bombatutto
Bannato
- 2 Ottobre 2011
- 2,919
- 0
In che senso scusa?Per poter dire che 250 KTS a 15 MN son troppi devi prima sapere quale velocità effettivamente stavano tenendo i tuoi colleghi alle 15 miglia
In che senso scusa?Per poter dire che 250 KTS a 15 MN son troppi devi prima sapere quale velocità effettivamente stavano tenendo i tuoi colleghi alle 15 miglia
Enfatizzavo il fatto che, non avendo dati certi sulla posizione verticale ed orizzontale dell'aeroplano e tanto meno della sua velocità nelle varie fasi dell'avvicinamento non possiamo trarre alcun tipo di conclusione né attribuire colpe, o meglio, alcuni si sono cimentati a farlo, ma il risultato è una mera chiacchiera da osteria.In che senso scusa?
Desidero precisare quanto segue: il comandante Raoul Simoneschi non è stato licenziato dalla compagnia wind jet a causa del disastro aereo, ma perchè superati i giorni di comporto, nonostante i certificati medici attestanti l'impossibilità a rientrare in servizio. L'unico ad aver riportato danni fisici a causa dell'incidente: un modo corretto e onesto di ringraziare colui che ha messo in pericolo la propria incolumità per salvare sia i passeggeri che i membri dell'equipaggio ! Ma si sa: siamo in Italia...... Inoltre il suddetto comandante sta provvedendo a querelare gli organi di stampa ed i tg che, impropriamente hanno diffuso notizie riservate, compreso il contenuto della scatola nera: Tutto ciò a tutela della sua immagine e privacy di determinate notizie. La stampa deve informare, ma su ciò che può essere divulgato e non prevaricare. Sapete che negli Stati Uniti ciò sarebbe stato oggetto di indagine da parte dell'FBI? Invece in Italia tutto ciò che fa notizia e serve alla commercializzazione è corretto ed i giornalisti invocano la libertà di stampa ed il diritto all'informazione, ma non ricordano il dovere di una giusta e corretta informazione. Giornalisti o..... giornalai?Qui permettete serenamente al primo che passa di crocifiggere preventivamente un povero cristo sull'edificante esempio della stampa italiana e poi vieni a dire a me di moderare i termini perché ho usato un linguaggio vagamente "colorito"? andiamo bene.
Sottoscrivo!Desidero precisare quanto segue: il comandante Raoul Simoneschi non è stato licenziato dalla compagnia wind jet a causa del disastro aereo, ma perchè superati i giorni di comporto, nonostante i certificati medici attestanti l'impossibilità a rientrare in servizio. L'unico ad aver riportato danni fisici a causa dell'incidente: un modo corretto e onesto di ringraziare colui che ha messo in pericolo la propria incolumità per salvare sia i passeggeri che i membri dell'equipaggio ! Ma si sa: siamo in Italia...... Inoltre il suddetto comandante sta provvedendo a querelare gli organi di stampa ed i tg che, impropriamente hanno diffuso notizie riservate, compreso il contenuto della scatola nera: Tutto ciò a tutela della sua immagine e privacy di determinate notizie. La stampa deve informare, ma su ciò che può essere divulgato e non prevaricare. Sapete che negli Stati Uniti ciò sarebbe stato oggetto di indagine da parte dell'FBI? Invece in Italia tutto ciò che fa notizia e serve alla commercializzazione è corretto ed i giornalisti invocano la libertà di stampa ed il diritto all'informazione, ma non ricordano il dovere di una giusta e corretta informazione. Giornalisti o..... giornalai?
In che modo lo avrebbe fatto?colui che ha messo in pericolo la propria incolumità per salvare sia i passeggeri che i membri dell'equipaggio !
Formalmente l'ex capitano avrà anche ragione, ma in questo modo legittima il pensiero che nelle scatole nere ci siano informazioni e dialoghi che non ha piacere diventino di dominio pubblico.Ma si sa: siamo in Italia...... Inoltre il suddetto comandante sta provvedendo a querelare gli organi di stampa ed i tg che, impropriamente hanno diffuso notizie riservate, compreso il contenuto della scatola nera: Tutto ciò a tutela della sua immagine e privacy di determinate notizie. La stampa deve informare, ma su ciò che può essere divulgato e non prevaricare. Sapete che negli Stati Uniti ciò sarebbe stato oggetto di indagine da parte dell'FBI? Invece in Italia tutto ciò che fa notizia e serve alla commercializzazione è corretto ed i giornalisti invocano la libertà di stampa ed il diritto all'informazione, ma non ricordano il dovere di una giusta e corretta informazione. Giornalisti o..... giornalai?
Non solo nella veste di pilota, ndr.Purtroppo in alcuni paesi aeronauticamente sottosviluppati gli stessi dati hanno cominciato a diventare oggetto di attenzione della magistratura per raccogliere prove a carico di chi è stato coinvolto nell'incidente nella veste di pilota.
Discorso dai toni fortemente vittimistici e poco convincente.... Per quanto riguarda la raccolta dati, mi piacerebbe sapere quante persone sarebbero disposte ad accettare una registrazione continua e totale di tutte le loro azioni e di tutto ciò che dicono sul loro luogo di lavoro perchè in caso di incidente si possa arrivare a provare la loro eventuale colpevolezza. Il mio timore è proprio quello che, per evitare che eventuali errori vengano alla luce e vengano usati per punire chi ha commesso l'errore invece di stabilire come non commetterlo più, la raccolta dati venga boicottata.
Nei paesi dove vige la cultura della sicurezza del volo un pilota condivide le sue esperienze, soprattutto quando negative, per aumentare la conoscenza anche degli altri piloti, nei paesi dove vige una cultura punitiva si parla solo in presenza del proprio avvocato e sicuramente non si forniscono volontariamente prove che potrebbero incriminare.
Sbaglierò, ma mi sembra che I-FORD sia un professionista qualificato. E quindi il suo post è perfettamente centrato ed assolutamente convincente. Inoltre, in qualsiasi lavoro ma ancora più in campi quali quelli aeronautico e medico, si impara più dagli errori che non dai successi e condividere gli errori è un modo per far sì che altri non ripetano quell'errore.Discorso dai toni fortemente vittimistici e poco convincente.
Nessuno mette in dubbio che il pilota sia il primo a non volersi ammazzare, ma la situazione é diversa@I-FORD
...
Peraltro trovo intrinsecamente scontato che un pilota stia ben attento a non fare errori: sull'aereo in fondo c'è anche lui.
D'altra parte da passeggero, non mi dispiace pensare che in cockpit ci sia un certo livello di attenzione, una guardia mai troppo bassa. Senza pare, per carità, ma con la consapevolezza che si sta facendo un lavoro terribilmente serio.
Se un pilota lo fa con la testa sul collo, imho può guardare a testa alta chiunque anche dopo un (modesto) incidente, spiegando tranquillamente i suoi comportamenti in volo.
I-FORD ha ragione, no a caso questi accadimenti vergognosi succedono solo nei paesi gestiti da enti aeronauticamente arretrati (Italia, Spagna...)Discorso dai toni fortemente vittimistici e poco convincente.
Ci sono delle indagini in corso: sai cos'è il segreto istruttorio? Al comandante non interessa il giudizio pubblico perchè la verità sarà stabilita dai magistrati, ma la sua dignità non deve essere lesa con inopportune divulgazioni anche manipolate. PoldinoIn che modo lo avrebbe fatto?
Formalmente l'ex capitano avrà anche ragione, ma in questo modo legittima il pensiero che nelle scatole nere ci siano informazioni e dialoghi che non ha piacere diventino di dominio pubblico.
Se come sostieni (in base a quali informazioni?), l'ex capitano si è comportato in modo corretto, il poterlo provare pubblicamente dovrebbe essere un elemento a suo vantaggio.
Bene, allora attendiamo la conclusione delle indagini e la pubblicazione del rapporto finale, così avremo un'idea chiara di cos'è accaduto. E' inutile andare avanti con inutili polemiche visto che alla fine abbiamo visto cos'è successo; l'aereo è arrivato corto,ha urtato l'antenna del loc ed è andato fuori pista, danni alla struttura, lievi feriti. Cause? sconosciute = under investigation. La realtà è questa!Non sono avvocato, sono un realista che valuta con obiettività e serenità