Ustica - Stato condannato a risarcire le vittime: "motivata la tesi del missile"


nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Non sarebbe ora di chiudere il thread? Tanto, la sentenza della Cassazione (Civile, cosi e' contento Nicolap) la conosciamo, e di nuovo non aggiungiamo più nulla...
Si potrebbe invece tentare di fare un discorso intelligente, anziché sparare a caso mentre si fa il tifo per la versione del cuore.
Provo a sintetizzare la cronologia delle perizie.
 

abboriggeno

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25 Gennaio 2013
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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

L'utente abboriggeno é stato bannato per questa frase. enrico per moderazione
convengo che la mia presenza in questo contesto incivile e arrogante e' assolutamente fuori luogo.
 
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nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Allora, cerchiamo di mettere tutto in ordine cronologico.

Il giorno dopo l'incidente viene nominata dal Ministro dei Trasporti (Rino Formica, all'epoca) una commissione di inchiesta, presieduta dal Carlo Luzzatti. Nel team investigativo Antonio Ruscio (dirigente DGAC), Riccardo Peresempio (Civilavia), Francesco Bosman (ingegnere del RAI), Aldo Mosti (ufficiale dell'AM), Enzo Antonini (Cpt Itavia), Gaetano Manno e Bernardo Sclerandi (primi ufficiali Itavia), Pietro Fucci (medico legale) e Pietro De Luca (esperto sanitario). Prestano assistenza alla Commissione i delegati della Federal Aviation Administration e dell'NTSB.
La commissione conclude i lavori il 16 marzo 1982, stabilendo che la causa del disastro possa verosimilmente addebitarsi ad una esplosione. Che tuttavia è impossibile collocare all'interno o all'esterno dell'aereo. Si suggerisce quindi il recupero del relitto per condurre indagini più precise.

Il Pubblico Ministero Giorgio Santacroce nel frattempo commissiona ad un esperto dell'NSB americano, John Micidull, un'altra perizia. Viene richiesta in quanto la compagnia Itavia, soprattutto per iniziativa di Mario Cinti (Direttore delle Relazioni Esterne di Itavia ed ex ufficiale dell'AM), sostiene che la causa della strage sia da identificarsi in un missile. La perizia, consegnata il 25 novembre del 1980, viene svolta sui pochissimi frammenti rinvenuti in mare e sulle ipotesi formulate dalle parti, e conferma, in termini di possibilità, l'ipotesi del missile.

Il Giudice Istruttore Vittorio Bucarelli commissiona il 21 novembre del 1984 una nuova perizia al Prof. Massimo Blasi, ed iniziano i lavori di recupero del relitto del DC-9. Il 10 giugno del 1987 viene recuperata la scatola nera, il CVR ed alcune altre componenti del relitto, che vengono quindi prese in esame dalla Commissione Blasi.
Il 16 marzo del 1989 la commissione Blasi nella prima relazione conclusiva ritiene maggiormente probabile l'ipotesi del missile. Al momento della consegna della relazione finale, solo il 30% del relitto è stato recuperato.
Proseguono nel frattempo le operazioni di recupero del relitto, e il GI dispone una serie di quesiti supplementari alla luce dei nuovi reperti individuati. Viene poi completata la perizia radaristica della Selenia, che fornisce il quadro interpretativo dei tracciati e dei tabulati. La commissione Blasi a questo punto si spacca, e due componenti su cinque (lo stesso Blasi e Massimo Cerra della Selenia. il sesto è Romano, il medico legale, che non si esprime) rigettano la prima conclusione affermando come alla luce dei nuovi reparti e delle nuove perizie l'ipotesi più verosimile sia quella dell'esplosione interna. Si schierano contro, sostenendo invece l'ipotesi del missile, Ennio Imbimbo, Leonardo Lecce, Mariano Migliaccio, Carlo Romano (medico legale).

Viene quindi chiesto alla Commissione Blasi di produrre una nuova perizia, le cui conclusioni vengono presentate il 26 maggio del 1990. Si tratta ancora una volta di una doppia e completamente discordante valutazione. Blasi e Cerra parlando di bomba a bordo e ritengono che non siano visibili altri aerei dalle tracce radar; Imbimbo, Lecce e Migliaccio sostengono invece la tesi del missile e della presenza di tracce riconducibili ad altri aerei.

Nel 1990, dopo un duro scontro con l'allora Sottosegretario alla PdC Giuliano Amato, Bucarelli si dimette e viene sostituito da Rosario Priore. Questi nomina una nuova commissione, presieduta dal Prof. Aurelio Misiti, che dispone adesso del 90% del relitto.
La commissione Misiti presenta le sue conclusioni il 23 luglio del 1994, affermando che la sola ipotesi di una esplosione a bordo, con ordigno collocato nella toilette, risulta accettabile. Due membri della commissione, il Prof. Casarosa e il Prof. Held, chiedono che venga allegata una nota aggiuntiva. In questa nota aggiuntiva concordano in linea di massima con le conclusioni di Misiti e degli altri periti, ma sostengono anche che l'ipotesi della bomba presenta dei margini d'errore, non potendosi quindi attribuire un margine di certezza completo. Dagli atti dell'inchiesta: "Casarosa e Held, membri del collegio peritale, che distinguevano parzialmente le proprie conclusioni dagli altri periti in quanto, nella loro nota aggiuntiva alla relazione finale, sostenevano che l'alta probabilità dell'ipotesi di un'esplosione interna non doveva portare ad escludere categoricamente altre ipotesi (in particolare la semi-collisione), la cui coerenza dipendeva tuttavia dalla eventuale acquisizione di nuovi elementi circa la presenza di altri velivoli. Casarosa ed Held ritenevano pertanto l'ipotesi esplosione interna "molto probabile ma affetta da non trascurabili livelli di incertezza".

Nel 1993, invece, un collegio di parte civile presieduto dall'esperto americano Robert Sewell aveva ipotizzato l'impatto con due missili.

Nel maggio del 1995 i periti del collegio radaristico presieduto dal Prof. Enzo Delle Mese, e composto anche dai colleghi Donali e Tiberio, presenta conclusioni altamente contraddittorie, che comprendono sia l'ipotesi della presenza di tre aerei militari nelle immediate vicinanze del DC-9 Itavia, sia in realtà l'assoluta assenza nell'arco di circa 50/60 miglia. Escludono inoltre la manomissione dei tracciati forniti dall'AM agli inquirenti.
 
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i-ffss

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

in pratica nicola, nessun collegio peritale dice che una ipotesi sia più "vera" di un'altra poichè all'interno degli stessi collegi, non c'è mai stata unaminità. quindi, tolta il cedimento strutturale cui nessuno crede (tranne quelli che han fatto morire ITAVIA), può essere stata una bomba ma anche un missile, e se la bomba è altamente probabile lo è anche il missile perchè la ipotesi bomba presenta ampi margini di errore. quindi, chi ha inadagato su "quattro pezzetti" ha detto missile, chi ha indagato su quasi tutto l'aereo dice bomba con il "ma". ci sono poi le perizie radaristiche che non convergono...
ti chiedo: secondo la tua conoscenza, perchè ci sono così tante contraddizioni? è una questione di prove inquinate, non necessariamente dolosamente? è una questione di errori di esame? è una questione di "chi-deve-fare-cosa" e perchè? sta nell'ordinamento Italiano dove, in quanto "luogo e corpo di reato" l'aereo incidentato è "cosa" del magistrato? nella ricostruzione di Linate 2001 si metteva in parecchio risalto il fatto che ANSV (che nell'80 non c'era) non potè mettere il naso per un po'....

grazie
 

rinco59

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

L'utente abboriggeno é stato bannato per questa frase. enrico per moderazione
convengo che la mia presenza in questo contesto incivile e arrogante e' assolutamente fuori luogo.
Non so se in altri casi mi fosse sfuggito, ma Questa e' una bella novità!
Se viene stabilito un ban, la pubblicazione del motivo.
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

in pratica nicola, nessun collegio peritale dice che una ipotesi sia più "vera" di un'altra poichè all'interno degli stessi collegi, non c'è mai stata unaminità. quindi, tolta il cedimento strutturale cui nessuno crede (tranne quelli che han fatto morire ITAVIA), può essere stata una bomba ma anche un missile, e se la bomba è altamente probabile lo è anche il missile perchè la ipotesi bomba presenta ampi margini di errore. quindi, chi ha inadagato su "quattro pezzetti" ha detto missile, chi ha indagato su quasi tutto l'aereo dice bomba con il "ma". ci sono poi le perizie radaristiche che non convergono...
ti chiedo: secondo la tua conoscenza, perchè ci sono così tante contraddizioni? è una questione di prove inquinate, non necessariamente dolosamente? è una questione di errori di esame? è una questione di "chi-deve-fare-cosa" e perchè? sta nell'ordinamento Italiano dove, in quanto "luogo e corpo di reato" l'aereo incidentato è "cosa" del magistrato? nella ricostruzione di Linate 2001 si metteva in parecchio risalto il fatto che ANSV (che nell'80 non c'era) non potè mettere il naso per un po'....

grazie
Difficile rispondere alla tua domanda. L'idea che mi sono fatto io è che l'indagine del relitto, dopo molti anni sul fondo del mare, si è presentata molto laboriosa e priva di riscontri tali da fornire oggettivamente una risposta.
A mio avviso c'è stata una negligenza oggettiva anche da parte dei magistrati, soprattutto nel non provvedere a sistematiche comparazioni tra gli elementi dell'indagine, in modo da ampliare la rosa delle valutazioni e al tempo stesso minimizzando le variabili dei due scenari.
Un elemento che ha pesato molto, secondo me, è stato anche il forte condizionamento da parte della stampa, pressochè univocamente orientata a sostenere l'ipotesi del missile, e quindi sempre alla ricerca di elementi che potessero suffragare ex post le posizioni preconcette.

Guarda solo l'esempio dei fora. Il solo mettere in dubbio l'ipotesi del missile attira immediatamente frotte di accusatori indignati, che rifiutano ogni manifestazione del dubbio e, di fatto, annoverano tra i cospiratori tutti coloro che cercano di farsi un'idea indipendente. Poi ci sono i mitomani, ma quella è un'altra specie. Che anche qui, tuttavia, ha dato più volte spettacolo a partire da quel saltimbanco di TIGI.
 

MikeAlphaTango

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Allora, cerchiamo di mettere tutto in ordine cronologico. (...)
Grazie del riepilogo, questo lelenco è utile per capire come sia intricata la vicenda. Purtroppo le diverse perizie, con i loro risultati contrastanti non fanno che confondere ulteriormente le idee.
Nicola, è possibile stilare un elenco dei fatti CERTI di quella sera? Cioé quegli avvenimenti che possono dirsi incontrovertibili senza lasciare adito a speculazioni personali?
Cosa sappiamo con assoluta certezza? Per esempio, al di là della causa che ha portato alla perdita del velivolo, ne conosciamo la dinamica? (credo che in maniera abbastanza certa si possa affermare che l'aereo è esploso in volo, o quantomeno ha subito danni strutturali così gravi che hanno portato il velivolo a schiantarsi in mare quando già era diviso in più pezzi).
Sarebbe interessante riportare in ordine cronologico, così come hai fatto con le perizie, gli avvenimenti certi di quella sera.
 

aa/vv??

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

OT [Nicola, ne hai fatto bannare un'altro. A che quota sei arrivato? tra l'altro mi piacerebbe capire se sia sempre lo stesso che ci riprova con nomi e riferimenti mail diversi]
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Grazie del riepilogo, questo lelenco è utile per capire come sia intricata la vicenda. Purtroppo le diverse perizie, con i loro risultati contrastanti non fanno che confondere ulteriormente le idee.
Nicola, è possibile stilare un elenco dei fatti CERTI di quella sera? Cioé quegli avvenimenti che possono dirsi incontrovertibili senza lasciare adito a speculazioni personali?
Cosa sappiamo con assoluta certezza? Per esempio, al di là della causa che ha portato alla perdita del velivolo, ne conosciamo la dinamica? (credo che in maniera abbastanza certa si possa affermare che l'aereo è esploso in volo, o quantomeno ha subito danni strutturali così gravi che hanno portato il velivolo a schiantarsi in mare quando già era diviso in più pezzi).
Sarebbe interessante riportare in ordine cronologico, così come hai fatto con le perizie, gli avvenimenti certi di quella sera.
Proposta molto interessante, anche se un po' complessa. Proviamo a lavorarci su collegialmente, in modo da non perdere pezzi importanti. Dopo provo ad iniziare con un elenco.
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

OT [Nicola, ne hai fatto bannare un'altro. A che quota sei arrivato? tra l'altro mi piacerebbe capire se sia sempre lo stesso che ci riprova con nomi e riferimenti mail diversi]
Più che "ne ho fatto", diciamo che si è aiutato molto da solo. Sono quasi tutti "ritornanti", di solito. Questo aveva tratti molto flaiaissici.
 

MikeAlphaTango

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Proposta molto interessante, anche se un po' complessa. Proviamo a lavorarci su collegialmente, in modo da non perdere pezzi importanti. Dopo provo ad iniziare con un elenco.
Ok, io ci sto. Aspetto che butti giù un primo elenco e poi, se necessario, lo integro.
 
F

flyboy

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Sarebbe interessante riportare in ordine cronologico, così come hai fatto con le perizie, gli avvenimenti certi di quella sera.
Mi accodo anche io nel formulare la richiesta. Ai tempi ero un bambino e un pò per pigrizia, un pò per mancanza di tempo non ho mai approfondito. Al dì là di alcuni fastidiosi interventi, trovo questo TR molto interessante ed istruttivo. Grazie in anticipo a nicolap.
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Volendo indicare gli elementi di certezza, forse conviene separare in più parti le fasi dell'evento. Volendo quindi ricostruire brevemente tutto ciò che è accaduto prima dell'incidente nella giornata, credo che questi siano i punti salienti e non oggetto di differente interpretazione (se così non fosse, ben lieto di discuterne).

• Il 27 giugno del 1980 è un venerdì, e il volo IH870 dell’Itavia avrebbe dovuto partire alle ore 18:15 con destinazione Palermo.
• Una estesa perturbazione ha interessato l’Italia centrale per gran parte della giornata, con temporali diffusi soprattutto sull’arco appenninico. A Bologna il tempo è peggiorato nel pomeriggio, con un violento temporale che ha causato diversi ritardi nei voli, per migliorare poi intorno alle 19:00.
• Il DC-9/14 I-TIGI ha iniziato la sua giornata a Lamezia Terme, decollando alle 08:07 alla volta di Roma Ciampino, dove atterra alle 08:54. Riparte alle 10:12 per atterrare a Bologna alle 10:54. Decolla nuovamente da Bologna alle 13:03, ed atterra a Lamezia Terme alle 14:29, da dove decolla nuovamente per Palermo alle 16:10, atterrando alle 16:59. Ha quindi accumulato notevole ritardo sulla tabella di marcia giornaliera.
• L’ultima tratta prima dell’incidente è quella che lo porta da Palermo a Bologna, dove atterra alle 19:03, dove cerca di recuperare il ritardo accumulato mettendo in moto dalla piazzola n. 3 alle 20:02 e decollando alle 20:08 alla volta di Palermo, ultima destinazione della giornata, dove avrebbe dovuto atterrare alle 21:13.
• Il tempo è notevolmente migliorato sia a Bologna che lungo la rotta, e l’aereo non incontra alcuna difficoltà di carattere meteorologico.
• Per la trascrizione delle comunicazioni TBT rimando a questa pagina internet.
• L’ultima rilevazione del trasponder avviene alle 20:59, e il volo manca di rispondere poi alla chiamata di controllo di Roma Ciampino delle 21:04.
• Roma Ciampino chiede l’assistenza di due voli Air Malta in zona, il KM153 e KM758, che provano a contattare il velivolo, senza ricevere risposta.