Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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indaco1

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..Una tracciatura dei contatti di 2000 persone al giorno, credo che sia praticamente impossibile....
Neanche assegnando il lavoro a 2000 impiegati ministeriali o comunali, che sono nulla?

Dare l'accesso al database e un telefono da far arroventare ad ogni impiegato perche' si occupi di un solo positivo al giorno non mi sembra fantascienza. Le sim se chiedi agli operatori telefonici le hanno in magazzino. Quanti sono gli impiegati pubblici in Italia? Quanti soldi sta costando questa cosa? Quanto dicono di voler stanziare? Quanto costano questi 2000 o anche piu'?

Io invece penso che braccare il virus in ogni pertugio mobilitando un esercito di persone ciascuna dotata di un documento di linee guida e di buon senso, anche in smart working, e' proprio quello che ci vuole.

Il limite adesso sono i test, i reagenti e la capacita' produttiva dei laboratori. La massa di poliziotti che inseguono il virus con i vecchi metodi e un telefono, promossi sul campo, si potrebbe trovare facilmente invece. Ma servono i test.
 

belumosi

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Neanche assegnando il lavoro a 2000 impiegati ministeriali o comunali, che sono nulla?

Dare l'accesso al database e un telefono da far arroventare ad ogni impiegato perche' si occupi di un solo positivo al giorno non mi sembra fantascienza. Le sim se chiedi agli operatori telefonici le hanno in magazzino. Quanti sono gli impiegati pubblici in Italia? Quanti soldi sta costando questa cosa? Quanto dicono di voler stanziare? Quanto costano questi 2000 o anche piu'?

Io invece penso che braccare il virus in ogni pertugio mobilitando un esercito di persone ciascuna dotata di un documento di linee guida e di buon senso, anche in smart working, e' proprio quello che ci vuole.

Il limite adesso sono i test, i reagenti e la capacita' produttiva dei laboratori. La massa di poliziotti che inseguono il virus con i vecchi metodi e un telefono, promossi sul campo, si potrebbe trovare facilmente invece. Ma servono i test.
Ti sei risposto da solo. Una volta identificati i contatti dei 2000 nuovi contagiati del giorno (20,50,100, ciascuno?), dovresti testarli tutti e qualora dovessi trovare dei positivi, ripetere la stessa procedura.
E se dopo un minimo di formazione, l'identificazione dei contatti potrebbe essere devoluta a personale della PA assunto per altri impieghi, lo step successivo richiede personale sanitario, che diventerebbe il collo di bottiglia.
Secondo me sarebbe stato fattibile a inizio epidemia. Anzi, sarebbe stata la soluzione ottimale.
Una svolta al problema la daranno i nuovi test, che dovrebbero essere più semplici e fornire il risultato entro un'ora. Nello stato di pandemia in cui siamo, ormai l'unica risposta è una campionatura dell'intera popolazione.
Ci arriveremo. Così come è ragionevole supporre che nei prossimi mesi arriveranno farmaci efficaci che terranno sotto controllo il virus, se non proprio il vaccino.
 

indaco1

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Ti sei risposto da solo. Una volta identificati i contatti dei 2000 nuovi contagiati del giorno (20,50,100, ciascuno?), dovresti testarli tutti e qualora dovessi trovare dei positivi, ripetere la stessa procedura.
E se dopo un minimo di formazione, l'identificazione dei contatti potrebbe essere devoluta a personale della PA assunto per altri impieghi, lo step successivo richiede personale sanitario, che diventerebbe il collo di bottiglia.
Secondo me sarebbe stato fattibile a inizio epidemia. Anzi, sarebbe stata la soluzione ottimale.
Una svolta al problema la daranno i nuovi test, che dovrebbero essere più semplici e fornire il risultato entro un'ora. Nello stato di pandemia in cui siamo, ormai l'unica risposta è una campionatura dell'intera popolazione.
Ci arriveremo. Così come è ragionevole supporre che nei prossimi mesi arriveranno farmaci efficaci che terranno sotto controllo il virus, se non proprio il vaccino.
Se con l'1% di fatalita' ha messo in ginocchio l'umanita', se aveva il 20% di fatalita' che ci faceva?

La speranza e' che procedure e farmaci gia' esistenti (e quindi di cui si conoscono gli effetti collaterali senza fare mesi di test) riducessero la fatalita' allo 0.1% e nel contempo protezioni, procedure e blocco intelligente delle sole attivita' piu' critiche riducessero drasticamente l'R0, grazie all'effetto moltiplicativo delle sue cose forse si potrebbe riportarla all'impatto sociale di una forte influenza.


Convengo che l'indagine a tappeto caso per caso era molto meglio farla all'inizio quando i contagiati erano pochi.

Ma anche adesso per ogni contagiato crei la lista dei sospetti che potrebbero esserlo, poi in base a questa li chiami e identifichi i piu' critici, perche' sono a rischio o fanno attivita' a contatto con il pubblico o hanno anziani in famiglia. Che so, un questionario da compilare.
Poi qualcuno con l'Excel, se non c'e' nulla di meglio, identifica i nuovi a cui e' piu' prioritario fare il test in base alla capacita' produttiva.
Secondo me serve molto e anche adesso, anche se il virus e' dappertutto. Se il lavoro di un giorno di un impiegato porta a convocare per il test e quindi stanare/isolare/monitorare anche pochi positivi al giorno probabilmente va a break even.
Ci ho pensato 5 minuti da incompetente, sono sicuro che in Asia dove hanno tenuto a bada la cosa ed erano preparati abbiano protocolli efficaci per queste indagini. Il lavoro certosino di beccare i contagiati uno per uno potrebbe giustificarsi anche con migliaia di contagiati, magari non quando saranno molti milioni ma non dovremmo esserci e se ci siamo meglio saperlo.
 

13900

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Scusate ma quello che descrivete è sostanzialmente l’app di cui parla La Repubblica.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
[Coronavirus] TUI AG gets German government bridging loan for 1.8 billion euros

ByAndré Orban -9 April 2020


TUI AG: KfW arrangement signed – banking consortium approves German Federal government bridging loan

State bank KfW (Kreditanstalt für Wiederaufbau) and TUI AG confirm the signing of the state aid bridging loan for 1.8 billion euros. The loan had been committed by the German Federal Government on 27 March as part of the COVID-19 state support programme. TUI’s current Revolving Credit Facility “RCF” banking consortium supports the KfW loan and the addition of the 1.8 billion euros into TUI’s existing RCF credit line.

Following the international travel restrictions, TUI decided to apply for the KfW loan in order to cushion the unprecedented effects of the pandemic until normal business operations can be resumed. TUI like others had to temporarily suspend its tour operator, flight, hotel and cruise programmes. TUI is a very healthy company that was economically successful before the crisis – it has a strong strategic positioning, structure and substance. The current financial year 2020 had started off with extremely strong bookings.

TUI CEO Fritz Joussen: “Our employees are rightly proud of TUI’s success in recent years and they should continue to be in the future – after this crisis. We must bridge this unprecedented global situation. The German Government has acted quickly to support jobs and companies during these exceptional times. We are now preparing intensively for when our operations can resume after the Coronavirus crisis and firmly believe, people will continue to want to travel and explore other countries and cultures in the future.”

Hanover, 8 April 2020

The loan also concerns Belgium
TUI Belgium is one of the most successful subsidiaries of the TUI Group. In how much does the German loan concern Belgium?

“The credit is in principle intended for the whole of the TUI group, not just for Germany,” said Kuzey Alexander Esener, spokesperson for the group, to Belgian magazine Trends. He adds that “in an ideal scenario, we will not need this state loan if we can resume the business soon enough. However, there is too much uncertainty, we need a mattress financial, so we asked the state for this additional line of credit. “
 

londonfog

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Sul S24O un po' più di informazioni si vedono, e se non altro si legge qualcosa di più sui piani per ripartire.

Se posso consolarti, seppur indirettamente, qui è lo stesso. Apro la BBC e mi sembra che siano rimasti solo i bimbiminkia in redazione. Non si fa altro che parlare dell'NHS, e difendi l'NHS, e viva l'NHS, e applaudiamo l'NHS, e abbiamo aperto un nuovo ospedale per l'NHS, e le foto dei disegni dei bambini con gli arcobaleni e l'NHS. Lo stesso NHS di cui tutti i giornali dicevano peste e corna fino a ieri.

Da un lato tanto di cappello al governo che con questa storia dell'NHS ha fatto una meraviglia, ora nessuno li critica più per le minchiate fatte ad inizio crisi (l'immunità di gregge, il pub aperto, Boris che stringe le mani a tutti). Dall'altro sembra che a nessuno freghi che c'è un terzo della forza lavoro on furlough, metà delle piccole imprese stanno fallendo, compagnie aeree ed aeroporti sono fermi, e se pensate che in Italia si facciano pochi tests qui ne fanno 15000 al giorno se va bene... e se in Italia almeno si inizia a parlare di app, test sierologici e cose varie qui siamo solo a Boris che sta in ospedale e l'NHS.
Applausi
 

londonfog

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Ti sei risposto da solo. Una volta identificati i contatti dei 2000 nuovi contagiati del giorno (20,50,100, ciascuno?), dovresti testarli tutti e qualora dovessi trovare dei positivi, ripetere la stessa procedura.
Non mi ricordo piu' dove ma io ho letto che a Singapore ci riescono e la cosa - insieme a test a tappeto - e' quella che ha consentito a Singapore di avere la situazione sotto controllo
 

Cesare.Caldi

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78 i candidati vaccini, 5 in fase avanzata

Attualmente, vi sono 78 candidati al vaccino contro Covid-19, cinque dei quali sono già entrati in fase di studi clinici, ovvero sono in sperimentazione sull’uomo. A fornire i numeri (aggiornati all’8 aprile) del rapido evolversi della ricerca in materia è un articolo pubblicato sulla rivista Nature e realizzato da ricercatori della Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI), uno dei principali finanziatori di vaccini al mondo. La sequenza genetica di SARS-CoV-2, si legge, «è stata pubblicata l’11 gennaio 2020, innescando un’intensa attività globale di ricerca e sviluppo per sviluppare un vaccino contro la malattia. La portata dell’impatto umanitario ed economico della pandemia COVID-19 sta portando alla valutazione di piattaforme tecnologiche in grado di accelerare lo sviluppo dei vaccini. Tanto che il primo candidato vaccino ha avviato test clinici umani con una rapidità senza precedenti, il 16 marzo scorso, seguito poco dopo da altri. Corriere.it
 

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Cesare.Caldi

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belumosi

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A Singapore erano partiti benissimo, con pochi casi tracciati individualmente e gestiti di conseguenza.
E con un'ammirabile trasparenza.
Ogni giorno veniva pubblicato questo grafico, con la situazione di ogni singolo caso. E cliccando sopra a ogni caso, si veniva rimandati all'articolo relativo.
https://infographics.channelnewsasi...??cid=h3_referral_inarticlelinks_24082018_cna
E tutto questo senza particolari restrizioni nella vita quotidiana.
La caxxata è stata non blindare il confine fin da subito, imponendo una quarantena controllata a chiunque entrasse nell'isola. Sarebbe costato un botto, ma la situazione interna sarebbe rimasta gestibile.
Alla fine la quarantena all'ingresso è stata via via resa totale, costerà un botto ancora maggiore, ma il ritardo ha lasciato in omaggio l'epidemia sull'isola. Con i dormitori per lavoratori stranieri che iniziano a somigliare a dei lazzaretti.
La lezione è che a volte non si può fare quello che sarebbe razionalmente auspicabile, ma solo quello che è realmente gestibile.
 

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A New York sono stati 7mila i morti di coronavirus, 4mila solo nell’ultima settimana. I corpi non reclamati vengono sepolti ad Hart Island, nel Bronx, luogo dove da 150 anni riposa chi non ha parenti o la cui famiglia non è in grado di sostenere le spese per il funerale e la sepoltura. Giovedì ne sono stati interrati circa 40. Decine di lavoratori sono stati assunti a contratto proprio per scavare una grande tomba che potesse contenere chi ha perso la vita a causa del Covid-19. A testimoniarlo sono anche le immagini riprese da un drone e pubblicate oggi dalla Bbc online.

Povere persone
 

Cesare.Caldi

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Il 14 aprile la Spagna, che è piu' indietro di noi nell' evoluzione del contagio, riapre le attività lavorative. In questo modo l'Italia resta l'unico paese europeo ad avere ancora bloccato le attività lavorative e rischia quindi di essere il piu' danneggiato economicamente.
 

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Piacenza, Emilia Romagna.
Il 14 aprile la Spagna, che è piu' indietro di noi nel contagio, riapre le attività lavorative. In questo modo l'Italia resta l'unico paese europeo ad avere ancora bloccato le attività lavorative e rischia quindi di essere il piu' danneggiato economicamente.
I conti è meglio farli alla fine.
Riaprendo nel bel mezzo dell'epidemia potrebbero dover chiudere nuovamente a breve, creando un danno sociale ed economico maggiore rispetto al ritardare l'apertura di un altro paio di settimane.

Magari però potrebbero aver ragione loro, chi lo sa, purtroppo la sfera di cristallo non cel'ha nessuno e non possiamo sapere qual è la scelta giusta.

Io penso che nel nostro caso sia corretto spostare ancora un po' l'apertura generale, ma dovremmo approfittarne per controllare più gente possibile ed organizzare così una riapertura più diffusa e sicura possibile.

Con i confini praticamente chiusi, facendo le cose per bene potremmo ripartire quasi al 100% in un paio di mesi, anche meno, salvando buona parte della stagione turistica, che avrebbe un immenso valore, in un anno come questo.

Ma sono sicuro che, al 3 maggio, sentiremo ancora di tante persone in casa con la febbre da 2 settimane alla quale viene sistematicamente negato il tampone...

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