Bologna avrebbe dovuto essere lungimirante: investire sulle infrastrutture, e invece ha una aerostazione minuscola (almeno per la parte dove ci sono gate), o dotarsi di un aeroporto di prossimità in cui deviare parte dei voli come ha fatto adr con Ciampino. Qualcuno dice: c'era fila e c'era solo un terzo delle postazioni dei controlli sicurezza aperti perché personale è in cassa integrazione COVID. non è una risposta: non ti ha ordinato nessuno di mettere la gente in cassa integrazione, fare profitti a discapito del servizio offerto non è lodevole. Si dice: investimenti fermati dal covid. Grave errore: proprio quando traffico si riduce devi fare lavori per essere pronto per la ripartenza. Negli ultimi dodici mesi ho volato in 5 aeroporti differenti in Italia, 5 in Spagna e 3 in Germania. In nessuno ho trovato caos e code (e anche una certa insofferenza dei dipendenti ma quello può essere sfortuna o conseguenza della mole di lavoro) come a Bologna.