Ryanair ed i suoi circa 400 aerei


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Fewwy

Utente Registrato
19 Agosto 2014
1,595
783
Torino
I ricavi del periodo sono stati di 125,2 milioni rispetto ai 2,31 miliardi dell'anno precedente.
Questa le tatuerei sul braccio a tutti quei naviganti che frignano e minacciano scioperi per non vedere intaccata la propria posizione economica.
Parlo in generale, non solo per Ryan.
 

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
780
804
Questa le tatuerei sul braccio a tutti quei naviganti che frignano e minacciano scioperi per non vedere intaccata la propria posizione economica.
Parlo in generale, non solo per Ryan.
I naviganti che "frignano", come dici tu, fanno -in tempi normali- quello che fanno i dipendenti di qualsiasi altro settore con le aziende, cioè il solito braccio di ferro sulle condizioni economico-contrattuali.
In tempo di covid, a fronte di una crisi epocale, va da sé che l'obiettivo sia tenersi il lavoro anche a fronte di imponenti riduzioni delle proprie condizioni retributive.
 

njko98

Utente Registrato
25 Aprile 2016
806
496
Roma
Questa le tatuerei sul braccio a tutti quei naviganti che frignano e minacciano scioperi per non vedere intaccata la propria posizione economica.
Parlo in generale, non solo per Ryan.
Frignano?

Ti dico solo che siamo stati fregati alla grande da mamma Ryanair, la quale, anche se noi abbiamo lavorato al 100% a luglio, ha deciso di pagarci solo sul 40% del fisso, ergo ci siamo trovati con 100/200/300/400€ in busta paga..

Questa mossa ha aumentato il malcontento al 99%, si prevedono grandi faide tra sindacati e compagnia.
 

Paolì

Utente Registrato
5 Dicembre 2014
2,043
804
Pisa
Questa le tatuerei sul braccio a tutti quei naviganti che frignano e minacciano scioperi per non vedere intaccata la propria posizione economica.
Parlo in generale, non solo per Ryan.
Ma ti rendi conto di cosa stai scrivendo? Con tutte le porcate che stanno facendo le compagnie in questo momento, il covid spesso non è altro che una scusa per abbassare ulteriormente il costo del lavoro. Hai un surplus di naviganti? Esiste la cassa integrazione. Non c'è bisogno di schiavizzare il personale. Perché i piccoli sacrifici che vengono chiesti al personale sono spesso molto più sostanziosi di quanto si immagini, e soprattutto ingiustificati se si considera che vengono fatti tagli a tempo indeterminato o peggio persistenti a distanza di 5 anni (caso Ryan) e teniamo conto che esistono tantissime altre spese che potrebbero essere tagliate e non vengono toccate, in qualunque compagnia. Evidentemente la storia non ha ancora insegnato che una compagnia aerea non la salvi tagliando gli stipendi ai naviganti (tutti gli ig buttati fuori per far lavorare gli i9 con contratto peggiore... AZ coi contratti cityliner...)
 

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
780
804
Ma ti rendi conto di cosa stai scrivendo? Con tutte le porcate che stanno facendo le compagnie in questo momento, il covid spesso non è altro che una scusa per abbassare ulteriormente il costo del lavoro. Hai un surplus di naviganti? Esiste la cassa integrazione. Non c'è bisogno di schiavizzare il personale. Perché i piccoli sacrifici che vengono chiesti al personale sono spesso molto più sostanziosi di quanto si immagini, e soprattutto ingiustificati se si considera che vengono fatti tagli a tempo indeterminato o peggio persistenti a distanza di 5 anni (caso Ryan) e teniamo conto che esistono tantissime altre spese che potrebbero essere tagliate e non vengono toccate, in qualunque compagnia. Evidentemente la storia non ha ancora insegnato che una compagnia aerea non la salvi tagliando gli stipendi ai naviganti (tutti gli ig buttati fuori per far lavorare gli i9 con contratto peggiore... AZ coi contratti cityliner...)
Considera che siamo in mezzo ad una crisi socio-economica che non ha precedenti nell'epoca moderna, epoca in cui colossi come ad esempio Ryanair ed easyJet avevano pianificato nel dettaglio ogni mossa fino al 2025, anche considerando i normali cicli macroeconomici, ma si sono ritrovati davanti un casino di proporzioni galattiche. Queste società non sono onlus e devono fare di tutto per limitare le perdite degli azionisti anche -purtroppo- con decisioni impopolari. Che poi ci possano "marciare" è sicuramente vero, ma in quanto lavoratori del comparto aereo in questo momento -e ancora per parecchio- siamo posizionati malino nel grafico della domanda/offerta.
Oggi l'unica priorità è tenersi il lavoro e te lo dice uno che ha visto crisi dalla prima guerra del Golfo in poi ; qui siamo proprio su un altro pianeta purtroppo e se ci dovessero essere altre ondate di contagi pesanti in europa ed il vaccino non si dovesse rivelare all'altezza delle aspettative, si aprirebbero scenari veramente disastrosi.
 

Paolì

Utente Registrato
5 Dicembre 2014
2,043
804
Pisa
Considera che siamo in mezzo ad una crisi socio-economica che non ha precedenti nell'epoca moderna, epoca in cui colossi come ad esempio Ryanair ed easyJet avevano pianificato nel dettaglio ogni mossa fino al 2025, anche considerando i normali cicli macroeconomici, ma si sono ritrovati davanti un casino di proporzioni galattiche. Queste società non sono onlus e devono fare di tutto per limitare le perdite degli azionisti anche -purtroppo- con decisioni impopolari. Che poi ci possano "marciare" è sicuramente vero, ma in quanto lavoratori del comparto aereo in questo momento -e ancora per parecchio- siamo posizionati malino nel grafico della domanda/offerta.
Oggi l'unica priorità è tenersi il lavoro e te lo dice uno che ha visto crisi dalla prima guerra del Golfo in poi ; qui siamo proprio su un altro pianeta purtroppo e se ci dovessero essere altre ondate di contagi pesanti in europa ed il vaccino non si dovesse rivelare all'altezza delle aspettative, si aprirebbero scenari veramente disastrosi.
Siamo perfettamente d'accordo, ma appunto, con tutti i colleghi che hanno perso il lavoro per ritrovarlo chissà fra quanto onestamente parlare di frignare per motivi futili non direi proprio. Chi è rimasto a lavorare in aviazione è ben disposto secondo me a sacrificare qualcosa per tenersi il lavoro in questo difficile periodo, ma le richieste che stanno facendo alcune compagnie non sono limitate al periodo covid ma sono destinate ad abbassare ulteriormente le condizioni lavorative nel futuro molto meno prossimo. Sento sempre dire che "l'azienda sta facendo di tutto per salvaguardare il lavoro di tutti" e che "insieme ce la faremo" ma allo stesso tempo viene imposto con mezzi ricattucci un grosso sacrificio economico senza limiti temporali e un sacco di miei colleghi con contratti meno tutelati vengono buttati fuori senza guardare in faccia a nessuno, quindi onestamente non vedo più il sacrificio destinato a salvare il mio posto in questo periodo difficile ma soltanto un ennesimo tentativo di raggiungere il rapporto servo-padrone. E non parlo solo di Ryanair in questo specifico momento ma di molte compagnie anche più "blasonate"
 

Fewwy

Utente Registrato
19 Agosto 2014
1,595
783
Torino
Tipo che i naviganti di AZ dovrebbero pagare un tot al mese per tenere il lavoro?
Non capisco il tono/senso del tuo post: nel senso che essendo perennemente in perdita dovrebbero metterci i soldi loro? Magari fosse!
Comunque AZ qui non c’entra: ovviamente viviono in un mondo a parte e non rientrava proprio in quello che volevo dire.
I naviganti che "frignano", come dici tu, fanno -in tempi normali- quello che fanno i dipendenti di qualsiasi altro settore con le aziende, cioè il solito braccio di ferro sulle condizioni economico-contrattuali.
In tempo di covid, a fronte di una crisi epocale, va da sé che l'obiettivo sia tenersi il lavoro anche a fronte di imponenti riduzioni delle proprie condizioni retributive.
No, io intendo che frignano ora per i tagli che le compagnie stanno adottando per far fronte alla crisi. Vedi le voci di protesta verso BALPA che ha accettato il 20% di pay cut, contrapposto all’elogio del sindacato tedesco VC per essersi opposto fermamente (e infatti adesso Ryan vuole chiudere basi in Germania).
Frignano?

Ti dico solo che siamo stati fregati alla grande da mamma Ryanair, la quale, anche se noi abbiamo lavorato al 100% a luglio, ha deciso di pagarci solo sul 40% del fisso, ergo ci siamo trovati con 100/200/300/400€ in busta paga..

Questa mossa ha aumentato il malcontento al 99%, si prevedono grandi faide tra sindacati e compagnia.
I patti sono patti: se il contratto dice di pagare tot e la compagnia non paga, l‘azienda è in torto e siamo in altro ambito. Io intendo gli accordi/le misure concordate (o non) di rimodulazione dell’offerta economica dei naviganti.
Ma ti rendi conto di cosa stai scrivendo? Con tutte le porcate che stanno facendo le compagnie in questo momento, il covid spesso non è altro che una scusa per abbassare ulteriormente il costo del lavoro. Hai un surplus di naviganti? Esiste la cassa integrazione. Non c'è bisogno di schiavizzare il personale. Perché i piccoli sacrifici che vengono chiesti al personale sono spesso molto più sostanziosi di quanto si immagini, e soprattutto ingiustificati se si considera che vengono fatti tagli a tempo indeterminato o peggio persistenti a distanza di 5 anni (caso Ryan) e teniamo conto che esistono tantissime altre spese che potrebbero essere tagliate e non vengono toccate, in qualunque compagnia. Evidentemente la storia non ha ancora insegnato che una compagnia aerea non la salvi tagliando gli stipendi ai naviganti (tutti gli ig buttati fuori per far lavorare gli i9 con contratto peggiore... AZ coi contratti cityliner...)
Possibile che le compagnie ne stiano approfittando, ma direi che dalla loro parte portano prove abbastanza potenti (vedi i dati che stanno uscendo) e non è che si possa giocare troppo a braccio di ferro in questo momento, data anche la mancanza di alternative nel mercato del lavoro, ora come ora.


Il mio punto era che non comprendo le lamentele di chi - oggi - pianga miseria perché si ritrova lo stipendio tagliato. Cioè, questi vivono sulla luna?? Ancora grazie che ti tieni il lavoro e non vieni lasciato a casa tout court, come Paolì riferisce succeda.
(per non parlare poi della mancanza di tatto dei piloti che parlano pensando solo al proprio orticello quando gli assistenti di volo stanno messi molto peggio, secondo me)
 
Ultima modifica:

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
780
804
(per non parlare poi della mancanza di tatto dei piloti che parlano pensando solo al proprio orticello quando gli assistenti di volo stanno messi molto peggio, secondo me)
Dai lascia stare queste perle demagogiche. In ambito lavorativo ogni categoria ha i propri rappresentanti e fa sentire la propria voce. Agli assistenti di volo non servono portavoce, hanno già i loro.
 

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
780
804
Siamo perfettamente d'accordo, ma appunto, con tutti i colleghi che hanno perso il lavoro per ritrovarlo chissà fra quanto onestamente parlare di frignare per motivi futili non direi proprio. Chi è rimasto a lavorare in aviazione è ben disposto secondo me a sacrificare qualcosa per tenersi il lavoro in questo difficile periodo, ma le richieste che stanno facendo alcune compagnie non sono limitate al periodo covid ma sono destinate ad abbassare ulteriormente le condizioni lavorative nel futuro molto meno prossimo. Sento sempre dire che "l'azienda sta facendo di tutto per salvaguardare il lavoro di tutti" e che "insieme ce la faremo" ma allo stesso tempo viene imposto con mezzi ricattucci un grosso sacrificio economico senza limiti temporali e un sacco di miei colleghi con contratti meno tutelati vengono buttati fuori senza guardare in faccia a nessuno, quindi onestamente non vedo più il sacrificio destinato a salvare il mio posto in questo periodo difficile ma soltanto un ennesimo tentativo di raggiungere il rapporto servo-padrone. E non parlo solo di Ryanair in questo specifico momento ma di molte compagnie anche più "blasonate"
Chi ha utilizzato il termine "frignare" è probabilmente uno dei tanti che, sotto sotto, accenna un sorriso sornione riguardo l''attuale situazione disastrosa di noi "califfi dei cieli" (chi ha qualche capello bianco capirà di cosa sto parlando.)
La sostanza è che, al netto di termini usati ad penem segugio, non si può fare altro che tenersi il lavoro a qualsiasi condizione prevista dalla Legge. La IATA, nelle sue ultime stime, non prevede di tornare al pre-covid prima del 2024. Se nel frattempo dovessero succedere miracoli (speriamo) allora ci sarà tempo e modo per rinegoziare le condizioni.
 

leerit

Utente Registrato
3 Settembre 2019
1,598
429
Lauda (OE, Vienna) has announced that it will cease operations by the end of 2020 and will be replaced by a new unit, Lauda Europe, which has already commenced its certification in Malta.


The Austrian subsidiary of Ryanair Holdings said that the new unit would continue to operate A320-200s as a capacity provider under wet-lease terms for the needs of the entire group from its existing bases in Austria, Germany, and Spain, as well as new bases around Europe. Lauda Europe plans to commence operations in November 2020, subject to its AOC being secured by then.


The low-cost carrier holding blamed Austrian tax regulations for the decision, saying that they prevented Laudamotion GmbH (Lauda's legal name) from fulfilling the true potential of the Lauda brand. In particular, it pointed out that by demanding that all employees be taxed under Austrian law, regardless of the location of their bases, the regulations hindered the expansion of Lauda as a wet-lease provider in other countries.


"Lauda Europe will allow German and Spanish based cabin crews to pay their income taxes in Germany and in Spain. Lauda Europe will also facilitate new bases being opened across Europe, with pilots and cabin crew employed on local contracts... Lauda Europe, with an Airbus AOC, will offer greater flexibility to the Ryanair Group, as it will open up bases across Europe without the penal restrictions imposed by Austria's income tax system," the group said.


Ryanair Holdings criticised Austria for first demanding Austrian income taxation of crews based abroad but then refusing to provide COVID-related job protection assistance covering these workers. Staff who recently accepted new collective labour agreement at Lauda will be allowed to transfer to Lauda Europe.


In terms of its business model, the change will have limited impact on Lauda and Lauda Europe. The Austrian unit planned to drop all in-house operations and fly exclusively under Ryanair's FR code going forward even if it had stayed in Austria.


Lauda Europe will be Ryanair Holdings' second Maltese AOC besides Malta Air (AL, Malta Int'l), which operates B737-800s on behalf of Ryanair.

 

Fewwy

Utente Registrato
19 Agosto 2014
1,595
783
Torino
Dai lascia stare queste perle demagogiche. In ambito lavorativo ogni categoria ha i propri rappresentanti e fa sentire la propria voce. Agli assistenti di volo non servono portavoce, hanno già i loro.
Assolutamente, ma quando due di queste categorie (con differenti trattamenti economici) si ritrovano a lavorare spalla a spalla ogni giorno, non mi pare molto appropriato per la categoria meglio retribuita lamentarsi in faccia ai colleghi che comunque vivono già con molto meno. Per questo parlavo di "mancanza di tatto". Per non parlare di mancanza di empatia, se li si lascia fuori dalle trattative con l'azienda (= tu hai i tuoi rappresentanti, io i miei, tanti saluti).
Tu la chiami demagogia, per me è giocare di squadra: se i naviganti (PNT e PNC) si sostenessero vicendevolmente nelle rispettive richieste, otterrebbero di più. (Fermo restando che non è questo il momento per dire "NO" a tutto a prescindere...)
Chi ha utilizzato il termine "frignare" è probabilmente uno dei tanti che, sotto sotto, accenna un sorriso sornione riguardo l''attuale situazione disastrosa di noi "califfi dei cieli" (chi ha qualche capello bianco capirà di cosa sto parlando.)
Guarda, a parte che io né sapevo fossi pilota né davo per scontato che fossi tra quelli che si lamentano (perché ovviamente io non sto sostenendo che TUTTI stiano frignando... c'è ovviamente chi comprende la situazione e prende la vita così come viene).
Detto questo, non so cosa possa venirne a me. Anche fossi proprietario di compagnia aerea, i risparmi ottenuti dai tagli ai costi di lavoro non servirebbero per arricchirmi, ma per garantire la sopravvivenza dell'azienda tutta.
 

Giofumagalli

Utente Registrato
19 Febbraio 2017
780
804
Assolutamente, ma quando due di queste categorie (con differenti trattamenti economici) si ritrovano a lavorare spalla a spalla ogni giorno, non mi pare molto appropriato per la categoria meglio retribuita lamentarsi in faccia ai colleghi che comunque vivono già con molto meno. Per questo parlavo di "mancanza di tatto". Per non parlare di mancanza di empatia, se li si lascia fuori dalle trattative con l'azienda (= tu hai i tuoi rappresentanti, io i miei, tanti saluti).
Guarda se ne dobbiamo fare un discorso di pura empatia è un conto, ma se dobbiamo trattare la cosa in termini economici ognuno di noi viene pagato in base al proprio invisibile cartellino del prezzo che ha attaccato e le ragioni -sempre in termini economici- dei diversi trattamenti tra PNT e PNC sono funzione di tanti fattori, tra cui le mansioni svolte. Quindi ok l'empatia ma io devo in primis pensare, per forza, all'orticello della mia categoria professionale e sopratutto a colleghi che, se stavolta tirano troppo la corda, si ritroveranno/ci faranno ritrovare seduti sul ducato della GLS invece che su un liner.

Tu la chiami demagogia, per me è giocare di squadra: se i naviganti (PNT e PNC) si sostenessero vicendevolmente nelle rispettive richieste, otterrebbero di più. (Fermo restando che non è questo il momento per dire "NO" a tutto a prescindere...)
CEO, COO, PNT, PNC, dispatch, operativo, turni, ecc.. siamo tutti nello stesso Team. Siamo tutti pezzi di un puzzle.
Abbiamo tutti lo stesso valore sulla targhetta del prezzo ? No.
Ognuno deve portare avanti le proprie idee/necessità in base a ciò che ritiene più opportuno per il suo "gruppo" sinceramente.
Ripeto in questo momento fare battaglie sindacali sul mantenimento delle condizioni lavorative è follia. Magari la spunti quasi indenne ma fai licenziare una marea di colleghi perché viene chiesto un aumento di produttività per bilanciare i costi.
 
  • Like
Reactions: Enrg99 and OneShot

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,806
786
49
Azionista LibertyLines
Designazione della compagnia Ryanair DAC sulle rotte Italia- San Pietroburgo e l’affidamento di 4 (quattro) frequenze settimanali.
Le frequenze sopra menzionate saranno svolte in terza e quarta libertà e i relativi servizi saranno avviati a decorrere dalla stagione di traffico IATA Winter 2020-2021.
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,806
786
49
Azionista LibertyLines
Designazione della compagnia Ryanair DAC sulle rotte Italia - Ucraina e l’affidamento di 56 (cinquantasei) frequenze settimanali, di cui 28 (ventotto) da attivare nella stagione Summer 2020 e le restanti 28 (ventotto) da attivare nella stagione Summer 2021.
 

njko98

Utente Registrato
25 Aprile 2016
806
496
Roma
I patti sono patti: se il contratto dice di pagare tot e la compagnia non paga, l‘azienda è in torto e siamo in altro ambito. Io intendo gli accordi/le misure concordate (o non) di rimodulazione dell’offerta economica dei naviganti.
I patti erano fino a giugno, da luglio in poi si tornava a stipendio normale (visto che lavoriamo normalmente)
E sinceramente veder pagati dei cabin crew supervisor 150€ pur avendo lavorato tutto luglio mi rode..
 
  • Wow
Reactions: ant
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.