Turbolenze


Caravelle

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18 Agosto 2020
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Sì. L’aereo è un mezzo di trasporto che ti porta da A a B e l’obbiettivo di chi ti trasporta è farlo nel modo più sicuro e confortevole possibile. Se ti annoi ti conviene provare con le montagne russe o farti portare da qualcuno a fare un volo acrobatico Invece che sperare di infilarti in qualche CB o prendere CAT in quota 😉
Non mi sembra abbia detto questo…state trattando le turbolenze come se fossero SEMPRE un’emergenza dimenticandosi che stanno all’aereo come le onde alle barche, sono un fenomeno normalissimo quindi mi sembra esagerato criticare chi abbia affermato che a piccole dosi si diverte: sembra quasi abbia detto che gli piace andare in giro a mettere sotto le vecchiette.
 

Flyfan

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LJU
Non mi sembra abbia detto questo…state trattando le turbolenze come se fossero SEMPRE un’emergenza dimenticandosi che stanno all’aereo come le onde alle barche, sono un fenomeno normalissimo quindi mi sembra esagerato criticare chi abbia affermato che a piccole dosi si diverte: sembra quasi abbia detto che gli piace andare in giro a mettere sotto le vecchiette.
Con la differenza che se prendi l’onda sbagliata e affondi, in barca FORSE (molto forse) ti salvi con la scialuppa, in aereo no.
 

flyreg

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caduti magari no, ma sai quanta gente ha preso un sacco di botte ?
Personalmente mi e' capitato una volta sola e non mi sono divertito per niente.
A me è capitato un paio di anni fa di beccare una bella turbolenza in quota sopra Napoli. L'intero separè che c'era nelle file anteriori (quello che separava le due classi negli A320 Alitalia) si è staccato, cadendo in testa a due pax. Esperienza per nulla piacevole. 5 minuti abbondanti pieni di vuoti d'aria con tutti che cercavano di tenersi.
 

Andrea1988

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Non mi sembra abbia detto questo…state trattando le turbolenze come se fossero SEMPRE un’emergenza dimenticandosi che stanno all’aereo come le onde alle barche, sono un fenomeno normalissimo quindi mi sembra esagerato criticare chi abbia affermato che a piccole dosi si diverte: sembra quasi abbia detto che gli piace andare in giro a mettere sotto le vecchiette.
Ma infatti che esagerazione.
 
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Axel91

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11 Dicembre 2017
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So che le turbolenze sono normali, generalmente non pericolose, ecc... Però onestamente il mio concetto di divertimento è un pò diverso... diciamo che preferirei evitarle, un volo tutto liscio come l'olio non mi disturberebbe affatto! ahah

Sai, anche a me anni fa non preoccupavano, anzi mi divertivano quasi: immaginavo di essere come in giostra. "Tanto", mi dicevo, "tutti mi hanno sempre spiegato che si fa di tutto per evitare le turbolenze e no, nelle nubi temporalesche assolutamente l'aereo non ci può entrare!". Quindi, tutto sotto controllo!
Poi sono successi un paio di episodi: Air France Parigi-Venezia, temporale sopra la città di arrivo, per cui ci abbiamo dovuto volare in mezzo per forza. E non è stato bello sentirsi la sensazione di calore dei lampi sulla faccia, mentre guardavo fuori dal finestrino.
E gli altri sono stati gli splendidi voli Verona-Francoforte col Bae 146-300 dell'Air Dolomiti: il panico è scattato quella volta che, pur piovendo già alla partenza, il comandante ha informato "il tempo lungo la rotta è... ehm... buono!", probabilmente per non farci preoccupare. Ebbene, a me ha fatto l'effetto opposto: quella volta ho capito a cosa servono le cinture, perché le turbolenze sono state tali che mi sentivo mancare il sedile da sotto il sedere. E allora ti chiedi "Ma come? Ma se ha detto che il tempo era buono? Allora vuol dire che non ne hanno un'idea di cosa stanno facendo!" e non ti fidi più che chi conduce l'aereo sia in grado di garantire la tua sicurezza.
Per un po' io sono andato a Francoforte in treno, pur di non salire più su quella specie di tagadà volante. E da allora non sono più riuscito a vivere i momenti di turbolenza con piena serenità, pur ripetendomi "no: chi pilota questo affare sa che cosa deve fare, niente preoccupazione".
Madò che ansia mi hai fatto venire!
 

aa/vv??

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AAAndy

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domanda probabilmente stupida e da profano: ma le turbolenze major, stile quelle che possono provocare feriti (al netto degli imbecilli che sono con le cinture slacciate quando è acceso il segnale di allacciarle), non sono in qualche modo visibili sui bollettini meteo e quindi deviabili/evitabili?
grazie
 
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Axel91

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No, le CAT (Clear Air Turbolence) non sono visibili e/o identificabili. Sulle cartine meteo trovi indicazioni dove potrebbero essercene, in base alle condizioni.
Quindi le CAT si possono verificare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo con totale imprevedibilità?
Quali sono le condizione grazie alle quali i piloti riescono a dedurre che i sarà la possibilità di CAT?
 

B77W

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domanda probabilmente stupida e da profano: ma le turbolenze major, stile quelle che possono provocare feriti (al netto degli imbecilli che sono con le cinture slacciate quando è acceso il segnale di allacciarle), non sono in qualche modo visibili sui bollettini meteo e quindi deviabili/evitabili?
grazie
Non puoi evitare una massa d'aria non conoscendone i confini, oltre al fatto che a volte l'area interessata può coprire centinaia di miglia. Quello che generalmente si prova a fare è cambiare livello: a volte funziona, altre volte no; altre volte nemmeno è possibile per traffico o per limiti di performance dell'aereo stesso.

Quindi le CAT si possono verificare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo con totale imprevedibilità?
Quali sono le condizione grazie alle quali i piloti riescono a dedurre che i sarà la possibilità di CAT?
Totale imprevedibilità no. Può capitare di trovare turbolenza dove non è prevista dai bollettini, così come di non trovarla dove invece sarebbe prevista, ma in realtà interpretando bene le cartine dei venti, temperature, etc. si riesce sempre ad avere un'idea di massima.
Sulle condizioni specifiche, caso classico è il getto in quota che attraversa perpendicolarmente una catena montuosa: vento da Nord sulle Alpi crea rotori sulla Pianura Padana, per esempio. Altre volte è l'intensità e la variazione di direzione del getto a renderlo più o meno turbolento. Altre volte ancora è la "stagnazione" dei venti in quota a rendere un'area turbolenta pure in assenza di getti.
La meteorologia non è una scienza esatta e le CAT sono fenomeni conosciuti, ma ancora in fase di studio. Quello che sicuramente aiuta sono i riporti dei traffici che precedono, l'unica vera arma a disposizione dei piloti per prevenire quanto più possibile il fenomeno.
 
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m.ridoni

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4 Marzo 2021
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domanda probabilmente stupida e da profano: ma le turbolenze major, stile quelle che possono provocare feriti (al netto degli imbecilli che sono con le cinture slacciate quando è acceso il segnale di allacciarle), non sono in qualche modo visibili sui bollettini meteo e quindi deviabili/evitabili?
grazie
Quando si è verificato il problema il DL175 era a 40 miglia dall'arrivo, quindi ho idea che il segnale di "allacciare le cinture" fosse acceso. Se fosse così mi dispiacerebbe per: a) eventuali minori e incolpevoli in genere; b) quelli colpiti da un altro passeggero. Per il resto avrei la tentazione di catalogarlo sotto "evoluzione della specie"...
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Quando si è verificato il problema il DL175 era a 40 miglia dall'arrivo, quindi ho idea che il segnale di "allacciare le cinture" fosse acceso. Se fosse così mi dispiacerebbe per: a) eventuali minori e incolpevoli in genere; b) quelli colpiti da un altro passeggero. Per il resto avrei la tentazione di catalogarlo sotto "evoluzione della specie"...
Una volta ho pregato per una forte, fortissima e improvvisa turbolenza.
Successe quando l'a/v effettuava il controllo delle cinture di sicurezza allacciate pre-landing, segnale ovviamente acceso e avviso sonoro effettuato. Nella fila opposta alla mia il tipo la vede avvicinarsi e si allaccia stancamente la cintura...lei passa e se la slaccia.
Ma lei ripassa per tornare davanti e gli chiede di riallacciarla; lo fa. Aspetta che faccia qualchje metro e se la slaccia nuovamente.
Gli Dei non furono attenti alla mia prece e questo coglione usci' tutto soddisfatto e incolume.
 
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maxdan2008

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Non puoi evitare una massa d'aria non conoscendone i confini, oltre al fatto che a volte l'area interessata può coprire centinaia di miglia. Quello che generalmente si prova a fare è cambiare livello: a volte funziona, altre volte no; altre volte nemmeno è possibile per traffico o per limiti di performance dell'aereo stesso.



Totale imprevedibilità no. Può capitare di trovare turbolenza dove non è prevista dai bollettini, così come di non trovarla dove invece sarebbe prevista, ma in realtà interpretando bene le cartine dei venti, temperature, etc. si riesce sempre ad avere un'idea di massima.
Sulle condizioni specifiche, caso classico è il getto in quota che attraversa perpendicolarmente una catena montuosa: vento da Nord sulle Alpi crea rotori sulla Pianura Padana, per esempio. Altre volte è l'intensità e la variazione di direzione del getto a renderlo più o meno turbolento. Altre volte ancora è la "stagnazione" dei venti in quota a rendere un'area turbolenta pure in assenza di getti.
La meteorologia non è una scienza esatta e le CAT sono fenomeni conosciuti, ma ancora in fase di studio. Quello che sicuramente aiuta sono i riporti dei traffici che precedono, l'unica vera arma a disposizione dei piloti per prevenire quanto più possibile il fenomeno.
considerazione/domanda da profano, se l'aereo era a 40 miglia dall'arrivo immagino che non si sia trattato di CAT visto che da quello che si legge in giro il fenomeno si verifica principalmente dai 7000 ai 12000 m di quota quindi viene da pensare che l'aereo volasse nelle nubi ed i sistemi di controllo dell'aereo avrebbero dovuto rilevare una turbolenza del genere, on no ?
inoltre visto che si trattava di ATL (fra i + trafficati al mondo) non mi spiego come gli aerei che lo precedevano non l'abbiano rilevata dando indicazioni di evitare la zona e seguire un diverso sentiero di avvicinamento. Ad es. il TK31 da Istanbul di ieri prima di atterrare ha fatto alcuni giri e poi ha seguito una rotta più a ovest di quella del DL 175.
 

Axel91

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Ho alcune domande stupidissime, anzi proprio ridicole per i piu esperti... però magari se qualcuno ha pazienza di rispondere in modo semplice sarei grato ahah Confido nel fatto che personalmente se qualcuno mi fa una domanda anche banale su un qualcosa di cui sono appassionato, trovo soddisfaciente spiegare la mia passione, spero che anche per voi è lo stesso e che rispondere a queste domande per voi banali non sia tanto una scocciatura :)

- Abbiamo detto quindi che le turbolenze sono imprevedibili, di conseguenza manco i piloti sanno se e quando si verificano, però loro hanno nei loro strumenti una specie di radar che identifica le nuvole, grazie a quello evitano tutti i temporali (anche di notte quando fuori le nuvole non si vedono quindi si affidano completamente ai radar). Questi radar quindi NON rivelano le turbolenze contrariamente a quanto ho sempre creduto?
Praticamente lo si affidano a testimonianze degli aerei passati precedentemente sulla stessa rotta?

- Quanto può durare una turbolenza? Nel senso, se passa un aereo e subisce una turbolenza e dice agli aerei successivi che in quella zona c'è turbolenza, se sulla stessa rotta passa un aereo diciamo per esempio 1 ora dopo, può ancora avvertirla?

- Ho notato, in decollo e in atterraggio, che ogni volta che si passa in mezzo alle nuvole l'aereo balla un pò... come influisce la nuvola sul ballare dell'aereo?

- Le turbolenze si possono verificare a qualsiasi altitudine? Vi spiego il perchè della domanda: da quanto ho capito durante la turbolenza l'aereo sale e scende di quota, giusto? Di quanto è lo sbalzo che effettua più o meno? Se per esempio si stanno sorvolando delle montagne alte e una turbolenza fa perdere di quota l'aereo non c'è rischio che finisca sulla montagna?

- Collegandomi alla domanda recedente, le turbolenze si possono verificare anche in fase di decollo e atterraggio, quindi con quota relativamente bassa? Può essere che durante queste due fasi arrivi una turbolenza che fa perdere di quota l'aereo? Può essere pericoloso?