Thread Ryanair 2024


AirFleet

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Ryanair, due nuove basi in Italia: Trieste e Reggio Calabria. Cade il tabù Olbia: primi voli in Costa Smeralda

Ryanair, la prima low cost del mondo e primo vettore in Italia per passeggeri trasportati, si prepara ad annunciare l’apertura della sua diciottesima base in Italia, a Trieste, ed entro le prossime due settimane dovrebbe inaugurare la diciannovesima, a Reggio Calabria. Non solo. Il vettore effettuerà per la prima volta i collegamenti sull’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, all’inizio all’interno della stagione estiva — che nel settore va da fine marzo a fine ottobre —, andando così ad estendere la sua presenza in tutti e tre gli scali sardi. È quanto apprende il Corriere da fonti aziendali che chiedono l’anonimato perché non autorizzati a parlarne pubblicamente.

Le novità
Interpellato dal Corriere a margine della conferenza stampa a Milano, il ceo del gruppo low cost Michael O’Leary ha preferito non confermare né le basi né l’avvio delle attività a Olbia. Ma giovedì 25 gennaio è attesa a Trieste la visita di Eddie Wilson, ceo di Ryanair (una delle entità del gruppo omonimo) e la low cost ha chiesto gli slot per operare i voli su Reggio Calabria che prevedono lo stazionamento notturno dei Boeing 737, l’indicazione che l’intenzione è di farne una base. La svolta sullo scalo calabrese — proseguono le fonti — arriva dopo che si è deciso di intervenire per superare le limitazioni operative sulle piste che rendevano complicate le operazioni delle low cost che hanno tempi di movimentazione dei velivoli di 25-30 minuti.

In Sardegna
Ma sono soprattutto i voli su Olbia che attirano l’attenzione degli addetti ai lavori. Lo scalo situato in Costa Smeralda viene da sempre giudicato da O’Leary come «troppo costoso» per la sua compagnia (che si è concentrata su Cagliari e Alghero). E negli ultimi anni l’impianto ha registrato investimenti significativi di easyJet, di Volotea e di Wizz Air. Recentemente è stato però raggiunto un accordo tra Ryanair e Geasar (la società di gestione dell’impianto della quale F2i Ligantia detiene il 79,8%) che apre la strada ai collegamenti. Secondo le fonti si tratterà di rotte nazionali e internazionali, ma al momento non è prevista l’apertura di una base.

Le limitazioni tecniche
Ryanair — conferma O’Leary durante una chiacchierata con il Corriere — sta studiando anche la possibilità di volare all’aeroporto di Salerno, che dovrebbe aprire a luglio e che ha già registrato l’interesse di easyJet. Di fatto si ridurrebbero a tre gli scali italiani dove la low cost non vola, mentre è presente nel resto del Paese: due per limitazioni tecniche delle piste troppo corte per i Boeing 737-800 (Firenze, Foggia) e una per decisione commerciale (Milano Linate).

I numeri
Secondo i dati forniti al Corriere dalla piattaforma specializzata Cirium Diio nel periodo di picco — luglio-agosto 2024 — le diverse divisioni di Ryanair dovrebbero volare così su 36 aeroporti italiani (inclusi Trieste, Reggio Calabria e Olbia). O’Leary prevede di aprire altre «4-5 basi» nel nostro Paese «nei prossimi anni», portando così il numero a 23-24. Già per la stagione estiva di quest’anno i Boeing (737-800 e 737 Max 8200) posizionati in Italia saliranno a 100 e l’obiettivo è di trasportare 60 milioni di passeggeri anche con l’aggiunta di 7 nuove rotte da Roma (Fiumicino, Ciampino) e 10 da Milano (Bergamo, Malpensa).

La nomina nel cda
Nella stessa conferenza stampa O’Leary ha annunciato anche che Roberta Neri, ex ceo di Enav, dal 1° febbraio entrerà nel consiglio di amministrazione di Ryanair Holdings plc. «Roberta porta con sé una notevole esperienza nel settore dell’aviazione, della regolamentazione e del business», ha commentato in una nota il presidente di Ryanair, Stan McCarthy. «In qualità di figura senior del business italiano non vediamo l’ora che Roberta dia un contributo significativo al nostro cda».

@corriere
 

AirFleet

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16 Giugno 2009
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Ryanair operativo da Milano (Bergamo e Malpensa) per l’estate 2024 con 10 nuove rotte per Atene, Beni Mellal, Budapest, Castellón, Dubrovnik, Parigi, Marrakech, Sarajevo, Skiathos e Tallinn, arrivando così a 150 rotte in totale.

L’operativo di Ryanair per l’estate 2024 su Milano include:
+5 nuove rotte da Malpensa verso Atene, Budapest, Parigi, Marrakech e Tallin;
+5 nuove rotte da Orio verso Beni Mellal, Castellón, Dubrovnik, Sarajevo e Skiathos.

Saranno così basati ben 31 aerei Boeing 737 a Milano, di questi 23 a Orio e 8 Malpensa.

Il traffico di Milano cresce in totale del 14% raggiungendo 20 milioni di pax all'anno.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
L’altro ieri il buon Barisoni su Radio24 ha attaccato polemicamente FR, dando come dato l’accesso a fondi pubblici nel 2022 pari a 218m euro.
Ora, a fronte di queste sovvenzioni FR ha il maggior market share italiano, aerei ovunque, a qualunque ora e a prezzi assolutamente in linea (tranne per la coppia LB e CC…), frequenze e schedule stabili e affidabili , il tutto generando revenue per FR nonché un giro ulteriore di indotto economico e sociale grazie ai posti lavoro addizionali che si creano da anni con il loro network.
Francamente la nenia di Mol sugli aiuti ha senso, quantomeno laddove si critica chi di aiuti campa da 30 anni senza generare nulla di virtuosi. Non comprendo dunque la stizza di Barisoni, che da queste ultime notizie dovrebbe auto indursi una riflessione.
Che poi FR stessa non sia propriamente il modello d’eccellenza su svariati fronti ci siamo da un pezzo; restano però i loro enormi numeri a dargli ragione.
 

njko98

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In che senso "per consentire lo sbarco di Ryanair... sarà annunciato un cambio delle procedure operative"?
Io avevo capito che operare su Reggio Calabria richiedesse un addestramento specifico per il particolare avvicinamento alla pista 33, per garantire la piena sicurezza della manovra da parte dell'equipaggio.
Quindi ora? Improvvisamente scopriamo che ah no, non serviva neanche prima, abbiamo stressato l'anima alla gente per anni per niente, oppure ah siccome deve arrivare la Ryanair e c'ha fretta, allora chissene dell'addestramento supplementare? 🤔
Per operare su Reggio ci hanno chiesto minimo 1000 ore di volo e un'abilitazione al sim.
 
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wingspan

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Per operare su Reggio ci hanno chiesto minimo 1000 ore di volo e un'abilitazione al sim.
Ecco, vedi? In effetti mi chiedevo quale soluzione geniale si fosse trovata per superare così, in due e due quattro una caratteristica così strutturale dello scalo :D
Probabilmente le modifiche si riferiscono alle procedure a terra, come accenna l'articolo riportato al post #41. Se è ancora possibile avere accesso all'AIP Italia ci si può togliere la curiosità di capire di che si tratta. Immagino sarà descritto lì.
 

Cesare.Caldi

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Oggi conferenza stampa a Trieste annunciata l'apertura della base dalla summer 2024:

1 aereo basato

5 nuove rotte:
Brindisi 3x week
Cracovia 2x week
Siviglia 2x week
Parigi BVA 2x week
Berlino 2x week
 
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kla

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Oggi conferenza stampa a Trieste annunciata l'apertura della base dalla summer 2024:

1 aereo basato

5 nuove rotte:
Brindisi 3x week
Cracovia 2x week
Siviglia 2x week
Parigi BVA 2x week
Berlino 2x week

Al Tg3 regione hanno detto che la prossima settimana verrà annunciata una sesta rotta, chissà per dove?
 

belumosi

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Interessante il pensiero di MOL sui concorrenti U2 e W6.

Quale futuro ci sarà per Wizz Air e easyJet?

Wizz Air sarà venduta a breve a qualche stato del Medioriente o a Lufthansa quando avrà completato l’acquisizione di ITA. easyJet sarà venduta a Air France o British Airways perchè cancelleranno queste linee aeree che non riescono a competere con Ryanair. easyJet si sta arroccando sui suoi fortini di Londra Gatwick, Parigi Charles De Gaulle e Ginevra in Svizzera e non si espandono in altri mercati perchè non riescono a competere con noi. Wizz Air sta espandendosi in Medio Oriente per stare alla larga da noi dove non può competere.Io credo che verranno vendute nel giro di uno o due anni, perchè l’Europa si sta muovendo verso un futuro di grosse linee aeree come Air France-KLM, Lufthansa, IAG e Ryanair. Non c’é spazio per altri grandi aerolinee.

 

Strike

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Interessante il pensiero di MOL sui concorrenti U2 e W6.

Quale futuro ci sarà per Wizz Air e easyJet?

Wizz Air sarà venduta a breve a qualche stato del Medioriente o a Lufthansa quando avrà completato l’acquisizione di ITA. easyJet sarà venduta a Air France o British Airways perchè cancelleranno queste linee aeree che non riescono a competere con Ryanair. easyJet si sta arroccando sui suoi fortini di Londra Gatwick, Parigi Charles De Gaulle e Ginevra in Svizzera e non si espandono in altri mercati perchè non riescono a competere con noi. Wizz Air sta espandendosi in Medio Oriente per stare alla larga da noi dove non può competere.Io credo che verranno vendute nel giro di uno o due anni, perchè l’Europa si sta muovendo verso un futuro di grosse linee aeree come Air France-KLM, Lufthansa, IAG e Ryanair. Non c’é spazio per altri grandi aerolinee.


Sono almeno 5 anni che ossessivamente ripete a cadenza rituale, che U2 verrà acquisita da BA, mentre W6 da LH. Finora sono state solo insulse chiacchiere da bar sport
 
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londonfog

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Se guardiamo agli Stati Uniti, la presenza di quattro grandi linee aeree (AA, UA, DL, e Southwest), non ha impedito la crescita di altre realta' medie (che adesso si stanno consolidando, o, per lo meno, ci provano). Magari MOL ha ragione su U2 e W6, ma non e' detto che altre realta' non nascano/o sopravvivano. "Bastano" capitali, un mercato chiaramente identificato, e una direzione di qualita'. Basta vedere Agean. Le realta' che faranno fatica sono quello alla 'ndo cojo cojo come AeroItalia.
 

belumosi

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easyJet si sta arroccando sui suoi fortini di Londra Gatwick, Parigi Charles De Gaulle e Ginevra in Svizzera e non si espandono in altri mercati perchè non riescono a competere con noi. Wizz Air sta espandendosi in Medio Oriente per stare alla larga da noi dove non può competere.
Credo che la parte interessante sia questa. Anche al netto delle certezze "definitive" di MOL, credo che ci sia molta verità in quelle parole. Il fatto è che se per vivere devi scappare dalla concorrenza di FR, hai un grosso problema a livello strategico. Perchè il mondo non è infinito e Michele gli 800 aerei da qualche parte dovrà pur metterli.
 
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East End Ave

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Se guardiamo agli Stati Uniti, la presenza di quattro grandi linee aeree (AA, UA, DL, e Southwest), non ha impedito la crescita di altre realta' medie (che adesso si stanno consolidando, o, per lo meno, ci provano). Magari MOL ha ragione su U2 e W6, ma non e' detto che altre realta' non nascano/o sopravvivano. "Bastano" capitali, un mercato chiaramente identificato, e una direzione di qualita'. Basta vedere Agean. Le realta' che faranno fatica sono quello alla 'ndo cojo cojo come AeroItalia.
FR e' straripante e ha una marcia in piu' su diversi fronti: in primis la spregiudicatezza del business, del marketing e del suo CEO. In secondo luogo una potenza tecnica di rilievo, flotta, network planning, IT.
Tenere il passo per U2 e W6 e' difficile, soprattutto per la seconda, che non vedo affatto bene.
Nel mentre U2 si arrocca? Ci sta, se fanno soldi funziona e intanto si studiano strategie e nuove opportunita', affrontandole coi piedi per terra ed evitando di farsi male (cit. CC).

Quanto a Aegean, amico mio, e' altra cosa ed e' una legacy a tutti gli effetti, con appartenenza Star, network interno greco praticamente in monopolio, buona copertura del medio raggio, reliability.
 

londonfog

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Quanto a Aegean, amico mio, e' altra cosa ed e' una legacy a tutti gli effetti, con appartenenza Star, network interno greco praticamente in monopolio, buona copertura del medio raggio, reliability.
Senz'altro non mi sono spiegato bene. Io usavo Aegean come un esempio di linea area media che resiste come indipendente, paragonandola ai grandi raggruppamenti IAG, AF/KL, e LH. Per me e', dimensioni a parte, l'equivalente di Alaska airlines o Hawaian (che, guarda caso, si stanno fondendo), non di Frontier, Spirit, Allegiant, etc. Negli USA JetBlue non ha un'equivalente in Europa (forse Easy Jet se si dotasse di una business tipo Mint), sempre dimensioni a parte, trovo anche Breeze e Porter due linee aeree con business model (diverso) interessante.
 
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I-DADO

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Se i numeri del piano flotta di FR sono veritieri, ovvero se veramente terranno in flotta tutti gli attuali 411 NG almeno fino a fine decennio, vorrà dire che si troveranno con una bella fetta di flotta con 25 anni ed oltre di servizio.
 

kenadams

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Tenere il passo per U2 e W6 e' difficile, soprattutto per la seconda, che non vedo affatto bene.
Basta guardare il debito netto di questi tre vettori per capire come siano messi e quali siano le prospettive future di ciascuno:
-- Wizzair: EUR 3.800 milioni (in crescita -- previsti sui 4.500 alla fine del 2024).
-- Easyjet: GBP 500 milioni (in diminuzione).
-- Ryanair: ZERO! Avanzo di EUR 559 milioni (in crescita -- previsti 1.305 di avanzo a fine 2024).

Ovviamente questa è solo una metrica, ma secondo me racconta benissimo la storia: Ryanair e Easyjet corrono a fare deleveraging, riducendo il più possibile i propri debiti. Wizzair corre a indebitarsi di più (ricetta eccezionale coi tassi di interesse attuali).
-- Ryanair riesce a ridurre i debiti mentre si espande, in barba a tutti i problemi del 737, del Medio Oriente, ecc.
-- Easyjet per ridurre i debiti (che sta facendo con successo) deve essere più prudente nella propria espansione.
-- Wizzair se ne frega e continua a espandersi a suon di cambiali.

Alla prima crisi Wizzair finirà a gambe all'aria: in che modo lo vedremo -- trovo possibile anche uno spezzatino con parti dell'azienda che si salvano finendo in mani diverse. Qualche arabo che si accolla una costola di vettore basato nella penisola arabica ci sarà pure, così come non è escluso che l'amico Orban trovi il modo di salvare qualcosa a BUD.
 

East End Ave

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Basta guardare il debito netto di questi tre vettori per capire come siano messi e quali siano le prospettive future di ciascuno:
-- Wizzair: EUR 3.800 milioni (in crescita -- previsti sui 4.500 alla fine del 2024).
-- Easyjet: GBP 500 milioni (in diminuzione).
-- Ryanair: ZERO! Avanzo di EUR 559 milioni (in crescita -- previsti 1.305 di avanzo a fine 2024).
Un Bignami perfetto ed essenziale amico mio; la modularita' di FR di posizionarsi sul mercato, la consolidata capacita' di mantenere i presidi e la vision basata su un point to point sfrenato e al 99% azzeccato garantisce loro una sussistenza ad ampio respiro.
EZY e' piu' cauta, piu' sobria, piu' in linea con un business plan attento e simmestrico alle necessita' di un mercato che infatti difendono e consolidano.
Per W6, anche diverse voci in camera caritatis me lo confermano, ha e avra' seri problemi. E non fra tanto.
 
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kenadams

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L'unica cosa che, per ora, tiene Wizz Air a galla è forse Indigo Partners: credo sia loro la maggioranza degli aerei che vola per Wizz. Bisognerebbe capire quanto sia solida Indigo stessa (ma è private equity, quindi difficile da scoprire), visto che difficilmente potranno permettersi di trovarsi oltre 200 aerei senza un operatore. Immagino che saranno loro a tramare qualcosa per evitare il fallimento di Wizz Air e sincerarsi la continuità dei contratti di leasing che ha: fra arabi, ungheresi, cinesi, russi e Gaetà ( :ROFLMAO: ) qualcosa salterà fuori.
 

kenadams

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Oggi mi sono messo a studiare Indigo Partners. Era dai tempi di Tiger Airways nei primi anni 2000 che non mi studiavo bene la situazione. Sarò scemo, ma mi pare di percepire una certa amicizia fra Indigo e Ryanair. Mi viene un dubbio: non è che alla fine della fiera anche Ryanair si prende (non scrivo “compra” per un motivo specifico) un pezzo di Wizz? Non che le serva a molto: non ha bisogno del brand, non ha bisogno de debito, non ha bisogno dell’antitrust ma… potrebbe farle comodo un vettore mitteleuropeo bello pieno di Airbus e relativi piloti: oggi ha Lauda con aerei che invecchiano, potrebbe far comodo differenziarsi. Visto che Wizz prima o poi i soldi li finisce, cederne una costola a Ryan da fondere in Lauda, affinché si accolli in prospettiva futura un centinaio degli A321 che Indigo ha in ordine…

Fantasia pura, per ora, ma l’ approvvigionamento di aerei inizia a diventare un problema, e piccole acquisizioni potrebbero interessare anche a MOL.
 

Dancrane

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Io continuo a chiedermi il senso di tenersi la flotta di 29 A320 di Lauda. L’ho usata all’epifania, e mi sono capitati due giovanotti di 16 e 19 anni: vero che non sono da buttare, ma con una flotta di 500 e passa Boeing chi te la fa fare a tenerti 29 Airbus?