Verosimilmente i voli low cost tra citta' non lontane contribuiscono anche a calmierare il prezzo dei treni corrispondenti e viceversa.
Questo fenomeno era piu' evidente tempo fa sul Milano-Roma.... molti usavano FR perche' costava meno. Potrebbe ripresentarsi in caso di limiti di capacita' dell'infrastruttura. Comunque sia e' bene lasciare al mercato o tutt'al piu' predisporre incentivi/disincentivi o contributi in modo illuminato per favorire il mezzo piu' preferibile, senza divieti rigidi e cervellotici.
Un meccanismo per favorire dove possibile il mezzo elettrico (grid connected) e con impronta piu' leggera sulla produzione di CO2 e sulle importazioni di energia prima o poi sara' all'ordine del giorno.... ma non cosi'.
Agire su rotte specifiche dove c'e' alternativa ha un senso, non serve penalizzare i voli che non hanno alternativa.
Ma in fondo io preferirei incentivare il mezzo elettrico di massa (aka Treno) invece che penalizzare l'aereo, e nel modo migliore che lo Stato puo' fare: con le opere pubbliche e le infrastrutture, che alimentano anche l'economia. In presenza di concorrenza, (che e' poca ma meglio che in passato) la rete diventa migliore per tutti gli operatori.
A questo proposito forse stiamo spendendo troppo per bucare le montagne e poco per bypassare/aumentare la capacita' e ridurre le perdite di tempo nei nodi urbani e nelle aree densamente popolate..... Il che serve ed e' piu' sinergico, piuttosto che in concorrenza, con gli aerei. I tunnel vanno fatti anche sotto Milano, Roma e Napoli, non solo Firenze,Bologna, Alpi e Appennini.
Questo fenomeno era piu' evidente tempo fa sul Milano-Roma.... molti usavano FR perche' costava meno. Potrebbe ripresentarsi in caso di limiti di capacita' dell'infrastruttura. Comunque sia e' bene lasciare al mercato o tutt'al piu' predisporre incentivi/disincentivi o contributi in modo illuminato per favorire il mezzo piu' preferibile, senza divieti rigidi e cervellotici.
Un meccanismo per favorire dove possibile il mezzo elettrico (grid connected) e con impronta piu' leggera sulla produzione di CO2 e sulle importazioni di energia prima o poi sara' all'ordine del giorno.... ma non cosi'.
Agire su rotte specifiche dove c'e' alternativa ha un senso, non serve penalizzare i voli che non hanno alternativa.
Ma in fondo io preferirei incentivare il mezzo elettrico di massa (aka Treno) invece che penalizzare l'aereo, e nel modo migliore che lo Stato puo' fare: con le opere pubbliche e le infrastrutture, che alimentano anche l'economia. In presenza di concorrenza, (che e' poca ma meglio che in passato) la rete diventa migliore per tutti gli operatori.
A questo proposito forse stiamo spendendo troppo per bucare le montagne e poco per bypassare/aumentare la capacita' e ridurre le perdite di tempo nei nodi urbani e nelle aree densamente popolate..... Il che serve ed e' piu' sinergico, piuttosto che in concorrenza, con gli aerei. I tunnel vanno fatti anche sotto Milano, Roma e Napoli, non solo Firenze,Bologna, Alpi e Appennini.
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