Thread ITA Airways Estate 2022


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Ita, via libera a Certares-Delta. Oggi il vertice con il fondo Usa per la cessione
Definiti gli ultimi dettagli sul piano industriale. La firma della compravendita entro pochi giorni
di Umberto Mancini

Mercoledì 28 Settembre 2022 Ultimo aggiornamento 09:21


Ultimo miglio per l'operazione di privatizzazione di Ita Airways. Oggi gli emissari del fondo Usa Certares e quelli di Delta chiuderanno il cerchio con la compagnia italiana in un vertice nella sede del vettore tricolore che si preannuncia decisivo. Del resto le trattative con il Tesoro, che resterà socio della compagnia con il 49% e ampi poteri su nomine e strategie, sono praticamente terminate.

Un negoziato che va avanti dal 31 agosto e che arriverà in porto nonostante i tentativi di frenata attivati dall'esterno da parte della cordata esclusa, ovvero il tandem Msc-Lufthansa.


LE NUOVE ASSUNZIONI
Con il consorzio guidato da Certares, che comprende Delta e Air France, c'è l'intesa su tutto - dalla governance al piano industriale che prevede di assumere 1.500 dipendenti il prossimo anno, aumentando sia gli aerei (da 63 a 100) che le rotte. All'operazione, come detto, mancano solo le firme per chiudere sia il contratto di compravendita vero e proprio che il patto tra i nuovi azionisti. Non una semplice formalità visto che il Tesoro, dopo le elezioni, ha voluto aspettare il via libera informale del partito di maggioranza. E ieri è stato proprio Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d'Italia, in una intervista al sito Affari Italiani, a dire esplicitamente che per Ita «la partita può dirsi chiusa, ora bisogna trovare le risorse finanziarie, c'è bisogno di nuovi flussi per farla funzionare».

Un via libera che, di là dei tatticismi pre-elettorali, era arrivato in via informale anche da fonti autorevoli del partito di Giorgia Meloni nei giorni scorsi. Gli ampi poteri concessi al Tesoro e le garanzie sul fronte occupazionale e su quello dello sviluppo industriale hanno infatti convinto Fdl e il fronte di centro destra. Che almeno in questo caso, si trovano un dossier in meno di cui occuparsi.


SENTIERO SPIANATO
Secondo quanto risulta al Messaggero, anche sul fronte finanziario il sentiero è spianato. E prevede che il Mef, una volta siglato l'accordo definitivo, il che dovrebbe accadere entro fine mese o al massimo ai primi di ottobre, ricapitalizzi la compagnia con una iniezione di liquidità di 400 milioni. Spetterà quindi a Certares versare a sua volta 650 milioni e, in una seconda fase, altri 350 milioni per avere il 50% più una azione del vettore. Alla fine dell'operazione Ita avrà una capitalizzazione di circa 1,4 miliardi e, soprattutto, farà parte di un network solido insieme alla prima compagnia del mondo, Delta (che entro breve rileverà il 10% di Ita), e Air France. Insomma, sarà messa in sicurezza come indicato dal Dpcm voluto da Mario Draghi. Lo stesso presidente del Consiglio dei ministri aveva del resto assicurato di non voler lasciare il lavoro a metà. Anche i sindacati scommettono su una rapidissima sigla dell'intesa per voltare finalmente pagina.

Fonte: https://www.ilmessaggero.it/AMP/eco...sione_certares_delta_cosa_cambia-6954694.html
sono curioso: cosa pensano gli utenti del forum di questa scelta? molti han commentato... ma non moltissimi. io egoisticamente sono contento: vivendo a parigi ma tornando a milano almeno ogni mese, spero ci sia più scelta / più varietà.
però meno egoisticamente, trovo la scelta quantomeno bizzarra visto che msc/lh sembravano offrire più garanzie.

di sicuro, con certares le possibilità di chiudere tutto in fretta sono elevate, almeno dovremmo evitare alla melona di parlare di nazionalizzazione per l'ennesima volta. però in generale sono confuso.
 

Sciamano

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sono curioso: cosa pensano gli utenti del forum di questa scelta? molti han commentato... ma non moltissimi. io egoisticamente sono contento: vivendo a parigi ma tornando a milano almeno ogni mese, spero ci sia più scelta / più varietà.
però meno egoisticamente, trovo la scelta quantomeno bizzarra visto che msc/lh sembravano offrire più garanzie.

di sicuro, con certares le possibilità di chiudere tutto in fretta sono elevate, almeno dovremmo evitare alla melona di parlare di nazionalizzazione per l'ennesima volta. però in generale sono confuso.
Avrei preferito LH/MSC per diversi motivi, fosse solo per la possibilità di voltare veramente pagina mentre qui, secondo me, siamo di fronte all'ennesimo allungamento di brodo.
 
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Vortigern

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sono curioso: cosa pensano gli utenti del forum di questa scelta? molti han commentato... ma non moltissimi. io egoisticamente sono contento: vivendo a parigi ma tornando a milano almeno ogni mese, spero ci sia più scelta / più varietà.
però meno egoisticamente, trovo la scelta quantomeno bizzarra visto che msc/lh sembravano offrire più garanzie.

di sicuro, con certares le possibilità di chiudere tutto in fretta sono elevate, almeno dovremmo evitare alla melona di parlare di nazionalizzazione per l'ennesima volta. però in generale sono confuso.
Penso che solo la cessione a LH/MSC risolvesse il problema.

Con Certares, immagino che entro Tre anni ripassiamo dal via......nuova Bad company...

Ovviamente spero di sbagliarmi.
 
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OneShot

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Paris
8 daily oramai è storia di prima del Covid adesso ne vedo massimo 5 ma in alcuni giorni addirittura solo 2 o un solo volo
Vero, il sabato mi pare solo uno da CDG. Credo che la riduzione sia stata dovuta al cercare di limitare i danni di giugno, cancellando di fatto 2 Line of flying (in pratica mettere a terra 2 ac) a Roissy.
 

Paolo_61

Socio AIAC
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Quindi a breve annunceranno l’apertura della Pechino e della San Francisco?

Giusto per rafforzare l’idea di discontinuità
E allora, per rafforzare la continuità, che apra Ulan Bator e Guayaquil!!!!
Le destinazioni sono sempre le stesse perché sono quell con le migliori prospettive
 

imac72

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E allora, per rafforzare la continuità, che apra Ulan Bator e Guayaquil!!!!
Le destinazioni sono sempre le stesse perché sono quell con le migliori prospettive
La follia tutta italiana di Alitalia/ITA sta nel fare sempre le stesse cose aspettandosi risultati diversi - forse sarebbe meglio rimanere in attesa fino alla definizione della vendita.
 
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Farfallina

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E allora, per rafforzare la continuità, che apra Ulan Bator e Guayaquil!!!!
Le destinazioni sono sempre le stesse perché sono quell con le migliori prospettive
Una cosa è aprire Albenga, una cosa è ad esempio Pechino che non ha funzionato ma è pur sempre la capitale della Cina.
 

Seaking

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A me questi annunci di nuove aperture fanno un po' sorridere onestamente: se è vero che tra due mesi si chiude il deal con Certares/AFKL/DL, questo si porterà dietro un cambio della squadra di comando e l'ingresso in una o più JV, come già accaduto in passato.

Questi due elementi da soli già bastano a far capire quanto gli annunci su nuove rotte siano effimeri e fatti solo per far vedere che si sta facendo qualcosa.
 
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