Alitalia e il nuovo ceo: una poltrona per quattro
Chi ci sarà alla guida della nuova
Alitalia? È sul nome del futuro ceo che si sta consumando l’ultima battaglia prima di far partire la newco che porterà la compagnia aerea nelle mani dello Stato. Stato che a sua volta, attraverso una propria controllata, metterà a disposizione 3 miliardi di euro per fare in modo che il rilancio del vettore possa contare su una base solida.
Cinque sono i nomi che stanno circolando nelle ultime ore, anche se uno di questi, vale a dire Giancarlo Zeni, che ha affiancato in questi mesi il commissario straordinario Giuseppe Leogrande, sembra avere perso un po’ quota a favore, come eventuale soluzione interna, di Fabio Lazzerini, attualmente in forza con la carica di chief business manager e alla guida dell’area commerciale già nell’era dei tre commissari straordinari.
Ma per la carica più importante di Alitalia, secondo quanto riporta Milano Finanza, ci sono in ballo anche manager di grande esperienza che possono spostare gli equilibri a livello politico o permettere di trovare l’intesa definitiva all’interno del Governo.
Il primo di questi, Alfredo Altavilla, ha un trascorso importante in Fca e sarebbe in quota al Ministero dell’Economia, mentre Palazzo Chigi spingerebbe per Massimo Ferrari. Il general manager corporate & finance di Safilo è stato tra gli artefici del successo della costruzione del nuovo ponte di Genova, guadagnando punti in classifica.
Infine l’outsider dell’ultima ora, che in realtà non è un volto nuovo, avendo ricoperto la carica di executive vicepresident nell’era dei capitani coraggiosi: Andrea Stolfa, reduce da un passaggio lampo in Alpitour come direttore generale business.
La partita è aperta e i tempi restano stretti considerando che la newco dovrebbe partire il primo giugno, lunedì prossimo. A meno che non compaia ancora una volta una parola a cui Alitalia ci ha abituato da lungo tempo: rinvio.
TTG