Il ritorno
E veniamo infine al ritorno. Per qualche motivo non mi riesce di fare check-in online, sebbene sia confermato in J. Un'amica con le mani in pasta prova ad assegnarmi un posto, ma viene tolto praticamente subito. Inizio a pensare male, ma andiamo in aeroporto.
Il Terminal 1 di MEX è, lasciatemelo dire, un lupanare. Sembra, ad essere sinceri, il deposito di un Leroy Merlin nella provincia milanese. Arriviamo al banco del check-in e lì scopriamo due cose: 1), il volo inbound ha 80 minuti di ritardo (40 minuti per transiti che non ce l'han fatta, 40 minuti per venti contrari) e 2) siccome MEX è "hot & high", gli staffer sono caricati alla fine e solo dietro autorizzazione del capitano. Mi viene dato un biglietto senza sedile e mi viene detto "vai al gate verso le 10, dieci e qualcosa di sera". Il decollo è alle 11.
Saluto 8200 e il resto dell'equipaggio, che mi auguro di vedere a bordo, e vado attraverso la security. La donnina di guardia allo scanner delle carte di imbarco mi chiede qualcosa del tipo "Porque non tienes un asiento?" a cui io rispondo, nel mio spagnolo da barzelletta, "Porque soy pobre". Lei ride e mi fa andare avanti.
Forse era meglio restare landside. I gates sono così:
E questa è una foto fatta sul tardi, quando la maggior parte dei voli per posti tipo Gualadalajara, Baja, Tucuman e sa il Cielo dove altro erano spariti. Altrimenti era un tappeto di gente, il tutto allietato da annunci costanti sul mettere la mascherina, lavarsi le mani, non presentarsi in sette al check-in se è solo uno a volare...
Miracolosamente trovo un posticino in una zona leggermente meglio delle altre, dove vedo KLM ed Emirates imbarcare. Se BA ha weight restrictions col 787-9 cosa fanno in EK, partono vuoti? O attaccano i retrorazzi?
Alla fine si fanno le 10 di sera e vado al gate come richiesto. Mi dicono "torna tra venti minuti, il volo è in ritardo". OK, faccio un giro, aspetto venti minuti, ritorno e mi ri-dicono "Torna tra venti minuti". OK, rivado in giro, stavolta puntando l'edicola che vende la birra a prezzo politico che avevo visto nel giro precedente, la trovo improvvisamente chiusa, ritorno e mi dicono "aspetta un altro po'". Giro l'intero terminal e non trovo più birra. Tragedia.
Alla fin fine parte il boarding, si conclude il boarding, e io arrivo per ultimo al podio del gate col mio bravo biglietto senza posto. Un momento di panico da parte dell'addetto, viene stampato uno nuovo, mille scuse e sono a bordo dove, finalmente, la mascherina può venir via. E
sciambagn, ça va sans dire.
Arriva anche l'amenity kit, o washbag che dir si voglia, di cui io uso solo le calze e il resto sbologno prontamente a chi ne conosce l'utilità.
Il posto affibbiatomi è 10F, il primo della seconda cabina di J. Ho un senso di déjà-vu, che ricollego al ritorno da Hong Kong all'epoca della famosa cena Aviazionecivile, quando non mi volevano far salire a bordo e poi, per intercessione dei piloti, non solo mi hanno caricato ma mi hanno anche dato un posto in Club. Era 10G se non ricordo male, ed era un 77W, ma la 'posizione' giusto di fianco al galley era la stessa. Ah, che bei ricordi.
Diamo un'occhiata al menù:
Sarà che sono le 11:30 di sera, sarà che non ho fame, sarà che non c'è niente che mi ispira ma decido, ancora una volta, di saltare la cena a piè pari e di prendermi solo la colazione. Decolliamo, e mentre il servizio inizia mi preparo il mio giaciglio:
E prima che vengano serviti gli antipasti sono già a dormire.
Di Club World si può dire tanto, ma una delle cose innegabili è che si dorme da Dio. Percepisco qualche turbolenza, ma mi sveglio con tutta calma quando siamo praticamente qui:
Lo Speedmarque, nel frattempo, veglia vigile e solerte su di noi.
La cabina è buia e decido di giocare un po' col wifi. Non sono in First, per cui no connessione aggratise per me:
Però i prezzi non sono così alti. Manca un'ora e mezza circa di volo, e 4.99 posso anche permettermeli.
BA usa, di norma, il 2Ku di GoGo, ora Viasat. Pensavo che i 787 usassero un'altro fornitore, ma si vede che si tratta solo di un'antenna diversa visto che la mappa è quella di GoGo.
Navigo un po' con velocità abbastanza decenti, immagino sufficienti anche per fare una videochiamata (se non fosse che è proibito, ma sistemi tipo teams/skype non sono in blacklist) ed arriva l'ora del rancio. Opto per la frittata, immaginando una schifezza:
E ancora una volta no! Non è per niente male. Sorpresa.
Ritiriamo i vuoti, 40 minutes to landing, la cabina viene messa in sicurezza e iniziamo a ballare sopra i cieli del Sud-Est inglese. Uno sguardo in avanti, verso quella cabina di First che conoscevo cosi bene e che, forse ma forse, tornerò a vedere in futuro.
E con una legnata non male, atterriamo a LHR. Sbarcando, attraverso i vetri luridi, faccio un'ultima foto al buon Kilo Hotel, che ha interrotto il mio digiuno di longhauls, e mi riprometto di tornare presto. Infatti, ieri sera, ho prenotato un altro viaggio. Non con BA, e certamente non in Business. Barbon, fortissimamente Barbon, il volo in economy più lungo che abbia mai fatto... ma quello è il futuro, ed è meglio tacere per scaramanzia.
Alla prossima, si spera in meno di 830 giorni.