[TR] Ritrovi, cene, incidenti, avvelenamenti e upgrade: una settimana in Asia


13900

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Prologo.

È venerdi e, puntuale come le tasse, la sveglia suona alle 5:40. La spengo a tentoni tra grugniti vari, mi alzo e mi metto a sedere. Apro gli occhi e mi rendo conto che qualcosa non va. Sono seduto dal lato sbagliato del letto, questo non è il mio letto, questa non è casa mia.

Fuori sento rumori insoliti: un concerto ska di clacson, una voce ad un altoparlante che parla in una lingua che non capisco. È allora che mi ricordo che, si, è venerdì, ma che sono in vacanza, che sono cinque giorni che mi riprometto di staccare la sveglia, e che sono in Vietnam.

Chemminchia ci faccio in Vietnam? Facciamo un salto indietro, che altrimenti non se ne esce più.

Qualche mese fa, come oramai anche i sassi sanno, Dancrane trovava una EF su Expedia HK per, appunto, Hong Kong. Scatta subito l’operazione ritrovo, e decido di aggregarmi. Non sono esattamente un fan di HK, ma per un weekend fuori porta ci stava benissimo, staff travel il venerdì sera e ritorno domenica, arrivando in tempo per l'ufficio lunedì.

Se non fosse che... L'illuminato datore di lavoro della signora 13900 - che chiameremo 8200 per proseguire la tradizione dei CAP - le elargisce una settimana di ferie tra fine novembre e inizio dicembre. Ne aveva chieste due, e a metà mese, ma non stiamo a sindacare. Cambio di piano: cancella lo staff travel, trova un'altra destinazione - Giappone! - prenota i voli e via.

Si ma, e il Vietnam? Beh, é presto detto: l'illuminato datore di lavoro di 8200 le ha dato ferie da venerdì a giovedì, che per chi lavora in ufficio - vedi me - è un po' una presa per il culo. Ecco che il weekend a HK ritorna nelle carte, bisogna solo arrivarci. E, ovviamente, passare via Hanoi - usando un po' di Avios - è la via più breve.

Bene, ma ricominciamo dall'inizio, và.

LHR-HND. Spegnete la luce, per favore.

I casi della vita, è ancora venerdì. Usciamo di buon'ora da casa, diretti ad Acton sulla Piccadilly Line, che da tre settimane soffre "minor delays" ogni mattina e sera causa "lack of trains". Domandarmi dove siano finiti questi treni è diventato il mio sport mattutino (smontati nel cassone di un camion diretti a Valona? Arrubbati dalle altre compagnie della Tube? Rapiti da quelli che rubano i nani da giardino?) ma oggi va meglio. “Signal failure, no services between Hatton Cross and Heathrow 1-2-3 and 5". Ah, gioia.

Arriviamo col bus al T5, e in un amen siamo airside. Il volo oggi è il meglio per uno staffer, pieno davanti e semivuoto dietro. Andiamo al satellite C:





Li ci aspetta G-YMMH, uno dei 77E motorizzato Rolls Royce, ancora con i vecchi interni. Ora che il refresh dei 747 è
finalmente partito, dovrebbe arrivare il loro turno, ma BA sta ancora decidendo se vuole mettere nuovi sedili o semplicemente cambiare IFE e risistemare quelli vecchi, come fatto sui 744.



Gli interni sono quelli che sono e l'IFE è tutto tranne che adeguato, ma almeno l'audio è decente. Decolliamo pressoché in orario, e inizia il rancio. Prima un giro di alcol, e poi il cibo: pollo teriyaki. Buono per essere airplane food.







Qui iniziano i problemi. Metà cabina di economy ha le luci di lettura accese, e non si spengono; l'altra metà le ha spente, e non si accendono. In tutta la cabina non c'è modo di spegnere le luci. Il crew le prova tutte, ma devono alzare bandiera bianca, non ce n'è.

Va detto che sono l'unico a chiedere di spegnere, da bravo rompicoglioni, e uno degli AAVV mi spiega che purtroppo non è riuscito a far funzionare il sistema. Segue offerta di mascherina - o alcol – o entrambi. Dopo poco arriva anche il CSM, o capo equipaggio che dir si voglia, a scusarsi personalmente, con me e con un altro passeggero, spiegando il problema e offrendo di nuovo mascherine. Chiaro, farsi 11 ore di volo sotto i neon non è piacevole, ma ricevere spiegazioni e offerte di aiuto da due distinti AAVV è stato buono.



Menzione speciale anche per lei, una ragazza un po' economa dal punto di vista dei sorrisi ma comunque gentilissima. Il signore che si vede in foto era evidentemente in là con gli anni e, a giudicare dalle mani, malato di Parkinson; lei lo ha aiutato in tutti i modi, riempiendo per lui le diaboliche carte dell'immigrazione giapponese e intervenendo ogni volta che aveva un problema. Chapeau.



Sia come sia, arriva il momento della colazione, che viene servita a pezzi mentre il main si scalda. La full English non ha mai brillato per bellezza e oggi non fa differenza:





Arriviamo a Haneda in orario, dopo un breve sorvolo di una soleggiatissima Tokyo, sorvegliata dal suo vulcano di fiducia, il monte Fuji. Camminiamo attraverso il bellissimo terminal internazionale, e siamo landside in un momento. Ma non è ora di andare in città, i voli non sono ancora finiti.



Haneda – Itami: niente sovraccapacità.

Andiamo al Terminal 2, dedicato ai domestici JAL. Siamo listati sul JL111 per Itami delle 9:30, ma ovviamente è pieno e ci rimbalzano sul JL115 delle 11:30. In altre parole, ci sono due 767 - alle 09:30 e 10:30 – che partono pieni come otri, in aggiunta ai voli di ANA e agli Shinkansen. Di sicuro non c'è sovracapacità sulla rotta e nessuno sembra farsi del male.

Visto il tempo da perdere andiamo a vedere che aria tira sull'observation deck:









E dopo un po' è ora di andare airside. La gentilissima signorina di JAL ci ha già dato le boarding pass per il nostro volo, per cui si tratta solo di fare la security – velocissima - e siamo dentro. Il terminal è abbastanza movimentato:






JL in tutte le forme e dimensioni: dal grande al saltafossi.





Le indicazioni sono precise al metro:



Ed eccoci al gate. Il boarding parte un pelo in ritardo dopo inchini, doppi inchini, saluti e altri salamecchi. La chiamata è per i passeggeri di Business e First, a seguire i friquent flaiers e poi tutti l'artri, ma viene su una specie di carica alla ultimo assalto alle mura di Costantinopoli, cui ci accodiamo.



C'è fashion a bordo.



Ed ecco il potente mezzo. A differenza di ANA, che usa un po' di tutto, JAL sembra prediligere i 763ER sulla Haneda-Itami. Mi aspettavo un aereo vecchio, tenuto insieme con scotch, sputi e bestemmie e invece...

Minicabina di first:



Business:



Barbon:





Interni alla 787 con tanto di mood lightning che fa molto figo:





Wi-fi:



E ottimo legroom:



Insomma, un ottimo inizio. JAL ha un posto speciale nel mio cuore, il mio primo intercontinentale è stato proprio con loro, oramai sei anni fa, e mi fa piacere vedere che la qualità è, se possibile, migliorata.

Facciamo pushback, e noto come il volo sia pieno zeppo, senza un buco libero in Economy. Ciononostante, ci hanno dato - a noi due, staffer di un'altra compagnia - due posti vicini, quasi 4 ore prima della partenza, senza fare storie e pure con mille scuse. Sembra una cosa da poco, ma in realtà è un mezzo miracolo, roba da inginocchiarsi e ringraziare il Padreterno.



Il volo è tranquillo anche se turbolento, il servizio un solo giro di bevande - caffè per me - la gentilezza e cortesia delle AAVV maniacale. In meno di un'ora e venti atterriamo a Itami, che si presenta in tutta la sua gloria giallognola da Linate asiatico, e siamo sul bus per Kyoto.

Il Giappone è una meta conosciuta e tanti TR vi sono stati dedicati, perciò vi risparmio l'OT (non ringraziatemi). Mi limito a postare alcune istantanee di una settimana veramente bella, roba tipo:

Contenitori di salse dalla forma ambigua (e si, la salsa "spruzza" fuori dalla cima)...



Domande filosofiche:



O magari consigli per gli acquisti scritti dall'equivalente giapponese di Razzi?



Tommy Lee Jones è una presenza costante nel marketing della linea di caffè Boss della Suntory, e ha l'aria di divertirsi un mondo:



Introduzioni convincenti.



Lo sparklinism è forte anche nel Sol Levante, vedo.



Avvisi importanti, alla luce dei quali sono convinto che Dreamliner abbia letteralmente salvato la pelle al buon Edoardo (chi è venuto alla cena saprà).



Cosa sono gli "internal disorders"? Che comportano? Boh, ma almeno dan diritto al priority seat.



Non parcheggiare bici sulle tombe. O sulle panchine. O insomma, non mettetele li. Ecco.



Pubblicità che potrebbero non funzionare in Occidente #1: chewing gum.



Pubblicità che potrebbero non funzionare in Occidente #2: merendina.



Bevute di qualità:



Pubblicità che potrebbero non funzionare in Occidente #3:



Arriviamo a Tokyo, dove - dopo aver scoperto che Saddam Hussein non è morto ma fa lo chef a Asakusa - ci imbattiamo nello shop di JAL. Poca roba a disposizione, ma comunque una bella iniziativa.









…Continua!
 

Greco

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La foto di Henada con lo sfondo del Fuji é stupenda!!
Ma perché staff travelli sempre in Y?
 

Seaking

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Molto ben raccontato finora, non vedo l'ora di leggere il resto!
 

13900

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Grazie!

Dov'è lo shop JAL? Ho l'hotel ad Asakusa e voglio quelle graffette a forma di aereo, ma online non trovo nulla!

DaV
Il negozio e' a Marunouchi. C'e' una biglietteria JAL e, a fianco, un negozio di vestiti e valigieria che ha anche cose JAL, seppur non molte. L'indirizzo della biglietteria e': Yurakucho Denki Bldg.,1-7-1 Yurakucho Chiyoda-ku, 100-0006, a pianterreno (oppure 1st floor come dicono loro). Per arrivarci da Asakusa ti consiglio di andare a Ueno e da li prendere la Yamanote. Dalla stazione di Tokyo sono 10 minuti a piedi lungo la ferrovia, nelle vicinanze del Tokyo Forum.

La foto di Henada con lo sfondo del Fuji é stupenda!!
Ma perché staff travelli sempre in Y?
Perche' son povero.

Molto ben raccontato finora, non vedo l'ora di leggere il resto!
Grazie :)

ottimo inizio!

80137
Denghiu!
 

BGW

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CMN
Molto ben fatto. Avanti con il seguito!
PS. abbiamo letto lo stesso libro
 

Greco

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Grazie!



Il negozio e' a Marunouchi. C'e' una biglietteria JAL e, a fianco, un negozio di vestiti e valigieria che ha anche cose JAL, seppur non molte. L'indirizzo della biglietteria e': Yurakucho Denki Bldg.,1-7-1 Yurakucho Chiyoda-ku, 100-0006, a pianterreno (oppure 1st floor come dicono loro). Per arrivarci da Asakusa ti consiglio di andare a Ueno e da li prendere la Yamanote. Dalla stazione di Tokyo sono 10 minuti a piedi lungo la ferrovia, nelle vicinanze del Tokyo Forum.



Perche' son povero.



Grazie :)



Denghiu!
Quali sono le policy staff travel in Y/Y+/J?
 

AZ209

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Londra.
13900 ha detto:
È venerdi e, puntuale come le tasse, la sveglia suona alle 5:40. La spengo a tentoni tra grugniti vari, mi alzo e mi metto a sedere. Apro gli occhi e mi rendo conto che qualcosa non va. Sono seduto dal lato sbagliato del letto, questo non è il mio letto, questa non è casa mia.

Fuori sento rumori insoliti: un concerto ska di clacson, una voce ad un altoparlante che parla in una lingua che non capisco. È allora che mi ricordo che, si, è venerdì, ma che sono in vacanza, che sono cinque giorni che mi riprometto di staccare la sveglia, e che sono in Vietnam.

Chemminchia ci faccio in Vietnam? Facciamo un salto indietro, che altrimenti non se ne esce più.
:D
Grande, splendido inizio. Piaciuta Hà Nội?

 

Jighen

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Il negozio e' a Marunouchi. C'e' una biglietteria JAL e, a fianco, un negozio di vestiti e valigieria che ha anche cose JAL, seppur non molte. L'indirizzo della biglietteria e': Yurakucho Denki Bldg.,1-7-1 Yurakucho Chiyoda-ku, 100-0006, a pianterreno (oppure 1st floor come dicono loro). Per arrivarci da Asakusa ti consiglio di andare a Ueno e da li prendere la Yamanote. Dalla stazione di Tokyo sono 10 minuti a piedi lungo la ferrovia, nelle vicinanze del Tokyo Forum.
Al posto di scendere a Tokyo sarebbe meglio Yurakucho; in alternativa, con 30yen di meno e con lo stesso tempo di percorrenza, Asakusa line fino ad Higashi-Ginza e poi Hibiya fino alla fermata omonima della linea, Hibiya
 

13900

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Ok, continuiamo. Mi scuso in anticipo per le foto di merda, purtroppo ho un telefono non di qualità,e la luce era molto scarsa.

Narita – Hanoi. Sul 787-9

Ed infine eccoci al momento della partenza. Lascio tristemente 8200 a Haneda, l'altra Linate dell'Asia, dove JAL gestisce il check-in di BA.Le operazioni iniziano alle 7:15, e alle 7:13 tutto il team si allinea, inchino all'unisono e via con le danze. Anche qui, posto assegnato immediatamente.

8200 parte, e io resto un po' a HND. Ci sono i bagni a tema aeronautico, e una bella viewing area, peccato piova a dirotto. Provo ad entrare qui, ma vengo ovviamente cacciato:







Ecco il 77E BA che se ne va sotto la pioggia.





Ora di andare a Narita, dove parte il mio volo. Qui le opzioni sono due: monorotaia, Yamanote line, doppio cambio di metro, altro treno oppure bus diretto. Vada per il bus.



Narita, AKA la Malpensa del Giappone, é un posto che ha l'incredibile capacità di farmi venire una scimmia di prozac in un attimo, e anche stavolta non è diverso. Sarà perchè piove, sarà perchè son da solo, sarà perchè questa è l'atmosfera e la vista che mi si palesa, ma sono all'improvviso completamente svogliato e non me ne frega di volare verso la mia prossima destinazione.







Però... Però oggi il volo è qualcosa di speciale. Si vola JAL ancora, stavolta internazionale per Hanoi, e sul 787-9. Prima volta sul -9, prima volta con JAL sul lungo dopo sei anni. Dai su.





Narita è la solita Mary Celeste, con angoli che ti aspetti di imbatterti in Pennywise intento a magnare un povero cristo, palloncini e tutto. In più ci sono cartelli da rabbrividire tipo questi:







Trovo, però, una simil-lounge sul pontile tra il molo principale e i gates 90, dove una volta c'era il trenino, e li mi metto sentendomi molto figo. Dopo un po' volendo Iddio, inizia il boarding per Hanoi. Dai, portatemi via di qua.





Sono seduto al 59C, che ovviamente e’ in fondo, talmente in fondo dall’essere l’ultima fila, per cui posso vedere l’intero aereo mentre cammino. Come dicevo, sono passati sei lunghi anni dalla mia ultima permanenza su un longhaul JAL, e tanta – tantissima – acqua e’ passata sotto i ponti. Lascio a voi giudicare da queste foto (penose, lo so).













Accusatemi pure di fanboysmo, ma per me la nuova configurazione di JAL da le paste a tutti. La J sembra molto meglio della Cirrus che tutti santificano e glorificano, la PE sembra molto buona e questa e’, secondo me, la miglior economy sul 787 (e anche altrove). Sedile comodissimo, pitch generoso, ottimo IFE con la colonna sonora di Lupin III del 1978. Insomma, c’e’ tutto.

Hot towel:



Gradualmente, il volo si riempie finché non rimane più un posto, almeno in Economy. 59A viene preso da una ragazza americana che passa il taxiing a fare stretching con una pallina da tennis, prima di buttarsi a dormire con la stessa immediatezza con cui la gente sviene.

In volo il 787-9 è molto simile all'-8, che a sua volta è simile a tutti i Boeing: c'è rumore di aria condizionata, si balla un po' sulle turbolenze, e basta. Boeing la mena moltissimo sulla pressione più bassa e sulla maggiore umidità; è vero, NRT-HAN é un volo di sei ore e mezza, grossomodo come un Londra-Dubai, e all'arrivo mi sono sentito più fresco rispetto a quando ho fatto una tratta del genere sul 777. Ma la differenza rispetto a un A380 non l'ho sentita.

Comunque sia, anche in aria rimango impressionato da JAL. Il 2-4-2 in economy, laddove tutti gli altri infilano un 3-3-3, è divino; pure in bagno trovo una sorpresa tipicamente giapponese, il getto lavanatiche.







Anche il crew è di livello. Le ragazze iniziano il servizio presto: prima con un giro di bevande (whisky & ginger ale servito alla Gérard Depardieu, una parte di ginger ale e settantadue di whisky) e poi col cibo.



Trascorro l'attesa della cena prima guardando il poggiapiedi innovativo creato dalla mia vicina di posto, e poi cercando di levarmela dalla spalla. Arriva il mangime e ammetto la sconfitta.



BGW ha il test dell'espresso come cartina di tornasole della bravura di un crew; io, volando in barbon, l'espresso me lo sogno e devo trovare qualcos'altro. Quando l'AV mi chiede quale birra voglio, tra le cinque o sei marche giapponesi che ha in arsenale, le rispondo "The one you like the most", ottenendo una che non avevo onestamente mai provato. Finita la cena, al momento dello sparecchiamento, la stessa ragazza è poi venuta a chiedermi "How did you like your beer?". Faceva pena, ma comunque è un bel gesto e sintomatico di un bravo equipaggio.



Nemmeno il cling-clang delle posate di metallo, o la gara di rutti in corso dai vietnamiti davanti a noi, sono riusciti a svegliare la ragazza in 59A, il cui obiettivo ora è quello di arrampicarsi sul finestrino. Le ragazze JAL, avendo provato a chiamarla, la lasciano in pace, avendo però cura di appiccicare questo adesivo in bella vista, qualora si svegli. Ancora una volta, piccole cose ma di grande effetto.



Sia come sia, dopo sei ore e mezza di pura goduria, ci allineiamo e, al netto di qualche balzo e ondeggio, siamo a Hanoi.

Continua, dove le cose peggioreranno sensibilmente...
 
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13900

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Molto ben fatto. Avanti con il seguito!
PS. abbiamo letto lo stesso libro
Grazie Console. Che ne pensi di Stewart? A me e' sembrato un degno erede di Thubron, anche se temo che non sara' prolifico come il buon vecchio Colin.

Quali sono le policy staff travel in Y/Y+/J?
Non esiste staff travel in W. Esistono solo M, J o F. F e' disponibile solo per chi ha priorita' F e vola usando una delle sue concessioni annuali, che vengono date solo a dipendenti con una certa anzianita' e rango. Per tutti gli altri si puo' comprare staff travel premium o normale. Un LHR-HND sola andata in economy viene, al prezzo di oggi, meno di 200 sterline grazie alle tasse. Un sola andata in J viene circa il doppio; ovviamente e' un prezzo ridicolo, ma comunque non e' proprio da poco e, nel caso in cui si finisca in M o W, la differenza non viene rimborsata. Per un volo di giorno per me la business e' completamente inutile, specie se si riesce ad avere due posti di fianco.

:D
Grande, splendido inizio. Piaciuta Hà Nội?

Si, bella ma dolorosa, come vedrai!

Al posto di scendere a Tokyo sarebbe meglio Yurakucho; in alternativa, con 30yen di meno e con lo stesso tempo di percorrenza, Asakusa line fino ad Higashi-Ginza e poi Hibiya fino alla fermata omonima della linea, Hibiya
Eh ma la Yamanote e' piu' bella! :)

E il resto???
Un momento!
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
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a Taiwan, nel cuore e nella mente
Ohibò che cafone che sono, mi deve essere partito un pezzo di messaggio, perché c'era anche tutto il complimentando prima :(

Era un pezzo da Pulitzer sul tuo humor anglobiellese che mi fa scompisciare, e sulle foto che sono comunque più degne di quelle di Jump con la reflex (sì ok, non è un gran complimento questo). Rimedio ora, visto che la seconda parte è altrettanto goduriosa.

Notevole JAL!

Il negozio e' a Marunouchi. C'e' una biglietteria JAL e, a fianco, un negozio di vestiti e valigieria che ha anche cose JAL, seppur non molte. L'indirizzo della biglietteria e': Yurakucho Denki Bldg.,1-7-1 Yurakucho Chiyoda-ku, 100-0006, a pianterreno (oppure 1st floor come dicono loro). Per arrivarci da Asakusa ti consiglio di andare a Ueno e da li prendere la Yamanote. Dalla stazione di Tokyo sono 10 minuti a piedi lungo la ferrovia, nelle vicinanze del Tokyo Forum.
Grazie!

DaV
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
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Milano
Bello per il momento, ma hai inserito una fesseria: le altre compagnie, sul 787, adottano la 3-3-3 in Y, non di sicuro la 2-3-2...
Rimando poi i vaffan@@lo a DAVE alla fine del TR.