Thread Alitalia giugno 2012


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Liuck

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24 Febbraio 2010
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Non capisco. Vuole essere una major e lavorare in tal senso oppure vuole battere le low cost? Io di aviazione civile capisco poco ma credo che i due risultati non siano sovrapponibili, o sbaglio? Cosa vuol fare? La major sul lungo raggio e la low cost nei cieli europei??
cercano di campare... ma con queste strategie non andranno da nessuna parte... e i risultati recenti lo dimostrano...
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Ho l'impressione che il clima in AZ non volga al bello. Negli anni scorsi, generalmente, c'era l'impressione che l'azienda, pur tra le varie difficoltà del mercato si stesse riprendendo. Qualche nuova rotta veniva aperta, i conti lentamente miglioravano e nelle dichiarazioni di S&C, mi sembrava di scorgere quella dose di coerenza, di buon senso oserei dire, che nelle dichiarazioni degli ultimi tempi mi sembra sia sparita.
Uscirsene con concetti tipo: "spezzeremo le reni alle LC", oppure dichiarare che "quest'anno ci saranno 100M€ di costi extra" senza precisare quali, continuare a spergiurare che non serviranno ricapitalizzazioni quando la matematica evidenzia trimestre dopo trimestre che il capitale viene eroso dalle perdite...
Insomma, non sono bei segnali e non fa piacere sottolinearlo.
Credo che la decisione di AF di non rilevare le quote dei capitani, abbia reso questi ultimi assai nervosi: non solo rischiano di perdere quanto investito, ma soprattutto di subire un pressing dalla politica difficilmente sostenibile, quando finiti i soldi, venisse chiesto loro di allargare nuovamente i cordoni della borsa.
Il problema dei conti di AZ non sembra peraltro di facile soluzione: a prescindere dalle cause, la compagnia non riesce a vivere del reddito generato nella sua gestione ordinaria. E questa è una situazione che si protrae dalla nascita di CAI. I miglioramenti dei primi 3 anni di vita della nuova AZ, lasciavano ben sperare, invece il 2012 sarà probabilmente molto difficile e credo che entro l'anno dovranno essere prese decisioni strategiche molto forti.
Anche perchè, non dimentichiamolo, AZ è ricorsa con abbondanza alla pratica del sale & lease back, sitema che genera liquidità di cassa a scapito del valore del patrimonio aziendale. Senza queste operazioni, le perdite sarebbero state certamente molto più ampie. Attualmente credo che tolti gli MD80 e i 767 (in phase out), rimangano non più di 10-15 aerei di proprietà. Si possono vendere e riaffittare anche quelli, ma poi quando sono finiti che si fa?
Soprattutto in questo momento storico, c'è da chiedersi se c'è spazio sul mercato per un'azienda con la struttura e le dimensioni di CAI. L'esperienza degli ultimi anni, ci insegna che generalmente il confronto tra le major e le LC sul corto-medio raggio, tende ad essere vinto in misura sempre maggiore dalle seconde. Le compagnie europee di maggiori dimensioni, compensano parzialmente questo limite con la rete di feed che alimenta i rispettivi hub, rete che ovviamente è anche usata per il ptp. AZ ha una struttura di questo tipo molto basica, federa il suo hub di FCO in maggioranza dall'Italia e non da tutta Europa come riescono a fare AF, LH &c. Anche perchè il lungo che parte da FCO, è quello che è. Purtroppo è un gioco al ribasso e per invertire la tendenza, servirebbero davvero molti soldi. Che di questi tempi non è facile trovare.
Vediamo quali mosse deciderà la dirigenza. Perchè l'unica certezza che ci danno i numeri, è che avanti così non si può andare.
 

CT462260

Bannato
15 Gennaio 2012
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Non capisco. Vuole essere una major e lavorare in tal senso oppure vuole battere le low cost? Io di aviazione civile capisco poco ma credo che i due risultati non siano sovrapponibili, o sbaglio? Cosa vuol fare? La major sul lungo raggio e la low cost nei cieli europei??
e questo è il grande dilemma del quale non riusciamo a dipanare i fili e trovare i capi...
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Ho l'impressione che il clima in AZ non volga al bello. Negli anni scorsi, generalmente, c'era l'impressione che l'azienda, pur tra le varie difficoltà del mercato si stesse riprendendo. Qualche nuova rotta veniva aperta, i conti lentamente miglioravano e nelle dichiarazioni di S&C, mi sembrava di scorgere quella dose di coerenza, di buon senso oserei dire, che nelle dichiarazioni degli ultimi tempi mi sembra sia sparita.
Uscirsene con concetti tipo: "spezzeremo le reni alle LC", oppure dichiarare che "quest'anno ci saranno 100M€ di costi extra" senza precisare quali, continuare a spergiurare che non serviranno ricapitalizzazioni quando la matematica evidenzia trimestre dopo trimestre che il capitale viene eroso dalle perdite...
Insomma, non sono bei segnali e non fa piacere sottolinearlo.
Credo che la decisione di AF di non rilevare le quote dei capitani, abbia reso questi ultimi assai nervosi: non solo rischiano di perdere quanto investito, ma soprattutto di subire un pressing dalla politica difficilmente sostenibile, quando finiti i soldi, venisse chiesto loro di allargare nuovamente i cordoni della borsa.
Il problema dei conti di AZ non sembra peraltro di facile soluzione: a prescindere dalle cause, la compagnia non riesce a vivere del reddito generato nella sua gestione ordinaria. E questa è una situazione che si protrae dalla nascita di CAI. I miglioramenti dei primi 3 anni di vita della nuova AZ, lasciavano ben sperare, invece il 2012 sarà probabilmente molto difficile e credo che entro l'anno dovranno essere prese decisioni strategiche molto forti.
Anche perchè, non dimentichiamolo, AZ è ricorsa con abbondanza alla pratica del sale & lease back, sitema che genera liquidità di cassa a scapito del valore del patrimonio aziendale. Senza queste operazioni, le perdite sarebbero state certamente molto più ampie. Attualmente credo che tolti gli MD80 e i 767 (in phase out), rimangano non più di 10-15 aerei di proprietà. Si possono vendere e riaffittare anche quelli, ma poi quando sono finiti che si fa?
Soprattutto in questo momento storico, c'è da chiedersi se c'è spazio sul mercato per un'azienda con la struttura e le dimensioni di CAI. L'esperienza degli ultimi anni, ci insegna che generalmente il confronto tra le major e le LC sul corto-medio raggio, tende ad essere vinto in misura sempre maggiore dalle seconde. Le compagnie europee di maggiori dimensioni, compensano parzialmente questo limite con la rete di feed che alimenta i rispettivi hub, rete che ovviamente è anche usata per il ptp. AZ ha una struttura di questo tipo molto basica, federa il suo hub di FCO in maggioranza dall'Italia e non da tutta Europa come riescono a fare AF, LH &c. Anche perchè il lungo che parte da FCO, è quello che è. Purtroppo è un gioco al ribasso e per invertire la tendenza, servirebbero davvero molti soldi. Che di questi tempi non è facile trovare.
Vediamo quali mosse deciderà la dirigenza. Perchè l'unica certezza che ci danno i numeri, è che avanti così non si può andare.
Quoto. Hai fatto un' ottima analisi della situazione. :)
 

TkMatt

Utente Registrato
29 Gennaio 2012
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BLQ
Si ma, voglio dire, queste sono dichiarazioni pesanti. Le carte di AZ sono in mano ad AFKLM e ad un insieme di azionisti che dovrebbero preoccuparsi sentendo queste parole! Ripeto, io di aviazione capisco poco e niente, mi sono iscritto pochi mesi fa per "feederare" (passatemi il termine :) ) la mia passione per le foto agli aerei ma se io avessi in mano parte di AZ e sentissi il managment parlare cosi mi preoccuperei seriamente!!!! Hanno un mercato nazionale in contrazione causa LC (RYR, EZY etc), hanno un mercato sul lungo raggio dove la competizione con le orientali fa dissanguare chiunque e qui si parla di guerra alle LC e niente da invidiare a LH? Boh... perchè non ha parlato di voli nello spazio??!! Già che ci siamo eh....

Sul corto/medio raggio a parte le rotte che si vendono da sole causa no concorrenza o forte componente etnica che si puo fare? Se Tbilisi ad esempio si rivelerà una rotta molto interessante non passerà molto prima che qualcun'altro ci possa mettere le mani. Si campa di avanzi e di qualche situazione consolidata quindi o si sceglie di mettere in gioco un sistema complesso di corto/medio al servizio di un hub? E questo hub come lo si gestisce? Bastano 20 o 22 macchine per creare una rete di collegamenti interessante?

Credo che in questo periodo le major europee stiano attraversando un periodo molto duro, però porca miseria se non si hanno nemmeno le idee chiare su quello che si vuole???!!!
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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A mio modesto parere se AZ vuole realmente fare della concorrenza alle low cost sul mercato nazionale ed europeo per sperare di riguadagnare quote di mercato dovrebbe provare ad attuare un politica simile ad Iberia che ha creato un divisione Express che ha lo specifico compito di ridurre i costi, fare prezzi competitivi sul p2p e nel contempo federare l'hub. E' fuor di dubbio che il problema principale che ha una compagnia come AZ ma vale per qualsiasi major che vuole fare il low cost è ridurre il costo del personale oltre a migliorare l'efficienza su molti particolari come ad esempio tempi di rotazione ridotti, puntare molto sui guadagni ausiliari come vendita a bordo e bagaglio a pagamento sul p2p. Si potrebbe iniziare ad utilizzare il marchio Airone almeno sul nazionale dove è molto conosciuto o creare una apposita divisione express.
Sicuramente una decisione del genere causerebbe problemi sindacali vedi i maxi scioperi fatti dal personale Iberia in seguito alla creazione della express.
Immagino che molti saranno contrari a quest' idea di un' Alitalia low cost sia per ragioni di immagine che di storia e di blasone però se veramente le condizioni di mercato e l'intenzione di Ragnetti vanno su questa strada bisogna avere il coraggio di provarci per vedere a quali risultati porta.
 

castion

Bannato
29 Dicembre 2009
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C'è già Cityliner che è MOLTO low cost ( circa gli stipendi)
Chissà...mgari basta aumentare l'ordine di Embraer e il gioco è fatto
 

mxpfan

Bannato
13 Giugno 2012
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Alitalia, una discesa senza fine
Daniela Ferro


MILANO – Continua la “picchiata” di Alitalia.
LA COMPAGNIA PERDE 1,5 MILIONI AL GIORNO – Alitalia non è certo l’unica compagnia aerea alle prese con la crisi. Anche colossi come Lufthansa e Air France sono alla prese con tagli di personale di migliaia di unità. Ma la compagnia tricolore paga anni di strategie sbagliate, a cominciare dalla rinuncia a Malpensa.

http://www.ilvostro.it/economia-e-l...sa-senza-fine-ora-tremano-i-dipendenti/48902/
Su quest'ultima frase sono completamente d'accordo. E penso che la causa del mancato rilancio della nuova alitalia, sia proprio da cercare nel fatto che hanno rinunciato a Malpensa. Forse ci sarebbe ancora tempo per rimediare, ma purtoppo penso che non cambierà ancora niente.
 

mxpfan

Bannato
13 Giugno 2012
129
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Il giorno che chiuderà Linate. Ovvero mai.
Sono riusciti ad ottenere 3 anni di monopli. Se volessero davvero concentrarsi su malpensa, riuscirebbero subito a convicere tutti della chiusura di linate.
E comunque, potrebbero bloccare loro gli slot. Già ora usano "solo" l'80% degli slot che hanno a disposizione su linate.
 

mxpfan

Bannato
13 Giugno 2012
129
0
credo sia inutile continuare con qs storia di malpensa....oramai il treno è passato
Inutile per malpensa, che ormai ha perso anche altri treni. Ma io parlavo per il bene di alitalia, perchè di sto passo rischia davvero di sparire. Parlando seriamente, se non ripensano a qualche altra strategia (che non sono le nuove tariffe della LIN-FCO) li vedo messi molto male.
 

EmJu

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14 Luglio 2012
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E' la volta buona che Lufthansa si insedia nel mercato Italiano! ( fanta aviazione però sarebbe bello ).
 

ghibli1978

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6 Dicembre 2008
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palermo
scusate è possibile conoscere il nominativo, anche in privato, di un comandante che ha operato un volo?
nella fattispecie il volo era AZ1333 PMO BLQ 17/07
mi piacerebbe segnalare questa persona per la sua professionalità dimostrata oggi.
per un problema tecnico l'imbarco del volo è avvenuto con un po di ritardo ( circa 45 minuti) ed il comandante è salito al gate e ha voluto fare un annuncio per tutti i pax per fornire spiegazioni sulla natura del ritardo.
in tanti anni che volo non ho mai assistito ad una cosa bella dimostrazione di serietà e professionalità, complimenti.
 

Dr Gio

Utente Registrato
scusate è possibile conoscere il nominativo, anche in privato, di un comandante che ha operato un volo?
nella fattispecie il volo era AZ1333 PMO BLQ 17/07
mi piacerebbe segnalare questa persona per la sua professionalità dimostrata oggi.
per un problema tecnico l'imbarco del volo è avvenuto con un po di ritardo ( circa 45 minuti) ed il comandante è salito al gate e ha voluto fare un annuncio per tutti i pax per fornire spiegazioni sulla natura del ritardo.
in tanti anni che volo non ho mai assistito ad una cosa bella dimostrazione di serietà e professionalità, complimenti.
Bel gesto: e' anche con l'umanita' che si conquista il mercato. Ieri ero su un volo Southwest (compagnia leader negli USA per gradimento tra i passeggeri) e l'AV ha fatto gli auguri pubblicamente e chiesto un applauso a tutti i presenti per un passeggero "speciale", ovvero un ragazzo che proprio ieri compiva 21 anni (eta' legale per bere e quasi una "maggiore eta'" negli states). Certo, era un volo da Las Vegas con clientela magari un po' speciale, ma Southwest non e' nuova a cose del genere ed anche con i sorrisi e cortesie guadagna consensi tra il pubblico (mi sono capitati in passato annunci sulla sicurezza in stile "hip-hop" cantati dagli AV ed altre cose inusuali con altre compagnie).

Bottom line: IMHO, quello che ha fatto il comandante del tuo volo e' molto bello e sono questi gesti di umanita' che fanno sentire i clienti considerati e creano dipendenza dalla compagnia!
 

Alitalia Fan

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5 Novembre 2005
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611
37
Abu Dhabi
Ancora con sta storia di Malpensa? Alitalia tolse le tende perché i costi del progetto erano insostenibili quindi che cosa vi fa pensare che ora andrebbe tutto bene? Comunque è successo quello che avevo immaginato: quando c'è stato il trasferimento tutti a gioire, ora invece tutti a sperare che ritorni per piazzare qualche volo di lungo raggio che nessuno piazzerebbe.
 
Stato
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