Ustica - Stato condannato a risarcire le vittime: "motivata la tesi del missile"


Paolo_61

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Giusto perché ti sei fatto la fatica di leggere le carte, e giusto per spoilerare, Paolo ci dici la verità di cosa è successo? Hai trovato un qualche colpevole? Perché se affermi che è stata una bomba, questa da sola in aereo non c’è salita.
Non ho la minima idea di cosa sia successo, però basta leggere la perizia di parte civile Itavia per convincersi che l’ipotesi missile è totalmente inconsistente.
Leggila, è molto istruttiva.
 

Giugo

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Credo di capire che la tesi del missile a Nicolap non piaccia proprio...Ho cercato delle affinità, se vogliamo, col volo TWA 800 espoloso poco dopo dal decollo dal JFK nel Luglio del 1996..Anche in America c'erano delle impotesi sul disastro: 1 bomba(stavano per iniziare li giochi olimpici di Atlanta), 2 missile( c'erano delle navi da guerra al largo di Long Islan) e cedimento strutturale. Poi sappiamo com'è finita con l'espolosione di un serbatoio del carburante.Però li in America a differenza che nel disastro di Ustica non c'era un clima di omertà/reticenza da parte dell'ente di controllo del traffico aereo,cosa da noi appurata dal

Io naturalmente non posso saperlo ma se da gli organi di informazione saltava fuori che proprio il giorno del disastro mancavano i tracciati radar poi il giudice Priore indagava dei generali dell'AM...Cmq il dubbio quanto meno me lo faccio venire..Se ci fosse stata la bomba a bordo credo che gli indagati sarebbero stati i dipindenti dell'aeroporto di Bologna e non l'AM...Naturalmente ogni persona è libero di sposare la propria tesi in mancanza di certezze assolute
Certo, ma poi quei generali sono stati processati e ASSOLTI tutti con formula piena. Rendiamoci anche conto che dopo 20 anni di indagini si è arrivati ad unico processo con tutti gli imputati principali assolti, insomma un nulla di fatto... anche a me vengono dei dubbi. E attenzione che nelle motivazioni di quella sentenza è stata totalmente destituita la fondatezza, in termini di prova, della tesi della battaglia aerea (perché Priore di quello parlava: la tesi del missile era troppo anche per lui ed infatti la affiancò alla "quasi collisione").
 
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nicolap

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Certo, ma poi quei generali sono stati processati e ASSOLTI tutti con formula piena. Rendiamoci anche conto che dopo 20 anni di indagini si è arrivati ad unico processo con tutti gli imputati principali assolti, insomma un nulla di fatto... anche a me vengono dei dubbi. E attenzione che nelle motivazioni di quella sentenza è stata totalmente destituita la fondatezza, in termini di prova, della tesi della battaglia aerea (perché Priore di quello parlava: la tesi del missile era troppo anche per lui ed infatti la affiancò alla "quasi collisione").
Sulle capacità di indagine di Priore ... meglio star zitti per evitarsi una querela da parte degli aficionados.
 

nicolap

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Mi interesserebbe molto leggerla, hai un link?
Grazie

Ciao
Marco
 

nicolap

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La Rai fa informazione ( buona o cattiva, buona e cattiva, non sta a noi giudicare)
Questa è una notizia di oggi, se ne prende atto ed ognuno fa le sue valutazioni
No, quello che hanno espresso è un giudizio nel merito. E non è difficile da comprendere.
 

Paolo_61

Socio AIAC
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Mi interesserebbe molto leggerla, hai un link?
Grazie

Ciao
Marco
Pare scomparsa dal web, qui trovi una sintesi con commenti
grazie, mi era saltato il link
 

foxtrot bravo

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Sulla Domenica del Sole24Ore di ieri, e' stata pubblicata la recensione scritta da Eliana Di Caro del libro a cura di Luca Alessandrini "1980. L'anno di Ustica" (Mondadori Universita', Milano). Per chi e' all'oscuro di questa faccenda o per chi ne sa poco, la descrizione della storia qui presentata e' cosi' a senso unico, quello del missile, da non far nascere dubbio alcuno al neofita.
 

nicolap

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Sulla Domenica del Sole24Ore di ieri, e' stata pubblicata la recensione scritta da Eliana Di Caro del libro a cura di Luca Alessandrini "1980. L'anno di Ustica" (Mondadori Universita', Milano). Per chi e' all'oscuro di questa faccenda o per chi ne sa poco, la descrizione della storia qui presentata e' cosi' a senso unico, quello del missile, da non far nascere dubbio alcuno al neofita.
Libro con una storia un po' particolare.
Il 29 e 30 ottobre del 2015, in occasione del 35° anniversario della strage, l'Associazione Parenti delle Vittime e l'Istituto Parri organizzarono a Bologna un convegno dal titolo "1980, l'anno di Ustica". Vennero invitati molti studiosi di relazioni internazionali ed accademici, e ad ognuno di essi venne chiesto di raccontare qualche pezzo della storia del 1980. Chi parlò della Libia di Gheddafi, chi della Guerra Fredda, chi di cooperazione internazionale negli anni 60 e 70, chi di relazioni USA-Italia nel 1980, ecc. Tutti molto bravi e dal solido curriculum, che fecero delle ottime presentazioni dei loro temi. Nessuno dei quali, tuttavia, aveva alcuna attinenza con la strage di Ustica se non l'anno di riferimento. E infatti si limitarono a fornire un pezzo del contesto politico in cui si trovava il mondo in quegli anni.
Della strage parlarono i rappresentanti dell'Associazione delle Vittime, nell'introduzione e nella conclusione.
Raccolti gli atti, con i prestigiosi nomi, il prodotto che ne esce fuori è invece un libro che sostiene sin dalle sue prime pagine la tesi dell'abbattimento con un missile.

Questa la quarta di copertina:
"La sera del 27 giugno 1980 veniva abbattuto nei cieli di Ustica un aereo civile. Negli anni si sono succedute diverse stagioni di consapevolezza dell’accaduto e diverse fasi processuali, ma la verità era stata occultata. Alla tragedia umana della morte di 81 persone, si è sommata la tragedia civile di uno Stato che non ha potuto né saputo fornirne una spiegazione. Se è ormai certo che l’aereo fu abbattuto da un missile, non si è ancora potuto stabilire chi lo ha lanciato e perché. Per intraprendere per nuove vie la ricerca di tali risposte, si è scelto di lavorare sul contesto storico, principalmente le relazioni internazionali, ma anche la politica italiana, nel torno di mesi e di anni in cui la strage è avvenuta. Anni cruciali, caratterizzati da grandi mutamenti, e nei quali si annunciavano trasformazioni epocali, con particolare riferimento a Stati Uniti, Francia, Malta, Libia e alla stessa Italia."

A voi il giudizio, qui sotto la locandina della conferenza.

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foxtrot bravo

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Libro con una storia un po' particolare.
Il 29 e 30 ottobre del 2015, in occasione del 35° anniversario della strage, l'Associazione Parenti delle Vittime e l'Istituto Parri organizzarono a Bologna un convegno dal titolo "1980, l'anno di Ustica". Vennero invitati molti studiosi di relazioni internazionali ed accademici, e ad ognuno di essi venne chiesto di raccontare qualche pezzo della storia del 1980. Chi parlò della Libia di Gheddafi, chi della Guerra Fredda, chi di cooperazione internazionale negli anni 60 e 70, chi di relazioni USA-Italia nel 1980, ecc. Tutti molto bravi e dal solido curriculum, che fecero delle ottime presentazioni dei loro temi. Nessuno dei quali, tuttavia, aveva alcuna attinenza con la strage di Ustica se non l'anno di riferimento. E infatti si limitarono a fornire un pezzo del contesto politico in cui si trovava il mondo in quegli anni.
Della strage parlarono i rappresentanti dell'Associazione delle Vittime, nell'introduzione e nella conclusione.
Raccolti gli atti, con i prestigiosi nomi, il prodotto che ne esce fuori è invece un libro che sostiene sin dalle sue prime pagine la tesi dell'abbattimento con un missile.

Questa la quarta di copertina:
"La sera del 27 giugno 1980 veniva abbattuto nei cieli di Ustica un aereo civile. Negli anni si sono succedute diverse stagioni di consapevolezza dell’accaduto e diverse fasi processuali, ma la verità era stata occultata. Alla tragedia umana della morte di 81 persone, si è sommata la tragedia civile di uno Stato che non ha potuto né saputo fornirne una spiegazione. Se è ormai certo che l’aereo fu abbattuto da un missile, non si è ancora potuto stabilire chi lo ha lanciato e perché. Per intraprendere per nuove vie la ricerca di tali risposte, si è scelto di lavorare sul contesto storico, principalmente le relazioni internazionali, ma anche la politica italiana, nel torno di mesi e di anni in cui la strage è avvenuta. Anni cruciali, caratterizzati da grandi mutamenti, e nei quali si annunciavano trasformazioni epocali, con particolare riferimento a Stati Uniti, Francia, Malta, Libia e alla stessa Italia."

A voi il giudizio, qui sotto la locandina della conferenza.

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Grazie della spiegazione. A me ha colpito la recensione del S24 tesa piu' che altro a raccontare la vicenda dando per scontato il missile dedicando solo qualche riga alla descrizione e critica dei contenuti del libro. Mi piacerebbe sapere da te esperto, cosa ne pensi della tarda dichiarazione sul missile da parte di Cossiga che credo che di cose ne sapeva parecchie e che, come Andreotti, se le e' tenute per se.
 

nicolap

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Grazie della spiegazione. A me ha colpito la recensione del S24 tesa piu' che altro a raccontare la vicenda dando per scontato il missile dedicando solo qualche riga alla descrizione e critica dei contenuti del libro. Mi piacerebbe sapere da te esperto, cosa ne pensi della tarda dichiarazione sul missile da parte di Cossiga che credo che di cose ne sapeva parecchie e che, come Andreotti, se le e' tenute per se.
Ti ringrazio per il titolo di "esperto", che tuttavia non sono.
Quella di Cossiga fu una boutade, che lui stesso di fatto ritrattò poco dopo. Era una sua idea, la disse nel suo stile provocatorio e poi si rese conto che avrebbe dovuto sostenerla con qualche elemento di sostanza, facendo marcia indietro attraverso un'articolata serie di "secondo me".
 

Giugo

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Ti ringrazio per il titolo di "esperto", che tuttavia non sono.
Quella di Cossiga fu una boutade, che lui stesso di fatto ritrattò poco dopo. Era una sua idea, la disse nel suo stile provocatorio e poi si rese conto che avrebbe dovuto sostenerla con qualche elemento di sostanza, facendo marcia indietro attraverso un'articolata serie di "secondo me".
Già la frase "missile a risonanza e non a impatto" doveva far capire che stava parlando di argomenti che non padroneggiava o non stava parlando seriamente, dato che non esiste nessuna delle due tipologie... Il problema è che su Ustica vale tutto...