Temo che i paragoni con Turkish siano fuorvianti, per un paio di ragioni (entrambe legate al fatto che la Turchia non è uno Stato membro della UE).
Da una parte i turchi possono permettersi di aiutare la propria compagnia come vogliono, anche solo il fatto di sapere che la copertura è "illimitata" permette di prendere soldi a credito a tassi buoni e senza molti limiti.
Il secondo fatto è che Turkish può contare su un mercato interno intonso (senza LC britanniche, per intenderci). Non so se la cosa dipenda dalla mancata adesione ad accordi Open Skies o da un protezionismo interno di fatto , ma certo aiuta non poco a limitare i danni sulla parte più critica del business.
L'unica cosa che AZ avrebbe potuto fare meglio negli ultimi anni è forse un filo più di aggressività sul LR, ma ricordo di aver letto (non so dove) che l'apertura di una nuova destinazione LR mediamente comporta il primo anno extra-costi di 30 mio. E' possibile che alcune scelte di investimento siano state rimandate aspettando il pareggio di bilancio, saltato nel 2011 a causa di una serie di eventi esogeni difficilmente prevedibili (terremoto in Giappone, crisi in Nord Africa, costo del carburante). Voglio sperare che, se il bilancio AZ del 2011 avesse fatto segnare un profitto operativo di un centinaio di mio - ovvero la stima fatta di questi extra-costi - oggi staremmo a commentare l'apertura di nuove destinazione LR.
Da una parte i turchi possono permettersi di aiutare la propria compagnia come vogliono, anche solo il fatto di sapere che la copertura è "illimitata" permette di prendere soldi a credito a tassi buoni e senza molti limiti.
Il secondo fatto è che Turkish può contare su un mercato interno intonso (senza LC britanniche, per intenderci). Non so se la cosa dipenda dalla mancata adesione ad accordi Open Skies o da un protezionismo interno di fatto , ma certo aiuta non poco a limitare i danni sulla parte più critica del business.
L'unica cosa che AZ avrebbe potuto fare meglio negli ultimi anni è forse un filo più di aggressività sul LR, ma ricordo di aver letto (non so dove) che l'apertura di una nuova destinazione LR mediamente comporta il primo anno extra-costi di 30 mio. E' possibile che alcune scelte di investimento siano state rimandate aspettando il pareggio di bilancio, saltato nel 2011 a causa di una serie di eventi esogeni difficilmente prevedibili (terremoto in Giappone, crisi in Nord Africa, costo del carburante). Voglio sperare che, se il bilancio AZ del 2011 avesse fatto segnare un profitto operativo di un centinaio di mio - ovvero la stima fatta di questi extra-costi - oggi staremmo a commentare l'apertura di nuove destinazione LR.