Dal sito ANPAC
TRATTATIVA ALITALIA : PROVE GENERALI DI RINNOVO CONTRATTUALE IN UNA PROPOSTA DI ACCORDO VUOTA DI CONTENUTI
Si è svolta ieri la seconda riunione formale della vertenza in atto con il Gruppo Alitalia per la quale è stato dichiarato da tutte le OO.SS./AA.PP. uno sciopero di 24 ore di Piloti ed Assistenti di Volo per il
prossimo 23 luglio. Per le scriventi i temi oggetto della vertenza sono:
• licenziamenti indiscriminati di Colleghe e Colleghi
• sviluppo professionale PN Regional - Corto/Medio Raggio
• cessione attività a terzi - wet lease
• problematiche Personale Navigante pendolare - CFS / CAF – Staff Travel Policy
• problematiche Base Milano - Linate / Malpensa
• attenzioni sociali - maternità e disabilità
• violazioni contrattuali / forzature EASA FTL
A fronte questi temi l'azienda ha ritenuto praticabile trattare (a modo suo) esclusivamente su:
• CFS / CAF
• parcheggi MXP
Chiusura totale (tra l’altro con licenziamenti in atto) con diverse e fantasiose motivazioni su tutti gli altri temi e proposta di accordo sindacale su un testo vuoto di qualunque contenuto qualificante
Ma c'è di più.
Sul tema personale CFS / CAF / Staff Travel Policy, che trova riscontro in ben due articoli contrattuali (Art.11 CCNL TA sezione VETTORI e Accordo Integrativo Gruppo Alitalia), l'azienda sta mettendo in
atto la prova generale del prossimo rinnovo contrattuale:
• con atto unilaterale abroga un articolo del contratto di lavoro che considera troppo oneroso
• la reazione delle OO.SS./AA.PP. è dura ed immediata con tanto di dichiarazioni di sciopero
• l'azienda apre un tavolo in cui si pone irremovibile sul 70% di quanto abrogato e accetta di negoziare sulle modalità di restituzione temporanea del restante 30%
• per indorare la pillola avvelenata condisce il testo della proposta di accordo con piccole marchettine da spargere agli amici degli eventuali firmatari
• se i sindacati avallassero questo percorso sarebbe certificata la possibilità aziendale di abrogare qualunque altro articolo contrattuale ritenuto troppo oneroso e crollerebbero tutti
gli argini a tutela di un corretto ed equilibrato processo di rinnovo contrattuale
IN QUESTE CONDIZIONI NON C'È ALCUNA POSSIBILITÀ DI GIUNGERE AD UN ACCORDO. SUGLI ARGINI NON CI SONO MARGINI.
IL VALORE DI QUESTA VERTENZA È ENORME. SONO IN GIOCO DIRITTI INALIENABILI, RITENUTI DALL'AZIENDA PRIVILEGI DI POCHI.
È IN GIOCO LA DIGNITÀ LAVORATIVA ED IL FUTURO DEL PERSONALE NAVIGANTE
Fiumicino, 13 luglio 2016