Ita Airways : a Lufthansa il 40% della compagnia italiana


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East End Ave

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Sono rimasti a casa perché essendo riassunti dal 15/10/21 hanno dovuto prima scaricare tutte le ferie e i riposi accumulati.
Mah...mi sembra strano che prima ti fai le ferie e poi vedo come stai...

Tecnicamente l'estate termina il 21/9, e le "scorse settimane" è un termine che non dice molto sui tempi. Considera gli aspetti organizzativi e burocratici, per me il tempo trascorso non è 'sto grande problema (punti di vista).
Credo però non sfugga l'importanza delle altre questioni (il dovere restituire i quattrini di CIGS, l'assenza alle visite, la richiesta delle ore "potenzialmente" lavorabili - vorrei capire come calcolate - ed il corollario che segue a tutto ciò, che sicuramente andrà avanti per altri anni a suon di carte bollate. Purtroppo, ogni tanto bisogna ricordare che, oltre ai diritti, un occhio va dato anche ai doveri, e lo dico in linea generale, senza prendere le difese dell'una o dell'altra parte, attività che mi interessa poco o nulla.
Hai centrato il punto. Che in Italia la giustizia sia una barzelletta o quasi purtroppo lo sappiamo tutti, così come che la questione sarà lunga perché ITA sicuramente avrà fatto ricorso in appello così come gli altri che hanno perso faranno ricorso in appello.
Quello pazzesco e secondo me è l'argomento interessante, è che quei 53 sostanzialmente non si presentano al lavoro! Non riesco a capire per quale interesse! Detto questo mi sarebbe piaciuto leggere da parte EEA un pippotto sull'etica invece del solito attacco contro AZ, ma in fondo evidentemente siamo talmente assuefatti al magna magna che gente che non si presenta per prendere servizio è cosa buona e giusta.
A entrambi dico che a me di questi dipendenti o di ITA frega davvero poco; non so chi siano i primi (se siano o meno in buona fede, se abbiano senso dell'etica o meno) mentre, mio malgrado, conosco il secondo protagonista; un'ennesimo carrozzone statale, pagato ancora dai contribuenti come negli ultimi decenni, con assunzioni che alcuni rivendicano siano state fatte in base a criteri assai poco limpidi (ad essere buoni...), con non-assunzioni fatte in nome di una discontinuita' che non esiste, con un business plan che continua a non generare profitti, con un management che e' gia' stato frullato dalla sua pur recente nascita.
Devo continuare o potete anche voi risparmiarmi il pippotto sull'etica e sul dovere, due enormi ossimori se si parla di AZ?!?!?!?
Grazie...
 

Paolo_61

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Mah...mi sembra strano che prima ti fai le ferie e poi vedo come stai...





A entrambi dico che a me di questi dipendenti o di ITA frega davvero poco; non so chi siano i primi (se siano o meno in buona fede, se abbiano senso dell'etica o meno) mentre, mio malgrado, conosco il secondo protagonista; un'ennesimo carrozzone statale, pagato ancora dai contribuenti come negli ultimi decenni, con assunzioni che alcuni rivendicano siano state fatte in base a criteri assai poco limpidi (ad essere buoni...), con non-assunzioni fatte in nome di una discontinuita' che non esiste, con un business plan che continua a non generare profitti, con un management che e' gia' stato frullato dalla sua pur recente nascita.
Devo continuare o potete anche voi risparmiarmi il pippotto sull'etica e sul dovere, due enormi ossimori se si parla di AZ?!?!?!?
Grazie...
In tutto questo l'unica cosa certa è che la causa intentata ha come primo obiettivo quello di mantenere il carrozzone nell'orbita statale, in perdita e a spese del contribuente
 
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leerit

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I documenti dell’operazione di privatizzazione del vettore aereo ITA Airways, stipulata fra il ministero dell'Economia e delle finanze (Mef) ed il Gruppo tedesco dell'aviazione con Lufthansa, sono sul tavolo della commissione europea per la Concorrenza, che dovrebbe esprimere il suo parere a gennaio 2024. Al momento politici e manager negoziano con Bruxelles alcune "remedies", ma sono vari i problemi che potrebbero influire sul matrimonio ITA-Lufthansa.

Il pericolo è che nonostante le rassicurazioni sui tempi rapidi della valutazione dei documenti da parte di Bruxelles, il commissario europeo ad interim per la concorrenza, Didier Reynders, "decida di non decidere", ovvero opti per il rinvio della decisione a dopo che si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, ovvero giugno 2024. Questa "non scelta" farebbe precipitare le ambizioni di ITA e di Lufthansa, il cui piano è quello di far partire il prima possibile l'ammodernamento della flotta, le assunzioni, l’arrivo di nuovi capitali per circa 830 milioni di Euro.

Questo è il principale nodo che potrebbe portare al rinvio del matrimonio. Ma non è l'unico problema. Anzi, l'elenco è lungo. Su tutti però c'è però il filone giudiziario dei lavoratori dell'ex compagnia di bandiera Alitalia: ad oggi 44 sentenze hanno confermato la "discontinuità" fra ITA e Alitalia, respingendo le richieste di "riassunzione" di 1094 lavoratori, mentre si contano sulle dita di una mano quelle favorevoli ai ricorrenti. Ciò significa che per 2800 ex dipendenti Alitalia resta l'esodo volontario o l'indennità di disoccupazione per tutto il 2024.

Per questo motivo Roma e Berlino attendono trepidanti che Bruxelles dia il semaforo verde all'operazione. Una decisione favorevole a gennaio 2024 da parte della commissione europea per la concorrenza metterebbe una pietra tombale su tutti i problemi. Ma se Reynders dovesse "decida di non decidere", allora questa attesa somiglierebbe piuttosto ad una lenta agonia.


 

East End Ave

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In tutto questo l'unica cosa certa è che la causa intentata ha come primo obiettivo quello di mantenere il carrozzone nell'orbita statale, in perdita e a spese del contribuente
Se, lallero...come se la colpa del disastro fosse dei ricorrenti! :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO:
Comunque vedo che ne sai piu' dei magistrati che hanno interpretato e giudicato la causa dando ragione a costoro, complimenti!
 

Farfallina

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I documenti dell’operazione di privatizzazione del vettore aereo ITA Airways, stipulata fra il ministero dell'Economia e delle finanze (Mef) ed il Gruppo tedesco dell'aviazione con Lufthansa, sono sul tavolo della commissione europea per la Concorrenza, che dovrebbe esprimere il suo parere a gennaio 2024. Al momento politici e manager negoziano con Bruxelles alcune "remedies", ma sono vari i problemi che potrebbero influire sul matrimonio ITA-Lufthansa.

Il pericolo è che nonostante le rassicurazioni sui tempi rapidi della valutazione dei documenti da parte di Bruxelles, il commissario europeo ad interim per la concorrenza, Didier Reynders, "decida di non decidere", ovvero opti per il rinvio della decisione a dopo che si terranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, ovvero giugno 2024. Questa "non scelta" farebbe precipitare le ambizioni di ITA e di Lufthansa, il cui piano è quello di far partire il prima possibile l'ammodernamento della flotta, le assunzioni, l’arrivo di nuovi capitali per circa 830 milioni di Euro.

Questo è il principale nodo che potrebbe portare al rinvio del matrimonio. Ma non è l'unico problema. Anzi, l'elenco è lungo. Su tutti però c'è però il filone giudiziario dei lavoratori dell'ex compagnia di bandiera Alitalia: ad oggi 44 sentenze hanno confermato la "discontinuità" fra ITA e Alitalia, respingendo le richieste di "riassunzione" di 1094 lavoratori, mentre si contano sulle dita di una mano quelle favorevoli ai ricorrenti. Ciò significa che per 2800 ex dipendenti Alitalia resta l'esodo volontario o l'indennità di disoccupazione per tutto il 2024.

Per questo motivo Roma e Berlino attendono trepidanti che Bruxelles dia il semaforo verde all'operazione. Una decisione favorevole a gennaio 2024 da parte della commissione europea per la concorrenza metterebbe una pietra tombale su tutti i problemi. Ma se Reynders dovesse "decida di non decidere", allora questa attesa somiglierebbe piuttosto ad una lenta agonia.


Ma l'UE non ha delle tempistiche prestabilite per l'analisi? E cosa c'entrano le elezioni, è una decisione tecnica, non politica.
 

13900

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Ma l'UE non ha delle tempistiche prestabilite per l'analisi? E cosa c'entrano le elezioni, è una decisione tecnica, non politica.
Ma infatti.

Il regolamento parla chiaro: 30 gg lavorativi in procedura semplice, max 90 per procedura complessa. E la DG concorrenza ha sfornato centinaia di pareri durante l’interregno precedente all’arrivo della Vestager e UVdL.
 
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Paolo_61

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Se, lallero...come se la colpa del disastro fosse dei ricorrenti! :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO:
Comunque vedo che ne sai piu' dei magistrati che hanno interpretato e giudicato la causa dando ragione a costoro, complimenti!
A dir la verità sei tu che hai più volte giudicato le sentenze le decisioni della Commissione.
Quanto al primo punto, aspetto con ansia di vedere le reazioni se, come possibile, LH salutasse ITA a seguito della geniale iniziativa dei giudici.
 
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Confermo e riconfermo, mi sembra pure abbastanza chiaro, ma te lo riassumo volentieri.
L'amico Paolo61 l'ha messa come se il disastro perpetuo di AZ possa essere causato dal ricorrere al tribunale di una manciata di dipendenti o ex (ancora in questa nazione non e' chiaro come li si debba considerare, a mio umile avviso in assenza di discontinuita' sono rimasti dipendenti a tutti gli effetti).
Alla riga dopo gli faccio i complimenti perche' sembra lui ne sappia meglio e di piu' dei giudici che hanno deliberato; dire che quesi dipendenti fanno causa solo per "...mantenere il carrozzone statale, in perdita e a spese dei contibuenti .." significa dare degli incompetenti ai quei giudici, ovvero dire che sono dei fuorilegge giacche' in tal modo -dando ragione- cagionano ulteriore danno all'erario.
Da denuncia alla Corte dei Conti direi!
 

East End Ave

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A dir la verità sei tu che hai più volte giudicato le sentenze le decisioni della Commissione.
Quanto al primo punto, aspetto con ansia di vedere le reazioni se, come possibile, LH salutasse ITA a seguito della geniale iniziativa dei giudici.
"Geniale iniziativa dei giudici". Fuorilegge dunque, interpreti del Codice Civile un tanto al chilo mentre sfogliano Novella2000. Cosa aspetti ad andare in procura?
 
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Paolo_61

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"Geniale iniziativa dei giudici". Fuorilegge dunque, interpreti del Codice Civile un tanto al chilo mentre sfogliano Novella2000. Cosa aspetti ad andare in procura?
"Geniale" visto che la maggior parte dei giudici che hanno affrontato l'argomento hanno risolto in modo difforme (e per altro oggi, con un atto del Governo, esiste un'interpretazione autentica a cui la magistratura dovrebbe attenersi)
 

East End Ave

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"Geniale" visto che la maggior parte dei giudici che hanno affrontato l'argomento hanno risolto in modo difforme (e per altro oggi, con un atto del Governo, esiste un'interpretazione autentica a cui la magistratura dovrebbe attenersi)
ah ecco, quindi quando 1 giudice decide una cosa ha torto se altri 200 deliberano direttamente. A posto e nel cesso tutti quei casi dove uno ha avuto ragione su molti. Che bel mondo in cui viviamo!
Ancora piu' a posto se cosa debbano decidere i giudici lo decide un governo.
Mah, contenti voi!
 

BrunoFLR

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Le interpretazioni autentiche di una norma governativa hanno un valore di legge, essendo esplicative della norma stessa. Si deve applicare, od esprimere eccezione di costituzionalità della norma.
Che poi un dpcm, dleg, dpr, e via così non piaccia, fa parte della libertà di opinione, ma fino a che una qualsiasi regola è in vigore deve essere osservata, nel bene o nel male.

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East End Ave

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Le interpretazioni autentiche di una norma governativa hanno un valore di legge, essendo esplicative della norma stessa. Si deve applicare, od esprimere eccezione di costituzionalità della norma.
Che poi un dpcm, dleg, dpr, e via così non piaccia, fa parte della libertà di opinione, ma fino a che una qualsiasi regola è in vigore deve essere osservata, nel bene o nel male.

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Nessun dubbio amico mio, ma occorre anche poter giudicare e interpretare quella norma.
E che qualcuno l’abbia fatto violando lo Stato di diritto mi sembra un’affermazione grave, peraltro esternata senza un riscontro legislativo nel merito.
Ecco, che manchi questo equilibrio nel disquisire mi lascia perplesso, tutto si da per certo, per assodato, per certificato.
Da chi non si sa.
 

Paolo_61

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Nessun dubbio amico mio, ma occorre anche poter giudicare e interpretare quella norma.
E che qualcuno l’abbia fatto violando lo Stato di diritto mi sembra un’affermazione grave, peraltro esternata senza un riscontro legislativo nel merito.
Ecco, che manchi questo equilibrio nel disquisire mi lascia perplesso, tutto si da per certo, per assodato, per certificato.
Da chi non si sa.
Perdonami, il riscontro legislativo è dato dall’interpretazione autentica della norma già esistente.
 
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East End Ave

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Perdonami, il riscontro legislativo è dato dall’interpretazione autentica della norma già esistente.
Se così fosse (chi sancisce l’autenticità dell’ interpretazione?) non ci sarebbe nemmeno bisogno dei tre gradi di giudizio.
Eppure vale solo l’ultimo, che a volte conferma e a volte ribalta; in quest’ultimo caso i due precedenti sarebbero “genialate dei giudici” o piuttosto visioni diverse della stessa presunta autenticità?
 

leerit

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Intanto Ita ha licenziato per giusta causa coloro che non si sono presentati.
Lo scrive il quotidiano La Repubblica stamani.
Alcuni dei riassunti hanno motivato la loro assenza sostenendo di essere in ferie o all'estero.




ITA Airways, la compagnia aerea che ha sostituito Alitalia, ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di 53 ex dipendenti di Alitalia che erano stati assunti lo scorso giugno in seguito a una sentenza favorevole a un loro ricorso. Secondo Repubblica, negli ultimi giorni la compagnia aerea ha già inviato le prime lettere di licenziamento. La compagnia aerea ITA è nata nell’ottobre del 2021 acquistando molti dei beni che appartenevano ad Alitalia – aerei, licenze e i cosiddetti slot, cioè i permessi di atterrare e decollare dagli aeroporti italiani – senza però farsi carico dei suoi circa 7.000 dipendenti. Ne ha assunti soltanto 3.500, mentre gli altri 3.500 sono rimasti in Alitalia, in cassa integrazione.

Oltre un migliaio aveva fatto ricorso al tribunale del lavoro sostenendo che il passaggio da Alitalia a ITA rientrasse nelle regole previste dall’articolo 2112 del codice civile, la cosiddetta cessione di ramo di azienda, che impongono a chi acquista un’azienda di assumerne i lavoratori. È una questione molto dibattuta e su cui è intervenuto anche il governo con un discusso decreto-legge dal valore retroattivo per limitare le riassunzioni. A giugno un giudice aveva dato ragione a 71 ex dipendenti di Alitalia rimasti senza lavoro, ordinando a ITA di assumerli. Molti di loro avevano fatto un ulteriore ricorso per chiedere compensi arretrati, in totale per 6 milioni di euro.

ITA sostiene che 53 dipendenti riassunti non si siano presentati agli appuntamenti per le visite mediche e ai colloqui necessari per inserirli in servizio. A novembre la compagnia aerea ha inviato lettere di contestazione, a cui negli ultimi giorni sono seguite le prime lettere di licenziamento. Alcuni degli ex dipendenti hanno risposto alle contestazioni sostenendo di essere in ferie o all’estero. Dal momento del licenziamento, a cui potranno opporsi con un ricorso, riceveranno l’indennità di disoccupazione.

 
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Paolo_61

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