Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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belumosi

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Credo che tutti gli ultimi interventi contengano vari aspetti di una realtà complessa.
Il punto focale però, secondo me rimane il fatto che se le varie LC (non penso solo a FR) riescono a produrre un volo al costo di 8 e lo stesso volo ad AZ costa 10, le LC possono venderlo a 9 guadagnandoci e nel contempo dissanguare la compagnia italiana fino a costringerla al ritiro. Ricordate come sono state conciate AP e LHI da U2 a MXP?
Non solo, ma se è vero che le LC sono meno LC di un tempo nel prezzo del biglietto, è anche vero che stanno offrendo una qualità del servizio sempre migliore, utilizzando aeroporti principali, assegnando il posto, evitando l'eccessiva pubblicità e via dicendo. Percorso che le major stanno facendo in direzione opposta, densificando la configurazione degli aerei e facendo pagare il bagaglio in stiva nella tariffa più bassa. C'è quindi stato e ci sarà sempre più un avvicinamento tra questi due mondi, limando gli eccessi spartani del primo e togliendo alcuni privilegi non sempre indispensabili dal secondo, per raggiungere un livello di compromesso ottimale tra confort, prezzo e qualità del servizio. Che sarà sempre più personalizzato.
Per tornare ad AZ, va ricordato che oltre alla carezze ricevute da FR e U2, sta per subire lo sbarco massiccio di VY a FCO. Che sarà anche LC, ma ha varie caratteristiche tipiche delle major (delle quali in fondo è una costola): dalla presenza di una business class flessibile, all'accumulo di Avos Iberia Plus per i FF.
Copio da Wiki le destinazioni previste da FCO per rendere bene l'idea della nuova minaccia per AZ:

Alicante, Amsterdam (begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Athens (begins 10 June 2014),[SUP][15][/SUP]Barcelona,Bari (begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Berlin-Tegel(begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Brindisi (begins 13 June 2014),[SUP][15][/SUP]Brussels (begins 24 April 2014),[SUP][15][/SUP]Catania (begins 11 May 2014),[SUP][15][/SUP]Genoa (begins 17 September 2014),[SUP][15][/SUP]Lamezia Terme (begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Madrid,Málaga, Munich (begins 13 June 2014),[SUP][15][/SUP]Nantes, Palermo (begins 10 June 2014),[SUP][15][/SUP]Paris-Orly, Prague (begins 16 June 2014),[SUP][15][/SUP]Turin (begins 17 September 2014),[SUP][15][/SUP]Valencia
Seasonal: Bastia (begins 20 June 2014), Corfu(begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Dubrovnik (begins 19 June 2014),[SUP][15][/SUP]Heraklion (begins 23 June 2014),[SUP][15][/SUP]Ibiza, Malta (begins 24 June 2014,[SUP][15][/SUP]Menorca, Mykonos (begins 22 June 2014),[SUP][15][/SUP]Palma de Mallorca, Rhodes (begins 18 June 2014),[SUP][15][/SUP]Santiago de Compostela (begins 21 June 2014),[SUP][15][/SUP]Santorini (begins 23 June 2014),[SUP][15][/SUP]Seville (begins 20 June 2014),[SUP][15][/SUP]Split(begins 18 June 2014),[SUP][15][/SUP]Tenerife-South(begins 28 June 2014), Zagreb (begins 26 June 2014), Zakynthos (begins 21 June 2014)

Sicuramente VY non farà tariffe stracciate, ma è evidente che se ha margini più ampi di AZ, potrà scendere fino al punto in cui la compagnia italiana non potrà più reggere. Con le conseguenze immaginabili.
Va da se che EY può chiedere quello che vuole, ma la concorrenza non la potrà mai eliminare. Quindi o AZ si adegua abbassando i costi e migliorando la gestione, o è spacciata. Last call...
 

Vortigern

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Guarda che io sono d'accordo con te. Ed io andavo in viaggio in treno (ah, i famosi viaggi InterRail, da veri barboni, cosa che sta scomparendo).

Io ho discusso invece il tema delle possibili ricadute, in termini di domanda di trasporto, della possibile rimozione del co-marketing alle low-cost - in risposta anche a chi diceva sopra che i contributi alle low cost non sono il problema di AZ - in termini semplici, ma alla fine facendo una discussione di tipo economico, che coinvolge concetti molto semplici in economia di domanda per un bene/servizio, elasticita' della domanda con rispetto al prezzo e possibile sostituzione con altri beni/servizi. E quindi in sintesi la situazione della possibile ripartizione del traffico attuale imbarcato da molti voli FR avrebbe: alcuni rinunciano al viaggio e restano a casa, altri vanno in altre localita' con altri mezzi, altri vanno in altre localita' sempre con vettore LC, altri ancora vanno verso la stessa destinazione e scelgono AZ o LH o chi per loro, ed altri ancora scelgono altre localita' sempre tramite connessione. Le tariffe medie saliranno un po' (ma non e' un male, dal punto di vista di avere un mercato sano, se attualmente sono al di sotto dei costi per produrre un servizio), e i vettori major avranno un vantaggio potendo contare su domanda piu' forte (e yield piu' alti, per via della rimozione delle offerte "sotto-costo" della concorrenza con co-marketing) anche per via dell'unire domanda ptp + domanda con connessione sulle rotte principali verso i loro hub.

Tutto questo non (come qualcuno vorrebbe far pensare) facendo un favore di legge ad AZ, ma semplicemente rimuovendo un favore (o una distorsione) nella legge attualmente a favore dei suoi competitors. My two cents.
Questo deve essere chiaro e dovrà anche essere evidente e ben comunicato (in maniera la gente capisca proprio questo concetto).

Occhio che ad FR sono dei grandi comunicatori....ed a far passare il messaggio "per tenere in vita il carrozzone AZ ci boicottano" ci mettono 10 minuti.

Ed agli studenti 20 enni (Calabresi o Pugliesi che siano) del 2014 importa poco che 20 anni fà si girava l'europa solo con InterRail: loro adesso si son abituati a farsi i Weekend all'estero con pochi euro.....e non prenderebbero bene un passo indietro così epocale.

Ps: lungi da me sostenere FR....che non ho in simpatia particolare....
 

Mobius

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Orogene Ercinico Italiano
Re: Thread Alitalia / Etihad

Alicante, Amsterdam (begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Athens (begins 10 June 2014),[SUP][15][/SUP]Barcelona,Bari (begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Berlin-Tegel(begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Brindisi (begins 13 June 2014),[SUP][15][/SUP]Brussels (begins 24 April 2014),[SUP][15][/SUP]Catania (begins 11 May 2014),[SUP][15][/SUP]Genoa (begins 17 September 2014),[SUP][15][/SUP]Lamezia Terme (begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Madrid,Málaga, Munich (begins 13 June 2014),[SUP][15][/SUP]Nantes, Palermo (begins 10 June 2014),[SUP][15][/SUP]Paris-Orly, Prague (begins 16 June 2014),[SUP][15][/SUP]Turin (begins 17 September 2014),[SUP][15][/SUP]Valencia
Seasonal: Bastia (begins 20 June 2014), Corfu(begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Dubrovnik (begins 19 June 2014),[SUP][15][/SUP]Heraklion (begins 23 June 2014),[SUP][15][/SUP]Ibiza, Malta (begins 24 June 2014,[SUP][15][/SUP]Menorca, Mykonos (begins 22 June 2014),[SUP][15][/SUP]Palma de Mallorca, Rhodes (begins 18 June 2014),[SUP][15][/SUP]Santiago de Compostela (begins 21 June 2014),[SUP][15][/SUP]Santorini (begins 23 June 2014),[SUP][15][/SUP]Seville (begins 20 June 2014),[SUP][15][/SUP]Split(begins 18 June 2014),[SUP][15][/SUP]Tenerife-South(begins 28 June 2014), Zagreb (begins 26 June 2014), Zakynthos (begins 21 June 2014)


Occhio perché bisogna vedere come si combinano le turnazioni degli aeromobili nell'arco della giornata/settimana. Il network è di tutto rispetto ma le coincidenze dipendono da tanti fattori. Per quanto riguarda il mio scalo c'è un daily con partenza da FCO alle 10:10 e ritorno a FCO alle 12:05; permette varie coincidenze ma presenta comunque alcuni limiti, sia in termini di prezzi che di destinazioni.

Detto questo, la presenza di una LCC con servizi da major proprio a FCO dove AZ ha il fulcro delle proprie attività e dove ha fatto delle coincidenze l'unica arma per difendersi dalle altre LCC (U2 FCO-VCE insegna), è un duro colpo al quale bisogna rispondere con prezzi ridotti, maggiore puntualità e un incremento del network.
 

belumosi

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Occhio che ad FR sono dei grandi comunicatori....ed a far passare il messaggio "per tenere in vita il carrozzone AZ ci boicottano" ci mettono 10 minuti.
Non serve nemmeno essere dei grandi comunicatori: basta una semplice lista di tutto quello che è stato concesso ad AZ (a nostre spese) per farla sopravvivere fino ad oggi. Semplice ed inconfutabile. E non è detto che non arrivi...
 

freeair

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Ce anche da considerare un altro fatto nella diminuizione dei voli LC che è l'occupazione diretta e dell'indotto.
Diminuendo i voli è giocoforza che molti aeroporti si troverebbero a dover ridurre il personale e quindi se la vedo da questo punto di vista i preventivati 3.000 tagli diventerebbero ben di piu (diciamo a occhio almeno 3 volte tanto?), ma mascherati in quanto non in seno AZ.
E non è cosa da poco. Ci sarebbero aeroporti che non reggerebbero minimamente senza le LC (essendo di Milano i primi due che mi vengono in mente sono ovviamente MXP che senza Easy perderebbe 7 milioni di pax all'anno - sarebbe interessante capire quanti ne potrebbe recuperare con AZ ma penso neanche un terzo- e ovviamente BGY, poi diciamo Treviso ecc)
Non vorrei pensare che nessuno si sia mai posto il problema.
 

Vortigern

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Credo che tutti gli ultimi interventi contengano vari aspetti di una realtà complessa.
Il punto focale però, secondo me rimane il fatto che se le varie LC (non penso solo a FR) riescono a produrre un volo al costo di 8 e lo stesso volo ad AZ costa 10, le LC possono venderlo a 9 guadagnandoci e nel contempo dissanguare la compagnia italiana fino a costringerla al ritiro. Ricordate come sono state conciate AP e LHI da U2 a MXP?
Non solo, ma se è vero che le LC sono meno LC di un tempo nel prezzo del biglietto, è anche vero che stanno offrendo una qualità del servizio sempre migliore, utilizzando aeroporti principali, assegnando il posto, evitando l'eccessiva pubblicità e via dicendo. Percorso che le major stanno facendo in direzione opposta, densificando la configurazione degli aerei e facendo pagare il bagaglio in stiva nella tariffa più bassa. C'è quindi stato e ci sarà sempre più un avvicinamento tra questi due mondi, limando gli eccessi spartani del primo e togliendo alcuni privilegi non sempre indispensabili dal secondo, per raggiungere un livello di compromesso ottimale tra confort, prezzo e qualità del servizio. Che sarà sempre più personalizzato.
Per tornare ad AZ, va ricordato che oltre alla carezze ricevute da FR e U2, sta per subire lo sbarco massiccio di VY a FCO. Che sarà anche LC, ma ha varie caratteristiche tipiche delle major (delle quali in fondo è una costola): dalla presenza di una business class flessibile, all'accumulo di Avos Iberia Plus per i FF.
Copio da Wiki le destinazioni previste da FCO per rendere bene l'idea della nuova minaccia per AZ:

Alicante, Amsterdam (begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Athens (begins 10 June 2014),[SUP][15][/SUP]Barcelona,Bari (begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Berlin-Tegel(begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Brindisi (begins 13 June 2014),[SUP][15][/SUP]Brussels (begins 24 April 2014),[SUP][15][/SUP]Catania (begins 11 May 2014),[SUP][15][/SUP]Genoa (begins 17 September 2014),[SUP][15][/SUP]Lamezia Terme (begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Madrid,Málaga, Munich (begins 13 June 2014),[SUP][15][/SUP]Nantes, Palermo (begins 10 June 2014),[SUP][15][/SUP]Paris-Orly, Prague (begins 16 June 2014),[SUP][15][/SUP]Turin (begins 17 September 2014),[SUP][15][/SUP]Valencia
Seasonal: Bastia (begins 20 June 2014), Corfu(begins 25 June 2014),[SUP][15][/SUP]Dubrovnik (begins 19 June 2014),[SUP][15][/SUP]Heraklion (begins 23 June 2014),[SUP][15][/SUP]Ibiza, Malta (begins 24 June 2014,[SUP][15][/SUP]Menorca, Mykonos (begins 22 June 2014),[SUP][15][/SUP]Palma de Mallorca, Rhodes (begins 18 June 2014),[SUP][15][/SUP]Santiago de Compostela (begins 21 June 2014),[SUP][15][/SUP]Santorini (begins 23 June 2014),[SUP][15][/SUP]Seville (begins 20 June 2014),[SUP][15][/SUP]Split(begins 18 June 2014),[SUP][15][/SUP]Tenerife-South(begins 28 June 2014), Zagreb (begins 26 June 2014), Zakynthos (begins 21 June 2014)

Sicuramente VY non farà tariffe stracciate, ma è evidente che se ha margini più ampi di AZ, potrà scendere fino al punto in cui la compagnia italiana non potrà più reggere. Con le conseguenze immaginabili.
Va da se che EY può chiedere quello che vuole, ma la concorrenza non la potrà mai eliminare. Quindi o AZ si adegua abbassando i costi e migliorando la gestione, o è spacciata. Last call...
Sono d'accordo con il tuo pensiero in generale, e con la parte evidenziata in particolar modo.

AZ dovrà adeguarsi al mercato....ma, francamente, è la cosa che mi lascerebbe più tranquillo: secondo me, eliminata qualche mela marcia, AZ ha delle risorse umane valide e che sono pronte a confrontarsi sul mercato.

Il problema Attuale di AZ è quello di essere un Ibrido: Non è pubblica....ma non è neanche privata (gli azionisti lo sono tutti in quanto son stati forzati dalla Politica).

Chi comanda quindi, veramente, ora? Chi ha il potere di contrattare con gli Emiri?

Alla fine, forse, può farlo SOLO il governo.

Ma i suoi componenti sono pronti alle scelte impopolari?

Perchè mi sembra chiaro che, comunque vada a finire, non esiste lieto fine per loro. Non esiste EY che arriva sul cavallo bianco e si prende AZ così comè e permette che si continui con le solite storpiature.

EY mette condizioni severe....ognuna con un costo politico non indifferente:

- Tremila Esuberi netti : Come Gestirli? riproporre le condizioni utilizzate in passato farebbe infuriare in molti......
- MXP? chi è che preme il grilletto? chi ci mette la faccia? Lupi? Sicuri si voglia suicidare politicamente?
- Low Cost? Senza Ryanair & Co.....che fine fanno la metà degli aeroporti italiani? e L'indotto?



MI sbaglierò....ma mi chiedo: non è che anche stavolta i ns eroi pensavano di fare melina sino alla fine...promettendo molto e poi, una volta che l'arabo era stato "agganciato", concederli poco ed impastoiarlo nelle solite manfrine?

Non sarà che dopo il "fugone" clamoroso di KLM......e quello più soft di AF.....i ns non abbiano ancora imparato la lezione? (e che di cambiare davvero non ci pensino minimamente?)
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Alitalia verso il cda della verità: sul tavolo l'offerta di Etihad
Domani il consiglio di amministrazione della compagnia viene aggiornato dall'ad Del Torchio sullo stato delle trattative. Possibile una nuova replica della compagnia emiratina, dopo la risposta italiana alla proposta originaria. I nodi: esuberi, debito e infrastrutture. Ma non c'è un piano B


MILANO - Ore decisive per il destino di Alitalia, la ex compagnia di bandiera che cerca da Etihad il supporto finanziario necessario per evitare di andare gambe all'aria. L'appuntamento è fissato per le tre del pomeriggio di martedì, Fiumicino. Il consiglio di amministrazione di Alitalia si riunisce infatti per ricevere dall'amministratore delegato Gabriele Del Torchio aggiornamenti sulla trattativa con Etihad e dovrebbe esaminare una ulteriore replica di Etihad dopo lo scambio di lettere sulle dure condizioni poste dalla compagnia emiratina.

Ma il condizionale è d'obbligo, perchè nonostante gli intensi contatti di queste ore tra gli advisor delle due compagnie, il governo e le banche, restano ancora da sciogliere i nodi principali: la gestione degli esuberi, quasi 3.000 secondo le richieste di Etihad, la ristrutturazione del debito con gli istituti di credito (400 milioni da convertire in strumenti partecipativi), il dossier infrastrutture, con il sostanziale disimpegno da Malpensa.

Fonti vicine al dossier, interpellate dall'Adnkronos, fanno notare che, nonostante le comprensibili forzature negoziali, da una parte e dall'altra, le condizioni sono sostanzialmente "prendere o lasciare" e che il percorso prospettato da Etihad "appare sostanzialmente obbligato" per la compagnia italiana. Questo, si spiega, per due ragioni fondamentali: non c'è un piano B da parte di Air France, perchè la compagnia francese "non ha né l'intenzione né la possibilità"
di mettere sul tavolo un'alternativa credibile; a questo punto, Alitalia "non può permettersi di portare avanti a lungo il piano stand alone che la sta sostenendo in questa fase".

In sostanza, l'offerta di Etihad, seppure a condizioni particolarmente penalizzanti, sarebbe l'unica chance per dare un futuro all'ex compagnia di bandiera italiana. Il governo resta sullo sfondo: come ha detto in passato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, interessa solo il piano industriale e l'esecutivo potrà intervenire una volta che verrà messo nero su bianco l'accordo tra i due privati. Per il collega del Lavoro, Giuliano Poletti, ci sarà poi la patata bollente della gestione di eventuali esuberi, anche "attraverso strumenti straordinari".

http://www.repubblica.it/economia/2014/04/21/news/alitalia_etihad_cda_offerta-84139399/



Etihad verso Alitalia, cda decisivo

La trattativa con Etihad è agli sgoccioli: tra i nodi da sciogliere gli esuberi, la rinegoziazione del debito e il riassetto regolamentare con la liberalizzazione di Linate


Una giornata decisiva per il futuro di Alitalia, quella di martedì. Il consiglio di amministrazione dell’Alitalia si riunirà alle 15, nella sede dell’aeroporto di Fiumicino, per fare il punto sulla trattativa con Etihad. Il confronto attraversa una fase molto critica: la scorsa settimana l’aviolinea di Dubai ha, infatti, inviato una dura lettera con la quale chiarisce che non intende proseguire le trattative senza precise garanzie sulla riduzione del personale (si parla di 3.000 esuberi), la rinegoziazione del debito (si ipotizza un taglio di 400 milioni), il riassetto regolamentare con la liberalizzazione dello scalo di Linate e la riduzione degli spazi per le compagnie low cost, la garanzia degli attuali azionisti sul contenzioso legale. Alla fine della scorsa settimana, i vertici di Alitalia hanno risposto alle richieste dell’Etihad ma, allo stato dei fatti, non è noto se le risposte siano state giudicate sufficienti alla ripresa della trattativa.

I nodi da sciogliere

Il cda dell’ex compagnia di bandiera si riunirà per ricevere dall’amministratore delegato Gabriele Del Torchio aggiornamenti sulla trattativa. In particolare, il board dovrebbe esaminare una ulteriore replica di Etihad dopo lo scambio di lettere sulle dure condizioni poste dalla compagnia emiratina. Ma il condizionale è d’obbligo, perchè nonostante gli intensi contatti di queste ore tra gli advisor delle due compagnie, il governo e le banche, restano ancora da sciogliere i nodi principali. Eppure in sostanza, l’offerta di Etihad, seppure a condizioni particolarmente penalizzanti, sarebbe l’unica chance per dare un futuro all’ex compagnia di bandiera italiana. Una constatazione, questa, con cui stanno facendo i conti tutti i soggetti italiani in campo: i vertici di Alitalia, i sindacati, il Governo e le banche creditrici. Lo scoglio principale resta una gestione sostenibile degli esuberi, con un accordo che passi per l’adozione di strumenti straordinari da parte del governo e un via libera di massima dei sindacati a fronte dell’assicurazione che si possa ridurre al minimo la perdita effettiva di posti di lavoro. In questo senso, il ministro competente, Giuliano Poletti, ha giá mostrato una sostanziale apertura rispetto a una soluzione in cui lo Stato possa essere chiamato a fare la sua parte. Il Governo, del resto, con il ministro dei trasporti Maurizio Lupi e anche con il premier Matteo Renzi, si sta spendendo nella trattativa, per quanto di propria competenza, per tenere aperto il confronto. E non si tratta solo di un contributo di mediazione. C’è infatti anche l’impegno a sostenere quelle condizioni di contesto che Etihad ritiene indispensabili.

http://www.corriere.it/economia/14_...ia-ca70c894-c972-11e3-8f30-ecd4cc57e75b.shtml
 

belumosi

Socio AIAC 2025
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Re: Thread Alitalia / Etihad

EY mette condizioni severe....ognuna con un costo politico non indifferente:

- Tremila Esuberi netti : Come Gestirli? riproporre le condizioni utilizzate in passato farebbe infuriare in molti......
- MXP? chi è che preme il grilletto? chi ci mette la faccia? Lupi? Sicuri si voglia suicidare politicamente?
- Low Cost? Senza Ryanair & Co.....che fine fanno la metà degli aeroporti italiani? e L'indotto?
E' il motivo per il quale i politici italiani stanno tergiversando. Dopo le elezioni europee, arriverà probabilmente il salvataggio di AZ alle condizioni chieste da EY, associate ad uno "scivolo" per gli esuberi che i comuni mortali possono solo sognare e probabilmente ad una serie di sacrifici per altri comparti del settore aereo e più in generale per la collettività. D'altra parte anche SB i 7 anni di cassa li ha sparati dopo le elezioni, non certo prima...
 

Herzog

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Re: Thread Alitalia / Etihad

arriverà probabilmente il salvataggio di AZ alle condizioni chieste da EY, associate ad uno "scivolo" per gli esuberi che i comuni mortali possono solo sognare e probabilmente ad una serie di sacrifici per altri comparti del settore aereo e più in generale per la collettività.
Ma "probabilmente" de che?
Ma che ne sai, te l'ha detto qualcuno del governo?

Oltre a scrivere cose prive di fondamento, ci metti pure la nota polemica del tutto gratuita.
Non è invece affatto probabile che procedano a trattamenti di favore, in quanto sarebbe del tutto controcorrente rispetto agli intenti del governo. E soprattutto prevaricatorio rispetto alla massa di esodati già esistente.

Ben diversa una ricollocazione nella PA a fine blocco del turnover, preceduta da ammortizzatori sociali e dal riordino della questione esodati, dato che gli eventuali esuberi az sarebbero nè più, nè meno come gli altri sfortunati.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Non serve nemmeno essere dei grandi comunicatori: basta una semplice lista di tutto quello che è stato concesso ad AZ (a nostre spese) per farla sopravvivere fino ad oggi. Semplice ed inconfutabile. E non è detto che non arrivi...
Ma sono intelligenti e non credo lo facciano. Molto più saggio attendere la fine della buriana e presentarsi nei vari ministeri con slides e lucidi per far vedere come si possa convivere, magari preceduti da qualche manifestazione di dipendenti e indotto.
Basta cambiare nome al'incentivo e il gioco è fatto. Un pò come la storia di quel ministero e il referendum.
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Alitalia-Etihad, l'attesa continua: oggi il Cda

Forse oggi se ne saprà di più. Ma al momento, i cieli sopra Fiumicino restano cupi. La trattativa fra Etihad e Alitalia, cominciata lo scorso Natale e da qualche settimana in attesa di definizione, è entrata in una fase molto delicata. Dai toni ottimistici (soprattutto del governo, prima Letta poi Renzi, ma sempre con il ministro Lupi ai Trasporti che in questi mesi ha tenuto aperto il canale informativo sulla vicenda) si è passati ad atteggiamenti meno rassicuranti, fino all’aria di rottura che si respira negli ultimi giorni. La lettera di mercoledì sera, passata piuttosto in sordina, con cui Etihad ha posto le sue condizioni ad Alitalia, ha avuto la immediata risposta dei manager dell’ex compagnia di bandiera. Un carteggio su cui non ci sono informazioni certe, se non preoccupanti indiscrezioni. I punti da risolvere sarebbero sempre gli stessi: costi da abbattere attraverso una riduzione del personale, debito da ristrutturare, rotte da risistemare. Per quanto riguarda gli esuberi, da tempo si parla di un taglio richiesto tra le 2.500 e le 3mila unità, che secondo alcune ipotesi potrebbero essere ricollocate in aziende pubbliche (principalmente Poste, per altro coinvolta nella partita dopo l’investimento da 75 milioni di qualche mese fa). Altre ricostruzioni indicano l’intenzione, da parte del management di Alitalia, di puntare a un pre-accordo con i sindacati che preveda la cassa integrazione a zero ore per 1.000-1.100 dipendenti. Quanto alle rotte, Etihad avrebbe insistito per una riorganizzazione radicale, con un taglio per il medio-raggio, un rafforzamento dell’intercontinentale e un forte impegno sulle infrastrutture necessarie per valorizzare Fiumicino. Uno degli scogli più difficili da superare, stando alle voci, sarebbe invece quello dei debiti. La compagnia guidata da James Hogan insiste per un taglio di almeno 400 milioni di euro di debiti verso le banche, su un miliardo circa in totale.
A questi dubbi l’ad Gabriele Del Torchio avrebbe risposto nella lettera inviata ad Abu Dhabi, nella speranza di convincere gli arabi a rompere gli indugi e a investire i 500 milioni necessari per il rilancio. Ufficialmente i colloqui sono in stand by almeno fino alla successiva reazione da parte di Etihad. E comunque fino al Cda di oggi, dopo il quale, forse, sulla vicenda (e il futuro della compagnia) ci potrà essere una schiarita.
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Allo studio la ristrutturazione dei debiti. Il governo cerca il compromesso su Linate

Sembra un film già visto. Etihad che tratta con Alitalia e che pone degli ultimatum riporta al 2008, quando Air France fu a un passo dall'acquisizione della compagnia e alla fine si ritirò di fronte alle difficoltà poste dal sistema-Italia. Ma oggi, memori di quella rottura e del successivo insuccesso nel risanamento della compagnia, la convinzione più diffusa è che il progetto di Etihad si realizzerà. Nonostante gli scogli, che continuano a essere ingombranti.
Oggi alle 15, a Fiumicino, l'ad Gabriele del Torchio informerà i consiglieri sullo stato dell'arte della trattativa: la lettera di condizioni inviata da Abu Dhabi, la risposta puntuale di Roma, l'attuale fase negoziale preliminare a un'offerta vera e quantificata. Sarà una riunione ancora interlocutoria ma che permetterà al vertice di dibattere i temi aperti e di esprimere una linea di comportamento. Alitalia non può soddisfare tutte le aspettative degli arabi, perché esse ormai riguardano soprattutto - ancora una volta - il sistema-Paese. I soggetti chiamati a spianare l'operazione sono infatti, innanzitutto, il governo e le banche creditrici. Anche i soci dovranno fare la loro parte, in particolare sulla questione dei contenziosi pendenti, per i quali Etihad vuole una manleva da parte degli azionisti; e tra questi ultimi, i più recenti (Unicredit, Poste, Percassi) sono restii ad assumere responsabilità precedenti al loro ingresso.
Il governo in questo momento è il soggetto-chiave. Matteo Renzi ne è consapevole e ha dichiarato: «Siamo lavorando». Spetta all'esecutivo trovare gli strumenti (e le risorse) per far fronte a nuovi esuberi di personale; spetta ancora a lui soddisfare la richieste di deregulation a Linate, cercando un compromesso che non scontenti gli interessi di Malpensa. Su questi temi la sensazione è che si stiano facendo dei (silenziosi) passi avanti. Anche sul fronte bancario si continua a discutere per trovare un accordo, e qualche spiraglio nelle ultime ore si è intravisto. Etihad chiede che 400 milioni di debiti (sui circa 550 dell'esposizione verso le banche) vengano ristrutturati. L'ipotesi più realistica sul tavolo è una trasformazione in capitale, cosa che implica ovviamente delle tecnicalità non semplicissime.
Del Torchio oggi riferirà ai soci e poi riprenderà il dialogo (mai interrotto) con il suo omologo di Etihad, James Hogan, e con le altre parti. L'obiettivo è rassicurare l'Emirato e ottenere al più presto una vera lettera di offerta.
http://www.ilgiornale.it/news/econo...debiti-governo-cerca-compromesso-1012804.html
 

bombatutto

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2 Ottobre 2011
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Re: Thread Alitalia / Etihad

... e del successivo insuccesso nel risanamento della compagnia...
Io mi domando perche' negli anni passati della compagnia, quando si parlava degli pseudosuccessi della compagnia ci si premurava sempre di fare nomi e cognomi. Oggi, in maniera eufemistica, quando si parla di insuccesso (io direi "fallimento del risanamento"), si fa sempre molta attenzione a non menzionare nessun cognome. Mah. Misteri della stampa italiana.
 

belumosi

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Ma "probabilmente" de che?
Ma che ne sai, te l'ha detto qualcuno del governo?

Oltre a scrivere cose prive di fondamento, ci metti pure la nota polemica del tutto gratuita.
Non è invece affatto probabile che procedano a trattamenti di favore, in quanto sarebbe del tutto controcorrente rispetto agli intenti del governo. E soprattutto prevaricatorio rispetto alla massa di esodati già esistente.

Ben diversa una ricollocazione nella PA a fine blocco del turnover, preceduta da ammortizzatori sociali e dal riordino della questione esodati, dato che gli eventuali esuberi az sarebbero nè più, nè meno come gli altri sfortunati.
Ti chiedo cortesemente di moderare i termini. ;)
Anche perché quello che ho scritto non sarebbe il frutto della mia fantasia malata, ma solo una replica di quanto avvenuto 5 anni fa. Quanto alla possibilità di cooptare dei dipendenti della PRIVATA AZ nel settore pubblico, magari in settori dove non hanno nessuna competenza, non ci voglio nemmeno pensare. Segnerebbe un nuovo picco tra le tante porcate fatte per favorire i dipendenti di AZ in danno di tutti gli altri.

Io mi domando perche' negli anni passati della compagnia, quando si parlava degli pseudosuccessi della compagnia ci si premurava sempre di fare nomi e cognomi. Oggi, in maniera eufemistica, quando si parla di insuccesso (io direi "fallimento del risanamento"), si fa sempre molta attenzione a non menzionare nessun cognome. Mah. Misteri della stampa italiana.
Come è misterioso che nessuno si lamenti per la mancanza del bilancio 2013 a fine Aprile, o che tra milioni di sondaggi inutili, non ne sia mai apparso uno per chiedere agli italiani se erano favorevoli all'investimento delle Poste in AZ.
Ma ormai è chiaro da tempo che lo scopo della maggior parte dei giornali non è certo quello di fare informazione, anzi.
 

airblue

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Secondo me molti utenti nell’affrontare il tema LCC Vs. AZ e in particolare FR non analizzano la situazione competitiva in modo corretto. Il comarketing è una voce che indipendentemente dal suo valore, va nella parte ricavi. Ma se analizziamo i bilanci e vediamo i costi operativi reali di tutti i vettori scopriremo che FR, U2, VY hanno un costo/ora volo che è nettamente inferiore ad AZ. Quindi eventualmente eliminando i comarketing per certi vettori si creerebbe un problema di alzare i ricavi, che è immediatamente risolvibile andando ad operare su rotte più redditizie e quindi creando maggior concorrenza ad AZ.
Anche operando da scali principali, senza comarketing e con complicazioni al modello di business, il differenziale di costi tra FR e AZ è talmente ampio che nonostante gli aggravi di costi fissi e operativi, il costo ora/volo di FR resterebbe comunque con una % di vantaggio su AZ ancora consistente per permetterle di vendere a tariffe più competitive.
Tra l’altro già oggi FR opera da FCO a CTA verosimilmente senza alcun comarketing dai due scali (ADR in un comunicato stampa ha chiarito che FR non riceve alcuna agevolazione per operare da FCO, di SAC non sono informato in modo preciso, ma sembra alquanto senza senso che finanzi delle rotte in concorrenza ad altri vettori) e quindi già oggi FR opera in concorrenza diretta alla pari con gli altri operatori.

EY questo l'ha ben capito e infatti le sue richieste sono mirate soprattutto ad abbattere i costi fissi di struttura.
 
A

aless

Guest
Re: Thread Alitalia / Etihad

Secondo me molti utenti nell’affrontare il tema LCC Vs. AZ e in particolare FR non analizzano la situazione competitiva in modo corretto. Il comarketing è una voce che indipendentemente dal suo valore, va nella parte ricavi. Ma se analizziamo i bilanci e vediamo i costi operativi reali di tutti i vettori scopriremo che FR, U2, VY hanno un costo/ora volo che è nettamente inferiore ad AZ. Quindi eventualmente eliminando i comarketing per certi vettori si creerebbe un problema di alzare i ricavi, che è immediatamente risolvibile andando ad operare su rotte più redditizie e quindi creando maggior concorrenza ad AZ.
Anche operando da scali principali, senza comarketing e con complicazioni al modello di business, il differenziale di costi tra FR e AZ è talmente ampio che nonostante gli aggravi di costi fissi e operativi, il costo ora/volo di FR resterebbe comunque con una % di vantaggio su AZ ancora consistente per permetterle di vendere a tariffe più competitive.
Tra l’altro già oggi FR opera da FCO a CTA verosimilmente senza alcun comarketing dai due scali (ADR in un comunicato stampa ha chiarito che FR non riceve alcuna agevolazione per operare da FCO, di SAC non sono informato in modo preciso, ma sembra alquanto senza senso che finanzi delle rotte in concorrenza ad altri vettori) e quindi già oggi FR opera in concorrenza diretta alla pari con gli altri operatori.

EY questo l'ha ben capito e infatti le sue richieste sono mirate soprattutto ad abbattere i costi fissi di struttura.
Leggere questo tipo di riflessioni al posto dei dischi rotti è sempre un piacere.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Ti chiedo cortesemente di moderare i termini. ;)
Anche perché quello che ho scritto non sarebbe il frutto della mia fantasia malata, ma solo una replica di quanto avvenuto 5 anni fa. Quanto alla possibilità di cooptare dei dipendenti della PRIVATA AZ nel settore pubblico, magari in settori dove non hanno nessuna competenza, non ci voglio nemmeno pensare. Segnerebbe un nuovo picco tra le tante porcate fatte per favorire i dipendenti di AZ in danno di tutti gli altri.
Ma moderare cosa? Mica t'ho insultato.
Appunto perchè è successo 5 anni fa dovresti capire che ciò è solo un indicatore scarsamente probabilistico. Cinque anni fa:
-c'era un altro governo,
-soprattutto non c'era la forte crisi di adesso,
-l'UE non ci stava addosso come ora,
-non c'era Grillo,
-è stato il "one time last time",
-l'orientamento al voto dell'elettorato era del tutto diverso.

Può bastare?

Mi scuso se ti sei sentito offeso, ma non era mia intenzione. E' solo che mi danno fastidio le interpretazioni demagogiche. Cugine di quella del cappello in mano a Parigi.....

Pure sull'eventuale ricollocazione, ma lo vedi che sei prevenuto? Ma chi t'ha detto che non avrebbero nessuna competenza. Ma perchè, un collega che ad esempio stava ai rapporti con l'Enac, non potrebbe lavorare all'Enac stesso? Oppure un altro che magari stava alle merci, non potrebbe lavorare alle Dogane o all'ICE o in un altro Ministero?
Dov'è lo scandalo? Con un corso base lo converti. Si fa pure coi piloti. E invece no, tu ci vedi subito (e solo), la magagna, come se fossi lì appollaiato e non aspettassi altro.

Ciao, buona giornata.
 

londonfog

Moderatore
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Londra
Re: Thread Alitalia / Etihad

Ma moderare cosa? Mica t'ho insultato.
Credo ci siano vari livelli prima di arrivare all'insulto. In un messaggio scritto non ci sono, per ovvie ragioni, le variazioni di tono di voce o le espressioni visive che possono 'moderare i termini' di quello che dici.

Personalmente ho ritenuto il tuo messaggio originale piuttosto brusco e comprendo la richiesta di belumosi di moderare i termini. Probabilmente in una vera conversazione, anche telefonica, il tuo tono di voce avrebbe 'moderato i termini', ma qui abbiamo solo la 'parola scritta'
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Credo ci siano vari livelli prima di arrivare all'insulto. In un messaggio scritto non ci sono, per ovvie ragioni, le variazioni di tono di voce o le espressioni visive che possono 'moderare i termini' di quello che dici.

Personalmente ho ritenuto il tuo messaggio originale piuttosto brusco e comprendo la richiesta di belumosi di moderare i termini. Probabilmente in una vera conversazione, anche telefonica, il tuo tono di voce avrebbe 'moderato i termini', ma qui abbiamo solo la 'parola scritta'
Avendolo scritto io forse lo saprò meglio di te con quale intento l'abbia fatto. Premesso che mi sono stati rivolti post ben più ruvidi.

Mi pare invece del tutto fuori luogo la tua puntualizzazione per diversi motivi:

- pur non avendo avuto l'intenzione, mi sono scusato con l'interlocutore,
- non riguardava te,
- è di fatto questione OT,
- non sei un moderatore.

Saluti.
 
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