AirFrance non molla la presa su Ita: corte a Msc per scalzare Lufthansa
Pronte le nozze tra la compagnia area e il colosso delle navi di Aponte. Ma il vettore francese tenta il dialogo col Tesoro e Palazzo Chigi.
Ita-Msc, AirFrance vuole "scalzare" il big tedesco: il piano per l'uscita dall'offerta
Nuovi colpi di scena sul “matrimonio a tre” tra
Ita, la compagnia di bandiera presieduta da
Alfredo Altavilla, il colosso delle navi del magnate
Gianluigi Aponte e il big tedesco dei cieli
Lufthansa: il vettore francese
AirFrance starebbe tentando di sondare
Msc per offrire una sponda alternativa ai concorrenti di
Francoforte.
Lo scrive il
Messaggero che specifica che “gli advisor del
vettore francese, in gran segreto, avrebbero già contattato il colosso del cargo e delle crociere guidato da
Gianluigi Aponte per capire i possibili spazi di manovra”. Il motivo? “I tedeschi di
Lufthansa almeno fino ad oggi non hanno mostrato particolare fretta nel chiudere l’operazione, mandando avanti
Msc da sola, e dando quasi per scontato l’esito della partita”, continua il quotidiano romano. La
compagnia tedesca rappresenta infatti la terza protagonista delle future “nozze”.
Da qui l'idea, continua il
Messaggero, “sfruttando questa titubanza e il fatto che
Tesoro e Palazzo Chigi vogliono avviare una gara trasparente, di inserirsi, forti anche dell’ottimo rapporto tra il presidente Macron e il governo italiano, suggellato recentemente dal patto del Quirinale. Insomma, al di là dei silenzi ufficiali, non c’è nessuna voglia di lasciare campo aperto ai concorrenti di
Francoforte che, con l’alleanza con
Ita, avrebbero la
leadership in Europa". "Con i suoi 2235 dipendenti, 1,2 milioni di passeggeri trasportati e 90 milioni di fatturato, il vettore nazionale viene considerato un ottimo affare: in virtù anche del fatto che potrà contare su una flotta green e su un piano industriale, quello elaborato dall’ad
Fabio Lazzerini e dal presidente
Alfredo Altavilla, molto aggressivo", rimarca il Messaggero.
"Il fatto che
Air France non possa fare shopping perché deve ancora restituire i fondi statali erogati per superare l’emergenza
Covid, continua il
Messaggero, non viene considerato un ostacolo insuperabile: l'esecutivo francese, al di là dei veti formali, osserva con attenzione l’evolversi della situazione ed è orientato a sostenere fino in fondo il proprio vettore nazionale, tanto più contro i temibili e agguerriti competitori tedeschi".
Da non escludere anche le corsie preferenziali, con l'obiettivo di massimizzare i vantaggi per le casse dello Stato, visto che tra salvataggi, iniezioni di capitale e Cig, la gestione di
Alitalia-Ita è costata quasi 14 miliardi ai contribuenti italiani, rimarca il
Messaggero. Il Tesoro si è comunque dato una scadenza precisa per chiudere il
dossier, fissando a prima dell’estate la dead line: consapevole che far fuggire il colosso Msc sarebbe davvero imperdonabile, considerate le sinergie sia sul fronte del trasporto passeggeri che su quello del cargo. Intanto, conclude il
Messaggero, "con il 96,1% dei voli atterrati in orario, e il 99,6% registrato nella regolarità dell’intero operativo, nello scorso mese di gennaio
Ita Airways è risultata la prima compagnia aerea in
Europa per puntualità e la prima a livello mondiale in termini di regolarità".
Pronte le nozze tra la compagnia area e il colosso delle navi di Aponte. Ma il vettore francese tenta il dialogo col Tesoro e Palazzo Chigi. Rumor
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