Quindi è confermato che gli A321 spariscono.
Peccato, e io che avrei voluto gli A331XLR in flotta e un FCO - SYD diretto...
A parte gli scherzi, ho ancora un tir pieno di letame da svuotare su Alitalia ma, dopo aver letto questo "manifesto", mi prendo un momento di pausa riflessiva e, soprattutto, voglio dare il beneficio del dubbio.
Non è un "manifesto" arrogante (del tipo "spezzeremo le reni a LH, KL, AF, BA"), fuori dal mondo e dal tempo, sprezzante nei confronti dei contribuenti, tutt'altro: è equilibrato, quasi timido, realistico, come se dall'alto la cabina di regia avesse ordinato sobrietà e massima cautela, con un gigantesco occhio di riguardo ai 3 miliardi! E questo, a naso, non mi sembra venga dal partito che più si avvicina alla peggiore democrazia cristiana, ma piuttosto da un inaspettato spunto di intelligenza da parte del movimento. Credo che qualcuno si sia reso conto che, anche se siamo Italiani e quindi assuefatti a tutto, anergici, fondamentalmente stupidi ed egoisti, se anche questa volta la presa per il culo sarà plateale qualcuno che gli spara lo trovano! Quindi massima cautela nel corto-medio raggio, intelligente la scelta del lungo raggio (con aerei che aprono ad un futuro uso di widebodies Boeing, probabilmente il B787), una ripartenza oculata ma coraggiosa.
Il problema "alleanze" è gigantesco e forse questo sarà il punto più dolente degli altri.
Ma questo è tutto su carta e "fonti ministeriali" vuol dire che comunque è tutto lottizzato e in mano alla solita politica.
Domanda: 5.000 dipendenti sono la metà di quelli a tempo indeterminato, che fine faranno gli altri?