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Vortigern

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Massimo D'Alema. l'ex segretario del PD ed ex Presidente del Consiglio. e' il consulente finanziario di Aeroitalia.


«Vogliamo incrementare ancora di più la nostra presenza in Sardegna, pensando soprattutto all’inverno, per destagionalizzare il traffico». Queste le parole dell’amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Francesco Intrieri, a margine dell’incontro avvenuto ad Alghero, nella sala del Quarté Sayal, per raccontare della crescita della compagnia, dal suo primo volo fino a oggi.

Aeroitalia ha scelto la Sardegna per festeggiare il milionesimo passeggero e lo ha fatto con un convegno al quale hanno preso parte, tra gli altri, il presidente Marc Bourgade, l’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara e Massimo D’Alema, come consulente finanziario dell’Aeroitalia.

«Credo che la Sardegna e in particolare il nord dell’Isola», ha commentato l’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro, «debba riconoscere l’attenzione di Aeroitalia per non aver lasciato l’aeroporto di Alghero senza collegamenti dopo la gara della continuità andata deserta».
Qualche dettaglio in piu:

Articolo tratto dall’edizione odierna del quotidiano “La Nuova Nuova Sardegna”

Di Andrea Sini, Inviato ad Alghero :
«Abbiamo le idee chiare e vogliamo sviluppare la presenza di Aeroitalia in Sardegna su tre dimensioni: dalla manutenzione al mercato regionale, sino a ulteriori proposte di continuità verso il mercato americano grazie a nuove alleanze». Gaetano Intrieri sorride e stringe mani nella sala del Quarte Sayal di Alghero: Aeroitalia stappa la bottiglia del millesimo passeggero trasportato nella sua ancor breve esistenza, punta ad allargarsi sui mercati internazionali del trasporto aereo ma intanto rafforza la propria presenza in Sardegna. Ieri, per festeggiare questo traguardo simbolico ma significativo, lo "stato maggiore" della compagnia ha chiamato a raccolta il mondo della politica (bipartisan), i rappresentanti delle istituzioni del territorio e di tutte le entità con le quali in poco meno di un anno di presenza sull'isola ha stretto rapporti di collaborazione. L'ad Intrieri, spalleggiato dal presidente Marc Bourgade e dall'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema, nelle vesti di advisor e consulente del progetto, hanno fatto il punto sulle attività della compagnia. Con loro l'assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais e, capitanati dal dirigente della Dinamo Jack Devecchi, i rappresentanti di molte delle realtà sportive che Aeroitalia ha deciso di sostenere.«Il fatto che il milionesimo passeggero della storia di Aeroitalia sa transitato per Alghero rappresenta una bella coincidenza che abbiamo deciso di cavalcare - ha sottolineato Intrieri -. Il nostro ingresso su questo scalo rappresenta una fase abbastanza tormentata, dato che nessun vettore aveva partecipato al bando sulla continuità territoriale. Noi avevamo una flotta di 4 aerei, ci eravamo concentrati su Olbia ma grazie all'intervento della Regione e dell'assessore Moro, che si è speso molto, abbiamo deciso di partecipare e accorciare i tempi dell'espansione che avevamo già programmato. In questi mesi Alghero ha risposto al di là delle più rosee aspettative, dopo Roma abbiamo vinto anche il bando su Milano e abbiamo deciso da subito di puntare su tre frequenze giornaliere. Ci saranno ulteriori attività per l'estate, stiamo lavorando su Perugia e su un'altra destinazione, nel sud Italia».Intrieri ha parlato della situazione della compagnia e delle prospettive future. «Quando con Marc Bourgade abbiamo iniziato a parlare di questo progetto, abbiamo analizzato lo scenario e le opportunità del mercato italiano, dove negli ultimi vent'anni abbiamo visto macerie. Oggi, dopo 10 mesi di attività l'azienda fa utili e ci stiamo costruendo la nostra credibilità anche all'estero. Stiamo facendo numeri che sono superiori alle nostre attese. Oggi, a distanza di tempo, è giusto dire che l'assessore Moro si è fidato di noi dal primo momento, l'ho visto lottare per arrivare a un risultato, ma all'interno dell'apparato Regione abbiamo trovato grandi professionisti».Gli obiettivi sono essenzialmente tre: «Abbiamo manifestato l'interesse all'acquisizione di tre hangar dell'aeroporto di Olbia, per puntare alle manutenzioni e ridare speranze a 300 lavoratori ex Meridiana. Abbiamo acquisito AirConnect, una piccola compagnia con una dotazione di Atr nuovi e con questi vorremmo provare a sviluppare il mercato regionale: sì, l'idea è collegare Alghero e Olbia con Cagliari. Infine, stiamo lavorando su due importanti accordi con compagnie estere per creare un network che porti i nostri passeggeri in continuità sino al Nord e al Sudamerica».Antonio Moro ascolta e annuisce. «Ringrazio Aeroitalia per l'aiuto dato al nord ovest della Sardegna - dice l'assessore - in un momento in cui si correva seriamente il rischio che Alghero rimanesse senza voli di continuità dopo 23 anni. Non li conoscevo, allora, ma con la procedura negoziata la situazione si è sbloccata e abbiamo avuto modo di vedere la qualità del loro servizio. Abbiamo stretto un patto di amicizia basato su tre punti: la convenzione per i sardi nel mondo, l'assunzione di personale ex AirItaly e il sostegno alle realtà sportive professionistiche. Hanno anche posto un tetto alle tariffe e ora la nuova sfida da vincere è dare seguito ai prossimi bandi. Il milionesimo passeggero è uno straordinario traguardo per una compagnia amica della Sardegna, e siamo fieri di aver percorso un pezzo di strada insieme».
 

Paolì

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Mi sa che anche Volotea per trasferire l'aereo tra cag e olb aveva messo in vendita la tratta qualche estate fa.
 

Dancrane

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Il volo Alghero/Cagliari era operato da ATI (se non ricordo male, il giro era Pisa/Alghero/Cagliari/Roma), ma non so se venisse venduta o meno la tratta. Càpita ogni tanto di vedere voli che atterrano a OLB e poi proseguono per CAG, in estate, ma solitamente sono voli charter senza vendita dei posti per la tratta sarda.
 

leerit

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Il volo Alghero/Cagliari era operato da ATI (se non ricordo male, il giro era Pisa/Alghero/Cagliari/Roma), ma non so se venisse venduta o meno la tratta. Càpita ogni tanto di vedere voli che atterrano a OLB e poi proseguono per CAG, in estate, ma solitamente sono voli charter senza vendita dei posti per la tratta sarda.
Il 14 settembre del 1979 il DC 9 dell' ATI I-ATJC che si schianto' sul massiccio del Monte Nieddu in localita' Capoterra era appunto in volo da Alghero a Cagliari.
Vi perirono 31 persone di cui 4 membri di equipaggio e 27 passeggeri.
Di questi ultimi 9 erano in transito per Roma Fiumicino.


P.S. erano operati anche i voli:
Torino - Genova;
Venezia - Trieste;
Foggia - Taranto.

 
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Farfallina

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Se la memoria non mi tradisce ricordo circa una quindicina di anni fa' un LIN-OLB che proseguiva su CAG con gli MD e la tratta OLB-CAG era in vendita.
Anch'io ricordo una trasferta di lavoro a Cagliari da LIN con dei colleghi che invece fecero scalo a OLB essendo il nostro volo pieno.
Noi volammo Meridiana sul diretto, forse il volo con scalo era di AirOne oppure della stessa Meridiana.
 

Dancrane

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Avevo capito si parlasse di OLB AHO.
Credo sia nata da un fraintendimento, per la verità. La dichiarazione riportata è

sì, l'idea è collegare Alghero e Olbia con Cagliari
Quindi in sostanza voli interregionali, dai due scali del nord a quello del sud dell'isola. Che mercato possa svilupparsi non ne ho davvero idea.
 

SkyNomad

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Il 14 settembre del 1979 il DC 9 dell' ATI I-ATJC che si schianto' sul massiccio del Monte Nieddu in localita' Capoterra era appunto in volo da Alghero a Cagliari.
Vi perirono 31 persone di cui 4 membri di equipaggio e 27 passeggeri.
Di questi ultimi 9 erano in transito per Roma Fiumicino.


P.S. erano operati anche i voli:
Torino - Genova;
Venezia - Trieste;
Foggia - Taranto.

Il Torino-Genova proseguiva per Cagliari.
Da Genova a Torino l'ho preso una volta (1986), e, nonostante la destinazione reale fosse Brindisi, è stato il volo con più inconvenienti.
Siamo arrivati all'aeroporto sotto una pioggia torrenziale. Siamo stati avvertiti che, a causa del nubifragio, l'aereo non era potuto atterrare.
Molti dei passeggeri eravamo dipendenti dell'Italimpianti o del suo indotto. Una parte di noi sono stati imbarcati sul volo per Torino, da dove avremmo proseguito per FCO, gli altri in pullman per Linate. Il Torino-Roma era in ritardo; il comandante ha poi spiegato che in un volo precedente l'aereo era stato colpito da un fulmine e, benché non avesse riportato danni, era stato necessario controllarlo. Arrivati a Fiumicino ed avvicinandosi l'ora dell'imbarco, non c'erano ancora i colleghi via Milano. Quando li abbiamo visti arrivare, l'altoparlante ha annunciato il ritardo del volo per Brindisi causa "transito aeromobile". Arrivato a Brindisi non c'era la mia valigia; fortunatamente, gli addetti allo scarico l'avevano messa nelle disperse perché avevano il codice del volo che avevamo perso, ma l'ho riottenuta in fretta. Il giorno dopo, i colleghi provenienti da Terni, che avevano preso il volo che avremmo dovuto prendere anche noi, ci hanno spiegato il motivo del ritardo: quando erano più o meno su Gaeta è stato annunciato un atterraggio di emergenza a Napoli ed immediatamente l'aereo si era buttato in picchiata: era stata annunciata una bomba a bordo. Prima gli artificieri hanno dovuto verificare che non ci fosse, poi i pulitori hanno rimediato al fatto che tanti non avessero fatto in tempo a prendere l'apposito sacchetto. Per essere un GOA-BDS è stato piuttosto movimentato...