Le reperibilita' ci sono di sicuro per crew/piloti, pero' non penso che siano cosa comune nel campo dell'handling. Temporibus illis, quando lavoravo in Line Maintenance, una nota compagnia cargo americana basata a Cologna aveva fatto una RfP per servizi line (e piu', c'erano anche weekly checks di mezzo) per cui avevamo mandato una proposta.
Come tutti i cargo, dispatch reliability e' fondamentale (cancelli un volo e non hai 200 passeggeri da sistemare, hai 2000 clienti incavolati), e quindi il focus era sul risolvere problemi in qualsiasi momento. Il problema e' che, cosi' facendo, la proposta veniva a costare all'incirca il triplo di una base simile per una compagnia "normale", in cui si cercano di ridurre i costi di gestione.
Il monopolio NON puo' essere l'unica soluzione alla giungla degli handler per un motivo di economia abbastanza basico. Senza incentivi concorrenziali, senza la spinta del "se faccio schifo mi tagliano e vanno dal concorrente", non c'e' ALCUN modo in cui il servizio sia anche solo decente. Gli esempi si sprecano, in qualsiasi settore economico... Aggiungiamoci la proprieta' pubblica e viene su un quadro da incubo: immaginiamoci un futuro in cui a Malpensa c'e' solo SEA, o a Torino SAGAT, a fare l'handling. Oppure a LHR HAL. Roba da far accapponare la pelle.
La risposta agli eccessi della deregolamentazione non puo' essere il monopolio, altrimenti facciamo che tornare agli anni '70 e '80 in cui su una rotta volava una compagnia sola, i biglietti costavano un rene e via. La soluzione, invece, sta nel regolamentare il settore, nel pretendere determinate condizioni di lavoro per gli addetti e delle tariffe 'minime' per le erogazioni dei servizi, cosicche' le compagnie - si, le compagnie - non possano piu' strozzare gli handler che, a loro volta, non avendo nessun altro sub-contractor cui strizzare la gola, si rivalgono sui lavoratori.