Brexit e possibili ripercussioni sul mondo dell'aviazione


AlicorporateUK

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Vincerebbe Corbyn? I doubt it, ma credo che di politica e Brexit alla Nazione importi poco attualmente visto che, se l’Inghilterra vince i mondiali (e diciamo che le possibilità sono discrete), faranno Southgate PM per acclamazione di popolo :D

G
 

13900

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Prima o poi i nodi dovevano arrivare al pettine, e Theresa ha dovuto rendersene conto; devo dire che la mia stima per lei è cresciuta, smettere di stare a sentire gente come BoJo, Davis, Liam Fox o quell'altro fenomeno di Rees-Mogg, The MP for the XIX century non dev'essere stato facile, anche se dall'altro lato c'era una persona intelligente come Philip Hammond, più Carney e praticamente l'intero mondo del business, da Airbus a Jaguar Land Rover. Spero che gli starnazzamenti dei Brexiteers duri e puri vengano taciuti, magari con qualche controllo sull'immigrazione, perché - alla fine della fiera - qui hanno votato si solo e soltanto per non avere i polacchi in mezzo, per qualsiasi motivo.
 

nicolap

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Rimanendo in tema di [cit.]
Pur condividendo il giudizio sul sovranismo (che è anche meno dell'aria fritta), non è che ripescando Blair e Clinton dal cilindro troviamo la soluzione. Questa ineluttabilità nelle scelte che propone Chicco Testa avvalora ancor di più la critica di chi si lamenta della mancata rigenerazione delle èlite. Purtroppo quelli come Chicco Testa non si rendono conto di essere parte del problema, e non della soluzione.
 

FlyKing

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Pur condividendo il giudizio sul sovranismo (che è anche meno dell'aria fritta), non è che ripescando Blair e Clinton dal cilindro troviamo la soluzione. Questa ineluttabilità nelle scelte che propone Chicco Testa avvalora ancor di più la critica di chi si lamenta della mancata rigenerazione delle èlite. Purtroppo quelli come Chicco Testa non si rendono conto di essere parte del problema, e non della soluzione.
Tutto ciò che sta dall’altra parte è parte del problema (se non causa scatenante).
Quello che volevo far passare era semmai che si è voluto scardinare il precedente impianto, corretto o meno che fosse, per far passare un’idea di rinnovamento, che di buono ha portato ben poco. In Regno Unito si è deciso di rompere i legami con la UE, salvo poi accettare sommessamente una soft Brexit, dopo che molte aziende hanno espresso il loro disappunto o ha no minacciato di spostarsi in altrove (Jaguar-Land Rover per ultima), mentre dall’altra parte dell’oceano c’è un Presidente che cambia idea come il vento muove una banderuola.
Sul merito delle politiche non entro, però c’è da dire che chi si aspettava ribaltamenti repentini delle situazioni in essere è rimasto a bocca asciutta (al momento quantomeno).
 

AZ209

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Uscire dall'Europa che poi chiedere all'Europa di continuare ad operare come prima.
Chissa' cosa ne penseranno a Bruxelles
UK outlines post-Brexit aviation priorities

The UK government is seeking a fully liberalised air transport agreement with the EU post-Brexit, as well as continued participation in EASA and co-operation with the European bloc in air traffic management.
In a white paper published today, the government says it plans to "explore options" with its European counterparts for maintaining reciprocal liberalised access to one another's aviation markets through a new air transport agreement.
This, the government says, would permit UK and EU carriers to operate air services "to, from and within" the territory of both the UK and the EU on an "equal basis".
The government foresee that this could be supported through an approach to ownership and control that "avoids introducing additional barriers to businesses".
There is, it argues, precedent for such an agreement with the EU, pointing to the air services agreement in force with Canada which provides "liberalised access subject to a sufficiently open bilateral approach to ownership and control".
The UK will also seek "close co-operation" on air traffic management with EU institutions to maintain "interoperability", and seek to reduce journey times and the costs and emissions resulting from air transport.
"In addition, the UK will continue close collaboration on aviation security, so that the UK and the EU can continue to address evolving shared threats in the most effective way," it says.
The government reiterates its position that it will still participate in the European Aviation Safety Agency – "albeit without voting rights" – which it says will "involve making an appropriate financial contribution".
Continued participation in EASA, the government says, will ensure that manufacturers only need to undergo one series of tests in either market, This, it adds, will support "collective work on aviation safety, reducing regulatory barriers for business and ensuring continued standards of high safety".
The government says it will seek to maintain the UK's and the EU's capabilities on analysis of passenger name records, including on intra-EU flights, based on the EU's PNR directive and its accompanying safeguards and rules. FG
 

nicolap

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Tutto ciò che sta dall’altra parte è parte del problema (se non causa scatenante).
Quello che volevo far passare era semmai che si è voluto scardinare il precedente impianto, corretto o meno che fosse, per far passare un’idea di rinnovamento, che di buono ha portato ben poco. In Regno Unito si è deciso di rompere i legami con la UE, salvo poi accettare sommessamente una soft Brexit, dopo che molte aziende hanno espresso il loro disappunto o ha no minacciato di spostarsi in altrove (Jaguar-Land Rover per ultima), mentre dall’altra parte dell’oceano c’è un Presidente che cambia idea come il vento muove una banderuola.
Sul merito delle politiche non entro, però c’è da dire che chi si aspettava ribaltamenti repentini delle situazioni in essere è rimasto a bocca asciutta (al momento quantomeno).
Noi italiani siamo esterofili e tendenzialmente servi nell'intendere la politica. Non è colpa nostra, ma quasi 2000 anni di dominazione straniera e soggezione continua hanno determinato l'esigenza di arrangiarsi sotto diversi padroni, sperando sempre in quello meno cattivo. Non abbiamo coscienza nazionale, come dimostra la nostra storia dall'unità ad oggi, e siamo tendenzialmente traditori, infingardi ed opportunisti.
Come sottoprodotto di questa cultura, già di per sé problematica non poco, tendiamo a mitizzare alcune delle nazioni di cui siamo o siamo stati succubi, idealizzandole al punto da perdere obiettività nel giudizio. La Gran Bretagna è una di queste, ed è quindi un mezzo shock, per noi, vedere come si siano ridotti in meno di mezzo secolo, e a che livello di pezze ar culo sia la politica britannica odierna.
 

londonfog

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La Gran Bretagna è una di queste, ed è quindi un mezzo shock, per noi, vedere come si siano ridotti in meno di mezzo secolo, e a che livello di pezze ar culo sia la politica britannica odierna.
Da residente nel Regno Unito (Gran Bretagna non comprende l'Irlanda del Nord) con frequenti viaggi in Italia (Emilia-Veneto) tocco costantemente con mano l'aria di superiorita' da una parte e l'aria di invidia (direi quasi servilismo) dall'altra. Ci sono cose che funzionano meglio in Italia e cose che funzionano meglio nel Regno Unito, l'italiano medio stenta a riconoscere quello che funziona a casa sua e gli Inglesi (dico Inglesi con cognizione di causa, gli scozzesi, gallesi e irlandesi sono diversi) si stupisce quando la Gran Bretagna non e' il posto migliore del mondo.

Lo stato della politica in Europa e in Nord America e' da 'pezze ar culo'. Almeno in questo pero' Westminster e' piu' 'pezze ar culo' di molti altri.
 

nicolap

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Da residente nel Regno Unito (Gran Bretagna non comprende l'Irlanda del Nord) con frequenti viaggi in Italia (Emilia-Veneto) tocco costantemente con mano l'aria di superiorita' da una parte e l'aria di invidia (direi quasi servilismo) dall'altra. Ci sono cose che funzionano meglio in Italia e cose che funzionano meglio nel Regno Unito, l'italiano medio stenta a riconoscere quello che funziona a casa sua e gli Inglesi (dico Inglesi con cognizione di causa, gli scozzesi, gallesi e irlandesi sono diversi) si stupisce quando la Gran Bretagna non e' il posto migliore del mondo.

Lo stato della politica in Europa e in Nord America e' da 'pezze ar culo'. Almeno in questo pero' Westminster e' piu' 'pezze ar culo' di molti altri.
Gli inglesi hanno una esagerata concezione di loro stessi, figlia di un retaggio di natura imperiale. Come i francesi e i russi. Morti di fame, che vivono nel ricordo dei giorni che furono. Un po' come i nobili decaduti.
Non saprei invece se Westminster è più con le pezze ar culo di altri, ma noi siamo in scia. Il nostro vantaggio è che ci siamo abituati.
 

AlicorporateUK

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l'aria di invidia (direi quasi servilismo) dall'altra.
D'accordissimo con il concetto da te espresso e la triste (tuttavia molto condivisibile) constatazione di cui sopra. Da qualche anno a questa parte e per via di continui overseas assignments, passo relativamente poco tempo dalle vostre parti (ci sono cresciuto in Inghilterra, nel Lancashire), le mie visite sono solo ed esclusivamente lavorative visto che l'azienda per la quale lavoro oramai da anni ha sede centrale (e storica!) nei pressi di Londra. Detto ciò e scusandomi per il background OT (che, tuttavia, contribuisce al concetto che sto per esprimere ed a capirne 'da quale pulpito'), la cosa che più mi colpisce durante tali visite è ascoltare tanti Italiani (ovunque, sul posto di lavoro, nell'ambiente relax o in sala mensa) spalare merda verso il loro Paese, senza rendersi conto di cadere nel ridicolo non solo per le argomentazioni che spesso hanno del grottesco, ma per il fatto che in Italia ci sono nati/vissuti e che, dopo tutto e volenti o nolenti, sono anch'essi parte del 'problema'. Non faccio di tutta l'erba un fascio, è solo quello che sento e non solo dagli Italiani, i Polacchi sono anch'essi campioni in tutto ciò (tornare nel paesino di provincia nei pressi di Varsavia e vantare che nel Regno Unito si son fatti ricchi e che adesso finalmente possono vivere nell'environment a loro più appropriato...). Sad times, per rimanere in tema.

Un grazie anche a @nicolap - interessantissimi i suoi ultimi posts che 'scavano' sulle origini del 'fenomeno'.

[/OT]

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AZ209

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Mo so caxxi per Teresona.



Signs of UK Brexit plan's 'unravelling' vex Airbus


Airbus chief executive Tom Enders has expressed concern that the UK's Brexit plan is "unravelling", just days after prime minister Theresa May appeared to have fixed on an approach that would placate some of the European aerospace giant’s concerns.
Referring to the plan agreed by May's government on 6 July, Enders said today at the Farnborough air show: "I thought that the white paper was going in the right direction… Now we see that unravelling again."
Enders' concerns stem from a number of amendments to the plan in the past few days – most of which have been viewed as concessions to politicians seeking a "harder" Brexit, which would involve deeper cuts to the UK's trade ties with the European Union.
"So, all the more reason for us to take our serious decisions," Enders continues. "And we do. We are not the only ones… We are preparing to cope with this."
The Airbus chief reiterates concerns around disruption to the manufacturer's just-in-time logistics should the UK fail to agree a suitable customs arrangement with the bloc, saying: "This is why we are now activating contingency plans… to mitigate the effects of that."
He also gave a fresh airing to his concerns around freedom of movement – which would be threatened by the UK's departure from the EU single market – stating that tens of thousands of Airbus employees travel "between Britain and Europe" every year.
Airbus had initially responded positively to the UK government's white paper.
Days before it was released, the company's commercial aircraft president Guillaume Faury suggested that the eventual transfer of wing production out of the UK was "possible and doable" if the country's departure from the EU made intra-bloc trade more difficult. FG

 

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Purtroppo la situazione è come la bassa vercellese a novembre. Grigia. Il livello è talmente scrauso che solo qualche giorno fa qualcuno - un Rees-Mogg dei poveri - faceva il paragone con Boeing, che invece non vuole andarsene. Grazie, Graziella e graziarc...o, una esporta in USA e l'altra manda le ali ad Amburgo. Non a caso anche Toyota e Nissan hanno fatto rumori.

Ciò che sempre più mi stupisce è la ferrea convinzione, in IAG, che tutto andrà bene per BA. Giusto settimana scorsa Walsh l'ha ripetuto, internamente. Ora, i casi sono 3: o sono dei cretini - e lo escludo, ci sono menti finissime li dentro, e anche se uno sbaglia ce ne sono sempre altri, di strateghi - o sanno cose che io poraccio non so, oppure hanno piani "lacrime & sangue" che nemmeno una manovra correttiva di Prodi.
 

londonfog

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Purtroppo la situazione è come la bassa vercellese a novembre. Grigia. Il livello è talmente scrauso che solo qualche giorno fa qualcuno - un Rees-Mogg dei poveri - faceva il paragone con Boeing, che invece non vuole andarsene. Grazie, Graziella e graziarc...o, una esporta in USA e l'altra manda le ali ad Amburgo. Non a caso anche Toyota e Nissan hanno fatto rumori.

Ciò che sempre più mi stupisce è la ferrea convinzione, in IAG, che tutto andrà bene per BA. Giusto settimana scorsa Walsh l'ha ripetuto, internamente. Ora, i casi sono 3: o sono dei cretini - e lo escludo, ci sono menti finissime li dentro, e anche se uno sbaglia ce ne sono sempre altri, di strateghi - o sanno cose che io poraccio non so, oppure hanno piani "lacrime & sangue" che nemmeno una manovra correttiva di Prodi.
Non e' solo IAG ad avere convinzioni ferree sul futuro. Meta' del paese "is rearranging deckchairs on the Titanic"
 

OneShot

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Non e' solo IAG ad avere convinzioni ferree sul futuro. Meta' del paese "is rearranging deckchairs on the Titanic"
Quoto Londonfog che a sua volta quota 13900: anche in eJ sono tutti ottimisti che tutto andrà per il meglio. Poi senti le dichiarazioni dei politici, estremisti o meno, e ti accorgi che, se tutto va bene, siamo rovinati (cit.).
 

AZ209

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Purtroppo la situazione è come la bassa vercellese a novembre. Grigia. Il livello è talmente scrauso che solo qualche giorno fa qualcuno - un Rees-Mogg dei poveri - faceva il paragone con Boeing, che invece non vuole andarsene. Grazie, Graziella e graziarc...o, una esporta in USA e l'altra manda le ali ad Amburgo. Non a caso anche Toyota e Nissan hanno fatto rumori.

Ciò che sempre più mi stupisce è la ferrea convinzione, in IAG, che tutto andrà bene per BA. Giusto settimana scorsa Walsh l'ha ripetuto, internamente. Ora, i casi sono 3: o sono dei cretini - e lo escludo, ci sono menti finissime li dentro, e anche se uno sbaglia ce ne sono sempre altri, di strateghi - o sanno cose che io poraccio non so, oppure hanno piani "lacrime & sangue" che nemmeno una manovra correttiva di Prodi.
Project Fear!
Andra' tutto bene e faremo grandissimi accordi con il resto del mondo, dove hai lasciato il tuo "buccaneering spirit"?
 

londonfog

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Da queste parti (Londra) mi sa che si sta preparando un periodo poco allegro. Sia il governo che l'UE stanno facendo preparativi per un 'no-deal'.