Hai perfettamente ragione.
Però il "problema" si pone per chi non li ha votati e per chi avrebbe voluto un fallimento salutare (finalmente!) con la creazione di una cosa completamente nuova, non lo strascico dello strascico dello strascico...
Tante compagnie aeree importanti e iconiche sono fallite (immagino TWA, PanAm, Sabena, Swissair, SAA, ecc.) e altre, se possibile ancora più forti, sono state fatte nascere.
Il problema di Alitalia è sempre lo stesso, una sopravvivenza nella gamma del grigio dove tutto è accozzaglia e improvvisato e niente è pianificato. Rilancio...di cosa? Non ci sono partners futuri, non c'è una strategia certa, si dice che va rilanciato il lungo raggio ma poi, se andiamo a vedere, voliamo con una flotta di A330 vecchia di 11 anni e di B777 vecchia di 17 anni e l'unica rotta rimasta è FCO - JFK (qui sarebbe da parlarne, perchè capisco il Covid-19 ma tutte le altre compagnie Europee majors volano verso molte destinazioni a lungo raggio anche con il Covid-19).
Anche le compagnie aeree più "piccole" e con poche pretese hanno B787 e A350 in flotta! Alitalia-Ita, se vuole competere (e non si compete solo con le rotte ma anche con gli aerei) come la svecchia la flotta a lungo raggio? Poi, vogliamo restare con i piedi in due staffe (Boeing e Airbus) o rendere la flotta omogenea (a questo punto tutta Airbus visti gli A319/320/321 per il corto e medio raggio)? I 3 miliardi che gli diamo noi contribuenti, senza progetti, alleanze, capacità manageriali, serietà e onestà (soprattutto!) finiranno presto e saremo di nuovo in crisi profonda. Si parla di 70 aerei, 6.000/7.000 dipendenti, lungo raggio...ma ci sono partners fidati e forti? Che fine hanno fatto Delta Air Lines e USAerospace Partners?
Ma la domanda che tutti dobbiamo farci è: se noi fossimo una compagnia aerea con i soldi, gli slots, la flotta, la capacità manageriale, investiremmo in questa new Alitalia-Ita?