copio ed incollo questa email arrivata ai dipendenti molto interessante..
spero non dia fastidio a nessuno.
Ciao a tutti.
Iniziamo con lo scusarci se il testo oggi è un po’ lungo, abbiamo cercato di sintetizzarlo al massimo ma sono presenti molti punti sui quali riflettere assieme. Cominciamo.
Nell'arco di poche ore registriamo un insolito fermento comunicativo da parte dell'azienda. Ci riferiamo agli annunci di un improbabile 20% di offerta in più nella stagione estiva (omettendo di dire quanti aerei sono stati definitivamente messi al prato nel frattempo e quanto personale è posteggiato in Cassa Integrazione fino al prossimo inevitabile licenziamento), ai vanti per il potenziamento dell'attività su Napoli (omettendo di precisare che i voli Meridiana sono operati da Air Italy). Ci riferiamo soprattutto al comunicato stampa sullo sciopero di ieri, fino alla circolare con indicazioni a tutto il personale sulla necessità di astenersi da qualunque dichiarazione agli Organi di Stampa, pena l'adozione di non ben precisate azioni nei confronti dei trasgressori.
Tutti i testi, sebbene diversi per contenuti e destinatari, celano malamente la nervosa esigenza, da parte dell'Amministratore Delegato, di rappresentare, in particolare agli occhi dei media, una gestione aziendale ben diversa da quella realmente nota agli addetti ai lavori proprio mentre, in un clima di crescente contestazione da parte del proprio personale e di un fronte sindacale ricompattato, perfino importanti dirigenti e membri di spicco del suo stesso CdA prendono le distanze dal suo operato con significative manifestazioni di dissociazione.
In merito allo sciopero, l'azienda ha volutamente fornito informazioni parziali e imprecise, ma soprattutto decontestualizzate, un po' come accade quando Scaramella illustra i risultati industriali del Gruppo. Nell'ambito di un'astensione dal lavoro che, per i vincoli imposti dalla Commissione di Garanzia, era limitata a sole 4 ore ed escludeva tutti i voli da/per Palermo, Meridiana fly ha cancellato il maggior numero di tratte possibili, incassando perfino la nostra spontanea offerta di dissuadere i colleghi dal dichiarare sciopero sui voli che interessavano l'aeroporto di Catania, per evitare all'utenza ulteriori disagi dopo la chiusura dello scalo per l'eruzione dell'Etna. Sull'unico volo scioperabile rimasto, nonostante l'ampio numero di risorse a disposizione ottenuto anche tramite il posizionamento in loco di personale extra, l'adesione totale degli assistenti di volo coinvolti ha costretto l'ufficio Operativo ad emettere ripetute notifiche di ritardo ai passeggeri fino all'inevitabile decisione di riprogrammare il volo al termine dello sciopero. Dunque sulla sola tratta scioperabile del giorno, al netto di quelle preventivamente cancellate da Meridiana fly, per un volo che in “minimum crew” avrebbe richiesto soltanto tre presenze a bordo, l'azienda ha registrato l'adesione totale del personale presente (9 persone appunto). Il tutto mentre a Olbia un nutrito corteo di colleghi con la nostra delegazione e quelle di Filt CGIL e APM marciava dall'aeroporto e bloccava l'accesso della palazzina per ben due ore. Non sembra forse uno scenario un po' diverso, ora?
Per quanto riguarda la circolare emessa dalla Direzione Risorse Umane, ci sembra di leggervi dell'imbarazzo e del disappunto per le dichiarazioni forse incautamente rese in Assaereo dall'ex Direttore Risorse Umane ed attuale Direttore Generale di Air Italy sullo scenario industriale previsto nel corso dei prossimi anni per effetto del programmato smantellamento del ramo aviation Meridiana fly in favore di Air Italy, concetto peraltro già adombrato dall'A.D. meno di un mese fa con l'elegante metafora del phase out di aerei Meridiana fly a cui sarebbe corrisposto il phase in di macchine sotto C.O.A. Air Italy.
La gravità di tali affermazioni e l'insofferenza da parte aziendale relativamente al fatto che siano giunte all'orecchio dei giornalisti ci suscita due interrogativi:
se i programmi industriali non comportano lo smantellamento di Meridiana fly e gli ammortizzatori sociali vigenti sono stati richiesti per il genuino proposito di rilanciare l'azienda che ne sta usufruendo, per quale motivo invece di suggerire ai dipendenti il silenzio stampa l'Ufficio Risorse Umane non li tranquillizza smentendo il contenuto delle insistenti, ma a questo punto mendaci, dichiarazioni dei suoi managers mettendosi contestualmente al lavoro per rilanciare Meridiana fly? O quantomeno che l’amministratore delle due aziende eserciti un controllo più serrato sui suoi sottoposti, impiegati in AirItaly, e sulle dichiarazione che rilasciano, oltre che ai colleghi anche alla stampa.
Se, al contrario, il travaso di attività, intesa come operazione volta a svuotare la struttura più costosa del Gruppo fino alla sopravvivenza esclusiva della più snella, è considerato opportuno, legittimo e approvato dall'azionista di maggioranza, per quale motivo si dovrebbe temere che di tali programmi ne sia edotta la stampa? O forse si comincia a nutrire qualche dubbio sulla tenuta legale del progetto che, stando alle affermazioni di Staffa Guidi, avrebbe già il benestare del Principe?
Sarebbe bello avere il tempo per interrogarsi ulteriormente, ma le assunzioni di personale perfezionate a seguito del job posting, quandanche avessero comportato la migrazione di una sola risorsa da Meridiana fly a Air Italy, in quanto frutto di un'operazione ad oggi poco trasparente dal punto di vista legale quanto deprecabile dal punto di vista etico, non ci consente di filosofeggiare, ma ci impone ritmi e modalità di lotta sempre più forti.
Nell'attesa di valutare al più presto la spendibilità legale della documentazione che ci avrà fruttato la consulenza commissionata - col sostegno di tutti noi assieme ad un nutrito gruppo di colleghi assistenti di volo e piloti - a uno dei massimi esperti in materia, dopo le potenzialità espresse in una parentesi di sciopero così breve e vincolata, l'appuntamento è per il prossimo sciopero di 24 ore e le prossime manifestazioni che saranno, possiamo affermare, all’insegna dell’unità con una considerevole parte del sindacato piloti ed assistenti di volo presente in azienda.
Alla circolare che parla di dannose strumentalizzazioni rispondiamo che quanto trapelato sulla Stampa corrisponde semplicemente a quanto dichiarato e, purtroppo, portato avanti da questo management e che la diffusione di tali informazioni non potrà fare a questa azienda che un danno di immagine mentre è irreparabile e costerà il sostentamento di centinaia di famiglie il danno che avrà arrecato questo A.D. quando di questa azienda non resterà che una meridiana stilizzata sulla coda di aerei Air Italy. L’amministratore delegato in questione, e il suo entourage, a quel punto se ne sarà andato con il compenso per il “lavoro” svolto lasciando però dietro di sé un cumulo sempre più alto di macerie e di contenzioso legale che diventerà alla fine dirompente per la nostra azienda.
I toni quasi intimidatori della circolare non ci impediranno di gridare con la forza delle nostre centinaia di voci NO alla distruzione della nostra azienda. Badi bene alla legittimità del proprio operato chi pensava di portarci al patibolo della disoccupazione nel silenzio e nell'indifferenza generale perché ha sbagliato previsione e ne avrà dimostrazioni sempre più forti.
Un saluto a tutti
Rsa USB Meridiana fly