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Beh, che dire di questo...
Terrore sul volo Sharm-Napoli, i passeggeri arrivano a Capodichino: «Pensavamo di precipitare»
Applausi, sorrisi e commozione. Vengono accolti così dai familiari e dagli amici, i 122 passeggeri del volo Sharm – Napoli. Il terrore è ancora nei loro occhi e traspare dai racconti di quegli attimi di terrore. «Abbiamo sentito un rumore – raccontano all'arrivo a Capodichino – e subito dopo il boeing ha iniziato a fare manovre rapide e inusuali. La paura è stata tanta ed a bordo tutti hanno iniziato ad urlare. Abbiamo ancora nelle orecchie le grida e i pianti dei bambini. E’ stato tremendo. Solo una volta a terra ci siamo resi conto di cosa fosse accaduto».
L’atterraggio di emergenza all’aeroporto del Cairo, affermano i passeggeri napoletani, sarebbe stato indispensabile a causa dei danni causati da uno stormo di uccelli ai vetri anteriori. «Sono ancora impresse nelle nostre menti le immagini dei cristalli in frantumi. Non dimenticheremo mai questa esperienza che solo per fortuna si è conclusa nel migliore dei modi. Adesso vogliamo tornare a casa e cercare di superare al più presto lo choc che abbiamo vissuto».
«Ci hanno detto che degli uccelli avevano colpito l'aereo e c'erano stati dei danni anche a un motore. Ci sono stati lunghi momenti di terrore a bordo, i bambini piangevano è stata un'esperienza terribile», racconta Gerardo, un giovane accolto dai familiari allo scalo partenopeo. I volti dei passeggeri sono segnati dalla stanchezza e dalla paura, ma si aprono in enormi sorrisi.
«Eravamo partiti da un paio d'ore - racconta una ragazza - quando il comandante ci ha detto che saremmo atterrati al Cairo per un guasto tecnico. C'è stata molta paura, poi quando siamo scesi abbiamo visto il vetro della cabina di pilotaggio lesionato. Ora è finita, sono a casa e voglio una pizza».
I passeggeri hanno vissuto con grande ansia i circa 40' dal momento dell'avviso del guasto all'atterraggio: «C'è stato il panico - racconta Nancy - la cabina era piena di pianti, urla di bambini. È stata un'ora di terrore dopo che ci hanno detto del guasto, forse sarebbe stato meglio se non ci avessero avvisato, c'era un pò di turbolenza ma nessuno si stava spaventando. Siamo scossi, ma è passata e fortunatamente siamo qui a raccontarlo». E la paura è doppia negli occhi di un ragazzo al suo primo volo: «Non sapevo come funziona un volo normale - racconta - quindi ogni manovra un pò strana mi terrorizzava, pensavamo che l'aereo stesse precipitando». E un altro passeggero ha le lacrime agli occhi: «Quando al Cairo stavamo per salire sul secondo aereo per venire a Napoli avevo molta paura. Ci hanno rassicurato, dicendoci che avremmo preso un altro aereo perfettamente funzionante. È andata bene».
https://www.ilmattino.it/napoli/cro...asseggeri_arrivano_a_capodichino-4698766.html
Allego anche il post su Facebook che contiene 1600 commenti di pregevolissima fattura
https://www.facebook.com/ilmattino.it/posts/10162268469810471
Terrore sul volo Sharm-Napoli, i passeggeri arrivano a Capodichino: «Pensavamo di precipitare»
Applausi, sorrisi e commozione. Vengono accolti così dai familiari e dagli amici, i 122 passeggeri del volo Sharm – Napoli. Il terrore è ancora nei loro occhi e traspare dai racconti di quegli attimi di terrore. «Abbiamo sentito un rumore – raccontano all'arrivo a Capodichino – e subito dopo il boeing ha iniziato a fare manovre rapide e inusuali. La paura è stata tanta ed a bordo tutti hanno iniziato ad urlare. Abbiamo ancora nelle orecchie le grida e i pianti dei bambini. E’ stato tremendo. Solo una volta a terra ci siamo resi conto di cosa fosse accaduto».
L’atterraggio di emergenza all’aeroporto del Cairo, affermano i passeggeri napoletani, sarebbe stato indispensabile a causa dei danni causati da uno stormo di uccelli ai vetri anteriori. «Sono ancora impresse nelle nostre menti le immagini dei cristalli in frantumi. Non dimenticheremo mai questa esperienza che solo per fortuna si è conclusa nel migliore dei modi. Adesso vogliamo tornare a casa e cercare di superare al più presto lo choc che abbiamo vissuto».
«Ci hanno detto che degli uccelli avevano colpito l'aereo e c'erano stati dei danni anche a un motore. Ci sono stati lunghi momenti di terrore a bordo, i bambini piangevano è stata un'esperienza terribile», racconta Gerardo, un giovane accolto dai familiari allo scalo partenopeo. I volti dei passeggeri sono segnati dalla stanchezza e dalla paura, ma si aprono in enormi sorrisi.
«Eravamo partiti da un paio d'ore - racconta una ragazza - quando il comandante ci ha detto che saremmo atterrati al Cairo per un guasto tecnico. C'è stata molta paura, poi quando siamo scesi abbiamo visto il vetro della cabina di pilotaggio lesionato. Ora è finita, sono a casa e voglio una pizza».
I passeggeri hanno vissuto con grande ansia i circa 40' dal momento dell'avviso del guasto all'atterraggio: «C'è stato il panico - racconta Nancy - la cabina era piena di pianti, urla di bambini. È stata un'ora di terrore dopo che ci hanno detto del guasto, forse sarebbe stato meglio se non ci avessero avvisato, c'era un pò di turbolenza ma nessuno si stava spaventando. Siamo scossi, ma è passata e fortunatamente siamo qui a raccontarlo». E la paura è doppia negli occhi di un ragazzo al suo primo volo: «Non sapevo come funziona un volo normale - racconta - quindi ogni manovra un pò strana mi terrorizzava, pensavamo che l'aereo stesse precipitando». E un altro passeggero ha le lacrime agli occhi: «Quando al Cairo stavamo per salire sul secondo aereo per venire a Napoli avevo molta paura. Ci hanno rassicurato, dicendoci che avremmo preso un altro aereo perfettamente funzionante. È andata bene».
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Allego anche il post su Facebook che contiene 1600 commenti di pregevolissima fattura
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