Ritardi negli esiti dei tamponi a Malpensa. Ats Insubria: “Alcuni intoppi ma la situazione è eccezionale”
Due turisti, rientrati lo scorso fine settimana e sottoposti a test, lamentano di non avere ancora il responso. Ats spiega i problemi con alcuni macchinari e con la mancanza di reagenti
Tamponi veloci appena fuori dallo scalo di Malpensa.
Ats Insubria, su incarico di regione Lombardia, ha allestito alcune postazioni proprio fuori dall’aeroporto internazionale per “tamponare” i turisti di rientro dai
4 paesi considerati a rischio e cioè Grecia, Spagna, Croazia e Malta.
Attivo dallo scorso 19 agosto, il personale infermieristico, inviato da 4 Asst dei territori circostanti, ha effettuato
un numero di esami crescente con una media di 1500 test al giorno.
Lo scorso weekend hanno dovuto affrontare il carico maggiore, un numero che aveva indotto
Ats Insubria ad avvertire su possibili attese più lunghe rispetto alle tempistiche indicate tra le 24 e le 48 ore.
E, in effetti, qualche problema in più si sta registrando questa settimana come testimoniano
due lettori che hanno scritto alla nostra redazione:
Sono rientrata dalla Grecia il 28 agosto e nel rispetto della normativa ho prenotato ed effettuato il tampone in aeroporto a Milano Malpensa.
Purtroppo però ad oggi 3 settembre non ho ancora ricevuto l’esito. Mi sono rivolta al numero verde messo a disposizione, ma non mi é stato fornito nessun chiarimento; ho anche inviato più mail all’ATS Insubria senza ricevere alcuna risposta.
Capisco le difficoltà derivanti dal cospicuo numero di viaggiatori, ma credo che in aeroporto avrebbero dovuto dare informazioni più precise ; ritengo anche che il numero verde dovrebbe essere in grado di fornire risposte ( altrimenti non ne vedo l’utilità).
Il 29 agosto sono rientrata da Rodi.
2 giorni prima del rientro mi sono iscritta sul sito per fare il tampone direttamente a Malpensa.Al mio arrivo in aereoporto Nel giro di neanche 20 minuti ho preso le valige e fatto il tampone. Avrei dovuto aspettare 72 ore per l’esito.
Decido di non vedere la mia famiglia per salvaguardarli finché non ricevo l’esito. Mercoledì 2 settembre contatto il centralino dell’Insubria per capire per quale motivo non ci fosse ancora l’esito e mi dicono che ci sono dei ritardi perché avevano fatto molti tamponi e stavano inviando le mail a quelli rientrati in data 27/ 28 e che quindi dalla mezzanotte in poi avrei potuto avere l’esito. Oggi è il 4 settembre e non ho ricevuto ancora nessun esito. Contatto di nuovo il centralino e cosa mi dicono? Si sono rotti i macchinari e sono in ritardo e mi dicono che l’unica cosa che possono fare è un sollecito.
Ats Insubria spiega, in una nota cosa sta avvenendo
« L’Agenzia, infatti, si sta occupando dell’organizzazione e gestione dei tamponi che sono veicolati, nello stesso giorno in cui vengono somministrati, a
diversi laboratori pubblici e privati, che li processano lavorando da giorni, a ritmo serrato – 24 ore su 24.
Si tratta di una
situazione del tutto eccezionale: in due settimane sono stati effettuati più di
20.000 tamponi presso l’aeroporto di Malpensa, oltre ai
circa 5000 presso postazioni mobili sparse sul territorio della ATS Insubria, numeri che da soli danno la misura chiara della portata delle attività di processazione e refertazione che, è bene ribadirlo, proseguono giorno e notte a carico dei laboratori.
È, altresì, doveroso precisare che oltre il 50% dei tamponi effettuati presso l’aeroporto di Malpensa è stato somministrato a cittadini residenti nell’area territoriale di ATS Milano, sollevando quest’ultima da tale gravoso impegno, in quanto già fortemente oberata da altre attività analoghe e criticità ancora maggiori.
Per dovere di cronaca si rende noto, anche, che
alcune strumentazioni analitiche, proprio a causa dell’eccessivo carico, si sono bloccate nei giorni scorsi e hanno avuto necessità di un intervento tecnico. Inoltre, sono sorte
criticità nel reperimento dei reagenti necessari alla processazione dei campioni.
In relazione all’attività di emergenza di stretta competenza di ATS Insubria, ovvero la somministrazione dei tampone e l’organizzazione della logistica, oltre alle attività correlate, non sono state registrate criticità.
ATS Insubria evidenzia che i tamponi effettuati in Regione Lombardia sono considerati, in ambito scientifico internazionale, il “Gold Standard”, ovvero il migliore sistema diagnostico per evidenziare una eventuale infezione da Sars Cov2, contrariamente ad altri sistemi “rapidi.
È bene precisare inoltre che, in attesa di ricevere la comunicazione dell’esito, in Regione Lombardia, pur non essendo previsto l’isolamento fiduciario,
i cittadini sono tenuti all’adozione rigorosa delle misure previste dalle normative vigenti, con particolare riferimento all’uso di mascherine, in tutti i contatti sociali, anche all’aperto, nonché alla limitazione degli spostamenti possibili esclusivamente per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute, con l’uso preferibilmente di un mezzo proprio.
ATS e Regione Lombardia proseguono nell’attività di supporto ai laboratori anche individuando altre strutture che possano contribuire a velocizzare, ulteriormente, l’iter per consentire la consegna dei referti».
Due turisti, rientrati lo scorso fine settimana e sottoposti a test, lamentano di non avere ancora il responso. Ats spiega i problemi con alcuni macchinari e con la mancanza di reagenti
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