Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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Dancrane

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Se siamo d’accordo sull’ “arrivato tardi” allora percepiamo lo stesso problema; non mi fare invece sermoni sull’ovvietà dell’utilità dell'accordo, padre, che la perplessita' sull'opportunita' temporale è ovviamente ben altra cosa, come ben evidenziato da @belumosi .
Non faccio sermoni, mi limito ad esporre il mio punto di vista. Discutere su un accordo arrivato solo adesso significa anche domandarsi perchè e a chi sia imputabile questa tempistica. E non è affatto detto che il ritardatario di turno sia ITA (come riportato da 13900).
Peraltro, non è affatto scontato che, acquisita - si spera - la quota, LH possa automaticamente inserire nell'alleanza ITA, e non invece fare un accordo di interline temporaneo. Non sarebbe la prima volta che compagnie di alleanze diverse si accordino in deroga all'appartenenza (a memoria ricordo DL con LA e BA con Virgin).
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Dice AF che * Frequent Flyer reciprocity, including earning and redemption of miles, lounge access and Elite and Elite Plus benefits may vary for members of certain Frequent Flyer Programs when traveling with ITA Airways.

E a proposito di SkyTeam aggiunge che: "The SkyTeam alliance comprises the following airlines: Air France, Aeroflot, Aerolíneas Argentinas, Aeromexico, Air Europa, Alitalia, China Airlines, China Eastern, Czech Airlines, Delta Air Lines, Garuda Indonesia, Kenya Airways, KLM, Korean Air, Middle East Airlines, Saudi Arabian Airlines, TAROM, Vietnam Airlines and Xiamen Air."

Cioe' ITA non e' proprio prevista come partner, ma c'e' Alitalia.
Chi si somiglia si piglia dice un vecchio adagio...anche se KL non sposta una virgola e tra le compagnie aeree partner non v'e' traccia di ITA:
 

belumosi

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La correttezza o meno delle decisioni si vedra' a fine anno, mi sa. Il piano prevedeva il pareggio nel terzo trimestre di quest'anno. 20210715-Italia-Trasporto-Aereo-approva-linee-Piano-Industriale-2021-2579.pdf (politico.eu)
In un'intervista al Corriere a fine Maggio, Turicchi dichiarava che i conti stavano andando meglio rispetto ai piani. Piani che prevedevano per il 2023 un EBITDA di -66 M€.

https://www.corriere.it/economia/az...se-8e89ae4a-fcb7-11ed-80ca-38d137f12c45.shtml

Il 7-10 Leerit ha riferito di un articolo sul Corriere, secondo il quale l'EBITDA finale del 2003 sarebbe stato addirittura positivo.


Pur con tutta la cautela del caso, un consistente miglioramento dei conti rispetto all'anno scorso, dovrebbe essere realistico.

Nel piano industriale che hai postato, non è ben chiaro cosa si intenda con "un pareggio operativo da realizzarsi entro il 3° trimestre del 2023". Se, come pare, intende riferirsi ai conti relativi solo al Q3 di quest'anno, un EBIT a zero mi sembra un risultato realistico. Anche se poco utile, visto che valorizzare solo i conti del trimestre migliore dell'anno, non dice molto sulla reale situazione della compagnia.

Sull'accordo con AFKL, non mi stupirebbe se sia stato fatto solo ora per colpa dei tempi biblici dei francolandesi.
Saranno anche lenti, ma due anni mi sembrano davvero tanti per implementare un accordo piuttosto banale di questo tipo.
Poi tutto è possibile.
 
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leerit

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Va detto che il piano industriale postato da 13900 e' stato aggiornato e rivisto e portato all'approvazione del nuovo CDA diversi mesi orsono. Non solo. Esso e' stato approvato e condiviso ovviamente anche da Lufthansa.
Nel piano rivisto ed aggiornato non vi e' alcuna previsione di pareggio entro il terzo trimestre del 2023. Cosi' come e' stato rivisto ed aggiornato anche il numero di aerei previsti entro il 2025.
Si e' passati infatti da un totale di 105 velivoli (di cui 23 wide body) a 96 dei quali 24 wide body. La percentuale quindi di aerei a doppio corridoio e' salita da 21 a 25%. (Tutto questo ovviamente al netto di ulteriori modifiche e/o aggiornamenti).
Nel nuovo piano il pareggio operativo e' previsto non prima del 2025. Nell'anno in corso si prevedeva un dimezzamento della perdita complessiva che ricordo a tutti esser stata di 486 milioni nel 2022.
Le indiscrezioni (enunciate prima del conflito israelo - palestinese) vedevano un rosso previsto per l'anno corrente nettamente inferiore al previsto (del piano aggiornato naturalmente e non di quello riferito nel post di 13900).
Il terzo trimestre 2023 e' andato meglio delle previsioni e la compagnia ha over performato di circa 3 punti percentuali rispetto a quanto preventivato secondo quanto ha dichiarato pochi giorni fa il capo del marketing Perosino.
Benassi, l'attuale Direttore Generale di Ita, ha detto che la compagnia punta ad anticipare il pareggio operativo di un anno rendendolo possibile entro il 2024, con quindi 12 mesi di anticipo. Anche queste dichiarazioni, va detto, erano state fornite prima del conflitto mediorientale.
Il piano prosegue quindi col suo svolgimento confermando l'arrivo dei nuovi aerei per il prossimo anno. Va da se' che fino a che Ita non sara' integrata in Lufthansa essa non uscira' mai da Skyteam sfruttando fino a quanto possibile, come ben spiegato da altri prima di me, le sue potenziali sinergie con essa.
Nella stesura del nuovo piano e' previsto un tetto alla spesa unitaria di Ita se non ricordo male di circa 6 milioni senza l'ok di Lufthansa.
E' altresi' previsto lo stop alle assunzioni di dirigenti di prima fascia fino a quando il merger con i tedeschi non sara' completato. A testimonianza di quanto detto ricordo che Lazzerini aveva in Ita il ruolo di AD, Direttore Generale e Accountable Manager.
La sua funzione di AD non e' stata finora rimpiazzata. Il suo ruolo di Direttore Generale e' stato preso da Benassi che e' stato promosso a questo incarico dalla sua carica precedente che era quella di capo del network e della flotta. La funzione di Accountable Manager e' stata affidata anch'essa ad una soluzione interna, vale a dire al Generale Presicce che ricopriva il ruolo di capo della innovazione tecnica della flotta.
Anche per il dimissionario CCO Roberto Carassai e per l'ex capo degli Affari Istituzionali Nicolo' Mardegan e' stata approntata una soluzione interna.
Vi e' quindi una linea di comando decisamente ridotta e molto snella.
Per quanto riguarda i costi ad oggi, come riportato da diversi organi di stampa, la voce piu' consistente riguarda il leasing degli aerei seguito dal costo del carburante nei confronti del quale Ita non puo' coprirsi (se non per una percentuale inferiore del 40%) a causa della sua "giovinezza" come aerolinea.
Il costo del personale e' oggi la quarta voce di costo generale.
Ricordo a tutti infine un piccolo aneddoto. Una sorta di "scommessa" in atto tra Spohr e Turicchi riportata anch'essa da diversi organi di stampa in occasione della firma tra il MEF e la compagnia tedesca avvenuta a Roma nel maggio scorso,
Non e' in discussione se Ita diverra' profittevole. Il parere di entrambi e' che lo sara'. La scommessa verte sul fatto che secondo Turicchi Ita a regime diverra' la compagnia piu' profittevole dell'intera galassia LH.
Chi vivra', vedra'.
 
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13900

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Il piano del dicembre 2021 prevedeva un pareggio a Q3 2023. Un anno e mezzo dopo, il piano viene cambiato e il pareggio è previsto per, dice leerit, non prima del 2025, ossia due anni più tardi. Fate vobis, ma io vengo crocifisso in sala mensa se propongo qualcosa del genere, perchè vuol dire che nel 2021 ho fatto un piano fatto male, e difatti quel piano (sarebbe bello vedere la nuova versione) era praticamente basato interamente sulla riduzione del costo del petrolio a fronte di RASK immutati.

Nel frattempo gli altri fanno utili, malgrado siano tutti affetti dalla Russia, dal costo del petrolio, Israele...
 
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Farfallina

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Aggiungo una considerazione, Alitalia prima del COVID fatturava attorno a 3,1 miliardi di euro. E' vero che l'aumento dei costi di carburante ecc hanno inciso da un lato mentre dall'altro il generale aumento delle tariffe post COVID19 sicuramente aiuta l'aumento del fatturato.
ITA comunque è ancora più piccola di Alitalia e con una rete di lungo raggio inferiore e attualmente con due mercati importanti di medio raggio premium come Russia e Israele chiusi. Inoltre il ban reciproco con la Russia porta un danno sul Giappone e blocca eventuali sviluppi in quella direzione perché già Cina, Korea ecc erano difficili prima, figuriamoci con il divieto di sorvolo della Russia.

Comunque, non vorrei fare l'avvocato del diavolo ma secondo me quando parlano di pareggio operativo (MOL) intendono l'EBITDA. C'è sempre confusione perché in realtà l'EBITDA non coincide perfettamente con il MOL anche se spesso vengono associati nè con EBIT.

In ogni caso, vedremo i conti a fine anno e se tutto va come nei piani lo sviluppo di nuove rotte con gli A321Neo così come lo sviluppo del lungo raggio con l'aumento per esempio del Brasile dovrebbe aiutare.
 

kenadams

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...già Cina, Korea ecc erano difficili prima, figuriamoci con il divieto di sorvolo della Russia.
Questo è vero, ma è anche vero che -- in termini relativi -- FCO è un hub che viene penalizzato molto meno dal divieto di sorvolo rispetto a FRA, MUC, WAW, HEL, AMS e via dicendo. Non poter sorvolare la Russia per un FCO-ICN allunga la rotta di 300 miglia nautiche (meno del 7%), mentre dagli altri hub europei il percorso si allunga del 15-20%.
Non è certo facile lanciare certe rotte in questo momento, ma potrebbe paradossalmente essere una congiuntura favorevole per entrare in certi mercati.
 

leerit

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mer 22 novembre 2023 alle ore 6:57 PM CET





ROMA (Reuters) - Il governo italiano invierà la prossima settimana alla Commissione europea la notifica sull'acquisizione da parte della tedesca Lufthansa di una quota in Ita Airways, l'ex Alitalia.
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Berlino in una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine di un bilaterale.
"Su Lufthansa siamo pronti la settimana prossima a inviare la notifica alla Commissione europea. Auspichiamo una soluzione immediata, e velocità a chiudere il dossier. Abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme", ha detto Meloni.

Anche Scholz si è augurato da parte di Bruxelles un procedimento sull'operazione "equo, corretto e veloce".
A fine maggio Lufthansa ha stretto un accordo per acquisire una partecipazione del 41% in Ita.
Da allora, l'Italia ha avviato colloqui con le autorità di concorrenza dell'Unione europea per ottenere un sostegno informale prima di procedere con la notifica formale dell'operazione.
 
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Dancrane

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...
Il governo italiano invierà la prossima settimana alla Commissione europea la notifica sull'acquisizione da parte della tedesca Lufthansa di una quota in Ita Airways, l'ex Alitalia.
...
Come volevasi dimostrare, nulla era stato notificato alla Commissione Europea, ma la stessa stava mettendo i bastoni tra le ruote e "non ci risponde" ... A cosa, e come, non è dato a sapersi...
 

belumosi

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Come sapete ho una visione più geopolitica di queste cose.
Per cui secondo me l'annuncio congiunto di Meloni e Scholz, potrebbe significare che nelle segrete stanze sia stato raggiunto un accordo complessivo su vari dossier, oltre a quello di ITA/LH.
Dovremmo averne un'idea in tempi relativamente brevi.
Per una volta nella vita, ci andrei piano a dare dei ciabattari ai nostri governanti. I passaggi necessari per andare dal colloquio in esclusiva con Certares, alla presentazione del dossier ITA-LH all'antitrust per sistemare definitivamente l'erede di AZ, non li ha compiuti lo Spirito Santo.
 
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East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Come sapete ho una visione più geopolitica di queste cose.
Per cui secondo me l'annuncio congiunto di Meloni e Scholz, potrebbe significare che nelle segrete stanze sia stato raggiunto un accordo complessivo su vari dossier, oltre a quello di ITA/LH.
Dovremmo averne un'idea in tempi relativamente brevi.
Per una volta nella vita, ci andrei piano a dare dei ciabattari ai nostri governanti. I passaggi necessari per andare dal colloquio in esclusiva con Certares, alla presentazione del dossier ITA-LH all'antitrust per sistemare definitivamente l'erede di AZ, non li ha compiuti lo Spirito Santo.
Vero, ma resta la bieca e ciarliera invetriva quotidiana contro Gentiloni e Bruxelles in generale, cosa assolutamente inutile, infantile e da politichetta di strapaese.
Resto dell idea che si proverà ad oltranza a incasinare l’affare per x motivi, ma credo anche che LH abbia detto basta coi giochetti…
 

belumosi

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Vero, ma resta la bieca e ciarliera invetriva quotidiana contro Gentiloni e Bruxelles in generale, cosa assolutamente inutile, infantile e da politichetta di strapaese.
Resto dell idea che si proverà ad oltranza a incasinare l’affare per x motivi, ma credo anche che LH abbia detto basta coi giochetti…
Premesso che noi possiamo solo sapere quello che viene reso pubblico e senza voler fare sconti a nessuno, mi chiedo quale vantaggio avrebbe avuto il governo italiano a cazziare Gentiloni o l'antitrust senza motivo. A me non ne viene in mente nessuno.
Anzi, semmai avrebbe rischiato di provocare una reazione di rigetto come la tua, o quelle di Dancrane e 13900. Per avere in cambio cosa?
Mi sembra strano, tanto più che tutta la procedura per arrivare fino alla firma con LH, si era svolta con inusuale linearità e riservatezza.
E oltre che strano, sarebbe stato un comportamento illogico che avrebbe potuto rallentare il dossier, invece che accelerarlo.
Perchè di sicuro cazziare l'antitrust, non è il modo migliore per farseli amici e sperare che velocizzino la pratica.
L'alternativa è che poco o tanto, esistessero reali motivi dietro a quelle esternazioni. A prescindere dal fatto che mettere tutto in piazza sia stata la cosa giusta o meno.
Anche per le ragioni spiegate nel mio precedente post, dubito che conosceremo mai l'intera storia.
 

13900

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Per una volta nella vita, ci andrei piano a dare dei ciabattari ai nostri governanti. I passaggi necessari per andare dal colloquio in esclusiva con Certares, alla presentazione del dossier ITA-LH all'antitrust per sistemare definitivamente l'erede di AZ, non li ha compiuti lo Spirito Santo.
Sul punto di vista ITA airways/Alitalia, non se ne salva nessuno. Dal pappone che ha silurato l’accordo di Air France a, a Tony Nelli che semplicemente esisteva, Draghi con Certares, la camerata de noartri con i complotti e il ministro che l’Italia cresce più di tutti.
 
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belumosi

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Sul punto di vista ITA airways/Alitalia, non se ne salva nessuno. Dal pappone che ha silurato l’accordo di Air France a, a Tony Nelli che semplicemente esisteva, Draghi con Certares, la camerata de noartri con i complotti e il ministro che l’Italia cresce più di tutti.
Non è vero, a Draghi va senz'altro riconosciuto il merito di avere fatto la prima parte del lavoro, portando a casa l'ok dalla UE, facendo lo spezzatino, sostituendo al brand storicamente impegnativo "Alitalia" l'anonimo "ITA Airways", politicamente meglio gestibile e predisponendo tutta l'opportuna legislazione.
Vista la sua vicinanza alla Francia, è comprensibile la scelta di favorire un proxy di AF come Certares. Che non sarebbe stato il demonio, ma secondo me avrebbe portato ITA ad essere parte di un gruppo meno portato alla gestione di più compagnie.
Mi dispiace che nelle mie parole tu veda complotti ovunque.
Sono normali dinamiche politiche, gestioni di interessi, rapporti interpersonali.
Quanto alla camerata e al ministro che l'Italia cresce più di tutti, denoti purtroppo la scelta di leggere le mie parole attraverso la lente di una parte politica ben precisa, terreno sul quale non intendo seguirti. Non mi crea problemi rendere merito in quei rarissimi casi nei quali un politico, secondo me, ha fatto bene il proprio lavoro, di qualsiasi colore esso sia. Ma questo non mi impedisce di vedere le nefandezze perpetrate da questo governo, al pari di tutti quelli che lo hanno preceduto, nessuno escluso.
Precisato questo, tu quale logica individui negli attacchi pubblici del governo a Gentiloni e all'anitrust?
 
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