Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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Roland

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in teoria i voli dovrebbero essere effettuati da Eastern Airways ma al momento tutto tace.:unsure:
 

leerit

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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 ago - Nel secondo trimestre, il Gruppo Lufthansa ha proseguito il suo processo di focalizzazione sul core business cedendo la quota rimanente delle attivita' di ristorazione internazionale del gruppo Lsg al gruppo di private equity Aurelius e vendendo poi il fornitore di servizi di pagamento AirPlus a Seb Kort. E' quanto sottolinea il gruppo nel comunicato sul bilancio del primo semestre in cui si ricorda come oltre alle vendite delle due societa', nel mese di maggio e' stata concordata l'acquisizione di una quota di minoranza del 41% nella compagnia aerea italiana Ita Airways.
"Il contratto prevede che Lufthansa possa rilevare anche le restanti azioni di Ita in un secondo momento.
L'acquisizione della quota di minoranza di Ita Airways e' soggetta all'approvazione delle autorita' competenti, attesa entro la fine dell'anno".

 
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aa/vv??

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Up in the air
L'acquisizione della quota di minoranza di Ita Airways e' soggetta all'approvazione delle autorita' competenti, attesa entro la fine dell'anno
Prima erano un paio di mesi, poi entro l'estate, poi entro l'autunno, ora entro fine anno. Aspetto ottobre per leggere dello slittamento a primavera 2024.
 

Pinolo

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Il volo Linate - London City riparte da domani con aereo E190 di EASTERN AIRWAYS per ITA AIRWAYS
 

Lucab2000

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ITA ha fatto passare la rotta LIN-HAM da stagionale ad annuale (anche se attualmente in inverno opera 1 solo volo settimanale)
 

sevs17

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Milano, Lombardia.
Articolo da prendere con le molle, però con AZ (che sia Alitalia od ITA Airways) tutto è possibile e nulla è scritto sulla pietra...


SPY ITA/ I piani alternativi a Lufthansa che passano da Lega e Malpensa
Pubblicazione: 13.08.2023 - Cristiano Spazzali

Non è chiaro se l’operazione con Lufthansa andrà veramente in porto. E al Governo ci si muove già per delle alternative per il futuro di ITA

Ferragosto porta notizie e molti si chiedono quando la privatizzazione di ITA entrerà nel vivo, e cioè quando ci sarà l’effettivo passaggio del 41% a Lufthansa. Senza ulteriormente dover illustrare le tappe che dovrebbero portare nelle mani dei tedeschi un pezzettino della nostra compagnia di bandiera, è bene spiegare alcuni retroscena dell’ultimo mese che hanno portato il Presidente di ITA, Antonino Turicchi, a essere l’indiscusso capo della nostra compagnia di bandiera.

A metà luglio di quest’anno Lega e Fratelli d’Italia sembrano trovare una quadra sui grandi temi del Governo e sulla spartizione dei dossier più scottanti. In questa spartizione il dossier di ITA esce dalla mani della presidenza del Consiglio e viene messo a piene mani nel Mef e con la cogestione del ministero dei Trasporti, ergo nelle mani del duo Giorgetti-Salvini, che senza perdere più di tanto tempo predispongono immediatamente la riduzione del Cda da 5 a 3 membri e mettono nuovamente sullo scranno più alto del podio Antonino Turicchi che resterà ben saldo alla cloche di comando della neo compagnia di bandiera.
Ma perché una azione così repentina? Cosa ci sarebbe secondo i leghisti, da proteggere con così tanta preoccupazione?

Facciamo due passi indietro.

Più di qualcuno ha riferito di aver notato la presenza del patron del Gruppo MSC, il miliardario Gianluigi Aponte, ad alcune manifestazioni della Lega, così come Matteo Salvini, leader della Lega, non avrebbe quasi mai disertato il varo delle navi da crociera del gruppo svizzero/partenopeo. Non è passato inosservato neanche il fatto che lo stesso Ministro Giancarlo Giorgetti a luglio di quest’anno ha rilanciato il ruolo di Malpensa, che vedrebbe lo scalo varesino sempre più impegnato ad attrarre passeggeri anziché merci.
Ecco quindi di pochi giorni fa, la notizia che era già nell’aria e cioè l’acquisizione di Alis Cargo da parte della famiglia Aponte, che segna un percorso ben delineato da parte del patron di MSC che potrebbe mettersi di traverso sulla via dell’acquisizione del 41% da parte di Lufthansa di ITA Airways.

Gianluigi Aponte, con questa acquisizione, con molta probabilità potrebbe essere un’alternativa al progetto di acquisizione di Lufthansa del vettore di bandiera italiano. Infatti, nel caso in cui l’operazione con il vettore tedesco per qualsivoglia motivo non dovesse andare in porto, Aponte potrebbe proprio con Alis Cargo intervenire prontamente per acquisire la compagnia di bandiera italiana a un prezzo probabilmente nettamente superiore a quello offerto dai tedeschi. Insomma, il Governo si sarebbe creato un vero e proprio salvagente nel caso dovesse naufragare l’operazione con Lufthansa.
E se prima il Gruppo MSC avrebbe dovuto farsi accompagnare da un altro vettore per partecipare a un’eventuale gara o bando publico, così come previsto dal decreto di privatizzazione di ITA emanato dal Governo a febbraio di quest’anno, ora Aponte non sarebbe più legato ad alcun gruppo o compagnia aerea e sarebbe libero di poter presentare delle offerte di acquisizione della neo compagnia di bandiera senza dover rispondere a niente e a nessuno.

Non solo, le voci che corrono riportano che Aponte all’epoca non fosse soddisfatto della partnership con Lufthansa (non gli avrebbe garantito alcuna autonomia gestionale), con la quale avrebbe comunque dovuto condividere la gestione aziendale. Quindi, meglio soli.

L’operazione di Aponte, quindi, si potrebbe presentare come una novità assoluta nel panorama aeronautico italiano, ma non sarebbe l’unica ipotesi che il Governo avrebbe messo in pista. Sembra, infatti, che negli ultimi giorni siano ripresi fattivamente i contatti tra il nostro governo ed Air France. È evidente che la Lega non avrebbe gradito l’abbandono di Malpensa da parte dei tedeschi, e che stia cercando un partner più confacente sia alla visione che alle necessità di campagna elettorale del gruppo politico del carroccio, proprio in vista delle prossime elezioni europee, e Malpensa rappresenta un vecchio ma sempre in auge cavallo di battaglia. Secondo gli esperti, Lufthansa, inoltre, sembra non essere in grado di garantire nel piano industriale un numero di voli adeguato a poter sviluppare gli aeroporti italiani, almeno i più importanti, neanche con il supporto dell’algoritmo del Ministro del Made in Italy Adolfo Urso che rimetterebbe in discussione le tariffe e farebbe allontanare più di qualche low cost lasciando spazi liberi, che ITA potrebbe facilmente colmare se già potesse disporre di una flotta più consistente e adeguata.



Fonte: https://www.ilsussidiario.net/news/...hansa-che-passano-da-lega-e-malpensa/2575950/
 

magick

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Scusate, ma questi due passaggi non sono in contraddizione?
Non è passato inosservato neanche il fatto che lo stesso Ministro Giancarlo Giorgetti a luglio di quest’anno ha rilanciato il ruolo di Malpensa, che vedrebbe lo scalo varesino sempre più impegnato ad attrarre passeggeri anziché merci.
Aponte potrebbe proprio con Alis Cargo intervenire prontamente per acquisire la compagnia di bandiera italiana
Se Giorgetti vuole a Malpensa più passeggeri che merci, come può essere favolrevole a un'acquisizione con Alis Cargo che farebbe merci?
 
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leerit

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Giorgia Meloni cerca di coinvolgere il fondatore di Msc per garantire il peso ‘italiano’ dell’operazione
Roma – Gianluigi Aponte torna in pista per l’acquisto dell’ex Alitalia (oggi Ita Airways). Dopo avere abbandonato il dossier aperto durante il governo Draghi, il fondatore di Msc riappare sulla scena in qualità di destinatario di una specifica richiesta del governo Meloni.
A rendere noto il retroscena è Mf. Secondo la ricostruzione del giornale milanese, Aponte (che lo scorso anno era pronto a sborsare più di 560 milioni per il controllo della compagnia in partnership con Lufthansa) sarebbe stato incoraggiato dalla presidente del Consiglio. “La mossa di Meloni sarebbe scaturita dalla presa d’atto dell’errore di affidarsi totalmente a Lufthansa, che ha sì la maggioranza di alcune compagnie non tedesche (Austrian, Brussels Airlines, Swiss, ndr), ma in nes-un Paese rilevante controlla la compagnia di bandiera e dalla preoccupazione per il ruolo marginale che il piano tedesco riserva a Ita. Nel disegno di Spohr, infatti, è noto il declassamento di Malpensa, mentre si punta a rafforzare Linate per voli nazionali, europei e diretti agli hub tedeschi per volare nel mondo”.
Aponte tornerebbe dunque in pista, sempre al fianco di Lufthansa, a garanzia dell’italianità dell’operazione. Curiosamente, la discesa in campo di Aponte era stata contrastata a causa della sede svizzera del colosso dello shipping.


 

londonfog

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Io, come al solito, oramai vengo da fuori. A me sembra un articolo tanto per scrivere. Forse ho capito male io, ma l'operazione del 41% a LH e' già andata in porto. Sta aspettando l'autorizzazione dell'antitrust dell'Unione Europea. Non so se esista gia' un accordo firmato su prelazioni per il restante 59% (in tutto o in parte), ma in mancanza di accordi simili il resto delle azioni puo' essere venduto a chiunque.
Sarebbe bello una volta ogni tanto leggere qualcosa scritto da qualcuno che ci capisce qualcosa di operazioni finanziarie.

Ammetto che ci sia la possibilita' che io abbia capito fischi per fiaschi.

Comunque LH ha dimostrato di saper gestire linee aeree mantendo identita' diverse (Vedi Swiss, Austrian, Air Brussels, e la stessa Air Dolomiti). Sara' io che sono strano, ma l'Italianita' non mi pare necessariamente compromessa dalla proprietà. Se per Italianita' intendiamo mantenere in piedi un carrozzone legato alla politica italiana, allora e' un'altro discorso.
 
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