Alitalia e decreto rilancio


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Dancrane

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10 Febbraio 2008
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L’articolo è quanto meno impreciso (e sono buono): ho comprato biglietti AZ martedì scorso, sabato scorso e 15 giorni fa, con partenza tra giugno e luglio, e mai ho trovato disponibile la partenza da LIN, solo voli da MXP. E con la medesima numerazione di LIN, quindi non sono voli “nuovi”, è il vecchio operativo.
 

Dancrane

Amministratore AC
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10 Febbraio 2008
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Che AZ essendo in posizione dominante su LIN non può acquisire pena beccarsi un provvedimento dell'antitrust di rilascio di slot per favorire la concorrenza.
Insomma, anche volendo salvare i lavoratori di IG che è l'obiettivo dei vari politici è quasi impossibile per la nuova AZ andare a recuperare asset di IG. La cosa poi è insensata in quanto già in AZ ci saranno forti tagli da fare.
Non voglio quotare Farfallina, solo fare notare ai nostri forumisti l’abitudine di fare copia/incolla di cose dette qua su giornali ed altri media. Che non è vietato, ma richiede(rebbe) la correttezza quanto meno di citare la fonte.
Ebbene, il post di Farfallina è di venerdì, il resto... giudicate voi
 

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leerit

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3 Settembre 2019
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A quanto risulta ad Avionews, venerdì scorso si è svolta una riunione riservata negli uffici Alitalia di Fiumicino alla quale hanno partecipato il DG di Alitalia Gian Carlo Zeni, l’AD di Blu Panorama Luca Patane’ , l’AD di Air Dolomiti Joerg Eberhart e il presidente di Neos Lupo Rattazzi. Pare che abbiano elaborato un piano di collaborazione.
Fra lunedì e martedì il DG di AZ incontrerà alcuni gruppi parlamentari e, fra le altre cose, dovrebbe presentare un progetto incentrato sui code sharing. Il piano pare preveda, ad esempio, l’accordo per la London City con Blu Panorama mentre per slot da Milano Linate sarebbero coinvolti Neos e Air Dolomiti.
Se così stessero le cose verrebbe da chiedersi se è giusto e utile che un’azienda in amministrazione straordinaria, che ha come compito principale quello di proteggere i diritti dei creditori, si impegni in accordi che impegnano il futuro della newco (che dovrà costruire le sue strategie liberamente). I tre miliardi che lo Stato investirà in Alitalia dovranno servire per il rilancio della compagnia e ogni accordo che rischia di deviare traffico su altre compagnie andrebbe a detrimento dell’investimento e dei lavoratori.
O si tratta di un piano che ha la “copertura” del Governo? E in questo caso: perché?

 

Viking

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A quanto risulta ad Avionews, venerdì scorso si è svolta una riunione riservata negli uffici Alitalia di Fiumicino alla quale hanno partecipato il DG di Alitalia Gian Carlo Zeni, l’AD di Blu Panorama Luca Patane’ , l’AD di Air Dolomiti Joerg Eberhart e il presidente di Neos Lupo Rattazzi. Pare che abbiano elaborato un piano di collaborazione.
Fra lunedì e martedì il DG di AZ incontrerà alcuni gruppi parlamentari e, fra le altre cose, dovrebbe presentare un progetto incentrato sui code sharing. Il piano pare preveda, ad esempio, l’accordo per la London City con Blu Panorama mentre per slot da Milano Linate sarebbero coinvolti Neos e Air Dolomiti.
Se così stessero le cose verrebbe da chiedersi se è giusto e utile che un’azienda in amministrazione straordinaria, che ha come compito principale quello di proteggere i diritti dei creditori, si impegni in accordi che impegnano il futuro della newco (che dovrà costruire le sue strategie liberamente). I tre miliardi che lo Stato investirà in Alitalia dovranno servire per il rilancio della compagnia e ogni accordo che rischia di deviare traffico su altre compagnie andrebbe a detrimento dell’investimento e dei lavoratori.
O si tratta di un piano che ha la “copertura” del Governo? E in questo caso: perché?

Da “Loggia del Leopardo”
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Non ho ben capito la proposta Alitalia concederebbe slot a LIN a queste compagnie in cambio di soldi? oppure dovrebbero operare col loro metallo voli da LIN che Alitalia non potrà piu coprire causa riduzione di flotta?
 

hyppo

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26 Gennaio 2012
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Boh.. Notizia potrebbe essere vera, però se scrivessero "qual è" senza apostrofo, se sapessero che Patanè non è l'AD di Bpa ma proprietario e che il nome della sua compagnia si scrive "Blue Panorama" sarebbero più credibili. Inoltre non credo i 737/800 siano certificati per quell'apt.
 

masdip

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16 Luglio 2007
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.
Che AZ essendo in posizione dominante su LIN non può acquisire pena beccarsi un provvedimento dell'antitrust di rilascio di slot per favorire la concorrenza.
Insomma, anche volendo salvare i lavoratori di IG che è l'obiettivo dei vari politici è quasi impossibile per la nuova AZ andare a recuperare asset di IG. La cosa poi è insensata in quanto già in AZ ci saranno forti tagli da fare.
Ho fatto un veloce calcolo e mi sembra che AZ abbia il 57 % degli slots di LIN, indubbiamente è posizione dominante ma ci sono altri aeroporti europei che superano quella soglia, per esempio LH nei suoi hubs (VIE 59 %,ZRH 63 %, FRA 67 % e MUC 68%), quindi dubito che possa beccarsi un provvedimento dell'antitrust quando in Europa ci sono altri scali con percentuali più alte.

Gli slots che ha dovuto rilasciare Alitalia da LIN per FCO è altro discorso in quanto in quel caso limitava la concorrenza per la prima rotta italiana ( a quel tempo) e quindi intervenne l'antitrust che diede solo 7 slots ( non coppie di slots) a easyJet, ovviamente lì fece errore Antitrust che non limitò l'utilizzo permanente degli slots per la LIN/FCO ed infatti finito il periodo stabilito easyJet utilizzò gli slots per altre destinazioni ben più remunerative.

Sul discorso degli slots a LIN abbiamo già parlato ampiamente e stendiamo un velo pietoso ( solo in Italia può capitare qualcosa del genere...), a riguardo sarà interessante capire cosa succederà con la regola degli slots 80/20 ( al momento sospesa) a partire dalla winter 20/21, forse quello è uno dei motivi del meeting di AZ con le altre compagnie italiane...

Off topic: poi mi devono spiegare come fa una compagnia aerea con il 57 % di market share in un aeroporto a forte componente business come LIN a non fare utili...
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Non voglio quotare Farfallina, solo fare notare ai nostri forumisti l’abitudine di fare copia/incolla di cose dette qua su giornali ed altri media. Che non è vietato, ma richiede(rebbe) la correttezza quanto meno di citare la fonte.
Ebbene, il post di Farfallina è di venerdì, il resto... giudicate voi
Hai ragione, su questo forum sono passate decine di anteprime scopiazzate dalle principali testate giornalistiche in giù. E mai un riferimento... spesso il mantra erano "fonti che lavoravano sul dossier ma non erano autorizzate a parlarne con la stampa".
 

13900

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Off topic: poi mi devono spiegare come fa una compagnia aerea con il 57 % di market share in un aeroporto a forte componente business come LIN a non fare utili...
Di sicuro ci sono un sacco di problemi legati ad Alitalia in sé: ci devono per forza essere limiti di natura commerciale, operativa, e di strategia. Però secondo me c'è un difetto di fondo fondamentale, legato a Milano, alla Lombardia e alle zone che le gravitano attorno: tre aeroporti sono molto probabilmente troppi. L'offerta mi sembra troppa rispetto alla domanda.
 

leerit

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3 Settembre 2019
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Il Messaggero di oggi scrive che entro fine settimana (probabilmente tra venerdi e sabato) nascera' la newco con una dotazione di 3 miliardi di euro e 105 aeroplani. Sara' Fabio Lazzerini il CEO con Roberta Neri in pole position per la presidenza. Dovrebbero essere assorbiti una parte del personale Air Italy insieme ad alcuni slot su Linate ed ai diritti di volo sugli Stati Uniti. Con una flotta di 105 aerei scrive il Messaggero il sindacato pensa che con circa 300 esodi incentivati dei piloti in 5 anni l'azienda possa ricominciare ad assumere. Diversa la questione per il personale di terra (5000 addetti) dove gia' ora gli esuberi toccherebbero circa 2000 unita'. Il polo della manutenzione potrebbe invece aprirsi a nuove partnership ed andrebbe a ricomprendere anche gli ex lavoratori Meridiana.
Il piano industriale vedra' in una prima fase un numero di aerei ridotto causa covid e quindi legato alle esigenze del mercato. Vista la risoluzione di diversi contratti di leasing la crescita sara' quindi calibrata sulla ripartenza.
Allo studio ci sarebbe anche la creazione di un braccio low-cost. L'arrivo di Air Italy potrebbe differenziare l'offerta complessiva.
Per quanto riguarda le allenza oggi Alitalia ha mani libere per scegliere il suo partner che potrebbe essere Lufthansa che al momento pero' ha a che fare con un piano lacrime e sangue.
Infine Palazzo Chigi vorrebbe aprire gradualmente all'ingresso di soci privati e valutare nuove allenze alla fine dell'emergenza.
 

EdoC

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7 Giugno 2015
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105 macchine ma in questa prima fase il numero di aerei sarà ridotto per il Covid . Cosa vuol dire questa frase ? Che avranno 105 macchine ma ne voleranno meno perchè ci sono meno voli ? quindi alcune macchine resteranno in Az ma non voleranno ( e quindi, secondo i nuovi accordi con i lessor, non costeranno nulla) ? 0 105 sarà il numero di macchine nel momento della ripresa alla normalità (Summer 21 ? ) e ora saranno meno (come precedentemente preventivato) ?
Capitolo esuberi: 2000 di terra, nessuno di volo (ma molti andranno in cig per un bel po' ? ).
Verranno assorbiti personale di AirItaly: ma per che cosa ?
"Diritti volo sugli Stati Uniti" cosa significa ? Slot per gli Usa ?
Dovremmo avere news a breve.
 
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Farfallina

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Il Messaggero di oggi scrive che entro fine settimana (probabilmente tra venerdi e sabato) nascera' la newco con una dotazione di 3 miliardi di euro e 105 aeroplani. Sara' Fabio Lazzerini il CEO con Roberta Neri in pole position per la presidenza. Dovrebbero essere assorbiti una parte del personale Air Italy insieme ad alcuni slot su Linate ed ai diritti di volo sugli Stati Uniti. Con una flotta di 105 aerei scrive il Messaggero il sindacato pensa che con circa 300 esodi incentivati dei piloti in 5 anni l'azienda possa ricominciare ad assumere. Diversa la questione per il personale di terra (5000 addetti) dove gia' ora gli esuberi toccherebbero circa 2000 unita'. Il polo della manutenzione potrebbe invece aprirsi a nuove partnership ed andrebbe a ricomprendere anche gli ex lavoratori Meridiana.
Il piano industriale vedra' in una prima fase un numero di aerei ridotto causa covid e quindi legato alle esigenze del mercato. Vista la risoluzione di diversi contratti di leasing la crescita sara' quindi calibrata sulla ripartenza.
Allo studio ci sarebbe anche la creazione di un braccio low-cost. L'arrivo di Air Italy potrebbe differenziare l'offerta complessiva.
Per quanto riguarda le allenza oggi Alitalia ha mani libere per scegliere il suo partner che potrebbe essere Lufthansa che al momento pero' ha a che fare con un piano lacrime e sangue.
Infine Palazzo Chigi vorrebbe aprire gradualmente all'ingresso di soci privati e valutare nuove allenze alla fine dell'emergenza.
Diversi punti critici se le idee del governo saranno queste:
- Salvataggio del personale di IG attraverso due rami d'azienda (che non aggiungono nessun valore alla nuova compagnia non avendo bisogno di una manciata di slot a LIN e parlare di diritti di voli negli Usa con un opensky è proprio voler dare una giustificazione che non c'è) che porta 3 problemi:
1. Attacco sugli slot a LIN da parte della concorrenza (che altri competitor abbiano quote maggiori nei loro aeroporti di casa fa poco testo perché il peso degli altri è ben diverso).
2. Problema di andare a creare due poli staccati di manutenzione a FCO e OLB con ovvie inefficienze visti i numeri comunque limitati.
3. Surplus di personale, specialmente rispetto alle idee LH dove c'è un abisso. Giorno dopo giorno siamo arrivati all'idea dei sindacalisti, ovvero giusto qualche lauto pre-pensionamento e scarico giusto di qualche peones di terra. Già LH voleva sforbiciare almeno il 50% del personale AZ e non paghi carichiamo a bordo anche i 2000 di IG? Fra l'altro portandosi a casa IG porti a casa personale ipersindacalizzato con una storia di scontro su ogni scelta aziendale.
- Branca low cost. Qui il problema è grosso e già conosciuto in AZ e cioè se devi fare una branca low cost con contratti AZ e unica differenza gli A320 a 180 pax si sa già che non può funzionare come fu per AP smart carrier. L'idea ha senso a patto di partire con una base nuova stile IB express. Se l'idea è usare il personale IG la vedo complicata adattarli alle necessità contrattuali ed operativi di una low cost.
- Accordo con LH. Anche questo sarebbe tutto da scrivere specialmente vista una AZ statalizzata e appesantita (il contrario di quello che voleva LH) non appetibile con parte del gruppo LH. Ricordiamoci che le ipotesi di accordo commerciale con LH prevedeva una riduzione della quota e dei guadagni sul nord america rispetto alla situazione di JV Atlantica di almeno 50 milioni di € all'anno tanto che LH avrebbe offerto tale cifra cash per 3 anni come risarcimento. AZ avrebbe bisogno non solo di pareggiare i guadagni che la JVA portava ma addirittura aumentarli. Sono disposti i tedeschi ad offrire un "bonus" pur di far fare il salto di alleanza ad AZ?
 
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Farfallina

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23 Marzo 2009
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105 macchine ma in questa prima fase il numero di aerei sarà ridotto per il Covid . Cosa vuol dire questa frase ? Che avranno 105 macchine ma ne voleranno meno perchè ci sono meno voli ? quindi alcune macchine resteranno in Az ma non voleranno ( e quindi, secondo i nuovi accordi con i lessor, non costeranno nulla) ? 0 105 sarà il numero di macchine nel momento della ripresa alla normalità (Summer 21 ? ) e ora saranno meno (come precedentemente preventivato) ?
Capitolo esuberi: 2000 di terra, nessuno di volo (ma molti andranno in cig per un bel po' ? ).
Verranno assorbiti personale di AirItaly: ma per che cosa ?
"Diritti volo sugli Stati Uniti" cosa significa ? Slot per gli Usa ?
Dovremmo avere news a breve.
L'idea di 105 macchine invece di 93 trapelate nelle scorse settimane può avere due letture:
- Progetto di espansione sul LR: in 12 mesi (orizzonte minimo visto che fino a S21 non ha senso parlare di flotta al completo) o anche 24-36 mesi che potrebbe essere un orizzonte temporale di un piano industriale si progetta di aggiungere 12 macchine alle 20+1 del piano da 93 arrivando quindi a 33 macchine LR che può essere una visione coerente con quanto Gubitosi pensava di fare a suo tempo. Una AZ posizionata correttamente sul LR dovrebbe avere fra le 30 e le 40 macchine puntando alla quota alta della forbice a regime considerando un 50 NB feeder e mettiamo un 20-30 stile IB express-Vueling.
- Più NB salva personale pensando a una AP smart carrier.
 

masdip

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.
- Salvataggio del personale di IG attraverso due rami d'azienda (che non aggiungono nessun valore alla nuova compagnia non avendo bisogno di una manciata di slot a LIN e parlare di diritti di voli negli Usa con un opensky è proprio voler dare una giustificazione che non c'è) che porta 3 problemi:
strategicamente ha senso prendersi gli slot di LIN di IG in quanto limiterebbe la concorrenza di BA e IB per i voli in partenza da LIN sia per pax point to point che long haul, in alternativa potrebbe anche affittare gli stessi slots a BA e IB
1. Attacco sugli slot a LIN da parte della concorrenza (che altri competitor abbiano quote maggiori nei loro aeroporti di casa fa poco testo perché il peso degli altri è ben diverso).
Antitrust interviene se c'è da intervenire e secondo me fa una grande differenza se competitors hanno market share maggiore in altri aeroporti europei, poi cosa significa il peso degli altri è ben diverso...

In ogni caso anche se Antitrust dovesse intervenire AZ potrebbe rilasciare slots meno appealing ( per esempio centro giornata) rispetto a quelli che hanno oggi BA e IB come in parte è stato già fatto con easyJet rilasciando solo 7 slots ( non coppie di slots) quando il minimo sindacale per operare efficientemente LIN/FCO era di 8/10 voli daily
- Branca low cost. Qui il problema è grosso e già conosciuto in AZ e cioè se devi fare una branca low cost con contratti AZ e unica differenza gli A320 a 180 pax si sa già che non può funzionare come fu per AP smart carrier. L'idea ha senso a patto di partire con una base nuova stile IB express. Se l'idea è usare il personale IG la vedo complicata adattarli alle necessità contrattuali ed operativi di una low cost.
IMHO non si possono fare ipotesi a riguardo ( stile IB Express) in quanto prima bisognerebbe definire la strategia della low cost branch...e in ogni caso IB Express aveva come CEO un certo Luis Gallego.

Se va in porto il progetto lo affidano a Marco Comani penso ed assumeranno anche ex Country Manager di easyJet Italia, già ex Alitalia
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,806
786
49
Azionista LibertyLines
Fabio Lazzerini il CEO con Roberta Neri in pole position per la presidenza. Dovrebbero essere assorbiti una parte del personale Air Italy insieme ad alcuni slot su Linate ed ai diritti di volo sugli Stati Uniti. Con una flotta di 105 aerei scrive il Messaggero il sindacato pensa che con circa 300 esodi incentivati dei piloti in 5 anni l'azienda possa ricominciare ad assumere. Diversa la questione per il personale di terra (5000 addetti) dove gia' ora gli esuberi toccherebbero circa 2000 unita'. Il polo della manutenzione potrebbe invece aprirsi a nuove partnership ed andrebbe a ricomprendere anche gli ex lavoratori Meridiana.
Il piano industriale vedra' in una prima fase un numero di aerei ridotto causa covid e quindi legato alle esigenze del mercato. Vista la risoluzione di diversi contratti di leasing la crescita sara' quindi calibrata sulla ripartenza.
Allo studio ci sarebbe anche la creazione di un braccio low-cost. L'arrivo di Air Italy potrebbe differenziare l'offerta complessiva.
Per quanto riguarda le allenza oggi Alitalia ha mani libere per scegliere il suo partner che potrebbe essere Lufthansa che al momento pero' ha a che fare con un piano lacrime e sangue.
Infine Palazzo Chigi vorrebbe aprire gradualmente all'ingresso di soci privati e valutare nuove allenze alla fine dell'emergenza.
Beh le premesse per realizzare un disastro ancora peggiore di tutti i precedenti direi che ci sono proprio tutte.
 

Paolo_61

Socio AIAC
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2 Febbraio 2012
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Beh le premesse per realizzare un disastro ancora peggiore di tutti i precedenti direi che ci sono proprio tutte.
Quoto al cubo.
Esisteva un problema di esuberi in AZ e lo si risove portandosi in casa personale IG.
Esisteva un problema di slot da utilizzare in perdita a LIN per non cederli alla concorrenza e ci si porta in casa quelli di IG.
In un mondo normale chi fa proposte del genere cosparso di pece e piume sulla pubblica piazza, da noi fanno i ministri.
La colpa del prossimo, inevitabile, disastro Alitalia non datela a Lazzerini, con queste premesse nemmeno l'esorcista basterebbe a salvare per l'ennesima volta AZ.
Inutile dire che a queste condizioni qualsiasi accordo con LH e fuori discussione. Per cui prepariamoci a cacciare mano al portafogli ogni anno per tenere in vita un ...... (mettete il termine che preferite, io non ho più parola per questo schifo)
 

Betha23

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22 Settembre 2015
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Ma nell'eventualità di un incorporazioni degli asset di IG oltre agli slot di Lin e ai diritti sul NA non dovrebbero esserci anche i diritti per le rotte Africane come DKR e LOS ?
 
Stato
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