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Farfallina

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Ma infatti in ITA prima di potersi permettere di parlare di Alleanze con qualcuno, dovranno affrontare altri n-mila problemi (strategici, operativi, finanziari, ecc), sulla cui risoluzione pesa ben più di un’incognita.
In realtà pensarci dopo vuol dire rischiare di dover rifare tutto da capo. Gli obiettivi strategici ad esempio sono connessi all'alleanza su cui ti orienti, così come il piano flotta è influenzato dall'accesso ad accordi commerciali e di condivisione di acquisti (esempio proposto da LH). DL invece offriva la possibilità di accedere ai propri accordi di acquisto con Airbus immagino migliori di quello che AZ poteva spuntare.
 

Fewwy

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Ti ricordo che in Italia puoi comprare una società con i soldi della società che compri.
Esiste una normativa proibente negli Stati Uniti? Da quando?

Ricordo vari esempi di leveraged buyout nei primi anni 2000, tipo Hilton Hotel da parte del gruppo Blackstone...
 

rommel

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31 Luglio 2008
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Chia
E' la seconda volta che ci faccio caso trovando stamane la toilette anteriore bloccata ( con il segnale rosso) , credo ad uso esclusivo del personale AZ : è un caso o una nuova disposizione per quanto sappiate ?
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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E' la seconda volta che ci faccio caso trovando stamane la toilette anteriore bloccata ( con il segnale rosso) , credo ad uso esclusivo del personale AZ : è un caso o una nuova disposizione per quanto sappiate ?
Disposizione da parecchi mesi, solo toilette posteriori per i passeggeri.
 
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Jil.10

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Quanto è tangibile il fatto che Ryanair stia adocchiando al marchio Alitalia e che possa acquistarlo? Rendendolo un qualcosa alla Malta Air o Lauda Motion?
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Quanto è tangibile il fatto che Ryanair stia adocchiando al marchio Alitalia e che possa acquistarlo? Rendendolo un qualcosa alla Malta Air o Lauda Motion?
E' una ponderata azione di disturbo a mio avviso, non tanto per "usare" il marchio (marchio, non COA, attenzione!), quanto per segare le gambe alla nascente ITA, sia in termini di costo (se partono coi rilanci, voglio vedere quanto vanno a spendere, col rischio di dilapidare la già relativa cassa), sia in termini di dovere partire da zero con nome e livrea. Non è cosa da poco.
 
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belumosi

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E' una ponderata azione di disturbo a mio avviso, non tanto per "usare" il marchio (marchio, non COA, attenzione!), quanto per segare le gambe alla nascente ITA, sia in termini di costo (se partono coi rilanci, voglio vedere quanto vanno a spendere, col rischio di dilapidare la già relativa cassa), sia in termini di dovere partire da zero con nome e livrea. Non è cosa da poco.
Nessuna azienda, nemmeno FR, può alienarsi totalmente l'intera classe politico-sindacale italiana e sperare di continuare a lavorare tranquillamente nel Belpaese.
Semmai vedo più probabile una soluzione di tipo "maltese", dove FR si è accordata con il governo locale per lasciare una nicchia ad Air Malta (con la quale gli irlandesi hanno anche iniziato a collaborare), in cambio del supporto politico per poter crescere nel resto del mercato.
In fondo per governo italiano sarebbe sufficiente che FR non facesse troppa pressione sugli scali romani (come è successo negli anni scorsi), in cambio della benedizione ad operare in tutte le altre città.
 

indaco1

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.
--
In fondo per governo italiano sarebbe sufficiente che FR non facesse troppa pressione sugli scali romani ..
Immagino che LIN sia da considerare uno scalo romano.

Il brand Alitalia qualcosina vale perche' ci sono persone che continuano a sceglierlo a parita' di condizioni, per quanto di nicchia questi sono un mercato che ha un valore. FR potrebbe aver semplicemente fatto i conti e offre quello che ritiene che quel marchio valga. La mia definizione di asta truccata e' quando qualcuno non compra quello che gli conviene sotto minaccia di rappresaglie. Probabilmente FR e' ben disposta a trattare, ma se quel marchio e' genuinamente sul mercato potrebbero arrivare anche altre offerte. Per impedire a tutti di fare lo sgarbo a ITA bisogna minacciarli o impastettare con tutti. E' una situazione piuttosto opaca e non sono solo i possibili compratori a puzzare di zolfo.

A proposito di brand di comodo e di Air Malta. Sono passato davanti ai check in di Bergamo il we scorso e tutti i voli FR risultavano operati da Air Malta, ma poi mi hanno riferito che il mezzo era FR (ma non sono sicuro che ci siamo capiti). Da gnurant ho pensato che ci deve essere qualche giro fiscale o simili di mezzo..ma magari qualcuno sa meglio perche' lo fanno.
 

ploncito

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Nessuna azienda, nemmeno FR, può alienarsi totalmente l'intera classe politico-sindacale italiana e sperare di continuare a lavorare tranquillamente nel Belpaese.
Semmai vedo più probabile una soluzione di tipo "maltese", dove FR si è accordata con il governo locale per lasciare una nicchia ad Air Malta (con la quale gli irlandesi hanno anche iniziato a collaborare), in cambio del supporto politico per poter crescere nel resto del mercato.
In fondo per governo italiano sarebbe sufficiente che FR non facesse troppa pressione sugli scali romani (come è successo negli anni scorsi), in cambio della benedizione ad operare in tutte le altre città.
Concordo su tutto.
 

ploncito

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ex MLA, ora AMS
[...]A proposito di brand di comodo e di Air Malta. Sono passato davanti ai check in di Bergamo il we scorso e tutti i voli FR risultavano operati da Air Malta, ma poi mi hanno riferito che il mezzo era FR (ma non sono sicuro che ci siamo capiti). Da gnurant ho pensato che ci deve essere qualche giro fiscale o simili di mezzo..ma magari qualcuno sa meglio perche' lo fanno.
Malta Air, non Air Malta. Sono due cose diverse. Air Malta ha due aerei messi in croce, figuriamoci se opera da BGY per conto di FR ;)
 

Vortigern

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E' una ponderata azione di disturbo a mio avviso, non tanto per "usare" il marchio (marchio, non COA, attenzione!), quanto per segare le gambe alla nascente ITA, sia in termini di costo (se partono coi rilanci, voglio vedere quanto vanno a spendere, col rischio di dilapidare la già relativa cassa), sia in termini di dovere partire da zero con nome e livrea. Non è cosa da poco.
RyanAir è nota per le azioni provocatorie, ma nel caso specifico non credo a nulla più di un generico disturbo.

Sanno benissimo che tanto alla fine ITA le gambe se le seghera da sole....

Anzi, personalmente credomche iniziare realmente da zero, con nuovo COA, marchio e soprattutto personale assunto in seguito a nuova e rigorosa selezione...avrebbe aiutato.....ma sarebbe antisindacale.....
 
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Jil.10

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Immagino che LIN sia da considerare uno scalo romano.

Il brand Alitalia qualcosina vale perche' ci sono persone che continuano a sceglierlo a parita' di condizioni, per quanto di nicchia questi sono un mercato che ha un valore. FR potrebbe aver semplicemente fatto i conti e offre quello che ritiene che quel marchio valga. La mia definizione di asta truccata e' quando qualcuno non compra quello che gli conviene sotto minaccia di rappresaglie. Probabilmente FR e' ben disposta a trattare, ma se quel marchio e' genuinamente sul mercato potrebbero arrivare anche altre offerte. Per impedire a tutti di fare lo sgarbo a ITA bisogna minacciarli o impastettare con tutti. E' una situazione piuttosto opaca e non sono solo i possibili compratori a puzzare di zolfo.

A proposito di brand di comodo e di Air Malta. Sono passato davanti ai check in di Bergamo il we scorso e tutti i voli FR risultavano operati da Air Malta, ma poi mi hanno riferito che il mezzo era FR (ma non sono sicuro che ci siamo capiti). Da gnurant ho pensato che ci deve essere qualche giro fiscale o simili di mezzo..ma magari qualcuno sa meglio perche' lo fanno.
Aereo Ryanair, personale Ryanair e divisa Ryanair, cambia solo uno sticker alle porte con su scritto "Operated by Malta Air", immagino sia solo una questione di pagare meno tasse essendo questi velivoli tutti basati a Malta, anche se a quanto pare questa cosa cambierà con l'avvento dei primi Max con livera Malta Air (e a quanto pare divisa sempre Ryanair)...
 
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belumosi

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Immagino che LIN sia da considerare uno scalo romano.
A FCO AZ ha l'inderogabile necessità di mantenere una rete di voli a breve-medio raggio per alimentare il sempre più ridotto hub romano.
E tanto più la concorrenza LC è pesante, tanto più gli yield precipitano con prevedibili risultati disastrosi sui conti.
LIN viceversa non ha un particolare valore strategico per AZ (escludendo il contesto politico-sociale). La compagnia si trova semplicemente a dover gestire un parco slot dall'aeroporto più comodo, cosa che finora l'ha parzialmente protetta dalla concorrenza LC, garantendo yield migliori di quelli registrati a MXP e BGY (ovviamente dove le condizioni sono comparabili). Ma se LIN chiudesse e/o AZ abbandonasse Milano, la (modesta) competitività della compagnia come (mini)hub carrier, rimarrebbe sostanzialmente immutata.
 

imac72

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LIN viceversa non ha un particolare valore strategico per AZ (escludendo il contesto politico-sociale). La compagnia si trova semplicemente a dover gestire un parco slot dall'aeroporto più comodo, cosa che finora l'ha parzialmente protetta dalla concorrenza LC, garantendo yield migliori di quelli registrati a MXP e BGY (ovviamente dove le condizioni sono comparabili). Ma se LIN chiudesse e/o AZ abbandonasse Milano, la (modesta) competitività della compagnia come (mini)hub carrier, rimarrebbe sostanzialmente immutata.
Forse è proprio questo l’errore, non riuscire a massimizzare i profitti a Milano Linate dove AZ non ha nessuna concorrenza LCC* (al netto di qualche voletto di easyJet), ma sono così poco efficienti che non ci riescono proprio….

*Mi riferisco agli historical slots e non agli slots temporanei di questa summer 2021
 

EdoC

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La cosa assurda è che permettono ancora di vendere biglietti AZ dopo il 14 Ottobre.
 

belumosi

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Forse è proprio questo l’errore, non riuscire a massimizzare i profitti a Milano Linate dove AZ non ha nessuna concorrenza LCC* (al netto di qualche voletto di easyJet), ma sono così poco efficienti che non ci riescono proprio….

*Mi riferisco agli historical slots e non agli slots temporanei di questa summer 2021
Sicuramente la scarsa efficienza è uno dei grandi problemi della compagnia e non è una novità.
Però credo che a Milano una concorrenza LC così forte (seppure operata da scali più lontani del centro), abbia influito parecchio anche sugli yield di AZ a LIN.
Il privilegio di usare uno scalo a 6 km dal duomo è gradito alla maggioranza dei pax, ma la mezz'ora di tempo di vantaggio non la si può certo vendere a peso d'oro.
 

indaco1

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Io ho capito che gli slot di LIN potrebbero essere uno dei principali punti di contenzioso.

Ad esempio qualche tema e' sollevato in questo articolo vecchiotto, non so se ci sono stati sviluppi negli ultimi mesi (apritelo in una pagina in incognito):


Stando all'articolo, non so quanto corretto, AZ possiede i 2/3 degli slot di LIN, e quindi ITA dovrebbe usarne almeno l'80% per non essere costretta a cederli, ma con la flotta ridotta che avra' sara' difficile tenerli occupati per evitare l'arrivo di concorrenti in massa. Non credo che a FCO ci sia una situazione analoga.

Pur non comprendendo la materia sono molto curioso di vedere come intendono risolverla. Anche se non li costringono a cederli subito, sul medio termine non si capisce come sia sostenibile la cosa a meno di cose pazze sparate a vanvera tipo che per decreto il numero di movimenti di LIN viene ulteriormente ridotto (sarebbe un paradosso, non l'hanno fatto quando serviva veramente anni fa) o ITA si trova un partner grosso che la aiuti ad occupare gli slot ma potrebbe diventare ingombrante. Vi avevo detto che erano cose pazze sparate a vanvera.

Intano saggiamente hanno deciso di non aprire la MM4 fino a che non sara' prolungata fino a Dateo, a fine 2022. Non credo che AZ sia la prima motivazione, ci sono altre motivazioni piu' ragionevoli.

Fonte: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/m4-corse-fine-2022-1.6638092
 

imac72

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Sicuramente la scarsa efficienza è uno dei grandi problemi della compagnia e non è una novità.
Però credo che a Milano una concorrenza LC così forte (seppure operata da scali più lontani del centro), abbia influito parecchio anche sugli yield di AZ a LIN.
Il privilegio di usare uno scalo a 6 km dal duomo è gradito alla maggioranza dei pax, ma la mezz'ora di tempo di vantaggio non la si può certo vendere a peso d'oro.
Concordo ma maggiore marginalità si può ottenere riducendo i costi ergo maggiore efficienza anche non lavorando sugli yields anche se penso che il modello di pricing e revenue management di AZ e’ antiquato, no ancillary no bundle/unbundled, no buy on board, alta percentuale vendite attraverso costosi canali tradizionali,etc.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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RyanAir è nota per le azioni provocatorie, ma nel caso specifico non credo a nulla più di un generico disturbo.

Sanno benissimo che tanto alla fine ITA le gambe se le seghera da sole....

Anzi, personalmente credomche iniziare realmente da zero, con nuovo COA, marchio e soprattutto personale assunto in seguito a nuova e rigorosa selezione...avrebbe aiutato.....ma sarebbe antisindacale.....
Antisindacale? E' la condizione base chiesta dall'UE per la discontinuità. Possono acquistare il COA, ma debbono fare l'asta per il marchio e assumere il personale necessario sul mercato con procedure di selezione e verifica esterne (prenderanno advisor a riguardo) e nuovo contratto e 0 anzianità. I sindacati stanno provando a fare i loro giochetti per far approvare un contratto che riconosca anzianità di ruolo anche in altre compagnie e robe varie ma mi sa che sarebbe cassato immediatamente dal primo ricorso in UE.
 

Giofumagalli

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Antisindacale? E' la condizione base chiesta dall'UE per la discontinuità. Possono acquistare il COA, ma debbono fare l'asta per il marchio e assumere il personale necessario sul mercato con procedure di selezione e verifica esterne (prenderanno advisor a riguardo) e nuovo contratto e 0 anzianità. I sindacati stanno provando a fare i loro giochetti per far approvare un contratto che riconosca anzianità di ruolo anche in altre compagnie e robe varie ma mi sa che sarebbe cassato immediatamente dal primo ricorso in UE.
Purtroppo penso che “the Italian job” si farà anche questa volta, almeno stando alle voci che sento di radiogalley di settore. A quanto pare i sindacati vogliono fare una fotocopia di quanto successo nel 2009.
 
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