assemblea di Assolombarda il presidente Gianfelice Rocca. Nonostante questa consapevolezza, però, il mondo produttivo del territorio parla sempre meno di Malpensa. Passando alla politica, per il sindaco di Milano prendere le difese dello scalo nella Brughiera sarebbe una scelta a dir poco scomoda: la stragrande maggioranza dei milanesi non vuol sentir parlare di un contenimento di Linate. E le elezioni sono alle porte.




Disegnare un futuro realistico
Al momento a credere nelle potenzialità dell’aeroporto varesino resta il presidente della Regione, Roberto Maroni. Ma forse il più forte alleato di Malpensa non è ancora uscito allo scoperto. Parliamo delle compagnie straniere. Nei progetti della nuova Alihad ci sarebbe l’intenzione di togliere vincoli di destinazione agli aerei che partono da Linate nei sei mesi di Expo. Difficilmente le compagnie straniere accetteranno questa novità senza battere ciglio. Facciamo un esempio. Turkish airways vola da Malpensa verso Istanbul. Se a un concorrente fosse consentito di collegare la città turca da Linate per i manager di Turkish sarebbe difficile fare buon viso a cattivo gioco. Identico discorso per compagnie come British airways e Lufthansa che operano da Linate portando passeggeri verso i loro hub. Poi c’è l’Europa. Pochi giorni fa il commissario ai Trasporti Siim Kallas si è riservato ogni valutazione sull’operazione Alitalia-Etihad. Detto tutto questo, è certamente arrivato il momento di fare chiarezza sul ruolo degli aeroporti che servono Milano e la Lombardia. Malpensa ha avuto più difensori a parole che nei fatti. Non ha le carte per diventare l’hub del Nord ovest? Può essere. Ma allora diciamocelo una volta per tutte. E disegniamo un futuro realistico per il sistema aeroportuale.

http://milano.corriere.it/notizie/c...ti-6796838a-f848-11e3-8b47-5fd177f63c37.shtml
 
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