ITA chiede ad Aeroitalia la rinuncia al suo marchio: eccessiva somiglianza ad Alitalia


Paolo_61

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Appunto Paolo! Di cosa parliamo, che un tizio sbagli a imbarcarsi perché confonde l’aereo AZ con uno XZ? Ma dai…
C’è un richiamo, pure forte magari, ma dal momento che nessuno sta utilizzando il brand Alitalia e che e anzi ITA (la discontinuità visiva!) abbia un brand DEL TUTTO diverso la querelle appare per quel che è, pretestuosa .
Giudice, giuria (e boia) tutto in un colpo solo!
Comunque è buffo come la stessa persona possa passare da “in tutto e per tutto richiamare Alitalia” a definire “pretestuosa” una azione legale (anche in questo caso sostituendosi al Giudice che in caso di ”lite temeraria“ può condannare la parte soccombente al risarcimento del danno
 

aa/vv??

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A me pare abbastanza chiaro: Italia Trasporto Aereo ha un marchio chiamato ITA AIRWAYS che usa per le proprie operazioni. E ha comprato un marchio che era in vendita, ossia ALITALIA. Quest'ultimo non è vero che non è utilizzato, anche se non oggetto di sviluppo futuro. Infatti ITA ha utilizzato per un anno e mezzo le uniformi Alitalia, sta ancora utilizzando alcuni aerei con livrea, e se aguzzate la vista la quasi totalità degli items del catering sono ancora logati Alitalia. Se ITA non avesse comprato il marchio Alitalia avrebbe avuto la strada molto meno spianata.
Detto questo, è nei diritti (e doveri, se non lo si vuole perdere) dell'acquirente poter chiedere una verifica su eventuali violazioni da parte di terzi.
Sul fatto delle assonanze è chiaro che anche Transavia e (la fu) Transaero oppure United Airlines e China United Airlines sono simili nel nome, ma non operano negli stessi mercati e hanno comunque colori e brand ben riconoscibili.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Capisco il risentimento verso ITA, ma qui in discussione NON c'è il fatto di salire su un 737 XZ invece di un 320 AZ, c'è la potenziale confusione generata dai due marchi. Prova a inventarti e pittare una tua compagnia come Trans White Airline e vedi se AA non si inca@@a come una biscia per il richiamo a TWA!
Se sono proprietario di un marchio, e mi interessa difenderlo anche solo per sfizio, ho tutto il diritto di farlo.
tanto i legali li paghiamo noi, che problema c’è !
E il risentimento verso chi ha bruciato soldi (miliardi) TUOI per decenni e continua a farlo lo dovresti avere anche te da contribuente…
Tutte verginelle adesso?
 

magick

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tanto i legali li paghiamo noi, che problema c’è !
E il risentimento verso chi ha bruciato soldi (miliardi) TUOI per decenni e continua a farlo lo dovresti avere anche te da contribuente…
Tutte verginelle adesso?
Però se vincono, fra risarcimenti e rimborsi forse è la volta buona che facciano utili. :D
Evidentemente pensano di spuntarla facilmente.
 
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leerit

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A me pare abbastanza chiaro: Italia Trasporto Aereo ha un marchio chiamato ITA AIRWAYS che usa per le proprie operazioni. E ha comprato un marchio che era in vendita, ossia ALITALIA. Quest'ultimo non è vero che non è utilizzato, anche se non oggetto di sviluppo futuro. Infatti ITA ha utilizzato per un anno e mezzo le uniformi Alitalia, sta ancora utilizzando alcuni aerei con livrea, e se aguzzate la vista la quasi totalità degli items del catering sono ancora logati Alitalia. Se ITA non avesse comprato il marchio Alitalia avrebbe avuto la strada molto meno spianata.
Detto questo, è nei diritti (e doveri, se non lo si vuole perdere) dell'acquirente poter chiedere una verifica su eventuali violazioni da parte di terzi.
Sul fatto delle assonanze è chiaro che anche Transavia e (la fu) Transaero oppure United Airlines e China United Airlines sono simili nel nome, ma non operano negli stessi mercati e hanno comunque colori e brand ben riconoscibili.
Altro che molto meno spianata. Non avrebbe potuto utilizzare alcunche' se non pagando un regolare canone di affitto del marchio all'acquirente che ne avesse vinto l'asta approntata dai Commissari.
Lo rivelo' Altavilla nel corso di una audizione pubblica tenuta in Commissione congiunta Camera e Senato.
 
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Dancrane

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tanto i legali li paghiamo noi, che problema c’è !
E il risentimento verso chi ha bruciato soldi (miliardi) TUOI per decenni e continua a farlo lo dovresti avere anche te da contribuente…
Tutte verginelle adesso?
Scusa, ma ‘sta scusa non regge. ITA ha in pancia un marchio che, ti piaccia o no, ha pagato e ha un valore. È in fase di acquisizione, ed ha il DOVERE di preservare il valore, e quel marchio pesa, perchè non difenderlo potrebbe avere ripercussioni sul valore al quale viene venduta.
Ribadisco quanto ho già avuto modo di dire: se ci levassimo di torno il livore per qualunque virgola e ragionassimo sui perchè di certe iniziative, faremmo tutti un passo avanti. Sino a quando l’unico concetto da esprimere è che “Tanto paga Pantalone”, allora riprendiamoci Toninelli e la crociata sugli aerei di Stato, perchè è quel che ci meritiamo e ci fa tutti felici e contenti!
 

OneShot

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Infatti ITA ha utilizzato per un anno e mezzo le uniformi Alitalia,
Però il marchio è stato comprato qualche mese dopo che ITA aveva iniziato le operazioni. Lo ha usato di straforo sulle divise, materiale rotabile (ereditata per osmosi inversa dalla discontinuità?) livrea di tutti gli aerei tranne Born in 2021 ecc? Oppure ha pagato la fallenda AZ per il disturbo?
 

leerit

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Però il marchio è stato comprato qualche mese dopo che ITA aveva iniziato le operazioni. Lo ha usato di straforo sulle divise, materiale rotabile (ereditata per osmosi inversa dalla discontinuità?) livrea di tutti gli aerei tranne Born in 2021 ecc? Oppure ha pagato la fallenda AZ per il disturbo?
COMPLETAMENTE ERRATO.

Ita ha acquistato il marchio POCHE ORE PRIMA DI INIZIARE LE OPERAZIONI, come dal sottoscritto postato poc'anzi.

SE NON LO AVESSE FATTO NON AVREBBE POTUTO FAR DECOLLARE NEMMENO UN AQUILONE A MENO CHE TUTTI I DIPENDENTI LA SERA PRIMA NON AVESSERO PITTATO DI BIANCO GLI AEREI RICOPRENDO OGNI SINGOLO LOGO ALITALIA E VENENDO A LAVORO IN JEANS E MAGLIETTA CON SCRITTO ITA COL PENNARELLO.


Giovedì Italia Trasporto Aereo (ITA), la società pubblica che ha sostituito la compagnia aerea Alitalia, ha comprato per 90 milioni di euro il marchio Alitalia (cioè la possibilità di usarne il nome e i simboli), ma venerdì ha annunciato che lo userà solo per un breve periodo. La nuova compagnia si chiamerà infatti ITA Airways e nei prossimi mesi tutti gli aerei cambieranno logo e avranno una livrea azzurra con una fascia tricolore sulla coda.

La vendita del marchio era attesa ed era una delle questioni ancora aperte nel passaggio da Alitalia a ITA, deciso dal governo e dalla Commissione Europea per mettere fine alla crisi in cui Alitalia si trova da trent’anni. Per garantire una discontinuità economica tra le due società, ITA ha dovuto cominciare quasi da zero e ottenere tramite gare pubbliche la gestione dei servizi della vecchia Alitalia, tra cui, oltre alla manutenzione e ai servizi a terra, anche il marchio, ma non ne ha ereditato i debiti.


La procedura per l’acquisto del marchio si è conclusa ieri sera, con un accordo raggiunto sulla cifra di 90 milioni di euro, che era già stata proposta da ITA in precedenza e rifiutata dai commissari di Alitalia, che avrebbero voluto molto di più (290 milioni di euro, oltre a IVA e oneri fiscali). La Commissione Europea aveva stimato per il marchio un valore intorno ai 110 milioni.

ITA Airways avrà una flotta di 52 aerei e 2.800 dipendenti (contro i 10.500 di prima). Il primo volo è decollato alle 6.20 di venerdì mattina da Milano Linate con destinazione Bari.


IL POST - venerdi 15 ottobre 2021


P.S. la cifra di 90 milioni e' stata ritenuta congrua dalla Corte dei Conti in seguito a perizia aggiuntiva di Giovanni Fiori, uno dei Commissari Alitalia preposto alla vendita degli asset in A.S.

 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Scusa, ma ‘sta scusa non regge. ITA ha in pancia un marchio che, ti piaccia o no, ha pagato e ha un valore. È in fase di acquisizione, ed ha il DOVERE di preservare il valore, e quel marchio pesa, perchè non difenderlo potrebbe avere ripercussioni sul valore al quale viene venduta.
Ribadisco quanto ho già avuto modo di dire: se ci levassimo di torno il livore per qualunque virgola e ragionassimo sui perchè di certe iniziative, faremmo tutti un passo avanti. Sino a quando l’unico concetto da esprimere è che “Tanto paga Pantalone”, allora riprendiamoci Toninelli e la crociata sugli aerei di Stato, perchè è quel che ci meritiamo e ci fa tutti felici e contenti!
E te ne esci oltre un anno dopo!!?!?
Dove stavano ‘sti soloni quando Aeroitalia ha presentato il suo brand?
Comunque strafelice tu sia felice di veder buttati i tuoi soldi nel cesso, figurati.
 

Dancrane

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E te ne esci oltre un anno dopo!!?!?
Dove stavano ‘sti soloni quando Aeroitalia ha presentato il suo brand?
Comunque strafelice tu sia felice di veder buttati i tuoi soldi nel cesso, figurati.
Traduzione tutta tua di quel che ho detto. E che ti ostini a non volere capire. Ma è problema tuo e non mio.
 
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Farfallina

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Capisco il risentimento verso ITA, ma qui in discussione NON c'è il fatto di salire su un 737 XZ invece di un 320 AZ, c'è la potenziale confusione generata dai due marchi. Prova a inventarti e pittare una tua compagnia come Trans White Airline e vedi se AA non si inca@@a come una biscia per il richiamo a TWA!
Se sono proprietario di un marchio, e mi interessa difenderlo anche solo per sfizio, ho tutto il diritto di farlo.
Anzi, se non lo difendessero potrebbero essere passibili di danno erariale. La richiesta è come minimo un atto dovuto per gli amministratori di ITA.
 

belumosi

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Ci sarebbe anche da dire che in entrambi i casi le livree riprendono volutamente i colori della bandiera italiana e non credo che questo mix di colori possa essere registrato ad uso esclusivo di un'azienda.
Forse si potrebbe sindacare sulla A posta sulla deriva, ma il disegno è oggettivamente molto diverso.
Come pure nella denominazione, il grosso del contenuto è rappresentato dalla parola Italia. Che essendo il nome di una nazione, non credo possa essere sottoposto a vincoli.
Resta una certa assonanza nella denominazione complessiva, visto che entrambe iniziano con A e terminano con Italia.
 

Viking

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Come pure nella denominazione, il grosso del contenuto è rappresentato dalla parola Italia. Che essendo il nome di una nazione, non credo possa essere sottoposto a vincoli.
Il nome del partito "Forza Italia" risulta registrato (guardando velocemente sul vuvuvu'), quindi non so se sia questo il problema quanto la declinazione con il suffisso Ali e Aero.
Oh, se giuridicamente e' un diritto/dovere di una parte ad avviare il procedimento permettetemi comunque di considerare ridicolo pretestuosa l'azione di ITA solo per fare cassa. IMHO.
Per fortuna che l'azienda Aeritalia non sia più attiva altrimenti...
 
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Paolo_61

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Anzi, se non lo difendessero potrebbero essere passibili di danno erariale. La richiesta è come minimo un atto dovuto per gli amministratori di ITA.
Non è danno erariale non essendo un'amministrazione pubblica, ma difendere il patrimonio aziendale è dovere degli amministratori, l'assemblea potrebbe avviare un'azione di responsabilità
 
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Paolo_61

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Il nome del partito "Forza Italia" risulta registrato (guardando velocemente sul vuvuvu'), quindi non so se sia questo il problema quanto la declinazione con il suffisso Ali e Aero.
Oh, se giuridicamente e' un diritto/dovere di una parte ad avviare il procedimento permettetemi comunque di considerare ridicolo pretestuosa l'azione di ITA solo per fare cassa. IMHO.
Per fortuna che l'azienda Aeritalia non sia più attiva altrimenti...
Se davvero facessero cassa con quest'azione legale vorrebbe dire che hanno avuto ragione fino alla Cassazione, quindi che stanno correttamente difendendo un proprio diritto.
 

Paolo_61

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Il fatto che i media la definiscano "defunct" (esiste l'equivalente italiano defunta) non vuol dire che non esista un marchio "Alitalia" e che lo stesso possa essere legalmente difeso. Direi articolo che supera a mala pena la soglia dell'irrilevante