Trapani, inverno 2013/2014


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ronchi

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8 Novembre 2005
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Bologna/Udine
No, Birgi é il nome del fiume che storicamente divide il territorio del Comune di Trapani da quello di Marsala. La contrada a sud, nel territorio del Comune di Marsala prende il nome del fiume cosí come l'aeroporto a nord.
Negli anni, il corso del fiume é stato raddrizzato, e la foce é stata spostata a sud (anticamente curvava da sud-est verso nord-ovest), anche per espandere l'aeroporto, il cui sedime oggi insiste parzialmente anche sul territorio del Comune di Marsala (la parte finale delle piste verso il mare). Per quanto riguarda l'aerostazione civile, il terminal, i parcheggi, tutte le strutture, sono, e sono sempre state, nel territorio del Comune di Trapani.
Si ok, ma Birgi Novi e Vecchi sono contrade di Marsala. Che poi prendano nome dal fiume non discuto.
 

pello

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29 Giugno 2013
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BGY
Non si capisce bene (nel dettaglio) dove andranno a spenderli sti 20 milioni.

Aeroporti: assessore Sicilia, accordo con Enac per 20 mln a scali Palermo e Trapani

Palermo, 27 giu. - (Adnkronos) - "In questi giorni abbiamo firmato con Enac un accordo di programma quadro per investire venti milioni di euro sugli aeroporti di Palermo e Trapani". A dirlo è stato l'assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana, NicoTorrisi, intervenendo al convegno "Infrastrutture aeroportuali e processi di sviluppo economico'', in corso a Palermo. Torrisi ha annunciato che la Regione intende fare la stessa cosa per Catania e Comiso perchè "non ci saranno figli e figliastri -ha concluso- e non lavoreremo solo sulle infrastrutture aeroportuali, ma anche su quelle autostradali".
quindi 40mln solo per i 4 scali siciliani.... :astonished:
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Airgest: alcuni operatori turistici avviano una petizione per chiedere le dimissioni del presidente Castiglione

Una dura protesta è stata avviata da alcuni operatori turistici trapanesi nei confronti del consiglio di Amministrazione dell’Airgest, la società di gestione aeroportuale dello scalo di Birgi. Gli operatori, mobilitati con una petizione online, all’indirizzo www.change.org/it/petizioni/petizione-airgest, chiedono ai rappresentanti delle istituzioni e ai soci Airgest la rimozione del presidente Castiglione.“A fronte di un aumento di passeggeri su tutti gli scali siciliani, affermano i promotori, quello gestito da Airgest è l’unico che registra il segno negativo, con una diminuzione del 10% dei passeggeri sull’aeroporto di Trapani da Gennaio ad Aprile, con la promessa, nella stagione invernale, di un ulteriore diminuzione dei voli e quindi, ulteriormente dei passeggeri”.
Gli operatori turistici, nel giudicare l’attuale gestione Airgest “non efficace”, invitano “i cittadini della provincia di Trapani, in quanto principali beneficiari dei flussi turistici da e per l’aeroporto, ma anche nella qualità di finanziatori dello stesso, tramite le loro tasse, a rivendicare il diritto ed il dovere di fare sentire la propria contrarietà qualora vedessero mettere a rischio i proprio posti di lavoro e l’economia stessa della provincia di Trapani”.
Oltremodo, i promotori della petizione chiedono anche l’apertura di un dibattito pubblico sulle eventuali responsabilità, sulle mancanze, sulle giustificazioni, sugli accordi presi e non mantenuti.
(link nel titolo)
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Airgest, Ingroia chiede i soldi, petizione contro il Cda, Damiano vede Torrisi

Anche il commissario della ex provincia di Trapani, Antonio Ingroia, scende in campo per capire quali saranno le sorti dell'aeroporto di Trapani - Birgi. La Provincia con il "Vincenzo Florio" non c'entra più nulla, le sue quote sono passate infatti alla Regione Siciiana, ma Ingroia ha scritto al governo facendo presente che ancora il nostro territorio aspetta i soldi che erano stati promessi da Roma quando ci fu la guerra in Libia - con l'aeroporto chiuso per mesi - a titolo di ristoro per i danni subiti dal comparto. Si tratta di 5 milioni di euro.

All'inizio erano 10 milioni di euro, poi il senatore Antonio D'Alì, che era quello che più di tutti si era battuto per il provvedimento, ha fatto scontare dall'importo i soldi che Airgest doveva invece all'Enac. E la quota è stata dimezzata.
"Ci facciamo scrupolo di evidenziare – scrive il Commissario Ingroia – che l’aeroporto civile di Trapani Birgi necessita di un urgente rilancio che lo riporti alla competitività raggiunta prima della chiusura causata dalle operazioni militari ex risoluzione ONU n. 1973".
"Una malaugurata e prolungata inerzia – prosegue Antonio Ingroia – ne determinerebbe un deprecabile declino (già essendosi manifestato un depauperamento dei voli) e la conseguente rovinosa caduta dell’unico vero flusso economico attivo che questo territorio può annoverare e del quale godono non poche attività legate al turismo, al commercio e all’agricoltura".

"Per tali motivi – conclude la nota – questa Gestione Commissariale, sostenendo convintamente le ragioni avanzate dalla SpA Airgest, rassegna la propria ampia disponibilità a coordinare – quale soggetto amministrativo di area vasta – un tavolo tecnico che il Governo nazionale vorrà nel breve autorizzare, legittimare e sostanziare con il proprio alto patrocinio". Si muove anche il Sindaco di Trapani, Vito Damiano, che ha incontrato l'assessore regionale ai trasporti, Torrisi, e in una nosta stampa fa sapere di aver ottenuto "un importante e confortante impegno economico da parte dell’Assessorato ai trasporti e alle infrastrutture, utile a tutelare gli interessi del territorio trapanese"

“È con grande soddisfazione che voglio evidenziare – ha sottolineato il Sindaco – il significativo risultato, reso pubblico recentemente dallo stesso Assessore Torrisi a Mondello, al quale si è arrivati con un lavoro silenzioso e fattivo, che non risponde a logiche parolaie e di immagine. Per la sua lungimiranza e imparzialità, ringrazio l’Assessore Torrisi, e con lui il Direttore generale del Dipartimento, che hanno dimostrato sensibilità alle problematiche dell’intero territorio siciliano e non a quelle circoscritte ad aree di diretto o personale interesse”. In particolare il riferimento di Damiano è a20 milioni di euro che saranno destinati ad investimenti sugli aeroporti di Trapani e Palermo dei quali miglioreranno la funzionalità e l’efficienza.

Nel frattempo fanno discutere i dati relativi al traffico dell'aeroporto, che segna per la prima volta negli ultimi anni una decrescita, nonostante il rinnovo del contratto con Ryanair. Alcuni operatori commerciali del settore turistico hanno lanciato una petizione on line per chiedere la rimozione del Cda dell'Airgest (richiesta fatta anche più volte dal Sindaco di Marsala, Giulia Adamo): “A fronte di un aumento di passeggeri su tutti gli scali siciliani, quello gestito da Airgest è l´unico che registra il segno negativo con la promessa, nella stagione invernale, di un ulteriore diminuizione dei voli e quindi, ulteriormente dei passeggeri. I cittadini della provincia di Trapani, in quanto principali beneficiari dei flussi turistici da e per l´aeroporto, ma anche nella qualità di finanziatori dello stesso, tramite le loro tasse, hanno il diritto ed il dovere di fare sentire la propria contrarietà qualora vedessero mettere a rischio i proprio posti di lavoro e l´economia stessa della provincia di Trapani, causata da una gestione non efficace.”

Oltre alla rimozione di Castiglione, i promotori della petizione chiedono anche l’apertura di un dibattito pubblico sul futuro dell’aeroporto così come rimarcato anche dai commenti di alcuni firmatari che chiedono più trasparenza e partecipazione oltre che l’ingresso degli operatori turistici nei processi decisionali dello scalo aeroportuale.

http://www.tp24.it/2014/07/01/trasp...one contro il Cda, Damiano vede Torrisi/84622
 

AZ209

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Trapani, l'aeroporto tradito. I Comuni ancora non hanno versato i soldi per Ryanair

Un perfetto manuale di "non" governo del territorio, su come "non" fare squadra, mettendo a repentaglio lo sviluppo economico. Assomiglia sempre di più ad una lezione dell'assurdo quanto sta avvenendo intorno all'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani Birgi. Non solo i Comuni hanno sottoscritto un accordo di dubbia legittimità per versare soldi nelle casse di Ryanair e non farla andare via, ma da un lato la compagnia irlandese sta spostando la sua attenzione su Palermo, dall'altro lato, i Comuni ancora non hanno versato il becco di un quattrino, mettendo in imbarazzo Camera di Commercio e Airgest che sul versamento di quei soldi hanno messo la faccia. Nel frattempo i numeri a Birgi crollano, la Regione - che potrebbe intervenire, avendo rilevato la maggioranza delle quote dell'Airgest - non fa nulla, e nulla dicono i politici di maggioranza e opposizione.

L'accordo di co-marketing per l'aeroporto di Birgi era stato firmato a gennaio a Roma. Ma dopo sei mesi ancora i Comuni non hanno versato nulla. Marsala, per esempio, deve 300.000 euro l'anno. Idem Trapani. La compagnia irlandese ha nel frattempo diminuito le tratte, soprattutto quelle internazionali, che sono vitali per il settore turistico del nostro territorio. L'accordo era stato sottoscritto da alcuni enti (Airgest, Camera di Commercio a coordinare gli interventi, 24 Comuni dell'ex Provincia), alla presenza del prefetto Leopoldo Falco. Di fronte al versamento dei soldi, Ryanair si è impegnata a garantire un flusso di passeggere di circa un milione e mezzo l'anno. I primi soldi dovevano essere versati il 30 Aprile, ma non si è visto nulla. Sulla vicenda è intervenuta l'assocazione "Turismo e Territorio": «Come dichiarato nei giorni scorsi dal presidente di Confindustria solo 3 (forse 4) dei 24 Comuni coinvolti avrebbero versato la quota. Mancano all'appello le quote dei Comuni più rappresentativi che traggono i benefici maggiori dalla completa operatività dell'aeroporto come Marsala, Trapani e San Vito». La situazione desta preoccupazione «anche alla luce del significativo calo del mercato turistico registrato negli ultimi mesi che oscilla tra il 30 e il 40% rispetto allo stesso periodo del 2013».

L'associazione Turimo & Territorio chiede alla Camera di Commercio, ai sindaci e al prefetto «di fare chiarezza sullo stato dell'accordo sottoscritto con Ryanair e adoperarsi immediatamente per ottemperare agli impegni presi». E informa che qualora gli accordi non saranno rispettati gli operatori sono pronti a «boicottare l'applicazione della tassa di soggiorno in quei Comuni dove l'imposta è già in vigore. In particolare a Trapani non versando le somme raccolte per il secondo periodo (con scadenza metà settembre 2014)». E pronti anche «indire una manifestazione di protesta alla Camera di Commercio alla quale chiediamo, in qualità di garante, di dichiarare quali interventi voglia intraprendere nell'ipotesi in cui alcuni dei soggetti coinvolti non dovessero ottemperare agli accordi presi».

Su Birgi di recente è intervenuto il commissario della ex provincia, Antonio Ingroia. Ha chiesto al convocazione di un tavolo tecnico per affrontare l'emergenza dell'aeroporto e anche ha scritto al governo per avere i cinque milioni di euro promessi come parziale risarcimento ai tempi della chiusura totale dell'aeroporto per la crisi libica.

http://www.tp24.it/2014/07/07/trasp...a-non-hanno-versato-i-soldi-per-ryanair/84766
 

AZ209

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Birgi. Si chiedono finanziamenti mentre crolla il numero di passeggeri …

Secondo il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello “E’ necessario che le istituzioni locali facciano tutto il possibile per mantenere in funzione l’aeroporto trapanese di Birgi”.
Il grido d’allarme perché secondo quanto afferma Tumbarello, non è stato ancora rispettato l’accordo di co-marketing sottoscritto negli scorsi mesi tra Airgest, Camera di Commercio e i 24 Comuni della Provincia.Tumbarello con il suo comunicato fa luce su un accordo che a tutti è apparso quantomeno dubbio perché investire è cosa ben diversa di “co-marketing” che prevede la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti e con quote egualmente suddivise, Ryanair inclusa.
Da quanto emerge dal comunicato invece, l’accordo di co-marketing altro non sarebbe che un escamotage per finanziare Ryanair a cui, secondo accordi mai chiariti da Airgest, anche in quanto ente di diritto pubblico in quanto finanziato per il 51% da enti pubblici avrebbe il dovere della trasparenza, la società trapanese questa corrisponderebbe al vettore irlandese, secondo voci che peraltro non sembra sia mai state smentite, 2 o 3 euro per passeggero.
Il grido d’allarme sindacato d’allarme (!) arriva mentre il traffico passeggeri a Birgi subisce un calo vistoso, pari all’11,8 nel periodo gennaio-maggio 2014 (fonte Aeroporti d’Italia).
Ancora una volta la politica locale e i sindacati non sembrano aver compreso che non è Ryanair il traino per il turismo ma il territorio che deve crescere in tal senso.
E in questo settore il trapanese è fortemente deficitario.
Analizzando il traffico degli ultimi anni con i dati macro e micro economico si nota che Birgi è stato utile al territorio perché ha dato ad una parte della Sicilia la possibilità di potersi muovere, mentre, ad eccezione di qualche comune rivierasco come San Vito lo Capo, non si registra alcun miglioramento.
Marsala, per fare il punto sul comune più grande per estensione e per popolazione ha avuto nel 2013 (periodo gennaio – luglio) una media di circa 65.000 presenze che valgono 171.653 pernottamenti (fonte Provincia regionale Trapani) che, secondo calcoli incrociati, dovrebbero attestarsi intorno alla soglia di 100 presenze nel 2014, dato in linea con lo storico marsalese.
Diverso è la situazione di Trapani il cui ex sindaco Fazio ha saputo muoversi con attenzione per implementare l’offerta turistica, anche e soprattutto, con il turismo crocerististico.
A Birgi fino a maggio 2014 sono transitati 546.016 passeggeri, con una perdita secca di oltre 60.000 passeggeri.
E ancora si continua a parlare di co- marketing per finanziare Ryaniar, una operazione di finanziamento che appare non corretta per un ente pubblico !!
Ryanair semmai è una delle componente necessarie al turismo.

http://www.osservatorio-sicilia.it/...amenti-mentre-crolla-il-numero-di-passeggeri/
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Analizzando il traffico degli ultimi anni con i dati macro e micro economico si nota che Birgi è stato utile al territorio perché ha dato ad una parte della Sicilia la possibilità di potersi muovere, mentre, ad eccezione di qualche comune rivierasco come San Vito lo Capo, non si registra alcun miglioramento.
Ma non mi dire!
Qui va a finire che la prossima che salta fuori è che babbo natale non esiste...
 

AZ209

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Aeroporto di Trapani. Ultimatum di Pace ai Comuni: "Pagate subito quanto dovuto"

Se era un patto tra genitluomini, gentiluomini al momento ce ne sono ben pochi, in provincia di Trapani. Solo 4 Sindaci, infatti, hanno già versato le quote che erano state stabilite di comune accordo per non fare andare via Ryanair da Trapani e mantenere vivo l'aeroporto "Vincenzo Florio". E adesso che i passeggeri a Birgi cominciano a calare, perchè Ryanair sembra si stia gradualmente attrezzando per lasciare Trapani, si scopre che in realtà i Comuni devono in gran parte ancora tutti i soldi.

Solo la Camera di Commercio (che è l'ente che fa cabina di regia del progetto ed ha in carico una quota di 300 mila euro) e i Comuni di Favignana, Erice, Buseto Palizzolo e Paceco hanno versato l'acconto del 25% della propria quota sulla base dell'accordo di comarketing sottoscritto negli scorsi mesi tra Airgest, Ente camerale e i 24 Comuni della provincia finalizzato a garantire l'operatività di Ryanair nell'aeroporto di Birgi.
Il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Pace, lancia un ultimatum alle amministrazioni inadempienti, e annuncia un incontro per la prossima settimana.

Nel frattempo, come dicevamo Ryanair ha cambiato molte rotte da e per Trapani, e ha cancellato diversi voli. Su questa scelta è critico nei confronti di Ryanair, il sindaco di Erice Giacomo Tranchida: "Non vengono rispettate le reali esigenze del territorio". "Se proprio dobbiamo pagare questo pizzo -dice - che ci lasciano almeno la libertà di decidere".Ma chi non ha ancora pagato? Mancano all'appello, in particolare, i Comuni più rappresentativi che, poi, sono quelli che traggono i benefici maggiori dalla completa operatività dell'aeroporto,come Marsala, Trapani e San Vito Lo Capo. Le quote a carico di ciascun Comune sono: Trapani e Marsala 300 mila euro; Castelvetrano, Favignana, San Vito 160 mila; Castellammare del Golfo, Erice e Mazara 120 mila; Valderice 90 mila; Alcamo 60 mila; Custonaci e Petrosino 45 mila; Calatafimi, Campobello, Paceco, Pantelleria e Salemi 30 mila; Buseto, Gibellina, Partanna e SantaNinfa 20 mila; Poggioreale, Salaparuta e Vita 5 mila.

"In questo anno e mezzo ho sentito molte chiacchiere - dichiara Pace -. In maniera coscienziosa, ho preferito non replicare. Ma ora non è più tempo di stare zitti: o i sindaci mantengono gli impegni assunti o le conseguenze saranno gravissime". "Il processo di sviluppo locale - spiega Vito Gancitano della Cgil - può decollare soltanto se c'è una rete strutturale ed infrastrutturale efficiente. In questo senso, un ruolo fondamentale può essere giocato dalla presenza dalle attività dell'aeroporto». Sulla stessa lunghezza d'onda il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco. Nel periodico incontro con la stampa ha detto che solleciterà i sindaci di Trapani e di Marsala a versare le quote spettanti ai due comuni nell'ambito dell'accordo di co-marketing sottoscritto con Ryanair.

http://www.tp24.it/2014/07/11/trasp...m-di-pace-ai-comuni-dovete-pagare-tutti/84831
 

Cruz

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Il problema e che FR ha già fatto il comunicato per la stagione invernale 2014-2015. Non vorrei che dato il perdurare del non rispetto del contratto comincino a saltare delle frequenze.
In questo caso FR avrebbe tutte le ragioni, almeno sui voli che non si reggeno con la sola vendita dei biglietti è giusto tagliare.
http://www.airgest.it/upload/comunicati/187/ita_trapani winter schedule -2014.pdf
Certo, in tal caso Ryanair dovrebbe tagliare la metà dei voli che opera in tutta Europa.
 

Cruz

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Birgi. Si chiedono finanziamenti mentre crolla il numero di passeggeri …


Analizzando il traffico degli ultimi anni con i dati macro e micro economico si nota che Birgi è stato utile al territorio perché ha dato ad una parte della Sicilia la possibilità di potersi muovere, mentre, ad eccezione di qualche comune rivierasco come San Vito lo Capo, non si registra alcun miglioramento.

http://www.osservatorio-sicilia.it/...amenti-mentre-crolla-il-numero-di-passeggeri/
E' già, nessun miglioramento.
Io intanto vado a farmi un giro con gli asini che volano arricchendomi con la lettura di ottimi quotidiani quali l'osservatorio di sicilia, il tp24.it, ed il www.iltrapanicompramaradona.com
 

AZ209

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E' già, nessun miglioramento.
Io intanto vado a farmi un giro con gli asini che volano arricchendomi con la lettura di ottimi quotidiani quali l'osservatorio di sicilia, il tp24.it, ed il www.iltrapanicompramaradona.com
Evidentemente scrivono cose che ti danno fastidio. Se devi criticarne il contenuto sei il benvenuto sempre se riesci a farlo in modo costruttivo apportando valore alla tua tesi.
 

flapane

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E' già, nessun miglioramento.
Io intanto vado a farmi un giro con gli asini che volano arricchendomi con la lettura di ottimi quotidiani quali l'osservatorio di sicilia, il tp24.it, ed il www.iltrapanicompramaradona.com
Meno di quanto si può credere, in ogni caso. La maggior parte sono turisti andati altrove, o traffico in uscita (che prima gravitava su PMO).
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...no-2013-2014?p=1605346&viewfull=1#post1605346
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...no-2013-2014?p=1605354&viewfull=1#post1605354
 

Cruz

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Intanto piovono (finalmente) le minacce di azioni legali da parte di Airgest contro i pennivendoli locali. E ovviamente i pennivendoli fanno marcia indietro come i gamberi.....

Aeroporto Birgi. Airgest smentisce la UIL, mai firmato accordi di co-marketing

commenta! 10 luglio 2014| Invia l'articolo | Stampa |

L’8 Luglio Il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello fa lanciato il suo appello “considerato che non è stato ancora rispettato l’accordo di co-marketing sottoscritto negli scorsi mesi tra Airgest, Camera di Commercio e i 24 Comuni della Provincia”.
Un accordo di co-marketing che per la finalità peraltro affermate chiaramente da Tumbarello, ovvero dichiara “investimenti per circa tre milioni di euro in tre anni per garantire la permanenza della compagnia aerea Ryanair nello scalo trapanese. In pratica, i municipi, con pochissime eccezioni, non hanno ancora versato la propria quota” lasciano molti dubbi in quanto sembrerebbe chiaro che non si tratterebbe di un accordo “pubblicitario e di marketing” ma di finanziamento.
Con nota del 9 Luglio, Airgest smentisce Tumbarello e dichiara che “In riferimento a recenti articoli di stampa apparsi in merito alla vicenda del virtuoso accordo di co‐marketing sottoscritto tra i Comuni della provincia di Trapani, coordinati dalla Camera di Commercio di Trapani, ed il vettore aereo Ryanair, Airgest Spa, nella piena tutela degli interessi e dell’operato di questa Società, precisa che non detiene alcuna compartecipazione al predetto accordo, né d’ordine amministrativo che fattuale, ne tantomeno è destinataria di alcuna contribuzione.
Ci si riserva, altresì, di valutare le forme ed i metodi da porre in essere qualora venissero diffuse notizie che possano arrecare rischi alle dinamiche commerciali ed imprenditoriali proprie di questa Società”.
L’Osservatorio Sicilia da parte sua non ha mai scritto che Airgest è una delle parti dell’accordo di co-marketing, ha riportato, come si riportano ora per chiarezza e virgolettate, le dichiarazioni del Segretario Generale della UIL, Eugenio Tumbarello.
 

Mobius

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Si è parlato di 2-3€ a passeggero in termini di contributi dati alla Ryanair, ma non è tutto. Non dimentichiamo gli sconti su handling e tasse, che hanno un loro peso e finiscono nello stesso calderone (se io ti do 3€ e tu non mi dai 2€, alla fine mi ritrovo comunque con 5€ in meno rispetto a quelli che dovrei avere).

A Verona tra aiuti e sconti sono arrivati a 25€ per passeggero, una cifra assurda. Poi è successo quello che è successo.
Meno di quanto si può credere, in ogni caso. La maggior parte sono turisti andati altrove, o traffico in uscita (che prima gravitava su PMO).
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...no-2013-2014?p=1605346&viewfull=1#post1605346
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...no-2013-2014?p=1605354&viewfull=1#post1605354
Penso bastino questi dati per far capire che il turismo dell'area non dipende tutto da TPS, anzi.

Io farei notare anche il fatto che come meta turistica la Sicilia è decisamente stagionale, ergo i contributi versati durante la winter vanno a vuoto e non fanno altro che alimentare il traffico etnico che, seppur utile, non porta chissà quali benefici. Se il trapanese in media spende 20€ in meno (cifra ipotetica) per andare a Milano, l'economia non si risolleva mica.

Io proverei comunque a vedere se AZ, V7 o VY sono disposte ad investire a TPS in modo da rendere lo scalo meno FR-dipendente. Nessuno glielo vieta.

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aledeniz

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12 Marzo 2010
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Si è parlato di 2-3€ a passeggero in termini di contributi dati alla Ryanair, ma non è tutto. Non dimentichiamo gli sconti su handling e tasse, che hanno un loro peso e finiscono nello stesso calderone (se io ti do 3€ e tu non mi dai 2€, alla fine mi ritrovo comunque con 5€ in meno rispetto a quelli che dovrei avere).
Quindi come ripetuto fino all'ossessione, a TPS FR chiede sempre meno di quanto chiede a FR lo stato italiano, i famosi 6.50 Euro per andare a coprire i buchi INPS.

Aggiungo: io con il volo a TPS da Londra coglievo due piccioni con una fava: andavo a visitare amici e parenti, e portavo mia moglie in giro per la Sicilia (l'ultima volta una settimana a 300 EUR di spesa al giorno di media tra Modica, Noto e Siracusa, una volta 1000 EUR in un giorno a Palermo). Ora senza volo a TPS, e con orari improponibili da PMO a meno di non avere una settimana a disposizione (che non ho) me ne sono dovuto andare a spendere i miei soldi altrove (l'ultima Palma di Maiorca).

Purtroppo la realtà è quella che è, gli aeroporti siciliani sono troppo cari, poco competitivi rispetto ai concorrenti, per l'eccessivo carico fiscale, lo stato centrale li vede come mucche da mungere, il risultato è che noi turisti ce ne andiamo in altri paesi.
 

aledeniz

Bannato
12 Marzo 2010
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ale.riolo.co.uk
Evidentemente scrivono cose che ti danno fastidio. Se devi criticarne il contenuto sei il benvenuto sempre se riesci a farlo in modo costruttivo apportando valore alla tua tesi.
Ma come si può dare conto nel 2014 a chi scrive cose come quelle :)

Ma dai, allucinante, TPS non avrebbe portato alcun beneficio al turismo in Sicilia Occidentale?
Quanti posti letto c'erano a Trapani nel 1994? E nel 2004? E nel 2014? E l'aeroporto non c'entra nulla?
Ma per favore, ma oggettivamente, c'è qualcuno che era stato a Trapani o Marsala negli anni 80 o 90, e riesce a non soffocare dalle risate a leggere cose simili? Ma per favore, ma oggettivamente, c'è qualcuno che era stato a Trapani o Marsala negli anni 80 o 90, e riesce a non soffocare dalle risate a leggere cose simili?

Cruz spero mi confermerà che a Trapani si dice ancora "bacarati orbi" per commentare simili affermazioni.
 
Stato
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