Dati alla mano, e presupponendo che il buon Leonard c’abbia visto bene, è chiaro che le sovvenzioni ci sono e sono rilevanti.
Chiaro, ci sono delle considerazioni da fare a priori, chiamiamole “attenuanti generiche”. In primis, non conosciamo il breakdown di questi 260m€ dell’articolo. Secondo, io penso che una buona fetta dei summenzionati 260m€ sia composta da sconti sull’handling, o landing charges, o quant’altro e non siano solo soldi a babbo morto. Agevolazioni invece di sovvenzioni. Io penso che quegli sconti finirebbero in mano a FR in ogni caso, in virtù delle sue dimensioni e rilevanza. Terzo, bisognerebbe fare un rapporto tra sovvenzioni e passeggeri. FR riceve 6.5€/pax, U2 3, Volotea 4.4.
Dati alla mano, mi verrebbe da dire che siamo in una situazione in cui il più pulito c’ha la rogna, e che Ryanair non è particolarmente linda. Ciò detto, rimane il problema su cosa fare. Per come la vedo io, il sistema deve cambiare. Gli incentivi a babbo morto creano logiche dove si strangolano gli handler, engineering e pulizie; non dico che debbano azzerarsi, ma devono almeno ridursi a livelli “fisiologici”.
Il “problema”, però, è che così facendo andiamo anche tagliare i sussidi ad AZ, alziamo il costo medio dei biglietti e, infine, parecchie rotte/aeroporti non sarebbero più commercialmente fattibili.