Cordata MSC/LH per acquisire ITA


13900

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Per una volta, invece, ritengo che ITA abbia fatto bene. Non solo perche' cosi' l'EBITDAR uscira' ogni sei mesi, ma anche perche' (come appunto faceva notare EI-MAW) ci sono compagnie che gestiscono l'NPS esternamente.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Purtroppo c'è da fare i conti con una realtà dove la parte sindacale è potentissima nonché ancorata a concetti propri degli anni 70 (a essere ottimisti); quindi se fai tutto in casa dovrai giocoforza fare i conti con QUEL sindacato (guarda caso lo stesso, ma so che con te sfondo una porta aperta, del "meglio falliti che in mano a 'sti banditi"), che al momento delle valutazioni farà come l'oste della celeberrima battuta cui si chiede com'è il suo vino: "booono!!!" ovviamente...
Quindi si, ben venga l'ente terzo, sperando che alla fine lo sia davvero
Analisi coincidente col mio pensiero di mediocrita'.

Queste a quanto pare sono alcune delle realtà “mediocri” seguite da Medallia

Caro EI-MAW, non ho detto che sia mediocre chi si rivolge ad un terzo, ma che lo sia chi non in grado di auto-valutarsi con professionalita' e senso etico nell'ottica di un sano controllo sul prodotto dove ci sara' sempre spazio di migliorarsi.
La scelta di rivolgersi ad un terzo, peraltro, puo' scaturire da diversi fattori, magari alcune di queste non hanno semplicemente lo strumento per intercettare l'NPS.
Diciamo che almeno per me stesso parto dall'idea di ascoltare gli altri e lavorare per smussare gli spigoli.

Non oso pensare ad un tuo commento se, questa cosa, fosse stata fatta "in house"

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Vedi commento del nostro @TapiroVolante...

Considera che sulla base di quello scatteranno o meno i premi di risultato... figurati che polemiche se le valutazioni fossero interne.
Got it...sperando che tra premi e consulenza esterna non si vada ulteriormente a sperperare denaro pubbilco...
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
AirFrance non molla la presa su Ita: corte a Msc per scalzare Lufthansa
Pronte le nozze tra la compagnia area e il colosso delle navi di Aponte. Ma il vettore francese tenta il dialogo col Tesoro e Palazzo Chigi.



Ita-Msc, AirFrance vuole "scalzare" il big tedesco: il piano per l'uscita dall'offerta

Nuovi colpi di scena sul “matrimonio a tre” tra Ita, la compagnia di bandiera presieduta da Alfredo Altavilla, il colosso delle navi del magnate Gianluigi Aponte e il big tedesco dei cieli Lufthansa: il vettore francese AirFrance starebbe tentando di sondare Msc per offrire una sponda alternativa ai concorrenti di Francoforte.


Lo scrive il Messaggero che specifica che “gli advisor del vettore francese, in gran segreto, avrebbero già contattato il colosso del cargo e delle crociere guidato da Gianluigi Aponte per capire i possibili spazi di manovra”. Il motivo? “I tedeschi di Lufthansa almeno fino ad oggi non hanno mostrato particolare fretta nel chiudere l’operazione, mandando avanti Msc da sola, e dando quasi per scontato l’esito della partita”, continua il quotidiano romano. La compagnia tedesca rappresenta infatti la terza protagonista delle future “nozze”.


Da qui l'idea, continua il Messaggero, “sfruttando questa titubanza e il fatto che Tesoro e Palazzo Chigi vogliono avviare una gara trasparente, di inserirsi, forti anche dell’ottimo rapporto tra il presidente Macron e il governo italiano, suggellato recentemente dal patto del Quirinale. Insomma, al di là dei silenzi ufficiali, non c’è nessuna voglia di lasciare campo aperto ai concorrenti di Francoforte che, con l’alleanza con Ita, avrebbero la leadership in Europa". "Con i suoi 2235 dipendenti, 1,2 milioni di passeggeri trasportati e 90 milioni di fatturato, il vettore nazionale viene considerato un ottimo affare: in virtù anche del fatto che potrà contare su una flotta green e su un piano industriale, quello elaborato dall’ad Fabio Lazzerini e dal presidente Alfredo Altavilla, molto aggressivo", rimarca il Messaggero.
"Il fatto che Air France non possa fare shopping perché deve ancora restituire i fondi statali erogati per superare l’emergenza Covid, continua il Messaggero, non viene considerato un ostacolo insuperabile: l'esecutivo francese, al di là dei veti formali, osserva con attenzione l’evolversi della situazione ed è orientato a sostenere fino in fondo il proprio vettore nazionale, tanto più contro i temibili e agguerriti competitori tedeschi".

Da non escludere anche le corsie preferenziali, con l'obiettivo di massimizzare i vantaggi per le casse dello Stato, visto che tra salvataggi, iniezioni di capitale e Cig, la gestione di Alitalia-Ita è costata quasi 14 miliardi ai contribuenti italiani, rimarca il Messaggero. Il Tesoro si è comunque dato una scadenza precisa per chiudere il dossier, fissando a prima dell’estate la dead line: consapevole che far fuggire il colosso Msc sarebbe davvero imperdonabile, considerate le sinergie sia sul fronte del trasporto passeggeri che su quello del cargo. Intanto, conclude il Messaggero, "con il 96,1% dei voli atterrati in orario, e il 99,6% registrato nella regolarità dell’intero operativo, nello scorso mese di gennaio Ita Airways è risultata la prima compagnia aerea in Europa per puntualità e la prima a livello mondiale in termini di regolarità".

 

romaneeconti

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AirFrance non molla la presa su Ita: corte a Msc per scalzare Lufthansa
Pronte le nozze tra la compagnia area e il colosso delle navi di Aponte. Ma il vettore francese tenta il dialogo col Tesoro e Palazzo Chigi.



Ita-Msc, AirFrance vuole "scalzare" il big tedesco: il piano per l'uscita dall'offerta

Nuovi colpi di scena sul “matrimonio a tre” tra Ita, la compagnia di bandiera presieduta da Alfredo Altavilla, il colosso delle navi del magnate Gianluigi Aponte e il big tedesco dei cieli Lufthansa: il vettore francese AirFrance starebbe tentando di sondare Msc per offrire una sponda alternativa ai concorrenti di Francoforte.


Lo scrive il Messaggero che specifica che “gli advisor del vettore francese, in gran segreto, avrebbero già contattato il colosso del cargo e delle crociere guidato da Gianluigi Aponte per capire i possibili spazi di manovra”. Il motivo? “I tedeschi di Lufthansa almeno fino ad oggi non hanno mostrato particolare fretta nel chiudere l’operazione, mandando avanti Msc da sola, e dando quasi per scontato l’esito della partita”, continua il quotidiano romano. La compagnia tedesca rappresenta infatti la terza protagonista delle future “nozze”.


Da qui l'idea, continua il Messaggero, “sfruttando questa titubanza e il fatto che Tesoro e Palazzo Chigi vogliono avviare una gara trasparente, di inserirsi, forti anche dell’ottimo rapporto tra il presidente Macron e il governo italiano, suggellato recentemente dal patto del Quirinale. Insomma, al di là dei silenzi ufficiali, non c’è nessuna voglia di lasciare campo aperto ai concorrenti di Francoforte che, con l’alleanza con Ita, avrebbero la leadership in Europa". "Con i suoi 2235 dipendenti, 1,2 milioni di passeggeri trasportati e 90 milioni di fatturato, il vettore nazionale viene considerato un ottimo affare: in virtù anche del fatto che potrà contare su una flotta green e su un piano industriale, quello elaborato dall’ad Fabio Lazzerini e dal presidente Alfredo Altavilla, molto aggressivo", rimarca il Messaggero.
"Il fatto che Air France non possa fare shopping perché deve ancora restituire i fondi statali erogati per superare l’emergenza Covid, continua il Messaggero, non viene considerato un ostacolo insuperabile: l'esecutivo francese, al di là dei veti formali, osserva con attenzione l’evolversi della situazione ed è orientato a sostenere fino in fondo il proprio vettore nazionale, tanto più contro i temibili e agguerriti competitori tedeschi".

Da non escludere anche le corsie preferenziali, con l'obiettivo di massimizzare i vantaggi per le casse dello Stato, visto che tra salvataggi, iniezioni di capitale e Cig, la gestione di Alitalia-Ita è costata quasi 14 miliardi ai contribuenti italiani, rimarca il Messaggero. Il Tesoro si è comunque dato una scadenza precisa per chiudere il dossier, fissando a prima dell’estate la dead line: consapevole che far fuggire il colosso Msc sarebbe davvero imperdonabile, considerate le sinergie sia sul fronte del trasporto passeggeri che su quello del cargo. Intanto, conclude il Messaggero, "con il 96,1% dei voli atterrati in orario, e il 99,6% registrato nella regolarità dell’intero operativo, nello scorso mese di gennaio Ita Airways è risultata la prima compagnia aerea in Europa per puntualità e la prima a livello mondiale in termini di regolarità".

"...Venghino Signori...Venghino..."...
 
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s4lv0z

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Insomma, al di là dei silenzi ufficiali, non c’è nessuna voglia di lasciare campo aperto ai concorrenti di Francoforte che, con l’alleanza con Ita, avrebbero la leadership in Europa". "Con i suoi 2235 dipendenti, 1,2 milioni di passeggeri trasportati e 90 milioni di fatturato...

Certo che ci vuole poco a garantirsi la leadership in Europa... senza contare le perdite a fronte di quei 90 milioni.

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Seaking

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Insomma, al di là dei silenzi ufficiali, non c’è nessuna voglia di lasciare campo aperto ai concorrenti di Francoforte che, con l’alleanza con Ita, avrebbero la leadership in Europa". "Con i suoi 2235 dipendenti, 1,2 milioni di passeggeri trasportati e 90 milioni di fatturato...

Certo che ci vuole poco a garantirsi la leadership in Europa... senza contare le perdite a fronte di quei 90 milioni.

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Immagino che il tema della leadership in Europa sia da intendersi in prospettiva e non con i numeri attuali di ITA.
 
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imac72

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"Con i suoi 2235 dipendenti, 1,2 milioni di passeggeri trasportati e 90 milioni di fatturato, il vettore nazionale viene considerato un ottimo affare: in virtù anche del fatto che potrà contare su una flotta green e su un piano industriale, quello elaborato dall’ad Fabio Lazzerini e dal presidente Alfredo Altavilla, molto aggressivo", rimarca il Messaggero.
Questo passaggio è veramente imbarazzante….
 

s4lv0z

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Immagino che il tema della leadership in Europa sia da intendersi in prospettiva e non con i numeri attuali di ITA.
A giudicare dall'esordio di ITA... più facile che in prospettiva sia determinante a decretare la leadership di chi riuscirà a stare lontano da lei.

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Paxromana

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Rome, Milan born.
Ho parlato con mio cugino che vive a Charleston da anni, dove lavora nel quartier generale MSC worldwide.
Mi dice che rumours aziendali danno ITA già in MSC, e che se ne parlava già molto prima della notizia ufficiale.
Secondo lui la richiesta viene dal governo....Aponte avrebbe chiesto mano libera e il tempo di trovare un partner alle sue condizioni.