È agosto, fa un caldo boia, in totale hai fatto cinque giorni di ferie e giocando con Skyscanner scopri che i voli per l’Islanda, durante S. Ambrogio/Immacolata, più o meno li regalano. Vuoi non chiedere tre giorni di ferie per fare una settimana in mezzo al ghiaccio, invece che pensare ai regali di Natale? Ovviamente nessuno sano di mente l’avrebbe fatto, ma non mi pare di aver mai detto di essere completamente normale...
Durante l’inverno, Milano non è collegata direttamente con Reykjavik, ma Londra lo è e pure con tanti voli. Si parte quindi alla volta di Londra un tranquillo venerdì sera con easyJet, da Malpensa. Il collegamento Centrale/Cadorna fino al T2 è una pacchia.
A Centrale, hanno da qualche mese spostato il treno dal binario 2 al binario 1; a me sembra una cretinata – la banchina all’1 è strettissima, poco adatta a valigie e trolley. Come sempre, un passo avanti e due indietro.
La stazione del T2 è un po’ anonima, vagamente hi-tech, ma luminosa e pulita – non possiamo fare altro che accontentarci.
Peccato che la stazione non entri all’interno del terminal o, quantomeno, che non vi sia un passaggio coperto fin dentro la stazione. Immagino dovuto al solito gioco delle competenze e responsabilità (“Ah, doveva farlo lui!” “Fermi, questa è la mia giurisdizione!”) che da decenni paralizza lo sviluppo del paese. Per carità, c’è una pensilina a coprire il passaggio, e probabilmente è giusto sufficiente a riparare l’occasionale formica che viaggia tra Milano e Malpensa.
Sia come sia... Malpensa T2.
Con il check-in fatto online, vado subito a consegnare lo zaino al drop-off. Fa effetto essere l’unico pax in tutta l’area check-in, un venerdì sera. Ormai volano tutti col solo bagaglio a mano...
Ai tornelli automatizzati per il controllo delle carte d’imbarco non c’è nessuno. Anche al controllo di sicurezza siamo quattro gatti – meglio per me, per carità. Eppure il volo sarà pieno. Tra un panino e una scorsa al forum è già ora di imbarcare, rigorosamente a piedi, dopo aver aspettato un sacco di tempo successivamente alla scansione della carta d’imbarco.
Volo: U2 8200
Tratta: MXP-LGW
Aereo: Airbus A319-111
MSN: 2646
Reg: G-EZIZ
Primo volo: 12/12/2005
Consegnato: 12/01/2006
Età: 12.0 anni
Posto: 8A
Sched/Actual: 2055-2150 // 2145-2214
Durata volo: 1h 29'
Una volta a bordo, il comandante, inglese, ci avvisa che subiremo un ritardo piuttosto consistente a causa delle operazioni di de-icing delle ali e timone di coda. Vedere l’operazione dall’interno della cabina è sempre affascinante!
Cinquanta minuti dopo siamo pronti per un decollo impressionista dalla 35R, che ci porterà sopra il lago Lemano, un lago di nuvole, e la 08R di Gatwick.
Ho poco da dire su quello che succede a bordo, limitandomi a godere della mia musica di merda e del mio zainetto del cazzo (both cit.) e sfogliare senza particolare attenzione il magazine di bordo.
Una doccia e una lunga dormita nel freddissimo Premier Inn attaccato a Gatwick concludono la giornata.
Durante l’inverno, Milano non è collegata direttamente con Reykjavik, ma Londra lo è e pure con tanti voli. Si parte quindi alla volta di Londra un tranquillo venerdì sera con easyJet, da Malpensa. Il collegamento Centrale/Cadorna fino al T2 è una pacchia.
A Centrale, hanno da qualche mese spostato il treno dal binario 2 al binario 1; a me sembra una cretinata – la banchina all’1 è strettissima, poco adatta a valigie e trolley. Come sempre, un passo avanti e due indietro.

La stazione del T2 è un po’ anonima, vagamente hi-tech, ma luminosa e pulita – non possiamo fare altro che accontentarci.


Peccato che la stazione non entri all’interno del terminal o, quantomeno, che non vi sia un passaggio coperto fin dentro la stazione. Immagino dovuto al solito gioco delle competenze e responsabilità (“Ah, doveva farlo lui!” “Fermi, questa è la mia giurisdizione!”) che da decenni paralizza lo sviluppo del paese. Per carità, c’è una pensilina a coprire il passaggio, e probabilmente è giusto sufficiente a riparare l’occasionale formica che viaggia tra Milano e Malpensa.
Sia come sia... Malpensa T2.

Con il check-in fatto online, vado subito a consegnare lo zaino al drop-off. Fa effetto essere l’unico pax in tutta l’area check-in, un venerdì sera. Ormai volano tutti col solo bagaglio a mano...

Ai tornelli automatizzati per il controllo delle carte d’imbarco non c’è nessuno. Anche al controllo di sicurezza siamo quattro gatti – meglio per me, per carità. Eppure il volo sarà pieno. Tra un panino e una scorsa al forum è già ora di imbarcare, rigorosamente a piedi, dopo aver aspettato un sacco di tempo successivamente alla scansione della carta d’imbarco.

Volo: U2 8200
Tratta: MXP-LGW
Aereo: Airbus A319-111
MSN: 2646
Reg: G-EZIZ
Primo volo: 12/12/2005
Consegnato: 12/01/2006
Età: 12.0 anni
Posto: 8A
Sched/Actual: 2055-2150 // 2145-2214
Durata volo: 1h 29'

Una volta a bordo, il comandante, inglese, ci avvisa che subiremo un ritardo piuttosto consistente a causa delle operazioni di de-icing delle ali e timone di coda. Vedere l’operazione dall’interno della cabina è sempre affascinante!

Cinquanta minuti dopo siamo pronti per un decollo impressionista dalla 35R, che ci porterà sopra il lago Lemano, un lago di nuvole, e la 08R di Gatwick.

Ho poco da dire su quello che succede a bordo, limitandomi a godere della mia musica di merda e del mio zainetto del cazzo (both cit.) e sfogliare senza particolare attenzione il magazine di bordo.

Una doccia e una lunga dormita nel freddissimo Premier Inn attaccato a Gatwick concludono la giornata.
