Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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magick

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ma a FCO se nessuno li chiede cosa pensano di fare?
La butto lì: togliergli quelli in fasce orarie pregiate che come dicevi tu non dovrebbero avere problemi a essere rassegnati?
gli slot liberati a LIN se li prenderebbe qualcun'altro in trenta secondi netti
Perdonate il piccolo off topic, ma c'è una cosa che ho sempre voluto capire: se gli slot a LIN sono così gettonati, perché tutti dite sempre che andrebbe chiuso? Ma forse sono io che c'ho capito poco di quella discussione.
 

indaco1

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La questione degli slot di LIN potrva non venire fuori se tutti ma proprio tutti facevano finta di niente in modo generalizzato.

Nei mesi scorsi era quasi surreale che non ne parlava nessuno, o comunque pochi, anche qui.

Invece a quanto pare qualcuno non fa finta di niente perche' e' un bubbone grosso, non puoi spostare un asset di quel valore che da un monopolio strutturale e una posizione dominante in un apt contingentato a pochi minuti da San Babila facendo finta che non ci sia continuita' aziendale e che non stai trasferendo niente.

E' surrale che oggi ci sia cosi' poco traffico su LIN ma se dai quegli slot al gruppo piu' grande d'Europa le cose potrebbero cambiare, o il traffico sale o salgono i prezzi (e i margini) o tutti e due.

Non cambiera' le sorti dell'aviazione continentale, ma qui c'e' un pasticcino sul tavolo e tutti con l'acquolina in bocca che facevano i vaghi ma ora scoppia la bagarre.

Il fatto e' che i tedeschi senza il pasticcino forse non sono interessati.
 

londonfog

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Perdonate il piccolo off topic, ma c'è una cosa che ho sempre voluto capire: se gli slot a LIN sono così gettonati, perché tutti dite sempre che andrebbe chiuso? Ma forse sono io che c'ho capito poco di quella discussione.
Milano non e' abbastanza grande per avere tre aeroporti MXP, LIN, BGY. LIN cosi com'e' rende difficile coincidenze con gli intercontinentali su MXP. MXP non ha una linea aerea di riferimento. Il traffico in coincidenza a MXP e' relativamente poco, a parte le coincidenze fai da te (cioe' quelle con due biglietti). LIN invece e' "terreno di aspirazione" di passeggeri che hanno coincidenze in qualche grande hub europeo anche quando, in teoria, avrebbero il volo a MXP. Questo impedisce una crescita di offerta da MXP al di la' del point-to-point.
 

Cesare.Caldi

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Ita-Lufthansa, dai voli al menu a bordo: ecco le 100 domande Ue che frenano le nozze

di Leonard Berberi

Tra le oltre cento domande che la Commissione europea ha mandato alcuni giorni fa a Ita Airways e a Lufthansa c’è persino una su come sarà il menu di bordo, cioè i pasti che saranno serviti ai passeggeri durante i voli. Perché questo interessi ai tecnici dell’Antitrust Ue che dovranno valutare l’operazione — che prevede l’ingresso dei tedeschi nel vettore italiano — non è chiaro alle due società, spiegano al Corriere tre fonti con accesso diretto alle trattative. Di certo Roma e Francoforte hanno tempo fino al 30 settembre per rispondere a quel quesito e a tanti altri, alcuni molto tecnici, nella fase di cosiddetta «pre-notifica», prima cioè di avviare ufficialmente l’istruttoria («notifica») e far scattare il conto alla rovescia.

Le incomprensioni
Ma quella richiesta di spiegazioni sul menu — assieme a tante altre — ha letteralmente fatto saltare i nervi a italiani e tedeschi. Che non esitano a definire le domande della Direzione generale della Concorrenza Ue come «inutili, ridicole, pretestuose» e inviate «con l’obiettivo di far perdere tempo». Contattate Ita, Tesoro, Lufthansa e Commissione europea preferiscono non commentare. Tra i punti ritenuti curiosi — proseguono le fonti — compare anche la richiesta a italiani e tedeschi di «suggerire» loro stessi i rimedi per dare l’ok alle nozze e di proporre misure su come promuovere la concorrenza all’interno della Ue. Elementi ritenuti «insoliti» perché è l’Antitrust semmai che pone le condizioni ai soggetti interessati, non questi che dicono all’autorità come essere «penalizzati».

La ripresa dei negoziati
Le reazioni pubbliche del governo Meloni hanno colto di sorpresa la Commissione europea. Da Bruxelles fanno filtrare che non c’è nessun rallentamento sul dossier, anche se la commissaria che seguiva direttamente il caso, Margrethe Vestager, si è messa in aspettativa (non retribuita) perché concorre al vertice della Banca europea per gli investimenti. Il tavolo — raccontano le fonti — è ripreso dopo la pausa estiva con una call il 23 agosto seguita, una settimana dopo, dall’invio delle oltre cento domande in vista della notifica congiunta Mef-Lufthansa.

Le criticità
Le nozze, confidano due fonti europee, non saranno semplici. Per almeno tre motivi. Il primo: si tratta di un’operazione di fusione-concentrazione tra compagnie importanti nei cieli del Vecchio Continente. Un aspetto che diversi analisti consultati dal Corriere ritengono marginale. Non solo perché Ita — è il ragionamento — ha poco più di 70 aerei (un decimo di quelli dell’intero gruppo Lufthansa), ma anche perché il suo peso specifico è marginale: nel 2022 il vettore tricolore era quarto in Italia per passeggeri trasportati dopo Ryanair, easyJet e Wizz Air.

Il ruolo dei rivali
Il secondo motivo che complica il dossier è il «caro voli» in Europa che spinge l’Antitrust a fare attenzione ancora maggiore in questo periodo per evitare che nei mercati importanti quel tipo di operazione porti a un incremento ulteriore delle tariffe. Il terzo motivo ha a che fare con le conseguenze legali: la Commissione europea vuole «costruire» un dossier solido per quando le low cost, Air France-Klm e British Airways faranno ricorso e chiederanno il rilascio di decine di slot di decollo e atterraggio. C’è pure chi «ripesca» un tweet del 26 maggio scorso del commissario Paolo Gentiloni che plaudiva «all’intesa raggiunta» tra Tesoro e Lufthansa. Aggiungendo un «non mancheranno discussioni» che viene letto da alcuni come un’anticipazione della guerra che si gioca sul futuro del vettore italiano.

Le fasi
In questo clima rovente le trattative vanno avanti. Entro fine mese Mef e Lufthansa puntano a notificare l’operazione. Ad agosto il ministero ha versato a Ita l’ultima tranche (250 milioni di euro) degli 1,35 miliardi complessivi autorizzati dall’Antitrust Ue. Le casse del vettore italiano possono resistere all’inverno. Ma senza un via libera all’ingresso tedesco — che investirà almeno 829 milioni — il suo futuro tornerà in bilico. Ad appena due anni e due mesi dal decollo del suo primo volo.

 

fipippo

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LIN invece e' "terreno di aspirazione" di passeggeri che hanno coincidenze in qualche grande hub europeo anche quando, in teoria, avrebbero il volo a MXP. Questo impedisce una crescita di offerta da MXP al di la' del point-to-point.
Da decreto del MIMs del 1/09/2022 l'aeroporto di Linate è dichiarato esclusivamente point to point, per cui voli voli in feederaggio non sarebbero "legali". In teoria non dovrebbe avere questo tipo di traffico, in pratica esiste ed è una buona parte.

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Dancrane

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Da decreto del MIMs del 1/09/2022 l'aeroporto di Linate è dichiarato esclusivamente point to point, per cui voli voli in feederaggio non sarebbero "legali". In teoria non dovrebbe avere questo tipo di traffico, in pratica esiste ed è una buona parte.

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Credo vada inteso che non puoi fare transito a LIN, non che sia vietato all’estero. Ma mi pare ci fosse già questo limite.
 
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londonfog

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Da decreto del MIMs del 1/09/2022 l'aeroporto di Linate è dichiarato esclusivamente point to point, per cui voli voli in feederaggio non sarebbero "legali". In teoria non dovrebbe avere questo tipo di traffico, in pratica esiste ed è una buona parte.

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Scusami, ma come fanno a controllare? Esaminano tutte le partenze per vedere se sono in coincidenza? Con quella logica un LIN-FRA-OSL non dovrebbe essere possibile. Guardando le cose da fuori, mi sembra l'ennesima disposizione governativa che tutti sanno non e' attuabile perche' quasi impossibile da controllare.
(P.S. non e' una critica velata al governo italiano, secondo me la politica in tutto il mondo se ne esce con questi contentini sapendo benissimo che all'atto pratico nessuno provera' a metterli in pratica. Potrei citarne una lunga serie nel Regno Unito)

Edit: Ho visto solo ora il messaggio di @Dancrane che spiega il significato del decreto.
 

Cesare.Caldi

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Credo vada inteso che non puoi fare transito a LIN, non che sia vietato all’estero. Ma mi pare ci fosse già questo limite.
Anche se fosse inteso come dici, anche questa limitazione non è rispettata visto che proprio ITA spesso vende voli tipo Sud Italia-LIN- Destinazioni europee. E non si capisce perchè venda i transiti via LIN che 1) sarebbe vietato 2) è fisicamente scomodo visto che LIN non è strutturato come aeroporto per i transiti e quasi sempre devi uscire, rifare controlli e rientrare 3) ITA dovrebbe convogliare il massimo possibile di transiti via FCO che è il suo hub, maggiore è la massa di transiti maggiore può essere l'effetto hub e quindi la possibilità di aprire nuove rotte.
 

fipippo

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Credo vada inteso che non puoi fare transito a LIN, non che sia vietato all’estero. Ma mi pare ci fosse già questo limite.
Dal decreto: "...«Art. 4. - 1. I vettori aerei possono operare collegamenti di linea «point to point», mediante aeromobili del tipo «narrow body» (unico corridoio), tra l'aeroporto di Milano Linate e altri aeroporti dell'Unione europea, oppure aeroporti appartenenti a un Paese che abbia sottoscritto con l'Unione europea un accordo di tipo verticale che ne regoli i servizi aerei e siano altresi' situati nel raggio di 1.500 km - misurati secondo il metodo della rotta ortodromica - dall'aeroporto di Milano Linate, nei limiti de..."
L'idea era da tenere come city airport, vedi LCY e CGH, che se non erro non abbiano partenze e arrivi di pax feederati in altri apt.
Da questo passaggio nel decreto deduco sia il contrario, cioè che non potrebbero partire pax con connessioni in altri aeroporti. Cioè ad esempio un LIN-FCO-GRU non potrebbe essere venduto. Ma come si diceva sopra, non è applicato niente di tutto questo.

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londonfog

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Dal decreto: "...«Art. 4. - 1. I vettori aerei possono operare collegamenti di linea «point to point», mediante aeromobili del tipo «narrow body» (unico corridoio), tra l'aeroporto di Milano Linate e altri aeroporti dell'Unione europea, oppure aeroporti appartenenti a un Paese che abbia sottoscritto con l'Unione europea un accordo di tipo verticale che ne regoli i servizi aerei e siano altresi' situati nel raggio di 1.500 km - misurati secondo il metodo della rotta ortodromica - dall'aeroporto di Milano Linate, nei limiti de..."
L'idea era da tenere come city airport, vedi LCY e CGH, che se non erro non abbiano partenze e arrivi di pax feederati in altri apt.
Da questo passaggio nel decreto deduco sia il contrario, cioè che non potrebbero partire pax con connessioni in altri aeroporti. Cioè ad esempio un LIN-FCO-GRU non potrebbe essere venduto. Ma come si diceva sopra, non è applicato niente di tutto questo.

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Che LCY non abbia passeggeri in coincidenza da altri aeroporti e' tutto da vedere. Io ricordo quando c'era LCY-FCO di AZ di aver visto valigie provenienti dal sud America. E' l'aeroporto piu' vicino a casa mia e, quando il prezzo mi diceva bene e gli orari erano convenienti, ho volato LCY-ZRH-TLV o LCY-ZRH-VCE.
Scusate per il parziale OT
 

Dancrane

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Dal decreto: "...«Art. 4. - 1. I vettori aerei possono operare collegamenti di linea «point to point», mediante aeromobili del tipo «narrow body» (unico corridoio), tra l'aeroporto di Milano Linate e altri aeroporti dell'Unione europea, oppure aeroporti appartenenti a un Paese che abbia sottoscritto con l'Unione europea un accordo di tipo verticale che ne regoli i servizi aerei e siano altresi' situati nel raggio di 1.500 km - misurati secondo il metodo della rotta ortodromica - dall'aeroporto di Milano Linate, nei limiti de..."
L'idea era da tenere come city airport, vedi LCY e CGH, che se non erro non abbiano partenze e arrivi di pax feederati in altri apt.
Da questo passaggio nel decreto deduco sia il contrario, cioè che non potrebbero partire pax con connessioni in altri aeroporti. Cioè ad esempio un LIN-FCO-GRU non potrebbe essere venduto. Ma come si diceva sopra, non è applicato niente di tutto questo.

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Dove leggi che è vietato il volo LIN-XXX-YYY? LIN-XXX non è un point to point?
 

Stenoboy84

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Che LCY non abbia passeggeri in coincidenza da altri aeroporti e' tutto da vedere. Io ricordo quando c'era LCY-FCO di AZ di aver visto valigie provenienti dal sud America. E' l'aeroporto piu' vicino a casa mia e, quando il prezzo mi diceva bene e gli orari erano convenienti, ho volato LCY-ZRH-TLV o LCY-ZRH-VCE.
Scusate per il parziale OT
Perdonami, forse non ho ben compreso, ma da quello che so, e dagli itinerari descritti, LCY non è un aeroporto dove si fa transito. O si origina o si termina. Non esiste neanche un'area transiti "Unfortunately, there is no specific transfer area at the airport so you will need to clear Arrivals via Customs and then go through Security again before returning to the Departure Lounge. You should leave adequate time in between your flights."

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londonfog

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Perdonami, forse non ho ben compreso, ma da quello che so, e dagli itinerari descritti, LCY non è un aeroporto dove si fa transito. O si origina o si termina. Non esiste neanche un'area transiti "Unfortunately, there is no specific transfer area at the airport so you will need to clear Arrivals via Customs and then go through Security again before returning to the Departure Lounge. You should leave adequate time in between your flights."

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Hai perfettamente ragione, ho frainteso io il concetto di 'passeggeri in transito'
 

Edoardo

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Segnalo che ITA ha attivato il pagamento rateale (tramite Paypal) dei suoi voli.
Paypal rateizzato però non è compatibile con Amex.

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Non mi vengono in mente altre compagnie aeree che accettino tale modalità (es. Scalapay, Klarna...)
 

fipippo

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Dove leggi che è vietato il volo LIN-XXX-YYY? LIN-XXX non è un point to point?
Se LIN è definito come un aeroporto esclusivamente point-to-point non si può fare LIN-XXX-YYY. Da wiki: Point-to-point transit is a transportation system in which a plane, bus, or train travels directly to a destination, rather than going through a central hub. This differs from the spoke-hub distribution paradigm in which the transportation goes to a central location where passengers change to another train, bus, or plane to reach their destination.

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aa/vv??

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Se LIN è definito come un aeroporto esclusivamente point-to-point non si può fare LIN-XXX-YYY. Da wiki: Point-to-point transit is a transportation system in which a plane, bus, or train travels directly to a destination, rather than going through a central hub. This differs from the spoke-hub distribution paradigm in which the transportation goes to a central location where passengers change to another train, bus, or plane to reach their destination.

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Stai facendo confusione. Da Linate puoi partire per andare (e viceversa) ovunque, sia con un volo diretto, che con un transito attraverso un hub (o due, se proprio vai in posti parecchio difficili). Puoi fare LIN/FRA, o LIN/FRA/LAX o LIN/FRA/LAX/HNL. Linate invece non può essere il punto di connessione. Non puoi fare ad esempio FRA/LIN/BDS.
 
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Cesare.Caldi

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Segnalo che ITA ha attivato il pagamento rateale (tramite Paypal) dei suoi voli.
Paypal rateizzato però non è compatibile con Amex.

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Non mi vengono in mente altre compagnie aeree che accettino tale modalità (es. Scalapay, Klarna...)
Con Lufhansa si può pagare da tempo usando Paypal e l'opzione paga in 3 rate senza interessi con importo massimo finanziabile di 2000 euro.

Uscendo dal settore voli, MSC Crociere permette anche lei pagamento Paypal in 3 rate senza interessi (sempre limite 2000 euro) mentre con Costa si può usare Klarma 3 rate senza interessi limite massimo 3000 euro.

Sarebbe interessante sapere come fanno queste società a dare un finanziamento senza interessi considerato qual' è oggi il costo del denaro stabilito dalla BCE.
 
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