News Flotta ITA Airways


EI-MAW

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Ma poteva esistere, visto che ci e' costata 90 -altri- milioni per restare -viva- nel brand, che e' proprieta' di ITA appunto...
E allora continuate a vivere nel passato o di ciò che sarebbe potuto essere. Si vive di presente e, semmai, di futuro. Detto questo, se avessero invece tenuto tutto come prima, come dice giustamente aa/vv, apriti cielo! Insomma, come fai fai è sempre tutto uno schifo e sbagliato. L’unica soluzione era mandare a casa il 100% dei lavoratori, possibilmente senza cassa, cancellare tutto e allora qui sul forum avreste stappato le bottiglie. Salvo poi non saper di che parlare dal girono dopo, perché a commentare delle tratte che apre wizz o Ryan c’è ben poco da aggiungere.
 

Betha23

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22 Settembre 2015
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E allora continuate a vivere nel passato o di ciò che sarebbe potuto essere. Si vive di presente e, semmai, di futuro. Detto questo, se avessero invece tenuto tutto come prima, come dice giustamente aa/vv, apriti cielo! Insomma, come fai fai è sempre tutto uno schifo e sbagliato. L’unica soluzione era mandare a casa il 100% dei lavoratori, possibilmente senza cassa, cancellare tutto e allora qui sul forum avreste stappato le bottiglie. Salvo poi non saper di che parlare dal girono dopo, perché a commentare delle tratte che apre wizz o Ryan c’è ben poco da aggiungere.
A nome di noi che leggiamo e oramai abbiamo rinunciato a scrivere:

GRAZIE
 

aa/vv??

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7 Agosto 2008
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Up in the air
E allora continuate a vivere nel passato o di ciò che sarebbe potuto essere. Si vive di presente e, semmai, di futuro. Detto questo, se avessero invece tenuto tutto come prima, come dice giustamente aa/vv, apriti cielo! Insomma, come fai fai è sempre tutto uno schifo e sbagliato. L’unica soluzione era mandare a casa il 100% dei lavoratori, possibilmente senza cassa, cancellare tutto e allora qui sul forum avreste stappato le bottiglie. Salvo poi non saper di che parlare dal girono dopo, perché a commentare delle tratte che apre wizz o Ryan c’è ben poco da aggiungere.
Sei entrato in punta di piedi, ve'? 🤣
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
...peccato solo che il presente sia il brand Alitalia in mano a ITA; capisco la cosa stanchi ad esser detta e letta, ma e' cosi'.
Che si dica che qui non ci sia altro di cui parlare per cui senza ITA e le sue "trovate" ci si annoierebbe e' offensivo, ma capisco anche che per chi ci sta dentro occorra la difesa d'ufficio. Amen.
 
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Matteoexfrequentflyer

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19 Maggio 2020
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Piacenza
In un forum di aviazione civile non dovrebbe essere considerato noioso parlare dei gusti personali delle livree. Comunque visti i conti e i riempimenti e il numero dei voli operati, forse è più piacevole parlare del colore bello o brutto, altrimenti ci si deprime.
 
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EI-MAW

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25 Dicembre 2007
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...peccato solo che il presente sia il brand Alitalia in mano a ITA; capisco la cosa stanchi ad esser detta e letta, ma e' cosi'.
Che si dica che qui non ci sia altro di cui parlare per cui senza ITA e le sue "trovate" ci si annoierebbe e' offensivo, ma capisco anche che per chi ci sta dentro occorra la difesa d'ufficio. Amen.
Immagino tu sappi che anche Swiss è proprietaria del glorioso marchio Swissair o GOL di quello Varig. Entrambi non utilizzati e tenuti nel cassetto (salvo una breve parentesi per Varig). Detto ciò, non conosco i termini economici dei suddetti casi, ma non mi sembra nessuno si sia mai stracciato le vesti.

A me resti simpatico, seriamente, comunque; il pensarla diversamente puo' essere ricchezza se ci si sa confrontare. Ruvidezza e reazione fanno parte della dialettica, che fra galantuomini puo' portare a grandi risultati! A presto conoscerti!
Non è una questione di difesa o mancata dialettica, perché se c’è uno che non ha mai difeso AZ che quello sono io, nonostante tutto. Se si apporta qualcosa di oggettivamente costruttivo sole discussioni, numeri, analisi, snocciolamento delle questioni, ben venga, ma il continuo reiterare di quanto sia inopportuno, inadeguato, inutile, orrendo, uno spreco, una tragedia e chi più ne ha più ne metta, francamente ha sfrangiato.
Ora l’ho detto come va detto sul forum, se volete ve lo ripeto “in francese”, perché ho l’umore giusto oggi
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Immagino tu sappi che anche Swiss è proprietaria del glorioso marchio Swissair o GOL di quello Varig. Entrambi non utilizzati e tenuti nel cassetto (salvo una breve parentesi per Varig). Detto ciò, non conosco i termini economici dei suddetti casi, ma non mi sembra nessuno si sia mai stracciato le vesti.



Non è una questione di difesa o mancata dialettica, perché se c’è uno che non ha mai difeso AZ che quello sono io, nonostante tutto. Se si apporta qualcosa di oggettivamente costruttivo sole discussioni, numeri, analisi, snocciolamento delle questioni, ben venga, ma il continuo reiterare di quanto sia inopportuno, inadeguato, inutile, orrendo, uno spreco, una tragedia e chi più ne ha più ne metta, francamente ha sfrangiato.
Ora l’ho detto come va detto sul forum, se volete ve lo ripeto “in francese”, perché ho l’umore giusto oggi
Il problema è che stanno spendendo milioni e milioni per un rebrand che purtroppo dietro ha una qualità peggiore di quella che aveva Alitalia, con un marchio da far conoscere e che non sta attirando simpatia, una livrea anonima e totalmente orientata al mercato leisure italiano.
Che senso ha fare un re-brand per connotarsi come una low cost per il mercato italiano? Fai un re-brand costosissimo (fra marchio AZ e re-brand siamo fra i 150 e i 200 milioni spesi) per farti una nuova reputazione senza programma fedeltà, ripudiato dai partner Skyteam, con servizio da low cost (posti a pagamento e bagaglio a pagamento), senza network intercontinentale e in buona parte internazionale.
Un re-brand, può aver senso se punti a innalzare il livello percepito dai pax. Seppur andato male a livello finanziario con il re-brand ispirato da Etihad avevano lanciato una riconfigurazione degli interni, sistemato i gemellini, cercato di ampliare il network, di dare uno standard al servizio, introdotto il dine anytime, nuove lounge, aumentate le possibilità per i soci Millemiglia, per i disservizi arrivava un riscontro celere e qualche attenzione in miglia, ecc... E nonostante un miglioramento a livello di conti non ha portato nulla. Ed è costato meno. Non ha senso questo re-brand per connotarsi come una low cost, l'unico senso è finire i soldi velocemente e fare quello che hai scritto forti del fatto che Ita Airways non è più Alitalia con relativo clamore mediatico.
 

Flyfan

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17 Giugno 2019
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LJU
Volendo possiamo anche dire che l’operazione ITA è una figata pazzesca, con un futuro radioso davanti, business plan geniale e messo in atto con aerei dalla livrea elegantissima è sempre pieni a tappo su tutte le tratte nazionali ed estere. Il tutto sotto il controllo di responsabili illuminati e dipendenti e contribuenti soddisfatti.
Così va meglio?
 
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alitaliaboy

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16 Luglio 2007
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Il problema è che stanno spendendo milioni e milioni per un rebrand che purtroppo dietro ha una qualità peggiore di quella che aveva Alitalia, con un marchio da far conoscere e che non sta attirando simpatia, una livrea anonima e totalmente orientata al mercato leisure italiano.
Che senso ha fare un re-brand per connotarsi come una low cost per il mercato italiano? Fai un re-brand costosissimo (fra marchio AZ e re-brand siamo fra i 150 e i 200 milioni spesi) per farti una nuova reputazione senza programma fedeltà, ripudiato dai partner Skyteam, con servizio da low cost (posti a pagamento e bagaglio a pagamento), senza network intercontinentale e in buona parte internazionale.
Un re-brand, può aver senso se punti a innalzare il livello percepito dai pax. Seppur andato male a livello finanziario con il re-brand ispirato da Etihad avevano lanciato una riconfigurazione degli interni, sistemato i gemellini, cercato di ampliare il network, di dare uno standard al servizio, introdotto il dine anytime, nuove lounge, aumentate le possibilità per i soci Millemiglia, per i disservizi arrivava un riscontro celere e qualche attenzione in miglia, ecc... E nonostante un miglioramento a livello di conti non ha portato nulla. Ed è costato meno. Non ha senso questo re-brand per connotarsi come una low cost, l'unico senso è finire i soldi velocemente e fare quello che hai scritto forti del fatto che Ita Airways non è più Alitalia con relativo clamore mediatico.
E quale sarebbe una compagnia europea che non ti fa pagare il bagaglio da stiva o il posto? Persino SWISS fa pagare il posto o il bagaglio in economy light. LH, IB, BA, OS, SN, SK ti fanno pagare persino il succo d’arancia.
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
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a Taiwan, nel cuore e nella mente
E quale sarebbe una compagnia europea che non ti fa pagare il bagaglio da stiva o il posto? Persino SWISS fa pagare il posto o il bagaglio in economy light. LH, IB, BA, OS, SN, SK ti fanno pagare persino il succo d’arancia.
Altavilla ha dichiarato pubblicamente l'esatto contrario, iniziando pure una sterilissima guerra con Ryanair sull'argomento. Cosa facciano le altre compagnie non ha attinenza.

DaV
 
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PMFspotter

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9 Agosto 2016
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Il problema è che stanno spendendo milioni e milioni per un rebrand che purtroppo dietro ha una qualità peggiore di quella che aveva Alitalia, con un marchio da far conoscere e che non sta attirando simpatia, una livrea anonima e totalmente orientata al mercato leisure italiano.
Che senso ha fare un re-brand per connotarsi come una low cost per il mercato italiano? Fai un re-brand costosissimo (fra marchio AZ e re-brand siamo fra i 150 e i 200 milioni spesi) per farti una nuova reputazione senza programma fedeltà, ripudiato dai partner Skyteam, con servizio da low cost (posti a pagamento e bagaglio a pagamento), senza network intercontinentale e in buona parte internazionale.
Un re-brand, può aver senso se punti a innalzare il livello percepito dai pax. Seppur andato male a livello finanziario con il re-brand ispirato da Etihad avevano lanciato una riconfigurazione degli interni, sistemato i gemellini, cercato di ampliare il network, di dare uno standard al servizio, introdotto il dine anytime, nuove lounge, aumentate le possibilità per i soci Millemiglia, per i disservizi arrivava un riscontro celere e qualche attenzione in miglia, ecc... E nonostante un miglioramento a livello di conti non ha portato nulla. Ed è costato meno. Non ha senso questo re-brand per connotarsi come una low cost, l'unico senso è finire i soldi velocemente e fare quello che hai scritto forti del fatto che Ita Airways non è più Alitalia con relativo clamore mediatico.
Comunque secondo me tutto si può dire della livrea ma non che è anonima, anzi direi che su un apron sarà una di quelle che si nota di più a colpo d'occhio. Poi giustamente può piacere o meno
 
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Nickee

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27 Febbraio 2017
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Il marchio Alitalia probabilmente l'hanno comprato per evitare che prima o poi andasse nelle mani di qualche concorrente.
Giusto? Sbagliato? Chi lo sa


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