ITA chiede ad Aeroitalia la rinuncia al suo marchio: eccessiva somiglianza ad Alitalia


Viking

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Se davvero facessero cassa con quest'azione legale vorrebbe dire che hanno avuto ragione fino alla Cassazione, quindi che stanno correttamente difendendo un proprio diritto.
Aspettiamo 10+ anni per leggere la sentenza definitiva.
Tu che sei esperto: ITA potrebbe depositare un ricorso d'urgenza e inguaiare non poco la gia' tribolata situazione di Aeroitalia?
 

Paolo_61

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Aspettiamo 10+ anni per leggere la sentenza definitiva.
Tu che sei esperto: ITA potrebbe depositare un ricorso d'urgenza e inguaiare non poco la gia' tribolata situazione di Aeroitalia?
Marchi e brevetti non è il mio mestiere, per cui il mio è un ragionamento di carattere generale. Un'azione cautelare è sempre possibile, spetta poi al Giudice stabilire se sussistono i due requisiti fondamentali (fumus boni iuri e periculum in mora). Come ho già più volte detto, su aspetti altamente tecnici non esiste il "secondo me" - forse dopo avere letto le migliaia di pagine di memorie depositate dalle parti potrei farmi un parere informato, certamente non riesco a scrivere nulla di intelligente leggendo solo la lettera di contestazione di ITA e gli articoli di giornale.
 
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Farfallina

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Il nome del partito "Forza Italia" risulta registrato (guardando velocemente sul vuvuvu'), quindi non so se sia questo il problema quanto la declinazione con il suffisso Ali e Aero.
Oh, se giuridicamente e' un diritto/dovere di una parte ad avviare il procedimento permettetemi comunque di considerare ridicolo pretestuosa l'azione di ITA solo per fare cassa. IMHO.
Per fortuna che l'azienda Aeritalia non sia più attiva altrimenti...
Una cosa è un partito politico e una compagnia aerea e una cosa sono due compagnie aeree.
 

Farfallina

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Non è danno erariale non essendo un'amministrazione pubblica, ma difendere il patrimonio aziendale è dovere degli amministratori, l'assemblea potrebbe avviare un'azione di responsabilità
Essendo azienda 100% pubblica ho il dubbio che si possa configurare il danno erariale. A suo tempo non mi ricordo quale politico (FDI? La Russa?) minacciò Altavilla e Lazzerini di denuncia per danno erariale in audizione per il mancato uso del marchio Alitalia dopo averlo acquistato tanto che in audizione risposero che era in valutazione come utilizzarlo. Bisognerebbe andare a cercare l'audizione.
 

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Domanda: Si sa quando ITA dovrebbe mettere in vendita la stagione estiva?
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Una cosa è un partito politico e una compagnia aerea e una cosa sono due compagnie aeree.
Resta che il tricolore sia utilizzabile da tutti, cosi' come la parola Italia.

A suo tempo non mi ricordo quale politico (FDI? La Russa?) minacciò Altavilla e Lazzerini di denuncia per danno erariale in audizione per il mancato uso del marchio Alitalia dopo averlo acquistato...
Infatti non ci sono piu' ne' l'uno ne' l'altro; e il marchio resta inutilizzato. Chi minacciare adesso?
 

Vincenzo Bova

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Essendo azienda 100% pubblica ho il dubbio che si possa configurare il danno erariale. A suo tempo non mi ricordo quale politico (FDI? La Russa?) minacciò Altavilla e Lazzerini di denuncia per danno erariale in audizione per il mancato uso del marchio Alitalia dopo averlo acquistato tanto che in audizione risposero che era in valutazione come utilizzarlo. Bisognerebbe andare a cercare l'audizione.
Fù Maurizio Lupi in quell' audizione, a dire ad Altavilla che rischiavano di finire sotto la lente della corte dei conti per danno erariale, infatti Altavilla prima aveva detto che non intendeva utilizzare il marchio alitalia, perchè consigliato da un suo omologo di un altra compagnia aerea che gli disse che utilizzare il nome Alitalia era svantaggiato visto la reputazione negativa di Alitalia. Allora Lupi gli fece notare che hanno speso 90 MLN di Euro soldi venuti dalla casse di ITA che era appena stata capitalizzare dal MEF, e che se non avevano intenzione di utilizzarlo, la corte dei conti potrebbe accertare un danno erariale commesso dagli amministratori di ITA. Allora Altavilla cambiò versione dicendo che stavano valutando come utilizzarlo, e che l' hanno dovuto acquisire per far sì che l' amministrazione straordinaria alitalia avrebbe pagato gli stipendi al personale di terra ( perchè si era in ritardo con i pagamenti) e di conseguenza avere un passaggio ordinato da Alitalia ad ITA.

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Dancrane

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Il fatto che i media la definiscano "defunct" (esiste l'equivalente italiano defunta) non vuol dire che non esista un marchio "Alitalia" e che lo stesso possa essere legalmente difeso. Direi articolo che supera a mala pena la soglia dell'irrilevante
Ma infatti! Non a caso ho citato TWA in un post precedente: l'aerolinea non opera più da tempo immemore, ma il marchio esiste ed è stato acquisito, e chi ne ha la proprietà ha tutto il diritto di difenderlo, foss'anche per sfruttarlo, al pari di quello della TWA, per costruirci un albergo e fare merchandising con magliette, cappellini ed amenità del genere!
Quello che vedo che non viene considerato è questo aspetto, il valore intrinseco di un qualcosa che è di qualcuno che ha tutto il diritto di preservarlo, e non il fatto che si compri un biglietto aereo pensando di salire sulla "defunct" compagnia aerea.
 
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Dancrane

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Se davvero facessero cassa con quest'azione legale vorrebbe dire che hanno avuto ragione fino alla Cassazione, quindi che stanno correttamente difendendo un proprio diritto.
Sarebbe anche da vedere se viene riconosciuto un risarcimento, e di quanto (a mio avviso è probabile che possa essere poco più che simbolico o comunque contenuto). La massima che "Domandare è lecito, rispondere cortesia" si traduce nei tribunali in "Chiedi 100 per avere (forse) 10".
Chiunque abbia a che fare con cause con richiesta risarcitoria non si spaventa per le cifre richieste, ma eventualmente per come è argomentata la richiesta stessa. Ed in casi di danno non quantificabile con precisione (come è questo), di solito la mannaia del Giudice è piuttosto pesante.
 
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Vortigern

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Il Lato Curioso, è che la famosa A di Aeroitalia, richiama un senso di Deja Vu, ma non certo quella Iconica di Alitalia (Magari ricorda Alis Cargo, rimanendo nel campo).

La similitudine, potrebbe essere tra i nomi, Aero ed Ali Italia…..ma la trovo forzosa.

Rimane comunque legittima,p, per quanto tardiva, l’Azione di ITA Airways, a difesa del marchio Alitalia acquistato a caro prezzo.
Chi di dovere, si esprimerà in merito.
 

Dancrane

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Rimane comunque legittima, per quanto tardiva, l’Azione di ITA Airways, a difesa del marchio Alitalia acquistato a caro prezzo.
La legge dice che hai 5 anni di tempo, quindi corretto dire al bar che si potevano svegliare prima (e alzo la mano anche io!), difficile sostenerlo in Tribunale se non per usarlo come strumento per chiedere una riduzione del risarcimento (se non intervieni tempestivamente, l'aggravamento del danno non ti viene riconosciuto rispetto a quello che avresti potuto contenere muovendoti nell'immediatezza).
 

East End Ave

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Ma infatti! Non a caso ho citato TWA in un post precedente: l'aerolinea non opera più da tempo immemore, ma il marchio esiste ed è stato acquisito, e chi ne ha la proprietà ha tutto il diritto di difenderlo, foss'anche per sfruttarlo, al pari di quello della TWA, per costruirci un albergo e fare merchandising con magliette, cappellini ed amenità del genere!
Quello che vedo che non viene considerato è questo aspetto, il valore intrinseco di un qualcosa che è di qualcuno che ha tutto il diritto di preservarlo, e non il fatto che si compri un biglietto aereo pensando di salire sulla "defunct" compagnia aerea.
NESSUNO che non ne abbia diritto sta utilizzando il brand TWA infatti, come NESSUNO sta utilizzando impropriamente quello Alitalia; state facendo una battaglia per un qualcosa che non esiste al momento.
Non mi ritirare fuori che io abbia detto che il brand XZ "ricorda in tutto e per tutto quello AZ" perche' in primis il richiamo non e' necessariamente plagio (!) e in secondo luogo quell'asserzione teneva conto del fatto che AZ avrebbe continuato a volare col suo brand , cosa che non e' avvenuta avendo deciso la stessa ITA di operare un total rebranding identity .
 

aa/vv??

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NESSUNO che non ne abbia diritto sta utilizzando il brand TWA infatti, come NESSUNO sta utilizzando impropriamente quello Alitalia; state facendo una battaglia per un qualcosa che non esiste al momento.
Non mi ritirare fuori che io abbia detto che il brand XZ "ricorda in tutto e per tutto quello AZ" perche' in primis il richiamo non e' necessariamente plagio (!) e in secondo luogo quell'asserzione teneva conto del fatto che AZ avrebbe continuato a volare col suo brand , cosa che non e' avvenuta avendo deciso la stessa ITA di operare un total rebranding identity .
Scusami, ma se nel 2011 appena dopo la fusione CO+UA fosse arrivata una compagnia con questo logo
a quelli di United non sarebbero un po' girate? Avevano scelto un loro percorso in cui il nome cambiava, ma avere qualcuno che (nel tuo stesso campo, non parliamo di pneumatici...) gioca coi fraintendimenti non è proprio il massimo.Polish_20231025_141919534.jpg
 

Dancrane

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NESSUNO che non ne abbia diritto sta utilizzando il brand TWA infatti, come NESSUNO sta utilizzando impropriamente quello Alitalia;
Non ho scritto questo

state facendo una battaglia per un qualcosa che non esiste al momento.
Che non esista è una tua opinione (la mia è solo parzialmente diversa, ma comprendo l'iniziativa di difesa non perchè ho la medesima idea di chi l'ha azionata, ma perchè so cos'è un CdA e ne conosco le responsabilità che ha), ma lascia che si esprima un Giudice, per cominciare, perchè nessuno sa se il legittimo proprietario del marchio vuole evitare che possa accadere con un qualcosa di simile "che ingeneri confusione"

Non mi ritirare fuori che io abbia detto che il brand XZ "ricorda in tutto e per tutto quello AZ" perche' in primis il richiamo non e' necessariamente plagio (!)
Hai letto un mio post nel quale ho riportato la parola plagio? Non credo (e sorvolo sul fatto che l'accezione allargata di plagio comprende anche un qualcosa di simile, non necessariamente identico)

e in secondo luogo quell'asserzione teneva conto del fatto che AZ avrebbe continuato a volare col suo brand , cosa che non e' avvenuta avendo deciso la stessa ITA di operare un total rebranding identity .
TWA ha un albergo, mica vola! Ma il marchio è quello. E se qualcuno lo "imita" o lo richiama "ingenerando confusione" secondo te stanno a guardare o lo difendono con i denti?
Ma vado oltre: sei tu il CEO di UA, qualcuno si avvicina al tuo marchio con uno che lo richiama, che fai? Stai a guardare, sapendo che rischi un'azione di responsabilità per non avere mosso un dito, o lo difendi (e difendi te stesso come ruolo) perchè così non ti possano attaccare gli azionisti?
Cito, per chiudere, il sito di una società (la Rubino & partners) che si occupa di queste (secondo te) facezie per mestiere: "Sapevi che nessun fornitore di cibo, tranne McDonald’s, può usare il prefisso ‘Mc’ o ‘Mac’ nel proprio brand? A stabilirlo è una sentenza del Tribunale UE emanata dopo il ricorso della società Future Enterprises di Singapore, titolare del brand dell’Unione Maccoffee. Questo perché McDonald’s è un marchio talmente noto, che è sufficiente il solo prefisso per ingannare il consumatore sull’affidabilità dei prodotti venduti. Lo sa bene l’ex “Mac Bun” (in piemontese “Solo Buono”), slow fast food che nel 2009 dopo la diffida legale del colosso statunitense si è autocensurato trasformandosi in M** Bun".
 

East End Ave

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Ma vado oltre: sei tu il CEO di UA, qualcuno si avvicina al tuo marchio con uno che lo richiama, che fai? Stai a guardare, sapendo che rischi un'azione di responsabilità per non avere mosso un dito, o lo difendi (e difendi te stesso come ruolo) perchè così non ti possano attaccare gli azionisti?
A) se sono il CEO di UA non dormo per un anno (i risultati lo dimostrano...) ;)
B) informo il mio Legal che mi da un parere e agisco di conseguenza

Non discuto ITA lo possa o lo debba fare, discuto l'opportunita' di farlo (ma decidera' la magistratura giustamente), di farlo dopo 1 anno e reputo tutto questo ridicolo alla luce delle immani priorita' di ITA. spero sia sempre lecito pensarla diversamente e che la "chiacchiera da bar" possa sempre alimentare la bella vita di questo forum!
 
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Cito, per chiudere, il sito di una società (la Rubino & partners) che si occupa di queste (secondo te) facezie per mestiere: "Sapevi che nessun fornitore di cibo, tranne McDonald’s, può usare il prefisso ‘Mc’ o ‘Mac’ nel proprio brand? A stabilirlo è una sentenza del Tribunale UE emanata dopo il ricorso della società Future Enterprises di Singapore, titolare del brand dell’Unione Maccoffee. Questo perché McDonald’s è un marchio talmente noto, che è sufficiente il solo prefisso per ingannare il consumatore sull’affidabilità dei prodotti venduti. Lo sa bene l’ex “Mac Bun” (in piemontese “Solo Buono”), slow fast food che nel 2009 dopo la diffida legale del colosso statunitense si è autocensurato trasformandosi in M** Bun".
Ma che seriamente? Come fa allora Macsween a produrre il suo (Ottimo, NdR) Macsween?

Macsween | UK